Atti Parlamentari

Atti Parlamentari

Deputati – 17 – Senato del UMENTI - DOC. • RE LAZIONE SEMESTRALE AL PARLAM ENTO 12 Nel semestre di riferimento è stata constatata l'ulteriore diffusione di colt ivazioni di cannabis indica , che in alcune province appare inserita in un ciclo di produzione e lavorazione che, oltre al l'individuazione di siti idonei, necessita di un servizio di sorveglianza nel quale vengono spesso impiegati pregiudicati, anche di altre nazionalità, disposti a com­ 13 mettere gravi reati per proteggere le colture • Pur non risultando imputazioni dirette a consociati, appare quanto mai probabile un coinvolgimento di cosa nostra nel le co ltivazioni local i. Oltre che nello spaccio di stupefacenti, le attività criminali dei gruppi stranieri verrebbero tollerate da cosa nostra - perché ritenute t ra quelle di secondario interesse - anche con riferimento al lo sfruttamento della prost ituzione14 o del lavoro "nero". Nel comparto agricolo, ad esempio, il caporalato avrebbe assunto, niel tempo, dimensioni tali da determinare un intervento governativo con la sottoscrizione di un "Protocollo sperimenta/e" 15 che, nel promuovere una più sinergica azione di co ntrasto, è volto a difendere i diritti dei lavoratori e ad attivare percorsi di integrazione sociale, ritenendo fra l'altro che "/a nascita e lo sviluppo di insediamenti informali, in alcuni casi veri e propri ghetti, hanno creato un terreno fertile per favorire la possibilità di infiltrazione di gruppi i quali, tra le altre proble­ matiche, hanno reso ancor più vulnerabili le condizioni dei migranti coinvolti nel lavoro stagionale". Gli esodi di massa hanno, peraltro, amplif icato il risch io che i traffici gestiti da organizzazioni criminali transnazionali costituiscano un cana le, oltre che di lucroso autofinanziamento, anche d'ingresso di soggetti manipolati o radica­ lizzati. Va detto, tuttavia che, allo stato attuale, non sono emersi dalle attività d'indagine ed all 'esito di risultanze processuali, legami o contatti tra cosa nostra ed ambient i del terrorismo internazionale. 12 Nelle province di Pa lermo, Trapani e Catania. 13 Nel trapanese, in particolare, è stato ucciso un Maresciallo dell'Arma dei Carabinieri impegnato in un servizio di appostament o nei pressi di una serra ad ibita a piantagione di cannabis. 14 L'operazione "Mummy" (meglio descritta nel paragrafo dedicato alla provincia di Catania) ha riguardato cittadini nigeriani indiziat i di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, nel caso specifico di connazionali anche minori, per aver reclutato ed ospitato giovani donne nigeriane al fine di costringerle alla prostituzione. 1s Il "Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura" è stato sottoscritto il 27 maggio 2016 dai Ministri del­ l'Interno, Lavoro e Politiche Sociali, Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dai Presidenti delle Regioni Basi licata, Calabria, Campania, Pug lia e Sicilia, dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro e da associazioni e rappresentanze sindacali di categoria, dalla Caritas e dalla Croce Rossa Italiana. L'iniziativa si inserisce nella più ampia azione messa in atto da l Governo riguardante anche l'istituto della "Rete del lavoro agricolo di qualità", di cu i all 'art. 6 del D.L. 24.6.2014 n. 91. L'accordo, va lido sino al 31 dicembre 2017, potrà essere prorogato o riproposto previa verifica dei risultati prodotti. 1° semestre 2 o 1 6 Deputati – 18 – Senato del UMENTI - DOC. 2. CRIMINALITÀ ORGANIZZATA SICILIANA . b. Proiezioni territoriali 16 (1) Sicilia Provincia di Palermo Il processo di riorganizzazione interna di cosa nostra palermitana è p·osEguito, anche nel semestre in esame, in modo da garantire un sufficiente raccordo t ra le evoluzioni nelle reggenze delle principali famiglie 17 e le direttive impartite dagli uomini d'onore. Quest'ultimi, sebbene anzian i, a rimanere al centro delle principali vicende criminali e giudiziarie, impe- 1 18 gnandosi costantemente nella riqualificazione di mandamenti e famigli2 . Tale modulo di coordinamento, finaliz:;i:ato soprattutto alla realizzazione di profitti economici, fungerebbe da collante per le articolazioni territoriali. tra i soggetti che vi prenderebbero patte sembra acutizzarsi l'insofferenza verso la leadership corleonese (ristrettd in carcere) che, nel passato, è stata garanzia, per la struttura, di massima coe­ sione verticistica e la cui autorità - sopra accennato - non era mai s:ata finora messa apertamente in discussione. Le più recenti evidenze investigative hanno fatto registrare, in tal se nso, un incremento delle tensioni con nesse alla 19 pressante esigenza di risolvere le del rinnovamento degli organi decisionali E? di comando . Infatti, la fotografia di cosa nostra palermitana fornita dai numerosi riscontri d'indagine raccolti nel semestre 20 e dalle 16 L'estrema frammentazione della realtà criminale siciliana e la presenza di altre ferme di criminalità diffusa regione, comporta la raffigurazione grafica delle sole componenti principali di cosa nostra, il cui posizionamento su mappa è- meramente indicativo. 17 Spesso attribuite a personaggi emergenti ovvero figli d'arte, espressione di una dirigenza inadeguata e non unanimemente riconosciuta. 18 Nel semestre in esame risultano scarcerati 41 soggetti ritenuti uomini d'onore, affiliati o ·1icin1al le cosche palermitane, tra i quali la moglie del reg­ gente della famiglia della NOC::. 19 Tali esigenze di cambiamento, interne al la consorteria, sono emerse in -naniera incont·overtibile nel corso dell1e indagini compendiate nelle operazioni "Brasca" e "Quattropuntozero" , più avanti meglio descritte. In particolare, nel co·so celle intercettazion i di conversazioni t ra due esponenti di rilievo delle consorterie palermitane, tra i commenti sulle precarie condizioni d Bernardo PROVENZANO. si captava " ... e se non muoiono tutti e due (rif. RllNA e PROVENZANO), luce non ne vede nessuno, ...tutto "u vicinazzu"... Il provvedimento eviderzia, inoltre, come i due boss affermassero che "il cambiamento doveva coinvolgere anche gli esponenti a loro legati... facendo i r.cmi dei più importanti appartenenti allo schieramento cor­ /eonese: i fratelli GRAVIANO, BAGARELLA Levluca ed il latitante MESSINA DENARC Matteo" (stralcio dell'ordinanza Operazione "Brasca"). 20 11 16.03.2016, con le due operazioni "Brasca" .e "4.0 Quattropuntozero", condotte dai Carabinieri di Monreale e Pa lermo (00.CC.CC., nr. 19347/ 11 R.G.N .R. e 13175/15 R.Gip, emesse in dat a 11lmarzo2016, dal di Palermo), sono stati eseguiti sessantat ré arres1i e una misura dell'obbligo di dimora oer associazione ma"iosa, delitti coctro la libertà individuale e il patrimorio, acquisizione e controllo illecito di attività economiche, tra­ sferimento fraudolento di valori ed altro. l.'indagine è frutto di due sinerg che attività investigztive sviluppatE' rispettivamente nei confronti dei man­ 1 damenti di VI LLAGRAZIA e SAN GIUSEPPE JATO. di cui veniva documentata la riorganizzazione territoriale interna. Relazione del Ministro dell'interno al Parlamento sull'attività svolta e sui l"isultat i conseguiti da lla Dinezione Investigativa Antimafia Deputati – 19 – Senato del UMENTI - DOC. • RELAZIONE SEMESTRALE AL PARLAMENTO Città di Palermo MANDAMENTO SAN LORENZO-TOMMASO NATALE MANDAMENTO PORTA NUOVA Famiglia Pallavfclno - Zen Famlglla Borgo Vecchio Famiglia Partanna Monde/lo Famiglia Palermo Centro Famig•lia San Lorenzo Famiglia Porta Nuova Famiglia Tommaso Natala Famiglla Kalse Famiglla Capaci - Isole delle Femmine Famiglia Carini Cinisi Famiglia Terrasini MANDAMENTO RESUTIANA Famiglia Aoquasanta Famtglia Arane/la Famiglia Resuttana MANDAMENTO DELLA NOCE Famiglia Noce Famiglia Malaspina Cru1/las Famiglia Altare/lo Di Baida "_,ANDAMENTO PAGLIARELLI Famiglia Borgo Mo/ara Famlglia Corso Calatafim1 Famiglia Pagliarelli Famiglia Rocca-Mezzo Monreale Famiglia Villaggio Santa Rosalia MANDAMENTO BRANCACCIO MANDAMENTO PASSO DI RIGANO Famiglia Brancaccio BOCCA DI FALCO Famiglia Claculii Famlglìa Passo di Rigano-Bocca di Falco Famiglia Corso Dei Mlfle Famiglia Uditore Famiglla Rocce/la Famiglia Torretta 1° semestre 2 o 1 6 Deputati – 20 – Senato del UMENTI - DOC. 2. CRlfV11f\JALITA ORGANIZZATA SICILIANA • Provincia di Palermo MANDAMENTO MANDAMENTO MISILMERI MANDAMENTO SAN MAURO CASTELVERDE MANDAMENTO PARTINICO Famiglia Balmome Mezzsgno BAGHERIA Famiglta Gangi Famiglia Balaslrate Famiglia MISiimeri <=amlgl1a Bol"l}Btto Fam'glia Altavilla M1flcla Famiglia Lascan Feml{llìa Bag/1ena Famiglte Bolognetta Famiglia Giardinello Famiglia Isnello Famiglia Casleldaocla Famiglia Villafrati-:::efala' Diana Famiglia Montelepre Famlglta Pol1ui Generosa .Camiglia Partinico Famiglia Ficarazzi Fam/glta San Mauro Castelverde Famiglia Vìllabala Fem19l1a Trappeto M'NDAMENTO TRABIA F&lrigl1a Baucina Fa1mgl1B Caccamo Aimiglia Cerda Famigfia Ciminna .Camlglia Montemaggiore BelSllo F1Jmiç/ia Roccapalumba F3migl1a Scillra FemlgJa Termini lmerese Famiglia TrablB o Famiglia Valledolmo Famiglia Ventimiglia Di Sìa71a Famiglia Vicari MANDAMENTO MANDAMENTO SAN GIUSEPPE JATO CORLEONE Famiglia Altofonte Famiglia Chiusa Sclafanl Famiglia Camporeale Famiglia Corleone Famiglia Monreale Famiglia Godrano Famiglia Plana Degfi A/ballasi Famiglia Lercara Fridd1 Famiglia San Cipirel/o Famiglia Marineo Famiglia San Giuseppe Jato Famiglia Mezzojuso Famiglia Santa Crisbna Gela Famiglia Palazzo Adriano Famiglia Priw Famiglia Roccamena Relazione del Ministro dell'interno al Parlamento sull'attività svolta e sui risultati consequit i dalla Dimzione Investigativa Antimafia Deputati

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