Codifica VERIFICA PREVENTIVA DELL’INTERESSE ARCHEOLOGICO Commessa 2014/119 Committente: PROVINCIA DI CHIETI Rev. N° 01 Pag. 1 di 71 del 15/10/2014 PROGETTO VIA VERDE DELLA COSTA DEI TRABOCCHI. Programma attuativo regionale PAR-FAS 2007/2013. Referente operativo : Regione Abruzzo, Convenzione Regione Abruzzo – Provincia Chieti del 31-05-2013. Servizi tecnici inerenti la VERIFICA PREVENTIVA DELL’INTERESSE ARCHEOLOGICO AI SENSI sulle aree del Progetto della Via Verde della Costa dei Trabocchi. CUP D91B13000490002 – CIG Z010C9391E. Storia delle revisioni Rev. n° Data Descrizione 01 15/10/2014 Versione definitiva Codifica VERIFICA PREVENTIVA DELL’INTERESSE ARCHEOLOGICO Commessa 2014/119 Committente: PROVINCIA DI CHIETI Rev. N° 01 Pag. 2 di 71 del 15/10/2014 INDICE 1 Premessa ............................................................................................................................. 3 2 Descrizione delle opere........................................................................................................ 4 3 Il territorio e i suoi aspetti geomorfologici ........................................................................... 11 4 Evidenze archeologiche ..................................................................................................... 15 5 Esame delle foto aeree....................................................................................................... 19 6 Ricognizioni sul terreno (Survey)........................................................................................ 21 7 Valutazione del rischio archeologico .................................................................................. 37 8 Allegati: Schede di sito ....................................................................................................... 43 9 Bibliografia.......................................................................................................................... 70 Codifica Commessa 2014/119 VERIFICA PREVENTIVA DELL’INTERESSE ARCHEOLOGICO Rev. N° 01 Pag. 3 di 71 del 15/10/2014 1 Premessa La presente relazione intende valutare l’interesse archeologico della fascia costiera compresa tra Ortona e Vasto per un estensione complessiva di circa 40 km, ricadente nei territori dei comuni di Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino e Vasto dove il progetto in esame prevede la realizzazione di una pista ciclabile che ricalca la linea ferroviaria dismessa, attraverso modeste opere di sistemazione. In particolare la ricerca si è focalizzate sulle aree di particolare interesse, come evidenziate dal parere di massima favorevole della Soprintendenza Archeologica competente 1 : Lotto 1 tra Ortona San Vito Chietino,; Lotto 4 tra Torino di Sangro e Casalbordino; Lotto 5 tra Casalbordino e Punta Aderci di Vasto; Lotto 6 Tra Punta Aderci di Vasto e Vasto Vignola; Lotto 7 tra Vasto Vignola e Vasto Marina. I dati a disposizione, conservati nella letteratura e negli archivi competenti, delineano tra la preistoria e l’età medievale, un territorio di eccezionale importanza archeologica con numerosi e significativi rinvenimenti anche in virtù della presenza di antichi tracciati viari, utilizzati in età protostorica, ripresi dai romani e ancora funzionali in età medievale, che collegavano tra loro le città e i porti e inserivano il territorio nelle principali reti commerciali. 1 Prot. 16731 del 30.04.2013. Funzionario archeologo Dott. Andrea Rosario Staffa; Direttore Regionale Dott. Fabrizio Magani Codifica Commessa 2014/119 VERIFICA PREVENTIVA DELL’INTERESSE ARCHEOLOGICO Rev. N° 01 Pag. 4 di 71 del 15/10/2014 2 Descrizione delle opere La Provincia di Chieti intende effettuare un intervento di recupero e di riqualificazione della Costa dei Trabocchi, attraverso la realizzazione di una Via Verde ciclabile che si insedierà sul sedime della linea ferroviaria dimessa. Si tratta di una infrastruttura ambientale estesa circa 40 km nell’ambito costiero che attraversa i comuni di Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto, tutti ricompresi all’interno della cimosa costiera della Provincia di Chieti. I luoghi che saranno interessati dagli interventi di realizzazione della Via Verde, sono costituiti dal vecchio sedime ferroviario, che si snoda lungo la costa, a pochi metri dal mare, interessato da fenomeni di erosione, ed è fiancheggiato da una moltitudine di differenti realtà: attraversa centri abitati, zone dimesse come le vecchie stazioni, aree di parcheggio e slarghi di sedime, che sono stati utilizzati solo per quanto concerne la realizzazione di aree di scambio e aree di sosta. Nella progettazione, infatti, non sono state considerate le ristrutturazioni degli edifici. Il sedime ferroviario dismesso è costituito da una base in terra livellata e costipata su di cui è stato steso il ballast ovvero il pietrisco utilizzato per sostenere le rotaie. In occasione dello smantellamento della linea ferroviaria (2005) sono stati asportati tutti i materiali lignei, ferrosi e di rame (le linee elettriche) mentre è stato lasciato sul posto tutto il ballast opportunamente sistemato per il passaggio dei treni. Lo stato di fatto, quindi, è di particolare aiuto al progetto il quale riutilizza lo stesso pietrisco come sottofondo per gli strati superficiali. Trattasi infatti di una componente altamente resistente, perfettamente posata e stabilizzata nonché drenante. Le analisi chimiche effettuate sul ballast restituiscono un materiale utilizzabile come base su di cui, come detto, vengono comunque stesi altri stati superficiali carrabili. La Via Verde sarà realizzata in tipologie diverse a seconda del tratto di sedime interessato: Tipologia A=1. SEDE PROPRIA SU SEDIME FERROVIARIO DISMESSO . È la tipologia ricorrente, di larghezza complessiva di ml 6,00 di cui ml 4,30 per la viabilità ciclabile e pedonale e ml 1,00 (lato mare) unitamente a ml 0,60 (lato monte) dedicato a sistemazione a raso dell’esistente ovvero ballast con pietrisco e vegetazione spontanea. Tutta la sezione viabile è prevista sullo strato di ballast esistente su di cui soprapporre uno strato di misto stabilizzato di cm 15,00 delimitato da cordoli in c.l.s. di cm 10,00 posati su malta cementizia idonea al contenimento di stabilizzato compattato e strati di conglomerato bituminoso. Codifica Commessa 2014/119 VERIFICA PREVENTIVA DELL’INTERESSE ARCHEOLOGICO Rev. N° 01 Pag. 5 di 71 del 15/10/2014 I lati esterni dei cordoli saranno sistemati, come detto, con strato in misto stabilizzato di cm 15,00. I lati esterni della sezione descritta, e rappresentata nella figura sottostante, dovranno essere sistemati, sempre in funzione delle caratteristiche del terreno e delle necessità specifiche del luogo, con lo scavo di una cunetta utile al deflusso delle acque di scolo larga complessivamente ml 1,50 profonda ml 0,50 e l’inclinazione dei lati realizzati come in figura secondo il rapporto 1/1 cm (50, 50, 50). Le scarpate dovranno essere sagomate, dove possibile, come in figura secondo il rapporto 3/2. Tipologia B=3. SEDE PROMISCUA SU TERRENO BATTUTO. La tipologia sarà utilizzata nelle porzioni di tracciato che attraversa Riserve Regionali e Siti di Interesse Comunitario SIC, nonché nei luoghi di particolare rilevanza ambientale e paesaggistica che potrebbe interferire con le suddette aree protette. L’intervento prevede uno scotico superficiale di 25 cm, in pratica il rimodellamento e la stabilizzazione del terreno, come in figura, realizzando complessivamente una sezione di ml 6,00 composta da una fondazione in misto stabilizzato opportunamente compattato e rullato di cm 15,00 con sovrapposto strato di terreno stabilizzato di cm 10. Non è prevista la posa in opera di cordoli. Codifica Commessa 2014/119 VERIFICA PREVENTIVA DELL’INTERESSE ARCHEOLOGICO Rev. N° 01 Pag. 6 di 71 del 15/10/2014 Tipologia C=2. SEDE PROPRIA SU SEDIME FERROVIARIO DISMESSO CON PASSAGGIO IN GALLERIA Codifica Commessa 2014/119 VERIFICA PREVENTIVA DELL’INTERESSE ARCHEOLOGICO Rev. N° 01 Pag. 7 di 71 del 15/10/2014 Tipologia D=4. SEDE PROPRIA IN CORSIA RISERVATA SU TRACCIATO STRADALE Nei tratti dove risulta impraticabile l’ex sedime ferroviario, è stato previsto di utilizzare la sede stradale per il passaggio della pista ciclabile. L’intervento consiste nel realizzare lo spazio necessario al transito delle biciclette sulla sezione stradale carrabile esistente delimitata con segnaletica orizzontale e/o verticale. Codifica Commessa 2014/119 VERIFICA PREVENTIVA DELL’INTERESSE ARCHEOLOGICO Rev. N° 01 Pag. 8 di 71 del 15/10/2014 Lungo tutta la Via Verde, laddove è necessario, è prevista la posa in opera di parapetto utile ad evitare le cadute dall’alto (lato mare e lato monte). L’elemento lineare è posato su di un cordolo in c.a. dalle dimensioni di cm 30,00 x 40,00 mediante piastra bullonata a montanti in ferro pieno zincato cm 70,00x60,00x3,00 e interasse cm 205. Lungo il tracciato è prevista solo la predisposizione dell’impianto di illuminazione mediante posa in opera di specifica canaletta corrugata porta cavi indicata nella sezione A/1. All’interno delle aree protette non è possibile realizzare nessun tipo di impianto di illuminazione e pertanto va evitata anche ogni relativa predisposizione. Gli unici elementi di arredo della Via Verde saranno la segnaletica verticale, bacheche informative, cestini portarifiuti, rastrelliere portabici, sedute per pedoni e ciclisti che prevedono scavi minimi. Sono progettate lungo il tracciato alcune zone di interscambio modale, i luoghi in cui è possibile cambiare
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