
ITCGT CARDUCCI-GALILEI FERMO Corso Turistico LA PROVINCIA DI FERMO QUADERNI DI VIAGGIO ITINERARI PER SCOPRIRE IL FERMANO Storia, arte, natura, paesaggio, tradizioni enogastronomiche, folklore, artigianato , prodotti tipici, strutture recettive e servizi. QUADERNI DI VIAGGIO INDICE DEGLI ITINERARI La catena dei Monti Sibillini, così come essa appare dalle colline prossime alla costa INDICE DELLOPERA: Pagina 2 INDICE GENERALE DEI PERCORSI E DELLE SCHEDE TEMATICHE PROPOSTE PRESENTAZIONE: Pagina 3 A CURA DELLA PROF.SSA ANNA MARIA VECCHIOLA, PRESIDE DELLITCGT CARDUCCI-GALILEI FERMO (A.S. 2011-2012) ITINERARIO 1: Pagine 4-13 GOLA DELLINFERNACCIO ED EREMO DI S. LEONARDO, CON VISITA DELLABBAZIA DI S. RUFFINO DI AMANDOLA, DEL MUSEO DURANTI DI MONTEFORTINO E ASSAGGIO DI PRODOTTI TIPICI DI AZIENDE LOCALI A BELMONTE PICENO ITINERARIO 2: Pagine 13-19 DA SMERILLO A MONTEFALCONE ATTRAVERSO IL BOSCO, CON TAPPA AL MUSEO DEI FOSSILI E DEI MINERALI. VISITA DI UNA FATTORIA BIOLOGICA E DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI TIPICI DI NOTE AZIENDE AGRICOLE LOCALI . SCHEDA TEMATICA 1: Pagina 20 TRADIZIONI E BALLI POPOLARI MARCHIGIANI: IL SALTARELLO ITINERARIO 3: Pagine 21-26 ALLA SCOPERTA DI ALCUNI GIOIELLI DELLARTE ROMANICA MARCHIGIANA NELLALTA VALLE DELLASO, FRA I PAE- SAGGI ED I PANORAMI MOZZAFIATO DEI MONTI SIBILLINI, CON SOSTA ENOGASTRONOMICA A CAMPOFILONE . Itinerari successivi in preparazione... Quaderni di viaggio è unopera pro- dotta e realizzata in tutti i suoi aspet- ti, ideativi, organizzativi, grafici, fo- tografici, informatico-digitali ed edi- toriali, dagli studenti e dagli insegnan- ti del corso Turistico dellITCGT Carducci-Galilei di Fermo. Responsabile e coordinatore del progetto: prof. Ariano Falzolgher, La movimentata spiaggia di Porto San Gior- collabora: prof. Gianluigi Ruzzetta gio in una bella e calda giornata autunnale -2- PRESENTAZIONE DELLOPERA A CURA DELLA PROF.SSA ANNA MARIA VECCHIOLA, PRESIDE DELLITCGT CARDUCCI-GALILEI FERMO (A.S. 2011-2012) I quaderni di viaggio nascono da una felice ricchezza del nostro patrimonio artistico e intuizione di due docenti di lettere del nostro culturale rappresentano sicuramente un terreno Istituto dellindirizzo Turistico, i quali decidono fertilissimo dal quale è possibile apprendere e di realizzare in ogni anno di scuola uno o più ricevere moltissimo. La scelta di favorire in questi itinerari rivolti a conoscere e a far conoscere il primi quaderni itinerari dellentroterra ha una territorio della nuova provincia di Fermo. Pensare duplice funzione: quella di partire dai territori ed elaborare un itinerario coinvolgendo le varie meno conosciuti nei quali sono più presenti e materie di studio e favorendo un lavoro di ricerca radicate le tradizioni e i costumi e dove e di approfondimento da parte degli alunni delle lintervento delluomo è stato in generale meno classi interessate, ha voluto dire un modo nuovo invasivo, lasciando, per spinte economiche più di affrontate la didattica, rendendola più capace graduali, alle colline, alle montagne di sfondo ed di intercettare le curiosità e gli interessi dei alle strette valli, quellintegrità che non sfugge ragazzi, attraverso allo sguardo del modalità laboratoriali, viaggiatore; e la in cui ognuno, anche in seconda ragione sta base alle proprie nella volontà di caratteristiche, raccontare le storie potesse contribuire che, a partire da quei con le sue luoghi, hanno osservazioni, con le caratterizzato la vita e sue conoscenze e lo sviluppo dellintero rielaborazioni territorio provinciale. personali. Il materiale, Da un punto di vista che costituisce il didattico i Quaderni contenuto di ogni di viaggio offrono agli Arcobaleno sul centro storico di Fermo singolo quaderno/ alunni lopportunità di itinerario, è frutto di un conoscere il territorio lavoro interdisciplinare nel quale convergono la attraverso lo studio e la ricerca ma anche storia, la geografia dei luoghi, larte in tutte le attraverso visite mirate a luoghi, persone, sue espressioni, leconomia con le sue risorse aziende. Tale aspetto riveste oggi una particolare enogastronomiche, le tradizioni, gli usi e i importanza per una caratteristica propria delle costumi di una terra varia e plurale. Per rendere giovani generazioni, le quali apprendono meglio tale aspetto caratteristico che accomuna tutti i e si motivano più facilmente se sono messe nelle territori della nostra Regione, il lavoro contiene condizioni di fare esperienza e di vedere informazioni che vanno dal paesaggio naturale concretizzato, come in questo caso, il frutto del ed antropico, allarte, alle eccellenze negli alimenti loro impegno. Sono certa che questo lavoro, nato e nei vini, ai luoghi di ristoro, ai costi, agli eventi con obiettivi principalmente didattici, stia ed alle curiosità fino alle indicazioni concrete, diventando grazie alla passione di docenti ed come quella relativa alla chiave da richiedere al alunni coinvolti , un prezioso strumento di parroco del paese per poter effettuare la visita di conoscenza per quanti, veri viaggiatori, quella piccola, ma interessante chiesa, intendano avvicinarsi, comprendere e, siamo diversamente non accessibile. La varietà e la sicuri, anche un po amare il nostro territorio. Fermo: lampio panorama visibile, in direzione Sud, da viale Vittorio Veneto -3- ITINERARIO 1 GOLA DELLINFERNACCIO-EREMO DI S. LEONARDO CON VISITA DELLABBAZIA DI S. RUFFINO AD AMANDOLA, DEL MUSEO DURANTI A MONTEFORTINO E ASSAGGIO DI PRODOTTI TIPICI DI AZIENDE LOCALI A BELMONTE PICENO La Gola dellInfernaccio -4- 1 ITINERARIO ITINERARIO 1 PERCORSO NATURALISTICO E STORICO ARTISTICO GOLA DELLINFERNACCIO ED EREMO DI S. LEONARDO LA DESTINAZIONE FINALE DELLESCURSIONE E FRA LE PIU BELLE DEL PARCO DEI SIBILLINI, MA LITINERARIO SI ARRICCHISCE DI VALENZE STORICO-ARTISTICHE GRAZIE ALLE SOSTE INTERMEDIE, PREVISTE DURANTE IL VIAGGIO DI ANDATA E RITORNO, ALLABBAZIA DI S. RUFFINO DI AMANDOLA, AL MUSEO DURANTI A MONTEFORTINO, CON ASSAGGIO DI PRODOTTI TIPICI DELLA GASTRONOMIA LOCALE A BELMONTE PICENO. Partendo dal capoluogo di provincia, telefono 0736 847406, telefono mobile 3497880292. si seguono le indicazioni per la fra- zione Campiglione, quindi si percor- re la s.p. 239 (ex s.s. 210) in direzione Servigliano-Amandola. Trascurere- mo alla nostra sinistra la deviazione per Belmonte Piceno, dove una so- sta è prevista al ritorno, per giungere alla contrada S. Ruffino di Aman- dola (circa 45 minuti in auto). LAb- bazia dei Santi Ruffino e Vitale è vi- sibile a sinistra, adiacente alla stra- da, preannunciata dal forte odore dell acqua sulfurea che scorre nelle vicinanze. Questo interessante com- plesso monastico costituisce la pri- ma tappa del nostro itinerario. Si parcheggia nello spazio antistante lingresso, dove è visibile una fonta- na particolarmente gradita per risto- rarsi e rinfrescarsi nelle calde giorna- te estive. La chiesa, recentemente re- staurata, è normalmente aperta, ma per una visita più approfondita e più stimolante, che comprenda cioè anche la cripta romanica e lipogeo con gli affreschi di epoca paleocristiana, è bene contattare il parroco, e cioè il Monaco padre Be- nedetto Tosolini, particolarmente In viola è indicato il percorso stradale, mentre le frecce se- gentile e disponibile, grazie al qua- gnalano le località di sosta previste in questo itinerario. le è possibile accedere a tutte le strutture del complesso e conoscere i dati storico-artistico-religiosi, o le LITINERARIO: NOTIZIE UTILI E CONSIGLI ipotesi interpretative inerenti que- sto stratificato edificio, soggetto ITINERARIO PER TUTTI, ADULTI, ANZIANI, BAMBINI, PURCHÉ IN BUONA nel tempo a rimaneggiamenti e ri- FORMA E DISPOSTI AD UNORA E UN QUARTO DI MARCIA IN MONTAGNA, costruzioni. Il turista veramente SU TERRENO CHE NON PRESENTA PARTICOLARI DIFFICOLTÀ, A PARTE LA RE- interessato a conoscere lAbbazia LATIVA FATICA DELLULTIMA SALITA, CHE DALLA GOLA DELLINFERNACCIO di S. Ruffino e Vitale, farebbe dun- CONDUCE ALLEREMO DI S. LEONARDO. que bene a prender nota del se- DURATA: DAL MATTINO AL TARDO POMERIGGIO , INDICATIVAMENTE, DAL- guente contatto: padre Benedet- LE ORE 8.00 ALLE ORE 19.00. to Tosolini, Abbazia di San COSA PORTARE: DELLE SCARPE COMODE, CIBO E BEVANDE, SE SI OPTA PER IL Ruffino, C.da San Ruffino PRANZO AL SACCO, MA LA ZONA E RICCA DI STRUTTURE DI RISTORO. 5, 63021 Amandola (FM); -5- SCOPRIAMO LABBAZIA DI S. RUFFINO UNA STRUTTURA COMPLESSA E RICCA DI STORIA , UN PICCOLO E INSOSPETTATO GIOIELLO LAbbazia dei SS. Rufino e Vitale è di an- portale, un sovrapporsi di vari materiali di co- tica fondazione, su un locus di preesistenze ro- struzione, pietra squadrata in conci regolari e ir- mane: forse già presente ai tempi di S. Benedet- regolari, strati di laterizio e malta. Il campanile to nel VI sec., è stata ricostruita in forme roma- quadrangolare, poggiato sul piccolo abside di si- niche nel XII-XIII secolo. Lalzato e la cripta sono nistra, risale alla fine del XIV secolo La cripta, databili tra lXI-XII sec.La chiesa ha struttura ripartita in cinque navate da colonne non molto basilicale, con presbiterio rialzato sopra la cripta alte e con capitelli abbelliti da semplici decora- e tre navate suddivise da pilastri e con copertura zioni a foglia, conserva laltare con le reliquie di in capriate. Le pareti del presbiterio sono arric- San Ruffino. Una scala posta accanto allingres- chite da due affreschi del XIV e del XV secolo, so principale conduce allipogeo più antico, dove arte votiva marchigiana, rappresentanti una Ma- è possibile ammirare resti di pitture murarie di donna col bambino e una Madonna fra Santi, ivi grande interesse, di epoca
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