Nel Caldo Di Atene Protagonista È Mennea Che Vince I 200 Metri E

Nel Caldo Di Atene Protagonista È Mennea Che Vince I 200 Metri E

''•• ':<'.•> : ì i ; i -i PAG. 6 / sport lunedì 18 luglio 1977 / l'Unità Dopo un serrato duello con la Cecoslovacchia, l'Italia al 2° posto dietro la RDT ATLETICA: AZZURRI FINALISTI A HELSINKI Nel caldo di Atene protagonista è Mennea che vince i 200 metri e trascina la staffetta Il figlio di papà Praticamente decisivo il secondo posto «lei barlettano sul traguardo della 4x400 . Mazzuccato conquista l'alloro nel salto triplo - Giavellotto favorevole per i nostri colori - Bella prova di Zarcone nei 5.000 metri - Il pomeriggio è vissuto sul duello tra gli italiani e i cecoslovacchi DALL'INVIATO aver deluso se stesso. Buon 5,10 e fa venire il batticuoie lose. A 200 metri dalla fine, per noi che in quell'occasione agli italiani presenti fallendo Plachy si accoda all'azzurro e ATENE — Gli azzurri sono rimediò in qualche modo, a il primo tentativo. Fallisce an­ 10 affianca in cui va. Grippo in finale dopo aver sofferto sorpresa, Aldo Righi, conqui­ che il secondo mentre l'otti­ appare incapace di reagire e per due lunghi e torridi pò stando la medaglia di bron­ mo Giuseppe Butlan (14"01> si lascia scappare l'olandese, meriggi. Ma c'è voluto che zo. Stavolta Renato, dopo es­ conquista il terzo posto sugli il ceco e anche il tedesco de­ Pietro Mennea e Franco Fava sersi aggirato a lungo attor­ ostacoli alti alle spalle del te­ mocratico Olaf Beyer. Plan- facessero gli straordinari per no alla pedana, quasi volesse desco democratico Thomas chy. davvero splendido, va a mettere in ginocchio la ma­ propiziarsela, ha deciso che Munkelt (i:J"68) e del giovane vincere (l'4b"8:i> con corsa gnifica squadra cecoslovacca un piccolo volo di 4,80 non talento finlandese Arto Bryg- leggera e falcata possente. che ha lottato fino all'ultima valeva la pena della sua fa­ gaip (13"73). Il boemo Bert Passato il traguardo leva le gara, mettendo addirittura in tica. « Se posso fare pochi Cedi (14"4!l) finisce quinto e braccia in alto, felice. lizza Jozef Plachy nella staf­ salti — deve aver pensato — a quel punto la nostia squa­ fetta 4x400. Pietro Mennea, E ha ottime ragioni di esse­ che siano almeno buoni ». Re­ dra scavalca quella ceca d'un re felice: a quel punto la sua poi, ha fatto straordinari ec­ nato decide che neanche 5 me­ punto. cezionali correndo quattro ga­ squadra ha un margine di ben tri van bene <e il rischio è Ma il buon risultato del­ sette punti sui diretti avver­ re. Sabato ha ottenuto un grosso). Intanto il cecoslovac­ brillante secondo posto sui l'ostacolista di Terracina vie­ sari italiani visto che Grippo co Jiri Lesak va su a 4,90 e ne subito punito da Renato non ha saputo far meglio del 100 e poi ha condotto la staf­ così si annuncia subito l'aspra fetta veloce al successo. Ieri Dionisi che sbaglia anche il quatto posto m uno sciagura­ battaglia fra boemi e azzurri terzo tentativo a 5,10. Ciò si­ to l'48"32. ha realizzato un eccellente per guadagnare la finale di gnifica zero punti per la sua 20"13 sui 200 e poi, con an­ Helsinki. Renato ci prova a Buon per noi che Armando­ cora in corpo le tossine della squadra e siccome Lesak si ne De Vincent ns. dopo un av­ bruciante fatica, ha corso la piazza quarto ecco che ì boe­ vio modesto (55,52 e un lancio ultima frazione della 4x400 mi tornano secondi con quat­ nullo» azzecca un ottimo 60,94 tro punti di margine sugli az­ che gli vale il terzo posto die­ in un formidabile 44"68. Pie­ Il « bis » non riesce zurri Il gravissimo errore del tro Mennea e Franco Fava ci tro al fortissimo tedesco Wolf­ Griffi, presidente della Lega, fa gli onori di casa al neo-diri­ hanno reso con gli interessi saltatore gardesano può co­ gang Schmidt e all'ungherese quello che hanno perduto lo a Rita Bottiglieri star carissimo. La situazione Ferenc Tegla. Dopo il disco, gente Maziola. peggiora con gli 800 metri. la situazione migliora e i pun­ spento Carlo Grippo e il trop­ BUCAREST — Nonostante Rita Carlo Grippo è in ottava cor­ po fiducioso Renato Dionisi. Bottiglieri, giunta seconda net 100, ti di ritardo si riducono a cin­ Nessuno pensi che si drino stava diventando un Renato Dionisi ha un pessi­ 200 e 400 piani. l'Italia non e riu­ sia. Jozef Plachy in terza. que. La lotta è apertissima e scita u qualificarci per le {mah di Conduce la danza l'olandese tratta di una definizione ol­ calciatore che meritava di mo ricordo dello stadio dedi­ c'è da mangiarsi le unghie fino traggiosa, quella solitamen­ essere citato per quello Coppa Europa per rappresentati Evert Hovmg, che ha dalla al polso dalla rabbia per quel cato al generale Gheorghiu ve femminili di atletica leggera. sua un tempo di l'47"l, men­ te usata per indicare i gto- che taceva lui e non per Karaiskakis. Nel '69, infatti — Al termine delle due giornate di Dionisi: sarebbe bastato faces­ vniottelli pieni di lire e di quello che aveva fatto suo tre Carletto corre a lungo al se 4,80 per darci almeno tre campionati d'Europa — fallì gare la classifica ha visto in testa largo prima dell'inizio del se­ prosopopea clic (ferii ano padre. tre volte la modesta misura l'Unione Sovietica con 106 punti punti di vantaggio. dal fatto di avere un geni­ di 4,80 e deluse tutti dopo davanti alla Romania con 98, al­ condo giro per evitare imbot­ Vigliaccamente solo a- ATENE — Stratta di mano fra Mennea, a destra, • Ray, che lo ha battuto sui cento metri. l'Italia a quota 84. tigliamenti e rincorse perico- Il caldo e meno rovente di tore « .sii »; qui il parlare desso che il ragionier Maz­ ieri. Dal mare soffia una brez­ di figlio di papà ha solo il zola smette di girare in za gradevole che rende sop­ valore di un riferimento a- mutande e indossa con di­ portabili i 40 gradi che arro­ nagrafico. Premesso que­ sinvoltura un austero dop­ stiscono il Pireo. E mentre il sto. proseguiamo. pio petto, debbo ammette­ martello esaurisce la lunga vi­ Tanti e tanti anni fa. al- re che mi ero sbagliato: Impiegabile la infelice prova del nostro ottocentista cenda, scendono in pista i sie- l'incirca ai tempi del « c'e­ Sandro Mazzola è stalo un pisti. Ce anche Franco Fava, ra una voltu » che affasci­ buon calciatore perché a- coraggioso e generoso come nava e terrorizzava la no­ veva le qualità per essere sempre. Il ciociaro non vuol stra infanzia, la quale vole­ un buon calciatore, non correre rischi e guida la dan­ va ascoltare le favole e poi perché era figlio di un za a buon ritmo per sfianca­ urlava — la nostra infan­ buon calciatore; dopo tut­ re l'avversario cecoslovacco zia — di paura se ci met­ to suo fratello Ferruccio, Dusan Moravcik. La gara si tevano a letto da soli, per­ ftglio dello stesso padre, srotola e Dusan ansima alle ché le favole sono tutte or­ non ha mai raggiunto le spalle dell'azzurro. Ma il rit­ ripilanti, popolate da mo­ qualità di Sandro, non c'è Per Grippo un esame di coscienzam o di Franco è micidiale e stri e da idioti, il che non riuscito il figlio di Cubet­ stronca tutti meno Ralf Po- è una bella scelta, perché to o quello di Ossola, an­ Nebiolo: «Debbo ringraziare tutta la squadra» - Dionisi troppo fiducioso - Sarà l'erede di Gentile il nostro «triplista» affermatosi ad Atene? nitzsch, il solito tedesco. Allo gli idioti non sono molto che se ci hanno provato. sprint, il boemo è già cotto e meglio dei mostri; in quei Per non parlare di altri fi­ molla ma Franco non ce la fa lontani tempi, dicevo, c'e­ gli di altri grandi — non così è stato. Carletto ci ha Non sarà che il ragazzo si a tener testa al più veloce ger­ ra un giovinetto, magro da del vecchio Torino — che DALL'INVIATO manico (8'33"13> e finisce se­ ATENE — Il clan dei Grippp pure provato a fare la sua sente arrivato al traguardo e fare schifo, con una faccia ci hanno provato ed han­ gara e si e tenuto davanti a che ciò lo consigli, (male, ov­ condo (8'33"20). Ma son punti un poco rincagnata e smor­ no dimostrato solo che la è una simpatica squadretta preziosi. formata dal fratello (« un po' Jozef Plachy fin che ha potu­ viamente) di godersi la fre­ Fallito a Baastad il previsto cappotto di Coppa Davis ta, con una vocina fessa la cosa migliore che poteva­ to. Ma quando si è trattato sca fama di Montreal e del La rincorsa è completata da quale suggeriva il dubbio no fare era quella di dedi­ di atletica, tanto tempo fa, e di dar corpo alle speranze, di che nei suoi cromosomi si qualcosa di buono nell'alto e i ecord mondiale indoor con­ Pietro Mennea, che domina carsi alla pastorizia, con tradurre in punti la terribile quistato quest'inverno a Mila­ i 200 dando tre metri al tede­ fosse manifestata una cer­ grande vantaggio per la nel triplo») dalla sorella e necessità che la squadra ave­ ta confusione. pastorizia, per il calcio, per della fidanzatina. Giuliana no? Se cosi fosse, sarebbe op­ sco Detlef Kubeck. La gara va di preziosi punti, il ragaz­ portuno un approfondito esa­ di Pietro è bellissima. Parten­ Il giovinetto in oggetto ti nome del padre che non Radiconcini, che sì dedica — zo si è spento e si è presenta­ è la preghiera, ma il rife­ con poca fortuna — alla corsa me di coscienza.

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