BILANCIO CONSUNTIVO DEL XXVIII ESERCIZIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO SALERNITANA PERIODO 01.01.2020 – 31.12.2020 Approvato dal Consiglio di Indirizzo del 16 aprile 2021 pag. 1 a 129 Indice Organi Sociali al 31/12/2020 ...................................................................................................... 3 BILANCIO DI MISSIONE ...................................................................................................................... 4 Evoluzione normativa ................................................................................................................................. 4 L’identità della Fondazione ........................................................................................................................ 6 La missione e la strategia ............................................................................................................................ 9 L’assetto istituzionale ed organizzativo .................................................................................................. 14 Modalità e criteri di intervento................................................................................................................. 18 Partecipazioni, quote associative e adesioni a sostegno di fondazioni e altri enti ............................ 23 L’Attività Istituzionale ............................................................................................................................... 29 Tipologia di risorse e strumenti di intervento ....................................................................................... 29 Gli interventi deliberati nei settori istituzionali ..................................................................................... 30 Le attività realizzate ................................................................................................................................... 35 Progetti da fund raising ............................................................................................................................. 54 I fatti rilevanti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio .......................................................... 66 RELAZIONE SULLA GESTIONE ........................................................................................ 74 Relazione economico-finanziaria ............................................................................................................. 74 La situazione economica e finanziaria ........................................................................................ 74 Lo scenario macroeconomico di riferimento ............................................................................. 76 L’evoluzione dell’Asset strategico e il nuovo modello gestionale ................................................ 77 La gestione economico-finanziaria............................................................................................. 78 L’assegnazione dell’avanzo di esercizio e la politica degli accantonamenti .................................. 84 L’evoluzione prevedibile della gestione finanziaria ..................................................................... 85 L’investimento immobiliare: Progetto San Michele .................................................................... 86 SCHEMI DI BILANCIO ........................................................................................................................ 88 NOTA INTEGRATIVA ......................................................................................................................... 92 Informazioni generali sul bilancio ........................................................................................................... 92 Informazioni sullo Stato Patrimoniale .................................................................................................... 99 Informazioni sul Conto Economico ..................................................................................................... 114 Rendiconto finanziario ............................................................................................................................ 120 pag. 2 a 129 Organi Sociali al 31/12/2020 Componenti il Consiglio di Indirizzo Presidente Domenico Credendino Consiglieri Matteo Autuori Giuseppe D’Andrea Massimo De Falco Salvatore Giordano Pasquale Lamura Donata Mansi Amerigo Montera Fabrizio Murino Nicola Palma Valerio Salvatore Ubaldo Toledo Componenti il Consiglio di Amministrazione Domenico Credendino Presidente Paola Caggiano Vice Presidente Michele Buonomo Consigliere di Amministrazione Massimiliano Graniti Consigliere di Amministrazione Luisa Mautone Consigliere di Amministrazione Componenti il Collegio Sindacale Vincenzo Laudiero Presidente Anna Amato Sindaco effettivo Carmine Quaranta Sindaco effettivo Bruno Bisogno Sindaco supplente Roberto Citarella Sindaco supplente pag. 3 a 129 BILANCIO DI MISSIONE Evoluzione normativa Dalle Casse di Risparmio alle Fondazioni di origine bancaria Negli anni 90’ le Casse di Risparmio, nate nei primi dell’800, furono interessate da una radicale trasformazione, che ne modificò profondamente l’assetto, sia in ambito giuridico-istituzionale che strutturale-operativo. Il processo di trasformazione che coinvolse il sistema bancario italiano subì una rapida accelerazione con l’approvazione della legge di delega n. 218 del 30 luglio 1990, la cosiddetta Legge Amato e dei relativi decreti applicativi, fra cui in particolare il d.lgs. n. 356 del 1990. Il processo di ristrutturazione del settore creditizio, in attuazione ai principi dettati dalla legge Amato, 1990 prevedeva la separazione, in due diverse entità, delle funzioni di diritto pubblico dalle funzioni imprenditoriali. Questo determinò lo scorporo delle Fondazioni dalle Casse e dispose che la banca conferitaria divenisse società per azioni, la Cassa di Risparmio Spa, sotto il controllo dell’Ente conferente, la Fondazione, al quale vennero attribuite finalità di interesse pubblico e di utilità sociale, previste negli statuti delle originarie Casse di Risparmio. Il nome originario di “Casse” è stato, ad oggi, perso da quelle società bancarie che si sono accorpate ai maggiori gruppi bancari italiani. Le Fondazioni Le Fondazioni sono nate, quindi, negli anni 90’ a seguito del processo di trasformazione del sistema bancario in applicazione del citato d.lgs. n. 356/90, attuativo della legge di delega n. 218/90 (Legge Amato). Dal 1990 ad oggi, le Fondazioni sono state interessate da un continuo susseguirsi di leggi che hanno apportato numerose modifiche alla normativa 1990-1994 originaria. Fino al 1994 le Fondazioni avevano l’obbligo di mantenere il pacchetto azionario di maggioranza del capitale sociale delle Casse di Risparmio Spa. Tale obbligo fu eliminato con l’entrata in vigore della legge n. 474 del 1994 (Direttiva Dini) che prevedeva incentivi fiscali per la dismissione delle partecipazioni detenute dalle Fondazioni. Il processo di ristrutturazione bancaria si completa nel 1998 con l’approvazione della legge di delega 23 dicembre 1998, n. 461, la cosiddetta Legge Ciampi e con il successivo decreto applicativo, il d.lgs. n. 153 del 1999. Le Fondazioni traggono, infatti, il loro assetto istituzionale dalla riforma e dal decreto sopra citati che non solo regolamentarono una revisone della discilpina civilistica e fiscale delle Fondazioni ma le definirono persone guiridiche private senza fine di lucro, dotate di piena autonomia 1998-1999 statutaria e gestionale, improntate al perseguimento di scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del proprio territorio di riferimento. Per effetto della Legge Ciampi l’iniziale obbligo di detenere la maggioranza del capitale sociale delle banche conferitarie fu sostituito da un obbligo opposto, quello della perdita del controllo delle società bancarie, incentivato fiscalmente con la previsione di un regime di neutralità fiscale per le plusvalenze realizzate nella dismissione. Gli anni 2002 e 2003 sono stati caratterizzati da importanti interventi 2002-2003 legislativi. La legge Finanziaria 2002 (L. 448/2001, cd. Legge Tremonti) promosse pag. 4 a 129 rilevanti modifiche alla riforma Ciampi con l’intenzione di intervenire sia sulla natura privatistica che sull’autonomia gestionale delle Fondazioni Le modifiche introdotte hanno suscitato la legittima opposizione delle Fondazioni che hanno impugnato a più riprese la nuova norma davanti al TAR del Lazio, il quale ravvisando la sussistenza di profili di illegittimità dell’intervento legislativo, con l’ordinanza n. 803/2003 ne ha disposto la remissione alla Corte Costituzionale. La Corte Costituzionale, con le sentenze n. 300 e 301 del 29/09/2003, ha ribadito il ruolo e l’identita’ delle Fondazioni che sono state definitivamente riconosciute “persone giuridiche private dotate di piena autonomia statutaria e gestionale”. Anche con la decisione della Commissione Europea del 22/08/2002 relativa all’attività svolta, le Fondazioni sono state annoverate tra gli enti senza fine di lucro operanti per scopi di utilità sociale. Le decisioni della Corte Costituzionale sono state poi interamente recepite nel D.M. 18/05/2004 n. 150 (in vigore dal 01/07/2004), “Regolamento in materia di disciplina delle Fondazioni bancarie, ai sensi dell’articolo 11, comma 14”, della Legge 28/12/2001, n. 448 (cosiddetta Legge Tremonti). Il 2004 citato Regolamento, che abroga e sostituisce integralmente il precedente emanato in data 02/08/2002, ha posto fine ad un lungo periodo di incertezza permettendo
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