L'arte Surrealista

L'arte Surrealista

06_Saggio_Schwarz_VI:06 Benedetti* 14-09-2009 16:00 Pagina 1 Arturo Schwarz L’Arte surrealista: “Rivelare alla coscienza la potenza della vita spirituale” (Breton) Le arti visive sono solo una delle componenti del- Da qui l’interesse del surrealista per ogni fenome- la costellazione surrealista, dove continua a predominare no che aiuti a scoprire il nostro io più profondo. Si spie- l’esigenza della fedeltà al “modello interiore”. Nell’ar- ga dunque l’importanza data al sogno, agli stati psico- te dei surrealisti non vi è posto per una ricetta estetica patologici, alla scrittura e alla pittura automatica ese- o un clichè figurativo: niente accomuna la pittura di Max guite senza alcun controllo o censura di carattere etico Ernst, Masson, Man Ray, Miró o Tanguy (per citare so- o estetico. Questa indagine rivelerà il ruolo iniziatico del- lo alcuni dei partecipanti alla prima collettiva surreali- la donna e dell’amore. La conoscenza del Sé, infatti, im- sta del 1925); niente salvo una comune esigenza idea- plica la presa di coscienza del fatto che siamo tutti, a li- le, appunto quella d’essere fedeli a se stessi, certamen- vello psichico, androgini, maschio e femmina allo stes- te non la preoccupazione di fare una “bella pittura”. so tempo. Essere governati esclusivamente dal principio Le esigenze estetiche passano in secondo ordine dal femminile o dal principio maschile significa essere uni- momento che primeggia la volontà di esprimere, con la laterali e quindi esistere nell’errore. Non è un caso che maggiore autenticità possibile, i propri sogni e deside- tutte le divinità siano androgine: l’essere solo maschio ri, la propria visione del mondo. È un fatto occasiona- o solo femmina significa essere solo la metà della per- le anche se non irrilevante che tale esigenza abbia pro- fezione; la perfezione è raggiunta soltanto quando il ma- dotto alcuni tra i maggiori capolavori dell’arte moder- schile e il femminile convivono armoniosamente in un na e contemporanea. Quello che conta, per il surreali- solo essere. Per dirla con Mao, la donna rappresenta l’al- sta, è la valenza iniziatica ed eversiva dell’opera. Il cri- tra metà del cielo oppure, per citare un testo della Kab- terio che permette di decidere se un’opera plastica è sur- balah, la donna è il futuro dell’uomo così come l’uomo realista, “è forse necessario ripeterlo?… non è di ordi- è il futuro della donna. Si raggiunge questa consape- ne estetico”, confermerà Breton aggiungendo: “Quel- volezza soltanto se si ha la fortuna di amare follemen- lo che qualifica l’opera surrealista è, prima di tutto, lo te ed essere ricambiati con uguale passione. Solo in que- spirito con il quale è stata concepita. Se si tratta di un’o- sto modo, infatti, l’amante, identificandosi con il pro- pera plastica, il valore che le diamo può essere funzio- prio partner, potrà scoprire l’altra sua metà. È utile, a ne o del sentimento di vita organica che libera… o del questo punto, soffermarsi sul ruolo che assumono la don- segreto di una nuova simbologia che porta in sé”174. na e l’amore nell’arte come nella poesia surrealista. 174André Breton, “Comète surréa- Il Surrealismo, l’abbiamo già ricordato, non è sta- L’amore, l’arte e la poesia sono strumenti di co- liste” in André Breton. Essais et to e non è una nuova scuola letteraria, una nuova cor- noscenza privilegiati e devono essere perseguiti per se témoignages, A la Baconnière, rente artistica o un nuovo movimento politico. Il Sur- stessi, senza un secondo fine utilitario. Breton disse che Neuchatel 1947, p. 101. 175 Breton, Entre tie ns 1913-1952, realismo è un’altra filosofia di vita che ha fatto sua l’in- non ha cercato la felicità nell’amore “ma l’amore”175 tout Gallimard 1952, trad. it. a cura di giunzione scolpita sul corridoio del tempio di Apollo a court, ed esclama: “Ho anche conosciuto la pura luce: Livio Maitan e Tristan Sauvage 176 [Arturo Schwarz], Storia del Sur- Delphi: gnothi seaton, conosci te stesso. Il surrealista ha l’amore dell’amore” . Dieci anni dopo, scriverà anco- re alism o 1919-1945, Schwarz l’ambizione smisurata di cambiare il mondo e la vita e, ra: “Il mondo intero si illuminerà di nuovo perché ci Editore, Milano 1960, p. 199. 176 Breton, Introduction au di- per riuscire, intuisce che è necessario, in primo luogo, amiamo, perché una catena di illuminazioni passa at- scours sur le peu de réalité, Gal- capire se stesso. Infatti, non si può pretendere di tra- traverso di noi”177. Si tratta dell’amore-illuminazione. limard, Paris 1927, p. 13. 177 Breton, L’amour fou, Galli- sformare il mondo e la vita se prima non si cambia se Questo concetto, che corre come un filo rosso lungo tut- mard, Paris 1937, trad. it. a cura stessi. Ciò implica conoscersi, esplorare il proprio in- ti gli scritti surrealisti (come nella letteratura kabbalistica di Ferdinando Albertazzi, L’a- mour fou, Einaudi, Torino 1980, conscio che, come la parte sommersa dell’iceberg, rap- e in quella alchemica), è sovversivo al massimo grado. p. 106. presenta i nove decimi della personalità. Esso spiega la lotta contro l’amore – in quanto affer- 1 06_Saggio_Schwarz_VI:06 Benedetti* 14-09-2009 16:00 Pagina 2 mazione di individualismo e dedizione ad una persona e sul piano estetico, come dialettica fra “imitazione” e – che vige, non soltanto da oggi, in tutte le società to- “invenzione”. Così, all’inizio del Novecento, un pittore talitarie: “Ogni nostra teoria deve occuparsi della re- aveva davanti a sé, molto schematicamente, due dire- staurazione dell’amore, la sola passione bandita dai ci- zioni possibili: perseverare nello stile della tradizione, del- vilizzati”178. Queste parole non sono state scritte da un l’“ordine”, accettando un ruolo di semplice epigono, op- surrealista, ma da Charles Fourier nel 1816. pure rinnovare radicalmente i termini dell’espressione Se l’amore è associato alla conoscenza e all’intui- artistica, scegliendo la strada dell’“avventura”. zione poetica, è naturale che la poetica e l’estetica del Le prime esperienze all’inizio del secolo scorso te- surrealismo siano collocate sotto il segno del femmini- stimoniano un nuovo atteggiamento spirituale, da par- le. Breton chiederà “che l’arte faccia posto risolutamente te dei fauves – le “Belve”: come furono chiamati in mo- alla presunta ‘irrazionalità’ femminile e strenuamente do dispregiativo dal critico d’arte Louis Vauxcelles quan- consideri nemico irriducibile tutto ciò che, nella traco- do Derain, Vlaminck, Matisse ed altri esposero insieme tanza di spacciarsi per sicuro e per fondato, porta in al Salon d’Automne di Parigi del 1905. Questi artisti ri- realtà il segno dell’intransigenza maschile, la quale, in fiutarono il formalismo cromatico degli impressionisti che materia di rapporti umani su scala internazionale, og- era sfociato nelle pedantesche ricerche dei divisionisti e gi [1944] possiamo vedere chiaramente di cosa sia ca- dei neo-impressionisti. Mentre questi ultimi si sforzavano pace”179. di giungere a soluzioni cromatiche di un estremo natu- Nel suo celebre saggio del 1928, Il Surrealism o e ralismo, in assoluta fedeltà alle apparenze del reale, i fau- la pittura, Breton rilevava che l’assegnare all’arte soltanto ves orientarono le proprie ricerche in una direzione net- una funzione mimetica ne snaturava e ne limitava la na- tamente antitetica: quanto più i loro colori erano infe- tura: “Un’idea molto limitata dell’im itazione, indicata deli all’inerte fenomenologia della visione e quanto più all’arte come fine, è all’origine di un grave equivoco che il loro accostamento di colori accesi risultava anti-con- vediamo prolungarsi sino ai nostri giorni. Partiti dal pre- venzionali, tanto più i fauves sentivano di essere vicini supposto che l’uomo sia capace soltanto di riprodurre, ai loro ideali espressivi. più o meno felicemente, l’immagine di ciò che lo toc- Due anni più tardi, nel 1907, vennero i cubisti, Pi- ca, i pittori si sono mostrati sin troppo concilianti nella casso, Braque, Juan Gris e altri che si richiamavano al- scelta dei loro modelli”180. la lezione del Cézanne della maturità. Essi rifiutarono Torniamo all’inizio del secolo scorso per capire per- sia il mimetismo cromatico degli impressionisti, sia l’e- ché l’arte surrealista abbia rappresentato una rottura co- sasperazione della tavolozza dei fauves, i quali si erano sciente 181 e radicale di una tradizione plurimillenaria. Nel limitati a contestare la scala cromatica dei loro prede- 1933, Max Planck aveva diagnosticato il momento di cessori. Per i cubisti la rivoluzione doveva investire non 178 Charles Fourier, Le Nouveau crisi generale di tutti i valori che l’umanità stava viven- tanto il colore quanto il volume – le linee di forza che monde amoureux (1816), in Œu- vres complètes, Éditions Anthro- do: “È un momento di crisi, nel senso letterale della pa- strutturano il modello. Subentra quindi l’intento di va- pos, Paris, vol. VII, p. 326. rola. Si direbbe che in ogni ramo della nostra civiltà ma- lorizzare, anziché il colore, la struttura del modello – scel- 179 Breton, Arcane 17 / Enté 182 d’ajours, Sagittaire, Paris 1947; teriale e spirituale siamo arrivati ad una svolta critica” . to tra i più banali del quotidiano –, struttura che andava trad. it. a cura di Laura Xella, Ar- Anche l’artista – o forse, l’artista prima d’ogni altro – è scomposta nei suoi elementi geometrici. Da qui l’utilizzo cano 17, Guida Editori, Napoli insorto contro le tavole del conformismo tradizionale e di colori volutamente spenti – marroni e grigi, in pre- 1985, pp. 47-48. 180 Breton, Le Surréalisme et la ha fatto del proprio lavoro una testimonianza diretta del- valenza – dato che lo scopo era quello di rivelare l’in- peinture (1928), trad.

View Full Text

Details

  • File Type
    pdf
  • Upload Time
    -
  • Content Languages
    English
  • Upload User
    Anonymous/Not logged-in
  • File Pages
    4 Page
  • File Size
    -

Download

Channel Download Status
Express Download Enable

Copyright

We respect the copyrights and intellectual property rights of all users. All uploaded documents are either original works of the uploader or authorized works of the rightful owners.

  • Not to be reproduced or distributed without explicit permission.
  • Not used for commercial purposes outside of approved use cases.
  • Not used to infringe on the rights of the original creators.
  • If you believe any content infringes your copyright, please contact us immediately.

Support

For help with questions, suggestions, or problems, please contact us