n. 259 17 febbraio 2014 FORMULA 1 Da mercoledì la F.1 sbarca in Bahrain per i nuovi test. E’ l’occasione per capire se davvero la F14T può restituire il sorriso a Maranello e iniziare a decifrare la sfida interna fra ROSSAA lonso e Raikkonen D’INVERNO Registrazione al tribunale Civile di Bologna con il numero 4/06 del 30/04/2003 L’editoriale CHI AMA, CRITICA Stefano Semeraro Direttore responsabile: Martin Brundle ce l’ha con Jacques Villeneuve, che a sua volta Massimo Costa ce l’ha con la F.1. L’ex campione del mondo non riconosce più ([email protected]) la sua vecchia categoria, colpevole a suo modo di vedere di aver abbassato il livello dei piloti e di essersi snaturata con l’intro- Redazione: duzione dei nuovi propulsori V6 in cerca di un’utopica strada Stefano Semeraro “verde” alle corse. «Detesto quando gli ex piloti di F.1 se la pren- Marco Minghetti dono con la F.1 solo per farsi pubblicità», ha twittato Brundle che oggi commenta il Mondiale per la BBC, contro il suo ex- rivale. «Hanno avuto fama, soldi, privilegi. Dovrebbero resti- Collaborano: Carlo Baffi tuire qualcosa di positivo». Ora, le opinioni di Villeneuve pos- Antonio Caruccio sono piacere o non piacere, come può piacere o non piacere il Marco Cortesi personaggio, ma sinceramente la difesa tout-court, senza se e Alfredo Filippone senza ma, del “piatto in cui si mangia” non mi ha mai convinto. Dario Lucchese Si critica ciò che si ama: per migliorarlo, per renderlo ancora Claudio Pilia più bello e attraente. Certo, le critiche è sempre meglio farle in Guido Rancati buona fede, ma quello che conta è la loro efficacia, il fatto che Dario Sala colgano nel segno. E sicuramente sotto questo aspetto la F.1 è Silvano Taormina molto criticabile. Che il livello di molti piloti non sia eccelso - i Filippo Zanier driver con la valigia ci sono sempre stati, ma ormai pare conti solo la valigia… - è sotto gli occhi di tutti. Che il carosello dei Tecnica: Paolo D’Alessio regolamenti e l’indecisione su quello che la F.1 deve essere (vetrina dei grandi costruttori o serie sportiva aperta anche ai Produzione: team meno danarosi?) abbia danneggiato l’intero Circus è opi- Marco Marelli nione abbastanza condivisibile. E sicuramente l’aspetto a tratti ripugnante delle ultime generazioni di monoposto non ha con- tribuito a gratificare i fan. Detto questo le soluzioni non sono © Tutti gli articoli e le immagini Fotografie: semplici; nessuno, soprattutto in tempi di crisi economica, pos- contenuti nel Magazine Italiaracing Photo4 siede la bacchetta magica. Ma nascondere la polvere sotto il sono da intendersi Actualfoto a riproduzione riservata tappeto o fare finta che il re non sia nudo non serve a niente. ai sensi dell'Art. 7 R.D. Photo Pellegrini Anche se a puntare il dito contro i vestiti inesistenti del sovrano 18 maggio 1942 n.1369 MorAle è un monello a volte irritante come Villeneuve. Realizzazione: Inpagina srl Via Giambologna, 2 40138 Bologna Tel. 051 6013841 Fax 051 5880321 [email protected] 2 Il graffio di Baffi FORMULA 1 FERRARI Finalmente il tunnel del vento di Maranello funziona, e i primi risultati sono incoraggianti, grazie anche all'arrivo di un nuovo capo aerodinamico. Inoltre la Rossa da costruttore “totale” dovrebbe essere avvantaggiata in una stagione caratterizzata da nuovi cambiamenti: il V6 turbo Ferrari è accreditato ad esempio di un sistema in grado di tagliare consumi e temperature, proprio mentre la Red Bull soffre per colpa delle power unit della Renault. In Bahrain a fine settimana si tratterà anche di iniziare capire chi fra Alonso e Raikkonen ha più chance di mettere la firma ad una annata che per Maranello che si annuncia diverse dalle ultime... GALLERIA 4 D'ARTE 5 FORMULA 1 FERRARI Stefano Semeraro siderate le limitazioni in materia dei nuovi regolamenti – grazie ad un sistema in grado Se la Red Bull piange – per colpa dei nuovi V6 di “tagliare” l'afflusso del carburante nelle turno Renault e anche del mago Newey che camere di combustione, abbassando consu- ha un tantino esagerato come potete leggere mi e temperature critiche. nelle pagine seguenti – per una volta Mara- nello ride. O almeno così sembra. I primi test I COMPITI A CASA della stagione e i sussurri dietro le scene dico- no che la Ferrari potrebbe essere finalmente DI ALONSO E RAIKKONEN in vista di una stagione con meno sofferenze e più sorrisi, da affrontare con autorevolezza In Bahrain, nel prossimo weekend, sono atte- sin dalle prime gare. Ovviamente si tratta se verifiche importanti, e stavolta a iniziare solo di indiscrezioni, di “rumors”, di sensa- la sessione dei test nei primi due giorni sarà zioni, che nelle prossime tornate di test Fernando Alonso, a cui darà il cambio Kimi saranno messe alla prova, confermate o sbu- Raikkonen. L'occasione sarà utile anche per giardate, ma per ora l'ottimismo si diffonde. capire quale delle due punte di Maranello si Merito, a quanto pare, della galleria del vento adatterà di più alla nuova monoposto. Secon- progettata da Renzo Piano a Maranello e che do Mika Hakkinen lo stile di Alonso sarebbe aveva provocato tanti guai negli anni scorsi, troppo irruente, mentre Raikkonen saprebbe ma che ora, ristrutturata e adattata alle nuo- sfruttare al meglio la risposta del turbo, ma ve specifiche, pare finalmente funzionare a per ora si tratta solo di opinioni: eccellenti, dovere. Le soluzioni portate in pista a Jerez ma pur sempre opinioni. Kimi fra l'altro in si sono rivelate in linea con le previsioni, e il questi giorni è nel mirino del gossip per la sua lavoro del nuovo aerodinamico Dirk De Beer, relazione con la bella hostess Mintuu Virta- in arrivo dalla Lotus, per ora ha dato risultati nen, che si sarebbe già trasferita nella splen- incoraggianti. Dopo il flop della vecchi galle- dida villa del finlandese sull'isola di Kaski- ria, la Ferrari si era rivolta all'impianto Toyo- saari e avrebbe tanta voglia di un bebè, tanto ta di Colonia, ma i risultati erano stati delu- che qualcuno teme che Kimi potrebbe pre- denti: scarso feeling, difficoltà di comunica- sentarsi all'avvio del mondiale, diciamo così, zione. Ora si è tornati alla filosofia “autarchi- fuori forma. Fernando invece, ha dovuto ca”, e le cose sono migliorate. Anche perché incassare i veleni del suo ex compagno Felipe quest'anno, con i nuovi regolamenti e i pro- Massa, che lo ha accusato di non essersi quasi blemi posti dai nuovi motori – pardon, dalle mai presentato ai test al simulatore nel 2013. nuove power unit - come pare evidente osser- «L'anno scorso ho lavorato moltissimo sullo vando quello che succede in casa Red Bull il sviluppo – ha dichiarato il brasiliano, oggi fatto di poter realizzare tutto il pacchetto in pilota Williams – e al simulatore ero pratica- famiglia offre un notevole vantaggio. Proprio mente l'unico pilota, visto che Alonso non per curare al meglio il raffreddamento dei c'era mai. Il problema purtroppo era la galle- propulsori e delle centraline sarà fondamen- ria del vento, visto che i pezzi che provavamo tale avere a disposizione una galleria efficien- nel tunnel, poi in pista reagivano in maniera te e a portata di mano, e non dover rivolgersi diversa. Eravamo partiti con una macchina a fornitori esterni per i motori garantisce un competitiva e abbiamo finito con una che non altro asso nella... macchina. Secondo quanto andava, proprio al contrario della Red Bull». riportato dalla Gazzetta dello Sport, ad esem- Quest'anno le cose, per fortuna della Ferrari, pio, il V6 made in Ferrari sarebbe in grado di sembrano ribaltate. E vedremo chi farà risparmiare in maniera consistente sul car- meglio i... compiti a casa, se Raikkonen o burante – un'altra variabile importante con- Alonso. 6 7 FORMULA 1 RED BULL “COLPA MIA, Il progettista inglese, alla vigilia dei test in Bahrain è uscito allo scoperto riguardo ai problemi che hanno afflitto la RB10 nelle prove di Jerez, ma allo stesso tempo ha lanciato un'accusa precisa al motorista: il V6 francese scalda troppo, più delle unità Ferrari e Mercedes Filippo Zanier il peggiore del lotto, almeno per quanto come quello della F.1 si sia arrivati a un riguarda l'efficacia nello smaltimento del errore di valutazione del genere? Newey dà Un colpo al cerchio e un colpo alla botte. calore: "Il nostro motore sembra avere la colpa ai tempi ristretti, derivati da ritardi Alla fine Adrian Newey ha dovuto ammet- necessità di raffreddamento particolar- nella progettazione e nella realizzazione tere le proprie colpe riguardo alla debacle mente massicce, e in questo senso Renault delle parti: "Avremmo potuto evitare quel- Red Bull nei test di Jerez, ma lo ha fatto a ci ha dato una bella sfida, che si aggiunge lo che è successo se fossimo stati un paio di modo suo, con un'auto accusa soltanto alle difficoltà già esistenti per raffreddare settimane in anticipo con il lavoro sulla vet- parziale e qualche stilettata alla Renault, l'aria calda in arrivo dal turbo e tutte le tura. Saremmo riusciti a provare la Power per mettere in chiaro che il lavoro svolto a nuove parti elettriche ed elettroniche. Unit al banco e sarebbe accaduta la stessa Viry-Chatillon per il momento è tutt'altro L'aumento delle superfici radianti è inevi- cosa, ma sarebbe accaduta a porte chiuse e che soddisfacente. L'occasione è stata la tabile, ed è quasi doppio rispetto ai V8 usa- non in pubblico, dandoci il tempo di reagi- cena annuale dei membri più in vista del ti fino al 2013". re. Ma Renault era tiratissima con il calen- Royal Automobile Club, dove Newey ha dario dei test al banco e noi eravamo in vuotato il sacco di fronte alla stampa bri- ritardo con la realizzazione di alcune parti tannica: "Quello che ci ha fermato a Jerez, IL RITARDO indispensabili per il test".
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