Orizzonti Cultura Fisica Qualchecertezza

Orizzonti Cultura Fisica Qualchecertezza

10 LA LETTURA CORRIERE DELLA SERA DOMENICA17NOVEMBRE 2019 Orizzonti Cultura fisica Iconografia lavano un ottimo allenamento. Lo testimoniò anche Due immagini selezionate Opicino de Canistris, scrittore e calligrafo alla corte dei da Gherardo Ortalli, signori di Pavia nella prima metà del Trecento: “Alla do- responsabile scientifico del menica i giovani si picchiano per educarsi alla guerra”. settore di studi che la Ma alla metà del Trecento arrivarono i soldati professio- Fondazione Benetton dedica nisti e l’“ottimo allenamento”, oltre che pericoloso, di- alla storia del gioco. Qui ventò pure inutile. Meglio dunque cancellarlo. Il primo sotto: Competizione al Ponte a farlo fu nel 1375 Edoardo III, re d’Inghilterra, che vietò dei Pugni a Venezia (1673) di ai sudditi di picchiarsi specificando che nelle domeni- Joseph Heintz il Giovane; in che pomeriggio ci si poteva addestrare solo al tiro con basso: la statua che celebra l’arco,decisione che si sarebbe rivelata lungimirante a Rugby, Inghilterra, William considerati i danni che gli arcieri inglesi inflissero nei Rugby Webb Ellis (1806-1872) secoli successivi ai nemici della corona». Fu una prima svolta alla quale ne seguirono altre. Cambiava l’etica della società e cose già considerate nor- mali diventavano disdicevoli. «La storia dei giochi, gli antenati dei nostri sport, muta con il mutare dei com- portamenti. È un processo parallelo. Gli spartani divide- vano i ragazzi in due squadre e li facevano combattere, chi sopravviveva diventava un soldato. Oggi, ovviamente eper fortuna, una cosa del generenon èaccettabile. L’evoluzione della società, le regole di comportamento. Tutto questo ha influito. Vedere gente intenta a massa- crarsi, per nulla per di più, diventò fastidioso per le clas- si alte che avevano iniziato a preoccuparsi di etichetta e buone maniere». Per arrivare al rugby e in generale allo sport come lo intendiamo oggi bisogna aspettare l’Ottocento. «La dif- ferenza fondamentale èlaludicità: un’attività che può essere ritenuta non seria, sostanzialmente una perdita di tempo, che si fa comunque con grande impegno e ri- spettando una serie di regole perché dà piacere. I giochi di guerra, ma anche quelli dei romani, avevano un fine preciso: allevare soldati, far dimenticare alla plebe i pro- blemi. Nell’Ottocento le cose cambiano in maniera defi- nitiva. Lo sport comincia ad assomigliare al nostro: in atletica si prendono tempi e misure e nei giochi con la palla arrivano le regole e le conseguenti scissioni». Il fo- otball, allora, indicavagenericamenteungiococon la palla. «Ognuno aveva il suo, i suoi codici, e al termine di un incontro tra i rappresentanti di undici club sportivi alla Freemason’s Tavern di Londra, la sera del 26 ottobre 1863, tutto cambiò e calcio e rugby presero strade diver- se. Francis Campbell sostenne che il divietodel- l’hacking, cioè di sgambetti e calci negli stinchi, avrebbe trasformato il football in un gioco per fanciulle. In so- stanza, quelli d’accordo con lui cominciarono a giocare a rugby, il running game, e gli altri a calcio, dribbling ga- me, probabilmentesenza neppurerendersene conto, considerato che la federazione inglese di rugby si chia- ma ancora oggi Rfu, cioè Rugby Football Union». Il rugbyaveva cominciatolasua storia. L’anticavio- di DOMENICO CALCAGNO lenza dei giochi di guerra rimaneva sullo sfondo ma era ritualizzata e controllata. «Va detto che il rugby nacque illiam Webb Ellis era un pastoreprote- come sport del popolo, solo in seguito venne scelto dal- stante. Èstatocappellano aLondra ea i l’aristocrazia per formare i propri giovani». E questo ha Westminster eparroconell’Essex, ma segnatolasua storia emoltedelle sue peculiarità: il non ha inventato il rugby. «È una bella e rugby union (a quindici) ha difeso a oltranza il dilettan- W consolidata convenzione —racconta tismo, arrendendosi solo nel 1995. Per questo è nato il L’appuntamento Gherardo Ortalli, professore emerito di Storia medieva- La Fondazione Benetton league (a tredici), popolare nel Nord dell’Inghilterra e in le e responsabile della rivista “Ludica. Annali di storia e Studi Ricerche dedica sabato Australia, nel quale igiocatori venivano pagati. In In- civiltà del gioco” — ma non esiste alcuna prova che nel 23 a Treviso una giornata al ghilterra il rugby a quindici ha sempre rappresentato la 1823, nel mezzo di una partita di football sui campi della tema Storia e attualità del upper class e solo una trentina d’anni fa un giornale di scuola della città di Rugby, nel Warwickshire, il futuro rugby nel contesto veneto e sinistra scrisse che «basterebbe una bomba sotto la tri- reverendo raccolse la palla con le mani e corse in fondo internazionale: un convegno buna ovest di Twickenham durante una partita interna- al campo. Per altro, le prime notizie della sua impresa di studi si svolgerà dalle zionale per cancellare il fascismo dall’Inghilterra per un cominciarono a circolare nel 1876, quattro anni dopo la 9.30 alle 13 e un incontro paio di generazioni». sua morte». Insomma non c’è dubbio che, nonostante il pubblico organizzato Oggi, con il professionismo, i grandi interessi econo- campo, la statua e la lapide, le reliquie religiosamente con il Benetton Rugby mici che muovono il Sei Nazioni, la Coppa del Mondo o i custoditenella scuola del Warwickshireoggettodiun alle 17. Entrambi si tour dei Lions (ogni quattro anni, a rotazione in Sudafri- secolare pellegrinaggio, il pastore Ellis, al quale è pure svolgeranno all’auditorium ca, Australia e Nuova Zelanda) che muovono «eserciti» intitolato il trofeo che premia la squadra campione del di via Cornarotta 7 di 40-60 mila britannici, il rugby somiglia molto di più mondo, con il rugby c’entri poco o niente. Il convegno ad altrediscipline pur mantenendo una sua liturgia e Tre sono invece le certezze. La prima: in origine esi- Apre i lavori alle 9.30 Marco una diffusione non omogenea. Tra gli sport che gli in- steva il football (non pensate però al calcio di oggi); la Tamaro, direttore della glesi hanno diffuso nel mondo ai tempi dell’Impero, il seconda: il rugby non è nato come sport/palestra per al- Fondazione. Intervengono: cricket è giocato ovunque, il calcio ha avuto un successo levarelaclasse dirigentedell’Imperoinglese; la terza: Gherardo Ortalli, professore universale, il rugby ha attecchito in alcuni Paesi e non in può tranquillamenteesseredefinitoilpiù direttodi- emerito dell’Università Ca’ altri. È pure piaciuto moltissimo ai contadini del Midi scendente degli antichi «giochi di guerra». Foscari; Nicola Sbetti, francese, non ha mai appassionato i tedeschi, è il passa- «Per secoli — spiega a “la Lettura” Ortalli — il genere Università di Bologna; il tempo nazionale dei popoli del Pacifico. Perché? umano si è diviso in squadre per potersi accapigliare at- filosofo Umberto Curi; «Mi soffermerei sull’Italia. Il rugby da noi si gioca so- torno a una palla o a qualsiasi altro oggetto. I pomeriggi Luciano Ravagnani; Gianluca prattutto in Veneto. Credo ci sia un motivo: di solito — della domenica e dei giorni di festa erano dedicati a ter- Barca; Andrea Rinaldo. racconta Ortalli, che interverrà sabato23novembreal rificanti zuffe tra i maschi del paese, spesso ci scappava Seguiranno discussione convegno sul tema organizzatoaTreviso dalla Fonda- il morto, ma alla nobiltà andavabene così. Prima del pubblica e conclusioni, con zione Benetton Studi Ricerche — gli sport violenti reg- Trecento, quando un signoredovevacombattereuna la consegna agli studiosi gono in società piccole, che hanno un sistema di vita guerra, arruolava i suoi contadini e quei “giochi” si rive- Andrea Baldan e Naomi omogeneo. Dove gli antagonismi forti difficilmente fan- Lebens del Premio Gaetano no nascere situazioni di reale pericolo. I tedeschi in ef- Cozzi per saggi di storia fetti sembrerebbero adatti al rugby, ma i sistemi educa- del gioco 2019, assegnato tivi delle scuole tedesche, a differenza degli istituti bri- Qualche certezza, per cominciare: il «running dalla Fondazione tannici, sono sempre stati attenti all’individuo e alla pa- L’incontro pubblico lestra. Certo, è curioso che a diffondere il rugby siano game» non fu inventato da William Webb Ellis e Alle 17 apre Andrea Rinaldo stati quasi sempre studenti universitari, forse perché la e partecipano Luciano ritualizzazione della violenza è possibile solo con la pre- Benetton, Amerino Zatta senza di un’autorità forte in grado di contenerne gli ec- non nacque per allevare la classe dirigente (presidente del Benetton cessi». Rugby), Carlo Checchinato, E questa capacità di contenere gli eccessi di uno sport dell’Impero britannico. Ma èvero che il rugby èil Fabrizio Gaetaniello, Marzio diventato quasi brutale continua a sorprendere chi si av- Innocenti, John Kirwan, vicina al rugby senza conoscerlo troppo. «Penso sia una più diretto discendente degli antichi giochi di guerra: Antonio Pavanello, Giorgio scelta inevitabile: la disciplina in mezzo alla rissa è indi- Troncon, coordina Andrea spensabile per andare avanti. Se non ci fosse, si smette- da qui parte un convegno aTreviso il 23 novembre Passerini. Conclusioni a cura rebbe di giocare». di Gherardo Ortalli © RIPRODUZIONE RISERVATA VkVSIyMjVm9sb0Vhc3lSZWFkZXJfQW5zYSMjIzE0NDRmZDVlLWI4NzMtNGQ2Yy1hMzhlLWQzMGZlOTkwYTU0MCMjIzIwMTktMTEtMjFUMTA6NTQ6MjYjIyNWRVI=.

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