COMUNE DI BREDA DI PIAVE PROVINCIA DI TREVISO Si ringraziano per la collaborazione: il gruppo di ricerca:Bruscagnin Francesca Cattarin Remo Fedrigo Sandra Panizzo Luigi Pignatiello Roberto e tutte le persone che a vario titolo hanno fornito: fonti, suggerimenti e testimonianze. Si ringrazia inoltre il F.A.S.T. - Foto Archivio Storico Trevigiano che ha concesso alcune delle foto pubblicate. Con il F.A.S.T. - Foto Archivio Storico Trevigiano, l’Amministrazione Provinciale di Treviso ha avviato un’operazione culturale importante e destinata ad irradiarsi ben oltre i propri confini amministrativi. Salvaguardare, le opere dei fotografi diventa un imperativo; con queste si manterrà viva anche la memoria storica della nostra terra veneta. Per le autorizzazioni alla pubblicazione di documenti depositati nell’Archivio di Stato di Treviso, si fa riferi- mento alla concessione della Direzione dello stesso n. 4/2002, prot. n. 880 del 13.3.2002. © Copyright 2002 - Comune di Breda di Piave (Treviso) Stampa: S.I.T. Società Industrie Tipolitografiche s.r.l. Dosson di Casier (TV) Giuliano Simionato BREDA DI PIAVE Vita e storia di un Comune Biblioteca Comunale Breda di Piave 2002 PRESENTAZIONE Se dovessi dire qual è stata la motivazione profonda che mi ha guidato in questi anni di impegno amministrativo, non esiterei a rispondere che è stato l’a- more per la mia terra e la sua gente, senza limiti di spazio e di tempo. Quando decidemmo di offrire ai cittadini e agli studiosi un’opera sulla sto- ria di Breda ci si ponevano due possibili percorsi: quello di una ricostruzione sommaria degli avvenimenti, evidentemente di rapida stesura ma certamente anonima e superficiale, oppure quello di uno studio scientificamente fondato su fonti note e sconosciute. Preferimmo questa seconda strada, consapevoli delle difficoltà tipiche di quando si imbocca un percorso mai intrapreso, e dei tempi, che non sarebbero stati certamente brevi, ma sostenuti anche dall’idea che un’opera è tanto più vali- da quanto più è frutto di una ricerca aperta ad ogni possibile apporto, ad ogni spunto sconosciuto, ad ogni tipo di fonte nota o emergente. Ne è seguita un’e- sperienza esaltante perché, a mano a mano che l’autore aggiungeva capitolo a capitolo, sul territorio cominciava a nascere e a svilupparsi una nuova coscienza storica. Non a caso in questi anni sono nati gruppi di ricerca, sono state prodotte alcune pubblicazioni tematiche di storia locale, sono stati sviluppati alcuni pro- getti archeologici con relative campagne di scavo e con l’acquisizione di interes- santi e diversificati reperti; si sono intensificate le iniziative didattiche e cultura- li sul tema della storia locale. E’ maturato nei giovani e nella popolazione in generale un nuovo stimolo alla conoscenza e all’approfondimento delle cono- scenze storiche del proprio territorio. E’ allora con grande soddisfazione che l’Amministrazione Comunale di Breda di Piave saluta quest’opera sul nostro Comune, resa possibile dalle minu- ziose ed accurate ricerche del Prof. Giuliano Simionato che, con grande umiltà ed altrettanta intelligenza, ha accettato il nostro invito a ripercorrere il cammi- no delle nostre comunità per riscoprirne eventi sconosciuti e per riportarne alla memoria storia, cultura e tradizioni cadute nell’oblio. 5 All’autore va riconosciuto il merito di non essersi limitato a scrivere sem- plicemente con la penna, ma di essersi immerso nell’impresa con cuore, vorrei dire con affetto. Si tratta del primo libro organico e completo su Breda di Piave, una sorta di “biografia” della nostra comunità che mette in luce i diversi percorsi che l’hanno via via caratterizzata, nel contesto dei grandi eventi storici, fino a deter- minarne l’attuale fisionomia. Va anche detto che l’opera non è da considerarsi esaustiva, anzi il lettore potrà trovare via via nei diversi capitoli ulteriori piste di approfondimento e di studio. Siamo comunque convinti, con la presente pubblicazione, di aver reso un servizio prezioso alla cultura della nostra comunità e di aver fornito uno stru- mento di conoscenza utilizzabile da tutti, vuoi per scoprire la propria identità o semplicemente per conoscere, per amore del sapere. Ed è perciò che vorrei dedicare l’opera agli amici concittadini di Breda di Piave, a quelli che vi abitano da più generazioni, ai nuovi arrivati che hanno scel- to, in questi ultimi anni di insediarvisi, agli stranieri provenienti da culture e Paesi diversi; un’opera anche indirizzata a tutti quei Bredesi che, pur non abi- tando più in questo Comune, conservano tuttavia un qualche legame con que- sta terra dove hanno avuto i natali e dove sono passati. Mi auguro che questo sforzo letterario contribuisca a far sorgere o ad ali- mentare in tutti e in ciascuno un po’ di amore per questa nostra terra e ad accre- scere l’orgoglio di essere cittadini bredesi, primo passo obbligato per appassio- narsi a contribuire alla crescita associativa, sportiva, culturale del territorio e quindi per porsi in continuità con il nostro passato a vivere il presente guardan- do il futuro; e questo significa scrivere la propria storia personale e comunitaria. Le pagine che seguono ci condurranno a conoscere la nostra storia; non so se il nostro passato sia più o meno interessante di quello di altre comunità: per- sonalmente, leggendo in “anteprima” i capitoli che l’autore ha avuto la cortesia di sottopormi, ho provato interesse ed emozione. Una cosa è certa: Breda è ciò che la sua storia ha costruito, una storia affascinante perché unica ed irripetibi- le, e sarà quella che lo sforzo e l’intelligenza di ciascuno e di tutti contribuiran- no a costruire in una sintesi dinamica che continua nel tempo, dove si può esse- re attori o semplici spettatori. Il Sindaco Alfonso Beninatto 6 PREMESSA Quest’opera, commissionatami alcuni anni fa dall’Amministrazione Comunale di Breda di Piave ed ora giunta alla stampa, corona una stesura più volte intrapresa e per più motivi (non ultimo quello della sua vastità e complessi- tà) sospesa e ripensata, oltre un non lieve impegno di ricerca e di redazione. Essa vuol essere una monografia, sintetica ma insieme organica, delle vicende del ter- ritorio, rivisitate sino ai nostri tempi. Chi si propone di scrivere di una comunità ricercandone, accanto ai dati cro- nologici, le caratteristiche, di coglierne cioè le dinamiche e l’evoluzione contestualiz- zate entro significati di vita, si fa carico di un passato da indagare, da ricostruire e da restituire secondo una dimensione collettiva, avvalorando la presenza e il ruolo delle generazioni che l’hanno espresso o che vi hanno fatto da sfondo. Il compito, pertan- to, assume valenza pedagogica poiché esplora - spesso in chiave interdisciplinare - gli intrecci di un vissuto che a tutti appartiene come storia e memoria. Si tratta, in altri termini, di rendere plausibile un itinerario aperto a vari orizzonti e presenze, ma rispettoso della continuità e del processo di costruzione dal basso, tale - infine - da raggiungere il maggior numero di destinatari e non solo gli addetti ai lavori. Il libro è venuto costruendosi con questi criteri, compendiando annali, testi- monianze (comprese le fonti orali) e tradizioni secondo un respiro che, senza indulgere a tentazioni di più volumi, considera lungo un filo conduttore aggre- gante comunità rimaste a lungo distinte, quali appunto le frazioni che solo da due secoli formano la medesima realtà amministrativa. Con tali assunti, l’esposizione procede sullo sfondo di periodizzazioni significative, che consentono la compara- zione e il rispecchiamento di macro e microstoria; il taglio trasversale non impe- disce di addentrarsi nelle singole entità mettendone in risalto le peculiarità. La medesima impostazione rifluisce nella disamina della vita comune, della cultura materiale, dei riferimenti naturali e ambientali, e cerca di governare con equilibrio materie che avrebbero diversamente rischiato di sovrapporsi o di causare interruzioni. Anche quando, attraverso capitoli distinti, ci si sofferma alle fisionomie parrocchiali, l’ottica è di considerarle entro un più lato quadro di riferimento. 7 Il lavoro, come già rilevato, non rifugge da finalità didascaliche, in quanto prima silloge documentaria aperta a ulteriori piste di approfondimento. Ciò ispi- ra anche l’esposizione, scientificamente fondata e insieme accessibile, che offre una rassegna di fatti, segni e valori che hanno orientato il passato e possono aiu- tare a comprendere il presente. Intento precipuo è quello di favorire un approccio dinamico con la realtà bredese, sostanziato di avvenimenti, figure e realizzazioni attraverso una sequenza tematica che, muovedo dalle premesse geografiche e antropiche, si estende alle vicende politico-amministrative e generazionali, queste ultime più silenziose ma non meno importanti nella definizione dei parametri col- lettivi. Resto consapevole che le caratteristiche di specificità, in lavori onnicom- prensivi come questo, non sono facili da coniugare: il respiro della trattazione deve tener conto, oltre che del materiale esistente, delle proporzioni. Più che una ricerca originale, il contenuto si presenta quindi come una compilazione aggior- nata degli argomenti, pur se alcuni capitoli hanno il pregio dell’inedito. Ciò, com- prensibilmente, ha comportato alcune scelte, privilegiando magari - anche in rap- porto alle notizie disponibili - determinati aspetti e contenuti rispetto ad altri che potranno essere ulteriormente ripresi e sviluppati. Nondimeno, ogni capitolo è frutto di una coscienziosa ricognizione e collazione di quanto
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