n.35) COMITATO RINASCITA VETREGO – Vesco G. 041-436154 – Congia E. 338-6509347 - E-mail [email protected] (22-03-2013) Cari compaesani, care compaesane, così come i Cardinali hanno eletto un PAPA “prodigioso”, così pure circa 50 Paesani (foto sotto) hanno costituito un Comitato “grandioso”, alla Riunione di mercoledì 6 Marzo in Patronato. Ringraziamo questi 50 compaesani e compaesane che hanno affrontato la pioggia e rinunciato alle partite di calcio pur di essere presenti alla nascita di un nuovo e forte Comitato che si attiverà per migliorare la qualità della vita nel nostro Paese e che cercherà di aiutare chi è in difficoltà, a causa di una Crisi che – secondo gli esperti europei – si aggraverà ancora di più nel 2013. Ecco i nominativi degli eletti del nuovo «COMITATO RINASCITA VETREGO»: Congia Emanuele (presidente) – Babato Giorgio (vicepresidente) – Fiume Paolo (vicepresidente emerito) – Vesco Giuseppe (segretario) – CONSIGLIERI: Causin Lucio, Maso Giancarlo, Mistron Germano, Pani Gianluca, Piccolo Claudio, Stocco Giuseppe, Stocco Paolo, Tiepolato Vladimiro, Tonolo Massimo, Trevisan Giuseppe, Vergerio Gianpietro, Zampieri Guido. I Paesani sono invitati a partecipare alle Riunioni mensili (ogni PRIMO Martedì del mese) per ascoltare, suggerire, esporre problemi e trovare le soluzioni. La prima Riunione : MARTEDI’ 2 APRILE – ore 20.30 – in Patronato. Verranno anche proiettati su un grande schermo i Telegiornali di RAI 3 e di RETE VENETA riguardanti la Manifestazione con le proteste dei paesani. Riferiamo ora i risultati ottenuti in un altro mese di lavoro, incontrando le varie Autorità, Funzionari ecc. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERERA’ LA DENOMINAZIONE «PIAZZA CADUTI DI NASSIRIA” All’appuntamento del 20 febbraio con la sindaca Maria Rosa Pavanello, abbiamo trattato il problema della denominazione della Piazza di Vetrego (foto a dx). Ringraziamo la Sindaca per essersi impegnata a far deliberare il Consiglio comunale sulla nuova “denominazione”. Dopo questo primo e indispensabile atto pubblico, è necessario inviare la Delibera al Prefetto per ottenere il benestare. Solo dopo tale iter burocratico si potrà affiggere la nuova “targa” nella piazza di Vetrego. Il Comitato seguirà la vicenda fino all’autorizzazione prefettizia. Vi terremo informati nei prossimi Volantini. UNA PARTE DEI PAESANI DI VIA SAN SILVESTRO E’ “CONTRO” IL CASELLO DI RONCODURO Dei paesani di Via San Silvestro – in particolare quelli che abitano verso la “fine” di tale Via – ci hanno segnalato di essere contrari alla realizzazione del casello di Roncoduro, che in questi mesi è stato “rispolverato” dai CAT (Comitati Ambiente e Territorio), ai quali si sono aggregati il Comitato Opzione Zero, quello di Vetrego e tutti i Sindaci della Riviera del Brenta e del Miranese. LA SITUAZIONE: Il vecchio Casello di Roncoduro – che dava accesso a numerose zone industriali (Dolo, Cazzago, Mira, Pianiga, Santa Maria di Sala, Fiesso, Fossò ecc.) – era stato abbattuto per erigere (nello stesso posto) l’enorme Barriera arretrata di Villabona. Per fare questo, avevano costruito il casello provvisorio di Vetrego est. La Barriera autostradale però NON venne più eretta a Roncoduro per il fatto che – secondo qualcuno – avrebbe potuto creare intasamenti e code nel vicino Passante che, in quei paraggi, svolta verso Nord. (Si vocifera anche un’altra versione, e cioè quella in cui – proprio lì a Roncoduro – dovrebbe arrivare la Romea Commerciale, ovvero un’autostrada che partirebbe da Roma e arriverebbe proprio a Vetrego). LA SOLUZIONE : Considerato che il nuovo Casello di Roncoduro è stato chiesto da circa 10 Sindaci e considerato che la Romea Commerciale è già stata approvata dalla Regione, allora – secondo il Segretario del Comitato – la migliore soluzione è quella di rivolgersi alla Sindaca affinché intervenga per far ottenere, agli abitanti “accerchiati da 3 autostrade”, o l’esproprio della casa (col pagamento di una NUOVA) oppure chiedere un elevato indennizzo (molti soldi) includendo anche le barriere antirumore e gli alberi antismog. [Foto a dx: ecco uno dei 6 tentacoli della “piovra” (indicato dalla freccia grande) che sventrerà Vetrego ovest. Le frecce piccole indicano invece le case di Via San Silvestro che confineranno con il “probabile” nuovo Casello di Roncoduro e con la “probabile” Romea Commerciale, lunga circa 400 chilometri, che – a Vetrego – si diramerà verso Milano, Venezia e Trieste]. LE DUE “REGOLE” DEL COMITATO : 1) Lottare – inizialmente – per fermare i progetti. 2) Quando però la battaglia è persa, allora bisogna lottare per far guadagnare MOLTI soldi a quei Vetreghesi la cui vita viene rovinata dai disastrosi progetti di autostrade, superstrade e tangenziali. 1 n.35) COMITATO RINASCITA VETREGO – Vesco G. 041-436154 – Congia E. 338-6509347 - E-mail [email protected] (22-03-2013) LA RECINZIONE “PERICOLOSA” VERRA’ ESAMINATA DA FUNZIONARI COMUNALI All’appuntamento del 14 febbraio, l’assessore Giuseppe Salviato ci ha promesso di far accertare, dai Funzionari del Comune, se la recinzione (indicata dalla freccia) è regolare per quanto riguarda il «campo visivo necessario per la sicurezza della circolazione». Ringraziamo l’Assessore per l’interessamento. Vi informeremo nei prossimi Volantini. IL “TERRENO ABBANDONATO DA ANNI” E’ DELLA «PROVINCIA DI VENEZIA» Anche l’appuntamento del 23 febbraio con l’assessore Federico Vianello è stato molto proficuo. Infatti l’Assessore è venuto a sapere, dall’Ufficio tecnico del Comune, che il terreno confinante con la grande curva di Via San Silvestro è – dal 2007 – di proprietà della Provincia di Venezia. Si tratta di un’area abbandonata da anni che è diventata una discarica di immondizie di ogni genere ed è usata anche come latrina da ignoti che vi ci vanno a svuotare l’intestino con tanto di carta igienica. (foto a dx) Ringraziamo l’assessore Vianello per averci promesso di inviare alla Provincia di Venezia la richiesta di bonifica e di piantumazione dell’intera area e di fare il possibile – per la Festa dell’Albero del prossimo ottobre – per far piantumare anche il Parco di Via Ca’ Rezzonico, invitando poi i residenti ad innaffiare le piante in caso di grande siccità ed a vigilare caso mai qualcuno le danneggi, le rubi, ecc. NOTA DEL COMITATO: Tempo fa hanno rubato numerosi leylandii appena piantati di fronte alla Barriera ferroviaria ed hanno anche rubato numerose piante di lavanda e di fotinia sulla Rotonda di Vetrego ovest. Ciò dimostra che IN QUESTI TEMPI DI CRISI RUBANO DI TUTTO. (Vedi altri furti nelle pagine successive) ENTRO MARZO SOSTITUIRANNO I 120 ALBERI MORTI NEL PARCO DI VETREGO L’amministratore delegato della CAV S.p.A, ing. Eutimio Mucilli, aveva promesso al Comitato che avrebbe fatto sostituire – «nel periodo autunnale 2012» – i 120 alberi morti nel parco di Vetrego ovest. Considerato che tale periodo è trascorso da un pezzo, ci siamo rivolti al Direttore tecnico della CAV (Concessioni Autostradali Venete). Ringraziamo l’ing. Angelo Matassi per averci informato che il ritardo è stato causato da Norme più scrupolose sulle Gare d’appalto e per averci assicurato che ENTRO MARZO verranno sostituiti i 120 alberi morti. «L’INTERO PRIMO PIANO» DELL’EX SCUOLA ELEMENTARE HA INFILTRAZIONI D’ACQUA Ringraziamo l’assessore Giuseppe Salviato per aver mantenuto la promessa di far accertare se almeno una delle tre stanze del primo piano dell’ex Scuola elementare fosse disponibile per Riunioni di Associazioni, Comitati ecc. Cioè “una specie di Centro civico”, dato che il piano terra è destinato al “Centro Arcobaleno”. Ecco la sua risposta: “I danni stanno aumentando ogni giorno che passa!”. Infatti da questa seconda verifica gli ingegneri comunali hanno accertato che l’intero primo piano è inagibile a causa di infiltrazioni d’acqua dal tetto e che ora – per riparare il tetto e risanare le aule – non bastano più i 20.000 Euro della prima verifica, ma ce ne vogliono 24.000. Ci ha infine informato del fatto che non ci sono soldi per sanare tale edificio. Ma...... quando si tratta di soldi...... noi sappiamo che l’unico barlume di speranza è quello di rivolgersi alla Sindaca. Ecco la risposta che ci ha dato la sindaca Maria Rosa Pavanello: “Speriamo che il nuovo Governo permetta ai Comuni di allargare i limiti di spesa istituiti nel Patto di stabilità, e così il Comune potrebbe anche risanare il primo piano dell’ex Scuola elementare di Vetrego”. A questo punto, anche noi Vetreghesi dobbiamo sperare che nasca – finalmente – un VERO Governo. LA SOCIETA’ VENETO STRADE HA INSTALLATO 3 “VISIBILISSIMI” CARTELLI Vi ricordate la richiesta di installare un cartello luminoso di limite di veloci- tà che il Comitato aveva rivolto alla società Veneto Strade (Volantino n.31, pag.2), dopo il grave incidente avvenuto alla Rotonda di Vetrego ovest, in cui si era ribaltato un camion pieno di idrogeno (foto a sx) mettendo in peri- colo mezzo Paese, oltre alla Ferrovia e al Passante? Pubblichiamo la “promessa” che ci avevano fatto: «Valuteremo la situazione presso l’area della Rotonda e faremo il possibile per “ampliare la segnaletica”». Ringraziamo il geom. Claudio Zaniboni, di Veneto Strade, per aver fatto installare due cartelli all’ingresso del tunnel, ma soprattutto quello posizionato “prima” della Rotonda (foto a dx) di limite di velocità di 40 km/orari. Speriamo che ora – specialmente i camionisti – rispettino tale limite. “SEMBRA” RISOLTO IL PROBLEMA DEL SERVIZIO DI TRASPORTO
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