Settimanale Fondato il 15 dicembre 1969 Nuova serie - Anno XXXVIII - N. 1 - 2 gennaio 2014 “Fuoco sul quartier generale!”. Manifesto del 1967. In alto a destra il testo del dazebao redatto da Mao e lanciato il 5 agosto 1966 il cui testo è stato pubblicato su Il Bolscevico n. 20 del 2013. Le immagini di questa pagina come quella di pagina 16 sono tratte da una pubblicazione cinese del 1969 dono della compagna Nerina “Lucia” Paoletti alla Redazione centrale de Il Bolscevico 2 il bolscevico N. 1 - 2 gennaio 2014 120° anniversario della nascita di Mao, grande maestro del proletariato internazionale STUDIAMO E APPLICHIAMO LE OPERE DI MAO PER TENERE FUORI DAL PMLI IL REVISIONISMO E IL RIFORMISMO Con questo speciale de Il Bol- a Yan’an”(9), nel 1945 con 544 scevico, che pubblica delle opere delegati su oltre un milione di non ufficiali di Mao, totalmente membri del PCC. Sembra dire a o parzialmente inedite in Italia, noi marxisti-leninisti italiani: non risalenti al periodo della Grande scoraggiatevi per la partenza dif- Rivoluzione Culturale Proletaria ficile, tenete duro e lavorate fidu- (GRCP), celebriamo il 120° an- ciosi per aumentare nel tempo e niversario della sua nascita, av- gradualmente la forza del PMLI. venuta il 26 dicembre 1893. La I marxisti-leninisti hanno in- prima parte di queste opere, tra- somma tantissimo da guadagnare dotte dal cinese dal PMLI, è sta- studiando e ristudiando gli scrit- ta pubblicata sul n. 20 de “Il Bol- ti e i discorsi di Mao e degli al- scevico” 2013, in occasione del tri Maestri per trasformare la 47° Anniversario del lancio del- propria concezione del mondo, la GRCPC. per l’enorme esperienza del mo- In seguito, continueremo via vimento operaio internazionale, via a pubblicare altri inediti di per attenersi nella via dell’Otto- Mao, fra cui i suoi importanti in- bre, per ricercare spunti e indica- terventi al IX Congresso nazio- zioni che ci orientino a risolve- nale del PCC (aprile 1969), sco- re i problemi che affrontiamo. È nosciuti in Italia. importante soprattutto fare pro- Il nostro è un proponimento prio il loro metodo di analisi e lo militante rivoluzionario a impa- stile di lavoro e quello espositi- rare da Mao per condurre bene e vo. Con la consapevolezza che il fin in fondo la lotta di classe con- marxismo-leninismo-pensiero di tro il capitalismo, per il sociali- Mao potrà sprigionare tutta la sua smo. Lo stesso spirito, cioè, che forza materiale solo quando ver- anima ogni anno il nostro ricor- rà impugnato dal proletariato, dai do anche di Marx, Engels, Lenin e Stalin; di quest’ultimo a mar- giovani e dalle masse in lotta per zo abbiamo commemorato nel- cambiare la società. le piazze il 60° anniversario del- Dunque studiamo e applichia- Milioni e milioni di masse rivoluzionarie in tutto la Cina manifestano a sostegno del Comunicato dell’Undicesima sessione plenaria dell’Ottavo Comitato centrale mo le opere di Mao per tenere la scomparsa. Conformemente del PCC che sotto la direzione di Mao ha sconfitto la linea reazionaria della borghesia, determinate a condurre fino in fondo la Grande Rivoluzione Culturale Pro- all’indicazione del Segretario ge- letaria fuori dal PMLI il revisionismo e nerale del PMLI, compagno Gio- il riformismo, per dare al PMLI 24 novembre. Costui, perdendo sti la parte di potere che avevano PCC dell’ottobre 1966. cali e sociali, con i movimenti e un corpo da Gigante Rosso con vanni Scuderi, secondo cui “Stu- gli organismi di massa per il bene un’ottima occasione per tacere, usurpato. Dobbiamo sforzarci di assimi- sempre più intelligenza tattica dio e azione, azione e studio. Infiniti gli argomenti e le idee lare la dialettica di Mao, fonda- delle lotte comuni e per elevare la si è coperto di ridicolo tentando e strategica e per far divampare Questa è la dialettica della lot- di sminuire la vita rivoluziona- che possiamo trarre da Mao e far- mentale non solo per trasmettere combattività e la coscienza delle in tutta Italia il fuoco della lotta ta di classe condotta col metodo ria di Mao, cucendo un impossi- li vivere nella realtà della lotta di alle masse la strategia del PMLI masse. Ma la sola alleanza non contro il governo Letta-Alfano al marxista-leninista. Ed è questa bile legame fra la Cina imperia- classe nel nostro Paese, nei nostri per il socialismo, ma anche per basta, occorre lottare per fare pre- servizio del capitalismo, sprigio- dialettica che deve guidare il no- lista di oggi e quella socialista di luoghi di lavoro, studio e vita, gestire e risolvere correttamen- valere le idee e le proposte giuste stro lavoro politico, anche quan- Mao, rispolverando l’assurdo ac- nelle organizzazioni di massa in te, con la critica e l’autocritica, per strappare l’egemonia delle nando tante altre scintille come do siamo in piena battaglia. costamento a Mussolini e Hitler, cui siamo presenti e nello svi- le contraddizioni che sorgono nel masse ai riformisti, ai revisioni- quella accesa dagli autoferrotran- La nostra celebrazione non ha accusandolo di “sterminio”, “cri- luppo e radicamento del PMLI, Partito. In questi casi dobbiamo sti e ai trotzkisti. Un fronte unito vieri di Genova e Firenze e delle nulla da spartire con le “celebra- mini” e “abomini”. Unico pregio soprattutto per tenere alla larga lavorare affinché le contraddizio- senza l’una o l’altra finirebbe per masse attualmente in lotta. zioni” di Mao messe in piedi dai del pezzo, ma che l’ottusità anti- il revisionismo e il riformismo. ni in seno al popolo non diventi- mettere il Partito alla coda degli Un nuovo mondo ci attende, revisionisti di Pechino, che dopo maoista dell’autore gli ha impe- Dobbiamo imparare da Mao la no antagonistiche e non generino agenti della borghesia. Come sot- lottiamo per conquistarlo! averlo rinnegato e incolpato del- dito di capire, sono le parole di fermezza sui principi del marxi- dei “regni indipendenti”. E ciò è tolinea Mao: “Se facciamo il bi- Tutto per il PMLI, per il prole- le peggiori nefandezze per oltre un falegname cinese: “Mao Ze- smo-leninismo e come si fa ad possibile se rispettiamo e faccia- lancio degli errori che abbiamo tariato e per il socialismo! trent’anni, oggi lo “riscoprono” dong vivrà per sempre. Ma una applicarli in relazione ai proble- mo rispettare la linea politica e commesso ripetutamente ne- Con Mao per sempre contro il opportunisticamente per rifar- cosa è certa: se lui tornasse qui e mi concreti. A proposito sostene- organizzativa e il centralismo de- gli scorsi decenni, vediamo che capitalismo per il socialismo! si la faccia agli occhi delle mas- vedesse ciò che siamo diventati, va: “Se si approvano i principi, mocratico del Partito, e non ve- abbiamo privilegiato le allean- Con i Maestri e il PMLI vin- se oppresse delle Cina, a un mese altro che riforme, farebbe subito ma, una volta a contatto con i nendo mai meno ai tre principi ze negando la lotta, o abbiamo ceremo! dall’annuncio di nuove riforme un’altra rivoluzione”. problemi concreti, non li si ri- ispirati da Mao e codificati nel- privilegiato la lotta negando le capitalistiche che danno al mer- Lasciamo Visetti e i suoi com- esce a risolvere, temo che non lo Statuto del PMLI: praticare il alleanze”(7). Il fronte unito deve cato il ruolo “decisivo” nell’e- NOTE mittenti borghesi De Benedetti, si sia fatto un sufficiente lavoro marxismo e non il revisionismo, comunque andare “a vantaggio 1) Mao, Discorsi ai colloqui con conomia e che finiranno per Scalfari e Mauro alla pattumiera politico e ideologico”(3). Dob- sostenere l’unità e non la scis- della mobilitazione totale del- Zhang Chunqiao e Yao Wenyuan, 12- inasprire la lotta di classe, l’in- della storia che li attende. Ai gio- biamo ispirarci inoltre alla sua sione, essere aperti e leali e non le masse”(8), per questo bisogna 18 febbraio 1967. giustizia sociale e lo sfruttamen- vani in particolare offriamo inve- fiducia nelle masse. Egli racco- ricorrere agli intrighi e ai com- evitare di impantanarci con grup- 2) Mao, Lettera ai piccoli genera- to della dei lavoratori cinesi. Mao ce queste opere di Mao per capire mandava alle giovani Guardie plotti. “L’attività delle cricche”, pi trotzkisti o piccolo-borghesi li delle guardie rosse dell’Università con lungimiranza aveva avverti- precisa Mao, “per quanto pic- slegati dalle masse. Tsinghua, 1° agosto 1966, su Il Bolsce- chi era veramente. Esse si collo- Rosse: “Voi dovete interessarvi vico n. 20/2013. to che “se mai noi dovessimo cano nel pieno della lotta contro dei grandi eventi che riguarda- cole possano essere, e delle fra- Ci toccano da vicino e ci inco- 3) Mao, Sui problemi attuali della essere rovesciati e la borghe- il revisionismo di destra di Liu no la Cina e portare la Grande zioni di qualsiasi tipo deve es- raggiano le parole che Mao pro- Grande Rivoluzione Culturale Proleta- sia dovesse saltare nuovamen- Shaoqi e Deng Xiaoping. L’entu- Rivoluzione Culturale Proleta- sere limitata. A patto che ci si nuncerà in apertura del IX Con- ria. Discorso alla conferenza di lavoro te in sella, non avrebbe bisogno siasmo delle Guardie Rosse sale ria fino alla fine!”(4). Dobbia- riesca a trasformare e ad uni- gresso del PCC: “Al I Congresso del CC del PCC, 25 ottobre1966. di cambiare alcun nome, po- alle stelle quando Mao, spiazzan- mo acquisire l’inflessibilità di ficare le idee, ci sarà unità e ciò c’erano solo dodici delegati. (...) 4) Mao, Discorso al ricevimento di massa del CC del PCC, 10 agosto trebbe benissimo continuarsi a do chi voleva isolarle e schiac- Mao nei confronti dei revisioni- sarà bene”(6).
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