L'UNITÀ / GIOVEDÌ 12 19 APRILE 1984 Arrivano dunque in Italia za, si sono «dimenticati» di gli Hitchcock «che vissero La polemica dirlo per poco nobili motivi due volte», come titolava pubblicitari. Salso, ora, repli­ proprio l'Unità in una pagina tra «Salso» ca: «Antonioni aveva annun­ ad essi dedicata lo scorso 30 ciato questa prcsontazione in novembre, in occasione della un'intervista a "Repubblica" l»cMucoli loro riesumazione al London e Antonioni del 28 marzo. Noi abbiamo Film l'estivai. Si tratta, co­ semplicemente emesso un co­ me tutti sanno, di cinque ti­ SALSOMAGGIORE — .Sor­ municato-stampa. I.n smenti­ toli girati tra gli anni 40 e 50 presa e dispiaciuta per le di­ ta ci è arrivata da parte della (Nodo alla gola. '48; La fine­ chiarazioni di Michelangelo ire, casa di produzione di Antonioni» si definisce, in un "Fotoromanza", solo il 12 apri­ stra sul cortile, '54; Lo congiu­ le. Abbiamo voluto aspettare ra degli innocenti, '55; L'uomo comunicato stampa, la dire­ zione del -Salso Film & Tv Fe­ che il regista fosse a Salso­ che sapeva troppo, '56; La stival». l.e dichiarazioni sono maggiore per emettere un se­ donna clic visse due volte, '58), quelle che il regista ha rila­ condo comunicato, concorda­ che Hitchcock produsse in sciato nei giorni scorsi, a pro­ to fra lui e la ITC, che è stato proprio e ritirò dalla circola­ posito del suo «video» «Fotoro- distribuito alla stampa dome­ zione dopo i normali otto an­ mnnza»: il video, realizzato nica 15. Coscienti dell'attesa ni di sfruttamento. Scom­ per Gianna Nannini, doveva che circondava l'evento, ab­ parvero per due decenni, a apparire al Festival, ma impe­ biamo voluto che fosse proprio parte le copie-pirata, per tor­ dimenti tecnici hanno impe­ lui a spiegare come stavano le dito che fosse pronto in tempo; cose. Non capiamo davvero nare alla luce nell'83, tre an­ secondo Antonioni, però, gli ni dopo la morte del loro au­ perché voglia attribuirci re­ organizzatori lo sapevano già sponsabilità che non abbia­ tore. Pare che l'erede, la fi­ da una settimana e, in sostan­ glia Patricia, abbia ceduto 1' mo...-. intero pacchetto alla Univer- sal per la bella cifra di sei mi­ lioni di dollari. Quattro del cinque film sono accomunati dal prota­ Ciièrrm Arriva sugli schermi gonista, l'ineffabile James Stewart, che quando compa­ il gruppo di film (compreso re nei film di Hitchcock assi­ cura un'infallibile miscela di «Nodo alla gola») che angoscia e di umorismo. Ma a costo di passare per snob il regista inglese ritirò dalla vorremmo partire proprio Pinocchio dall'unico film senza Ste­ circolazione vent'anni fa. wart, La congiura degli inno­ centi, che è anche il meno co­ Due sono stati ridoppiati, ma «re» nosciuto dei cinque e che ci presenta, ai suoi esordi, una trovando delle «voci» perfette Shirley MacLainegià brava al punto giusto. È uno dei della film più «inglesi» realizzati dal maestro negli USA, con una trama straripante hu­ Pasqua mour nero imperniata su un cadavere di cui nessuno rie­ sce a sbarazzarsi. Parlando­ in TV ne con Truffaut nella sua più Ecco i 5 Hitchcoc celebre intervista, Hitchcock racconta: «È un film che ho Per le vacanze di Pasqua torna Pinocchio: l'indimenticabile A sinistra. James Stewart in un'inquadratura di «La finestra sul cortile», il girato molto liberamente a personaggio rispetto allo versione televisiva di Luigi Comencini, in cui il burattino prende partire da un soggetto che a- primo dei cinque film di Hitchcock che tornano sugli schermi. In alto, il regista spettatore per cui la suspen­ fin dall'inizio le sembianze di un bambino terribile, un ragazzino vevo scelto e, quando l'ho (a destra) con il cast di «Nodo alla gola» se non sta nei fatti, ma nel cresciuto per le strade del periferico e popolare quartiere del CEP terminato, nessuno sapeva modo in cui il personaggio li di Pisa, Andra Balestri. Ed anche questo Geppetto sarebbe piaciu­ cosa farne, come sfruttarlo. scoprirà). Il primo è un'altra to a Collodi: è Nino Manfredi, l'unico attore italiano — come disse Era troppo strano, ma, per scommessa (un film girato al tempo Comencini — in grado di parlare con un pezzo di legno. ROMA — Chiamiamolo pure -il giallo delle wart dal 'falso; ma l'importante eia non per­ completamente dal punto di me, non lo era assolutamen­ vista di un uomo immobiliz­ La Fata Turchina è Gina Lollobrigida, il Gatto e In Volpe sono te... conteneva un umorismo voci'. Quando, un mesetto fa, le tv private co­ dere quell'atmosfera particolare, quasi d'epo­ minciarono a mandare in onda i -prossima­ ca, in favore di un doppiaggio 'moderno' e zato su una sedia a rotelle), Franco Franchi e Ciccio Ingrossia, Mnngiafuoco è Lionel Stender. molto ricco; per esempio, ma vinta con una ricchezza E gli sceneggiatori sono Suso Cecchi D'Amico e Comencini. L'im­ quando il vecchio Edmund mente degli ormai celeberrimi cinque film TÌ- quindi doppiamente traditore. Ma lasciamo la trovati- di Hitchcock, qualche cinefilo dotato parola ai diretti interessati, che sono Giorgio di linguaggio infinita, un au­ pasto, di ottimi ingredienti, ha dato i frutti sperati: il film, alla Gvvcnn trascina il cadavere tentico testo teorico sulla su­ per la prima volta, la zitella di buona memoria sobbalzò sulla sedia. La voce Piazza, Vittoria Febbi (Kim Novak in La don­ prova degli anni, mantiene inalterato il suo fascino, fa chiudere in narrante fuoricampo, in soggettiva, era pro­ na che visse due volte al posto di Rosetta Cala- spense e sull'emozione; il se­ un cassetto tutte le polemiche che ancora lo avvolgono. vetta) e Maria Pia Di Meo (Grace Kelly in La condo. storia di una morta 10 incontra nella foresta e gli prio quella di James Steuart, ovvero del mitico che sembra ritornare in vita, Non per niente il «papà di E.T.t, Carlo Kambaldi, ancora oggi si dice: "Ha delle noie. Capita­ doppiatore italiano Gualtiero De Angelis, mor­ finestra sul cortile al posto di Lidia Simone- schi). Tutti e tre, lo ammettono subito, si sono è il film che Brian De Palma lamenta del fatto che Comencini non % olle i suoi perfetti burattini no?". È una delle frasi più bida, ben impostata, signorile, venata di quell' vorrebbe aver fatto e non sa­ di legno: il film di Spielberg difficilmente resterà alla memoria buffe e per me racchiude lo inconfondibile tocco di ironia. O, per lo meno, divertiti. Abituati ad un'interpretazione reali­ stica, che largheggia in impennate nevrotiche, prà mai fare, con una tensio­ quanto questo Pinocchio. Da oggi fino a lunedi di Pasquetta tutti spirito d; tutta la stona». gli assomigliava così Ionio da indurre in errore ne psicologica a tratti inso­ anche gli -hiicheockiani- più incalliti. Ci si e in tic gergali, i tre doppiatori si sono presi i pomeriggi alle 14 ritornano dunque le avventure dei personaggi Se La congiura degli inno­ una specie di vacanza. stenibile, ma sempre risolta di Collodi, in una Toscana in cui si respira aria di favola; il film è centi era tra i film preferiti di domandava, insomma, come fosse possibile che con ammirevole economia di 'Che tecnica ho usato? Nessuna-, sorride stato scelto anche per concludere talla grande» il ciclo che Kaitre Hitchcock, Nodo alla gola De Angelis (scomparso ottuagenario due anni effetti. In entrambi i film, (che in Italia si chiamò an­ fa) potesse commentare velocemente gli spez­ Piazza dall'alto dei suoi 59 anni. Conoscevo occhio alla partner femmini­ ha dedicato a Nino Manfredi, che proprio con questa interpreta­ zoni dei cinque capolavori, uno per uno. per benissimo e stimavo Gualtiero (De Angelis, zione riuscì ad uscire per sempre dai ruoli spesso macchiettistici a che Cocktail per un cadavere) le di Stewart: nei primo una non piaceva al regista, che lo poi concludere che La finestra sul cortile resta­ ndr^, una volta lo sostituii pure, all'ultimo mo­ gelida e affascinante Grace cui lo aveva legato il fortunato periodo della icommedia all'italia­ definiva «un pasticcio». In ef­ va il suo preferito, ovvero il preferito di Jimmy mento, in jin telefilm interpretato da James Kelly, nel secondo una sen­ na». Il Pinocchio, che ora approda su Raitre, è già stato più volte fetti, più che un film fu una Stewart. Stewart. E semplicemente una questione di sualissima Kim Novak. trasmesso da Raiuno: ma questa riproposta è forse giusta, oltre che scommessa: il primo che Hi- gusto. Ho solo arrochito leggermente la voce, per il piacere di chi lo vuole rivedere, anche per i più giovani. Si La verità è venuta a galla un po' alla volta, riempiendola di quell'ironia quasi stupefatta tchcocK produsse da sé, il filtrata con accortezza dall'ufficio stampa del­ tratta infatti di un fortunato connubio tra televisione e letteratu­ che fece la fortuna di De Angelis*. 'Insomma Infine, L'uomo che sapeva suo primo a colori e il primo la VIP (che distribuisce ora i film): ebbene sì, troppo è un film che affasci­ ra, ed oltretutto di trasposizione cinematografica di un testo di — aggiunge Piazza — abbiamo cercato di met­ e ultimo film in tutta la sto­ per la pubblicità e per due delle cinque pellico­ tere a punto un doppiaggio che non stridesse nava Hitchcock soprattutto letteratura anche per l'infanzia. Un invito alla lettura di uno dei ria del cinema girato (per le (appunto La finestra sul cortile, la prima ad con quello, recuperato, degli altri film della se­ per la trovata finale (un di­ più riusciti romanzi per l'infanzia della biblioteca italiana. una durata di 80 minuti) in uscire nelle sale, venerdì, e La donna che visse rie.
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