
ISLL Papers The Online Collection of the Italian Society for Law and Literature Vol. 5 / 2012 Ed. by ISLL Coordinators Carla Faralli e M. Paola Mittica ISLL Papers The Online Collection of the Italian Society for Law and Literature http://www.lawandliterature.org/index.php?channel=PAPERS © ISLL - ISSN 2035-553X Vol. 5 /2012 ISBN - 9788898010578 Ed. by ISLL Coordinators DOI - 10.6092/unibo/amsacta/5575 C. Faralli & M.P. Mittica Table of Contents David Cerri, Diritto e Letteratura (Law and Literature) Vittorio Capuzza, Frammenti di filosofia del diritto e di letteratura (Fragments of Philosophy of Law and Literature) Tommaso Greco, Un weiliano inaspettato. Norberto Bobbio e la mitezza (An unexpected 'Weilian'. Norberto Bobbio and the meekness) Ilario Belloni, La donna che “non esiste”. Rappresentazioni del femminile nell’opera giuridico-letteraria di Salvatore Satta (The woman who “does not exist”. Female representations in Salvatore Satta’s legal and literary work) Flora Di Donato, Accessing Law Through the Humanities: Degrees of Agentivity When Actors Are Natives or Immigrants. Comparing Southern Italy/Northwest Switzerland José Antonio Ramos Vázquez, “Un fattaccio di cronaca”: Il caso Karamazov di fronte al diritto penale. (A nasty business for the news: case Karamazov and Criminal Law) Luigi Lombardi Vallauri , Le aspettative della filosofia del diritto (The expectations of legal philosophy) José Calvo González, Títeres y derecho. La Justicia y las justicias de Sancho en la ópera para marionetas, Vida do grande D. Quixote de la Mancha e do gordo Sancho Pança, de António José da Silva (1705-1739). (Puppets and Law. Justice and prosecutions of Sancho in the opera for puppets by António José da Silva) Federico Ferrone, Sharia and Film in Iran: figure del diritto musulmano nel cinema di Asghar Farhadi (Sharia and Film in Iran: Islamic Law in the Cinema of Asghar Farhadi) M. Paola Mittica, Letteratura è diritto, letteratura è vita (Literature is law, literature is life) Luigi Pannarale, The Truth of the Law. Reflections in the Margin of a Friedrich Dürrenmatt’s Short Story Valerio Coppola, V for Vendetta: un racconto di umanismo anarchico (V For Vendetta: Manifesto of Anarchic Humanism) Reviews Donato Carusi, L’ordine naturale delle cose, Giappichelli, Torino 2011, pp. 512 by Massimo Scotti. Essays ISLL Papers The Online Collection DIRITTO E LETTERATURA David Cerri Avvocato [email protected] Abstract Law and Literature The author retraces the events of the L&L movement singling out in the “stimulus to read” the most important suggestion that literature can provide to law. Literature expands the repertoire of arguments and lexical forms tied to the complexity of emotions, illustrating how we can broaden our understanding of the emotions, an understanding that should form an integral part of law-school training. What emerges from the essay is the importance of professional ethics and the need to construct not only a simple set of rules for the legal profession but also a broader legal culture for the contemporary lawyer as an actor embedded in the social context. Key Words : Law & Literature, Legal Education, Legal Profession. Published in 2012 (Vol. 5) ISLL owns nonexclusive copyrights in the aforementioned paper and its use on the ISLL website. www.lawandliterature.org/index.php?channel=PAPERS © ISLL - ITALIAN SOCIETY FOR LAW AND LITERATURE ISSN 2035 - 553X DIRITTO E LETTERATURA David Cerri Mio caro Paul, Nessuno può considerarsi un giurista veramente competente se non è un uomo di cultura. Se fossi in Te, dimenticherei qualsiasi preparazione tecnica per quanto concerne il diritto. Il miglior modo per studiare il diritto è quello di giungere a tale studio come una persona già ben istruita. Solo così si può acquisire la capacità di usare la lingua inglese, scritta ed orale, ed avere un metodo di pensiero chiaro, che solo una educazione genuinamente liberale possono conferire. Per un giurista non è meno importante coltivare le facoltà immaginative leggendo poesia, ammirando grandi quadri, nell’originale o in riproduzioni facilmente accessibili, ascol- tando grande musica. Rifornisci la tua mente di tante buone letture, e amplia e approfondisci i Tuoi sentimenti sperimentando indiret- tamente ed il più possibile i magnifici misteri dell’universo, e dimenticati della tua futura carriera. Con i miei migliori auguri, Cordialmente, Felix Frankfurter 1 1 (*) Rielaborazione della relazione svolta al VVI Congresso giuridico-forense per l’aggiornamento professionale, Roma, 16 marzo 2012. Già pubblicato in Cultura e Diritti , 2012, 131 ss. È la lettera al dodicenne Paul Claussen del famoso giudice statunitense della Corte Suprema (1882 – 1965), che si legge in E. LONDON, (ed.), The Law as Literature , New York, Simon and Schuster, 1960 (traduz. di B. Pozzo, in Law & Literature e diritto comparato: a proposito dell’opera di James Boyd White , in Riv. Giur. ISAIDAT , 2010, fasc.1, 3). 1 Abstract Ripercorrendo le vicende del movimento Diritto e Letteratura, l’Autore individua come valori aggiunti dalla letteratura al diritto in primo luogo lo stimolo alla lettura, con le conseguenze in ordine all’ampliamento del repertorio degli argomenti e delle forme lessicali, e alla comprensione della complessità delle emozioni, aspetto quest’ultimo particolarmente rilevante nella formazione forense. Sottolinea quindi l’importanza della deontologia, intesa non solo e non tanto come insieme di regole, quanto come costruzione a tutto tondo della figura dell’avvocato contemporaneo, che opera immerso in una rete di rapporti sociali. Le opere e gli uomini Da sempre diritto e letteratura intrecciano un rapporto strettissimo. Oltre alle opere, lo dimostrano le biografie di molti celebri giuristi, e di altrettanti scrittori e filosofi. Cicerone e Seneca erano avvocati; filosofi, letterati ed uomini di stato come Tommaso Moro, Bacone e Montesquieu avevano una preparazione giuridica; Dickens fece il garzone di studio (e poi il cronista giudiziario); nel novecento Jorge Amado, un poeta come Wallace Stevens, John Luther Long (l’autore di Madama Butterfly) o Bernardo Guimaraes, il creatore della Schiava Isaura, erano tutti giuristi; in Italia, bastino i nomi di Salvatore Satta e di Francesco Galgano, oggi di Michele Salazar 2. Scrittori, quindi, sia di generi “alti” che di più popolari, per non parlare dei protagonisti di alcuni filoni letterari oggi molto frequentati (dai gialli ai veri e propri legal thriller ). Perché allora dedicare un’ora di questo Congresso a diritto e letteratura ? Poco tempo, o troppo, (o, meglio, inutile) ? una sorta di pausa-caffè per alleggerire l’impegno di altri interventi più tecnici, ed almeno per quanto mi riguarda, sicuramente più autorevoli ? Forse un motivo c’è, od addirittura più di uno. E il primo è tratteggiare una risposta anche sotto questo punto di vista a quell’invito pressante, e spesso strumentale, cui siamo quotidianamente sottoposti come categoria: guardate all’Europa, agli Stati Uniti, al mercato globale ! certamente; nessuna remora, perchè si avranno anzi piacevoli sorprese. Il movimento detto Diritto e Letteratura ( Law and Literature ) nasce negli Stati Uniti quasi quarant’anni fa, annoverando tra i primi apostoli James Boyd 2 Ricordiamo soltanto, nell’ordine di citazione: S. SATTA, Il mistero del processo , Milano, Adelphi, 1994; F. GALGANO, Tutto il rovescio del diritto , Milano, Giuffrè, 2007; M. e M. SALAZAR, Scritti sfaccendati su diritto e letteratura , Milano, Giuffrè, 2011. 2 White, con l’opera The Legal Immagination 3; per dare una dimensione del suo successo, mi limito a riferire che le discussioni odierne sui programmi delle Law Schools (che, mi si consenta di notare, arrivano non raramente sulle prime pagine dei quotidiani più importanti, come il New York Times: a testimonianza di un differente consapevolezza della rilevanza sociale di questa professione da parte di un’opinione pubblica che certamente anche oltre oceano non è tenera con gli avvocati) vedono tra gli argomenti più trattati quello dell’ eccessivo spazio dato a questo genere di studi, il cui inserimento nei percorsi della formazione per l’accesso è dato per indispensabile e scontato. Anche in Italia non mancano significative esperienze e corsi, come quello della facoltà di Giurisprudenza di Torino, diretto da Pier Giuseppe Monateri, e quello di Roma Tre, che ha visto tra gli altri gli interventi – oltre che di Emanuele Conte che lo dirige – di Eligio Resta, di Vincenzo Zeno Zencovich, di Mario Aschieri), né associazioni (come l’ AIDEL – Associazione Italiana Diritto e Letteratura, e la SIDL - Società Italiana di Diritto e Letteratura 4) alle cui attività partecipano giuristi come Francesco Galgano, Luigi Lombardi Vallauri, Eugenio Ripepe, Umberto Breccia, e che si caratterizzano per una forte interazione con analoghe esperienze europee 5. Un filosofo italiano, Mauro Barberis, ha messo in guardia da un eccessivo entusiasmo, ricordando come il successo americano delle humanities non sia indenne dal rischio che talvolta corrono le doppie traduzioni: si tratterebbe infatti di re-importare sul continente europeo approcci in realtà lì nati e cresciuti (il post-modernismo, lo strutturalismo 6), sì che tornerebbe attuale la battuta di Tarello 7. 3 Ma è proprio J. B. WHITE, ( The Cultural Background of The Legal Imagination , 2010, Univ. of Michigan Public Law Working Paper No.180, SSRN: http://ssrn.com/abstract=1535599 ) che trova “ ludicrous ” far risalire alla sua opera la connessione tra Law e Humanities. 4 I rispettivi siti internet: www.aidel.it
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