FRIULI NEL MONDO Anno .X.XIll - Numero 22.'j .Abbonam. annuo L. 600 .Mappio 1973 MENSILE A CURA DELL'ENTE « FRIULI NEL MONDO » Una copia » 50 Spediz. in abbonam. post. DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE: U D I NK . V I .\ R . D A K O N C 0 . 30 - TELEFONO 53077 Estero » 1.200 Grappo III (infer. al 70%) Aereo » 3.500 Coscienza unitaria » 11 Friuli si desta da un lungo gestione ordinaria del potere, sen­ letargo e affronta i problemi della za il coraggio di decisioni qualifi­ sua depressione. L'azione parte da canti e anche rischiose, si deve par­ Torino... »: così scrive La Stampa lare: senza condizionamenti che le­ nella rubrica Posta Nord-Sud (6 ghino parole, denunce e, se è il ca­ aprile 1973), nel dare, come usa so, rimproveri capaci di toccare questo grande quotidiano, la cro­ metodi e uomini. naca di una tavola rotonda tra as­ C'è però il rischio che troppa sociazioni di emigrati friulani a To­ gente si riempia le mani e la boc­ rino con il tono di una asciutta ma ca di frasi che hanno tutto il sa- altrettanto sicura analisi di un'inte­ pose di luoghi comuni, di ritornelli ra gente che ha nome Friuli. Sem­ imparati a memoria, di ambizioni bra di leggere un capitolo di storia che trovano sostanza in accuse gia- risorgimentale: anche per la rinasci­ luite o per lo meno tanto note da la del Friuli, per la sua depressio­ essere inutili. E si scopre il grosso ne secolare si parte da Torino, co- difetto dei friulani: ricchissimi, mi­ me per l'unità d'Italia. C'è anche il racolosamente dotati di vinili e ca­ «grido di dolore » che nella capitale pacita individuali ma estremamen­ piemontese arriva come un'invoca­ te allergici ad una socialità che esi­ zione di aiuto: « L'azione parte da ge realismo e disponibilità alle con­ Torino... » perchè, stando a questa crete situazioni di un vivere comu­ cronaca — che in buona fede non nitario. Capita troppo spesso che su dovrebbe aver incontrato l'assenso cento gruppi di friulani ci siano nemmeno dei partecipanti alla ta­ centodieci posizioni diverse nei con­ vola rotonda — finalmente sono fronti di uno stesso problema e tut­ arrivati i nuovi profeti, interpreti ti con la pretesa di ricominciare di una realtà di cui fino a ieri, chis­ da capo, tutti con la precisa ollerta sà perchè, nessuno aveva parlato. di una soluzione nuova, che parte E basta con il commento a uno da zero e tnagari da Torino o da dei tanti esempi — e non è né l'ul- Roma. Nessuno certo può rivendica­ limo nò il più significativo — di re il monopolio della verità e tulli partite fuori casa giocate all'inse­ hanno diritto di esprimere un con­ gna dei mali del Friuli, con gli tributo proprio quando si tratta di elenchi delle cose mancate, dei pec­ interessi che toccano la propria vi­ cali politici, delle pesanti respon­ ta e il proprio paese. Ma farlo se­ sabilità pubbliche e delle specula­ condo la moda dei gruppuscoli, igno­ zioni di una classe dirigente loca­ rando tutto quello che è stato già le che, descritta a Torino come al­ detto e ripetuto, continuando un trove, sembra essere addirittura frazionismo che non vuole tener mafiosa. Non che le co.se dette sia­ ll centro storico di Sesto al Reghena. Secondo la tradizione, nel 741 i fratelli longobardi Erto e Marco, figli di Pietro duca conto della cronica acDolezza che dei Friuli, rumiarono qui la celebre abbazia di Santa iViaria m Silvis, che fu atlidata ai ueiiededini e nella quale sì possono no invenzioni campate in aria: nes­ ne deriva e moltiplicando le divisio­ suno, se non in mala fede, può ta­ ammirare gli affreschi absidali giotteschi e il sarcofago bizantino di Santa Anastasia. Questo centro del Friuli, sorto sulle ni di iniziative che potrebbero ave­ rive del Reghena, è di origine romana. (Foto Ciol) cere sui grossi problemi di questa re un'incidenza ben più decisi\a se terra che vanno da una lentezza im­ appena unite da un denominatore pressionante nello sviluppo econo­ coinune, non giova ad un Friuli che vono — e non e un giudizio ali ret­ UNA LODEVOLE INIZIATIVA DEL FOGOLVR ARGENTINO | mico, con la conseguente perma­ tutti predicano e riconoscono de­ talo né tanto meno suggerito da nenza di una emigrazione non ri­ bole, scarsamente sostenuto e lun­ interessi di gruppo — arrivare ad solta e i posti di lavoro sempre gamente disatteso nelle sue aspi- una coscienza chiara di unità, in­ insuflìcienti, alla depressione cultu­ razioni storiche. E non è, questo, un sostituibile come inezzo di rivendi­ rale che ha ragione di gridare per appello a favore di nessuno: vorreb­ cazione ad ogni livello. E' un tra­ Corsi a Cordoba l'università friulana, non ancora ac­ be essere soltanto un invito a non cettata come diritto. Chi ci vive, in guardo necessario: di campanilismo, fare del Friuli, e dei suoi proble­ di chiusure municipalistiche, ili grel- questo Friuli degli anni 70 e chi se mi, uno strumento pubblicitario per n'è dovuto andare, sa bene che di tezze provinciali saranno accusati certe atlertnazioni che sarebbe trop­ fino al giorno in cui si presenteran­ di lingua italiana tavole rotonde, di incontri a livel­ po grave se si dovessero rivelare no divisi e scoperti nelle loro .se­ lo culturale, di ricerche, di propo­ In una lettera al presidente della la « Dante Alighieri », sono figlie di a servizio di una causa che non è colari tradizioni di lamenti latti in ste, di dibattiti politici su questi te­ Giunta regionale, e inviata per co- friulani e socie, a loro volta, del proprio quella del Friuli e dei suoi casa. Il giorno in cui potranno pre­ mi c'è ormai una tale documenta­ problemi. no.scenza anche alla nostra istitu­ sodalizio. Riteniamo dovero.so fare zione da rendere ditlicilc qualsiasi sentare una definitiva e precisa co­ zione, il sig. Italo M. Grassi e il i nomi delle due insegnanti, le qua­ scienza dei propri diritti, con la novità. Sulle senitù militari e sul- Senza nemmeno il sospetto che dott. Rodolfo Borghese, rispettiva­ li, pur essendo nate in Argentina, l'agricoltura, sui miliardi da spende­ firma autentica di una conquista­ qualcuno voglia servirsi del Friuli e mente presidente e segretario del hanno dimostrato il loro attacca­ re e sullo spopolamento delle val­ ta unità sostanziale, al di sopra dei della sua gente per altri motivi, è Fogolàr furlan di Cordoba (Argen­ mento alla patria del sangue colti­ late carniche e del Natisone, resta personalismi anche associativi di vando con lodevole impegno, e con sempre buono l'intervento di chiun­ tina), hanno informato che il soda, poco da dire. Si conoscono a ine- ogni genere, i liiulani sartinno ca­ lizio ha impresso un maggiore im­ altrettanto lodevole spirito, la bella moria i dati che misurano queste que voglia battersi per la soluzio­ paci di olteneie quello che \ogliono. e armoniosa lingua d'Italia. Esse ne delle gravi necessità che ogni pulso alle atti\ità culturali: e ciò componenti di un Friuli che anco­ Ma lino allorti, purtroppo, si do- non soltanto per esaudire un legit­ sono Herminia Regina Ballotti ed ra si può definire, per troppi aspet­ friulano conosce nella propria ter­ \ranno accontentare di mi.lto poco. Evelina Ana Brizio. ra, sia egli presente o lontano. Re­ timo desiderio dei soci, ma anche ti, emarginato dal corso di svilup­ perché questo è uno dei postulati sta però il fatto che i friulani de­ I corsi si sono iniziati lo scorso po che ha fatto avanzare altre re­ OTTORINO BURELLI fondamentali della sua azione. gioni italiane. 9 aprile e i frequentanti ne sono Orbene, tra le attività di maggio­ pienamente soddisfatti: lo testimo­ re incidenza e indubbiamente di .Ma altrettanto falso è il discorso niano con l'assiduità della frequen­ più alto merito per le finalità che za, con l'impegno dell'applicazione di un Friuli che qualcuno descrive si prefiggono e per lo spirito che come una fascia di Terzo Mondo e e con la bontà dei risultati. Anche le anima, va posto l'accento sui cor. in ciascuno di essi è vivo il deside­ di una popolazione che ha per con­ sì di lingua e letteratura italiana. danna l'immobilismo, imposto da rio, e fervido l'auspicio, che l'ini­ che si tengono nei locali del Fogo­ ziativa abbia lo sviluppo che me­ chissà quali interessi nascosti nei làr e a disposizione dei quali è sta­ rita per la sua serietà e per l'utilità disegni e nelle intenzioni che solo la tillestita un'ampia aula dotata pratica — ma anche per il suo va­ uno sparuto gruppo di ricercatori di lutto il materitile didattico occor­ carismalici sarebbe in grado di sve­ rente. I corsi, ai quali gli allievi lore culturale e spirituale — che lare. Parlare di un Friuli quasi fer­ accedono gratuitamente, sono due: dallo studio della lingua italiana mo all'economia feudale e di una e lutt'e due (Irequentato l'uno da scaturisce. gente, dal bambini ai pensionati, al ventidue giovani, l'altro da ventitré, E' chiaro che il buon funziona­ limite della sopravvivenza — ed è il in modo da impartire un insegna­ mento dei corsi e il loro sviluppo significalo che non si può non at­ mento più personalizzato, e per­ nel tempo impongono spese tutt'al- tribuire a certi interventi sulla sto­ tanto più efficace) sono di nuova tro che indifferenti: è necessario ria di questo ultimo decennio friu­ istituzione, cioè sono limitati al provvedere all'acquisto dei libri e al lano — dimostra non .solo banale primo anno; ma tanto i dirigenti pagamento delle insegnanti.
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