Claudio Nolet La provincia difficile Cronache politiche altoatesine (2001–2012) CLAUDIO NOLET LA PROVINCIA DIFFICILE Cronache politiche altoatesine (2001–2012) a cura di Sandro Ottoni Centro di Cultura dell’Alto Adige Con il contributo del Comune di Bolzano, della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige e della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano. Nolet, Claudio : La provincia difficile. Cronache politiche altoatesine (2001–2012) edito da: CENTRO DI CULTURA DELL’ALTO ADIGE Galleria Europa, 26 – 39100 Bolzano a cura di Sandro Ottoni © 2013 Edizioni alphabeta Verlag Merano (BZ) www.edizionialphabeta.it / [email protected] Impaginazione: A&D Foto: per gentile concessione dei familiari Stampa: Cierre Grafica, Sommacampagna (VR) ISBN 978-88-7223-224-8 INDICE PREFAZIONE . 7 2001: gennaio-aprile Egemonia elettorale della Svp . 11 2001: maggio-agosto La visita del presidente Ciampi . 25 2001: settembre-dicembre Twin Towers e l’aspersorio . 39 2002: gennaio-aprile Ossimoro di una tentata staffetta . 53 2002: maggio-agosto Italiani: –1,18% . 67 2002: settembre-dicembre Quale vittoria? Quale pace? . 81 2003: gennaio-aprile Eclissi della Regione . 97 2003: maggio-agosto La bella estate . 113 2003: settembre-dicembre Rieccolo . 127 2004: gennaio-aprile Europa più larga . 141 2004: maggio-agosto Elezioni europee: Südtirol über alles . 157 2004: settembre-dicembre Minoranza di una minoranza? . 171 2005: gennaio-luglio Il capoluogo come eccezione . 185 2005: agosto-dicembre Febbre elettorale in un mondo che cambia . 199 2006: gennaio-dicembre Il peso della storia . 213 2007: gennaio-maggio Come un’azienda unica, soprattutto . 225 2007: giugno-dicembre La cronaca: autonomia idroelettrica . 235 2008: gennaio-maggio Ma qualcosa cambia . 249 2008: giugno – 2009: giugno Tempo di crisi, vento di destra (2008-2009) . 261 2009: luglio-dicembre La globale incertezza . 283 2010: gennaio-luglio Sentieri e toponimi . 295 2010: agosto-dicembre “Blockfrei”, etnicamente . 309 2011: gennaio-giugno Via libera all’Euroregione . 321 2011: luglio-dicembre Il tema dominante della crisi . 335 2012: gennaio-giugno Se la crisi bussa alla porta dell’autonomia . 345 CLAUDIO NOLET . 359 GIUSEPPE NEGRI . 365 INDICE DEI NOMI . 369 7 PREFAZIONE Questo volume raccoglie le “Cronache politiche altoatesine” scritte da Claudio Nolet e pubblicate dalla rivista Il Cristallo dal 2001 al 2012. Il libro prosegue idealmente l’iniziativa editoriale del Centro di cul- tura dell’Alto Adige e del suo presidente nonché direttore del Cri- stallo, Giuseppe Negri, che hanno voluto pubblicare integralmente le cronache storico-politiche del professor Nolet, a cominciare dal 1961. I primi tre volumi, organizzati per decenni, sono stati pubbli- cati nel 1981, 1999 e 2001, a Bolzano. Complessivamente la quadri- logia comprende perciò un intervallo di mezzo secolo, dal 1961 al 2012. Qui sono raccolti gli “editoriali” degli ultimi undici anni, così come sono stati proposti dalla rivista, con scansione quadrimestrale fino al 2004 e poi semestrale. I saggi, in ordine cronologico, descrivono lo svi- luppo degli eventi grazie a un puntuale commento della stampa locale in lingua tedesca e italiana, arricchito da letture di stampa nazionale e internazionale. Spesso si comincia con una sintesi di politica interna- zionale ed europea, seguono poi notizie sulle vicende nazionali, si passa quindi ai temi regionali e provinciali. Si illustrano il dialogo e il con- flitto tra le principali forze e personaggi politici. Si mantiene un occhio di riguardo sui problemi di Bolzano. Scrive Nolet: «Questi riferimenti alla situazione interna zionale e nazionale sono in realtà la descrizione delle reazioni a questi eventi nella nostra regione e nella nostra pro- vincia.» Approfondita e appassionata è l’analisi delle vicende della Südtiroler Volkspartei, svolta sempre lucidamente, criticamente, ma con grande interesse per tutte le sue evoluzioni e cambiamenti. Nel commiato che Nolet ha voluto dedicare al padre-fondatore della Svp, scrive: «Il 25 maggio muore Silvius Magnago all’età di 96 anni. La sua figura si sta- glia nitida nella memoria di tutti: per i sudtirolesi, anche per coloro che l’hanno combattuto, è un padre della loro Heimat, una guida nelle avversità verso una sempre maggiore autonomia e una più forte affer- mazione della loro identità. Ma anche da parte italiana c’è il riconosci- 8 Claudio Nolet. La provincia difficile mento del valore della sua opera. Di queste cronache, che Il Cristallo pubblica da quarant’anni, egli è stato il protagonista, messo, si spera, in giusta luce.» La narrazione dell’ultimo decennio ripercorre nei passaggi varie que- relle altoatesine sempre attuali: l’applicazione e l’estensione dello Sta- tuto di autonomia, il «dibattito sul disagio degli italiani» e i mutamenti nella comunità sudtirolese, i problemi del bilinguismo e della sua applicazione scolastica, la questione dei monumenti “storici” e dei to- ponimi, lo sviluppo urbanistico del capoluogo e della regione, le cam- pagne elettorali e i risultati, fino alla recessione economica, ai tagli e agli scandali della gestione energetica. La cronaca di Nolet ha inteso descrivere spassionatamente queste vi- cende tuttavia, come ricorda lui stesso, essa: «… è anche interpreta- zione, può quindi essere adeguata o meno. Alla fine è essa stessa, di per sé, un documento per le generazioni future.» Questo minuzioso e ricco lavoro di documentazione, continuato per dieci lustri da Claudio Nolet, è stato interrotto dalla sua recente scom- parsa. In appendice, due note biografiche ricordano la sua figura as- sieme a quella di Giuseppe Negri, suo amico e collega nella preziosa esperienza del Cristallo. Sandro Ottoni LA PROVINCIA DIFFICILE Cronache politiche altoatesine (2001–2012) 11 2001: gennaio-aprile EGEMONIA ELETTORALE DELLA SVP Questi sono mesi dominati dalla campagna elettorale che di fatto è co- minciata lo scorso anno. Non si deve pensare che il prolungarsi nel tempo favorisca l’approfondimento dei temi e una vigile riflessione cri- tica: tutte le risorse a disposizione sono impiegate di necessità per co- struire e rafforzare due blocchi nettamente contrapposti e a puntare sull’immagine e sul prestigio dei candidati premier che, data la legge elettorale prevalentemente maggioritaria ad un solo turno, non pos- sono essere che due. Sarebbe desiderabile naturalmente che questi confronti elettorali fossero contenuti nei limiti prescritti, se non altro per evitare l’esasperazione dei toni polemici, certe cadute di stile che purtroppo non possono non lasciare una traccia negli animi. È signi- ficativo che lo stesso Presidente della Repubblica Aurelio Ciampi debba intervenire per invitare i contendenti a dare maggiore risalto alla discussione sui programmi. Ma ormai le cose sono messe in modo tale che se si parla di programmi è per accusare l’avversario di non averli o di rifiutarsi di farli conoscere. Nella nostra regione e nella nostra provincia il confronto politico si sviluppa in maniera parzialmente diversa che nel resto d’Italia. È in gioco infatti il “fattore Svp” che viene utilizzato per il regolamento dei conti nel Trentino e per rovesciare le posizioni nel gruppo linguistico italiano in Alto Adige. La Svp si presta abilmente a questa operazione traendone i maggiori vantaggi. Come sempre il mio compito è di raccontare con una certa attenzione ai particolari le vicende politiche, ma non solo quelle, seguendo un or- dine prevalentemente cronologico. Il tema dominate sono le elezioni, ma altri fatti sono degni di menzione perché, al di là delle loro dimen- sioni, possono essere rivelatori di fenomeni di grande importanza. Tutta l’Europa è in allarme per l’epidemia della Bse che colpisce bovini degli allevamenti dell’Inghilterra prima e del continente poi. In seguito, quasi non bastasse, scoppia ancora in Inghilterra l’epidemia dell’afta epizootica. I media riferiscono abbondantemente notizie sulla diffu- sione dell’epidemia cui si cerca di porre argine con misure drastiche, con l’eliminazione di capi di bestiame di stalle infette. La sorte vuole 12 Claudio Nolet. La provincia difficile che negli allevamenti della provincia di Bolzano non si riscontrino casi né di Bse né di afta epizootica. Tuttavia in generale il mercato delle carni è duramente colpito, non mancano naturalmente gli inviti a cam- biar dieta, è questo anche il momento di una specie di rivincita dei ve- getariani. Da tempo in Germania i movimenti neonazisti preoccupano il governo. Il fenomeno è al centro di un serio dibattito. Protagonisti di gesta raz- ziste con conseguenze a volte tragiche e raccapriccianti sono ragazzi molto giovani che forse per bisogno di provocare nelle maniere più forti ostentano simboli nazisti, riprendono slogan del più crudo anti- semitismo, ad ogni modo sono pronti a passare ad atti violenti. Ci sono gruppi che si inebriano di una certa perversione giovanilistica, ma altri sono collegati con organizzazioni politiche di estrema destra. Si deve mettere fuori legge la Npd? Questo è uno dei problemi. I pareri sono divisi tra chi ritiene che sia meglio agire con prontezza per stroncare un fenomeno sul nascere, chi invece sostiene che i movimenti possono rinascere in altra forme e svilupparsi magari clandestinamente con un’aura di martirio, che è meglio prevenire, sorvegliare e via dicendo. Il fenomeno non è soltanto germanico, dall’Inghilterra vengono anzi il modello organizzativo di “Blood and honour”, i messaggi, la simbo- logia, con il loro innesto nel tronco della musica rock e di altre forme di musica destinata ai giovani frequentatori
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