FONDATA DA FILIPPO TURATI NEL 1891 DIREZIONE GIORNALISTI EDITORI scarl Ugo Finetti - Stefano Carluccio Via Benefattori dell’Ospedale, 24 - Milano (direttore responsabile) Rivista di Cultura Politica, Storica e Letteraria Tel. +39 02 6070789 / 02 683984 Email: [email protected] Fax +39 02 89692452 [email protected] Grafica: Gianluca Quartuccio Giordano Anno CXXI – N. 9 / 2012 Email: Registrazione Tribunale di Milano n. 646 / 8 ottobre 1948 e n. 537 / 15 ottobre 1994 – Stampa: Telestampa Centro Italia - Srl - Località Casale Marcangeli - 67063 Oricola (L’Aquila) - Abbonamento annuo: Euro 50,00 Euro - 10,00 ■ CINQUE FASCICOLI CON UN’ANTOLOGIA DI DOCUMENTI, DI ANALISI E DI DENUNCE MAI ASCOLTATE. MA OGGI PROFETICHE STORIA DI VENTI ANNI/3 LA CRITICA SOCIALE E LA SECONDA REPUBBLICA SOMMARIO Selezione 1995 - 1996 DIREZIONE pag. 7 Di Pietro chiese di cessare gli attacchi nei suoi confronti (‘92) ANTONIO VENIER pag. 8 IIª Repubblica: Chi ci guadagna? STEFANO CARLUCCIO pag. 9 “Quello parla da solo” Intervista al giornalista F. Cimini CRITICA SOCIALE pag. 9 Achille Occhetto Dixit. Perché l’ex Pci non divenne socialista FRANCESCO ACCURSIO pag. 10 “Ho fatto gli interessi dell’azienda ma per il pds sono un infame” TIZIANA MAIOLO pag. 3 Toghe golpiste UMBERTO DRAGONE pag. 11 Le privatizzazioni selvagge BETTINO CRAXI pag. 3 EDMOND DANTES pag. 13 Il caso Cagliari “Una bestia da confessione” Sino a quando? DIREZIONE pag. 6 CALDONAZZO E FIORELLI pag. 13 “Hot lines” a palazzo di Giustizia Una vita da Oscar 9 0 PER ABBONARSI 0 2 1 Abbonamento annuo Euro 50,00 c/c postale 30516207 intestato a Giornalisti editori scarl 3 0 0 Banco Posta: IBAN IT 64 A 0760101600000030516207 7 5 Banca Intesa: IBAN IT 06 O 0306901626100000066270 0 E-mail: [email protected] 0 0 0 8 comma 1, DCB Milano - Mens. Editore - Stefano Carluccio 7 POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione ITALIANE POSTE 7 in a.p.D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) Art. 1 353/03 (conv. in a.p.D.L. ISSN 1827-4501 La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7/08/1990 n.250 9 PUOI FARE TUTTO DA SOLA. O PUOI FARE VIAGGIA CON ME. La polizza auto che ti assiste alla guida 24 ore su 24. ViaggiaConMe è più di una semplice polizza auto perché ti offre ViaggiaConMe Box, un dispositivo satellitare che, in caso di guasto o incidente, ti mette in contatto con i soccorsi 24 ore su 24 e agevola la ricostruzione della dinamica dell’incidente. E con l’acquisto della copertura Assistenza, il Soccorso Stradale è sempre compreso. Informati nelle Filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo. Messaggio Pubblicitario con fi nalità promozionale. ViaggiaConMe è una polizza di Intesa Sanpaolo Assicura S.p.A. che prevede l’installazione in auto di un dispositivo elettronico satellitare. Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo disponibile presso le Banche del Gruppo Intesa Sanpaolo e sul sito intesasanpaoloassicura.com. CRITICAsociale ■ 3 9 / 2012 ■ 1995 - NUMERO 2 scuola. Parlo dell’uso che è stato fatto del car- e tossicodipendenti che avevo incontrato tante cere prima del processo. Forse non tutti sanno volte. Questi ultimi erano spesso incarcerati TOGHE GOLPISTE che il codice e rigorosissimo, in questo. Le perché chiamati in causa da un “pentito”. Di manette devono scattare solo in casi eccezio- questo protestavano. Quelli delle inchieste nali, rigorosamente previsti dalla legge. Mai “Mani Pulite” stavano invece in galera perché comunque un cittadino deve essere minacciato non si trasformavano loro stessi in “pentiti”. Tiziana Maiolo di arresto se non parla. La situazione è descrit- Situazioni speculari. ta alla perfezione (e ricordata in questo libro) Vorrei dedicare un pensiero a Gabriele Ca- dall’avvocato Gaetano Pecorella: le pressioni, gliari e ai tanti suicidi di questa stona. Sono ggi non posso dirvi nien- Vedere il tiranno nella polvere ha sempre i ricatti, le minacce, l’abbandono in cella cui è stata tra gli ultimi a vedere Cagliari da vivo, “O te”. Sgomente le facce ad stimolato positivamente le emozioni dei sud- destinato I’ “irriducibile”. non mi è parso stesse per darsi la morte. Igno- cronisti giudiziari di Mila- diti. Dare una spallata al potere che ha sfian- Che non avrà più la fortuna di incontrare il ro se fosse responsabile o meno dei reati che no. Il Procuratore capo Saverio Borrelli non cato i cittadini è pure atto liberatorio e neces- magistrato finché non si deciderà a “fare i no- gli venivano contestati. Ma nessuno può di- da più le notizie? E’ il 29 maggio 1995. Cir- sario. Ma non è compito che si possano assu- mi”. Trattandosi di inchieste che riguardano il menticare il fatto che un Pubblico ministero si cola l’indiscrezione che sia stato chiesto, pro- mere le divise o le toghe. mondo politico, e chiaro che la persona arre- era permesso di fargli balenare la possibile li- prio da quell’ufficio, il commissariamento di Quel che e accaduto al quarto piano del Pa- stata dovrà dire la parola magica, quella del se- bertà per poi fargli sapere, attraverso il gior- Publitalia, la concessionaria di pubblicità della lazzo di Giustizia di Milano non può essere gretario di partito. Ho incontrato personalmen- nale radio, che sarebbe rimasto in carcere. Fininvest, una notizia che merita i titoloni in considerato fatto di democrazia, perché quei te, nel carcere milanese di San Vittore, ex col- Fuori dalle regole. Il magistrato non deve pro- prima pagina. gesti non fanno pane degli strumenti democra- leghi del consiglio comunale, democristiani, mettere niente, men che meno decidere a mez- Se il tribunale civile accogliesse la richiesta tici. Peggio ancora se si parla di “rivoluzione”: socialisti e comunisti lasciati a languire, di- zo stampa sulla libertà di un cittadino. Inno- della Procura si potrebbe trascinare Silvio Ber- quando i protagonisti sono in divisa o in toga, menticati. Qualcuno aveva già ammesso le centista? Mai. Garantista? Sempre. Dedico lusconi nella polvere. Si realizzerebbe il sogno si chiama golpe. Doverose erano le inchieste proprie responsabilità, ma era poca roba, di questa mia breve introduzione a Caino, il più del Grande partito Inquisitorio di cui anche su chi aveva commesso reati contro la pubbli- fronte a quel che i procuratori volevano. Ho in- cattivo. Sono i suoi diritti che intendo difen- tanti cronisti fanno parte. ca amministrazione, doveroso procedere nei contrato imprenditori e manager, mescolati in- dere. Dalla parte di Abele ci sono già tutti gli Il procuratore Borrelli stringe il sorrisine confronti di chi aveva finanziato in modo ille- sieme a quei detenuti, in gran parte immigrati altri. s furbo, gli occhi si illuminano davanti a un’im- cito il proprio partito, di chi si era appropriato maginaria telecamera. “Non posso dirvi nien- di denaro pubblico. E massima deve essere la te, ma... ma vi spiego l’articolo 2409 del codi- sanzione per chi, al processo, sarà riconosciuto ce civile”. E’ così che si viola il segreto, così colpevole. Ma credo che oggi possiamo avere si stipula quel patto di sangue che lega il gior- tutti quanti la massima freddezza per restituire ■ 1995 - NUMERO 4 nalista alla sua fonte, così nasce il mercato del- a ciascuno quel ruolo che mai avrebbe dovuto la Notizia nei tribunali italiani. La Procura di essere abbandonato. IL CASO CAGLIARI Milano è maestra, abile nave scuola, ammira- Che Paese è quello in cui il governo non go- zione e invidia dei colleghi. A questo ufficio, verna, l’opposizione non si oppone, il parla- “UNA BESTIA DA CONFESSIONE” ai suoi più gloriosi esponenti è dedicata questa mento non legifera, l’informazione non infor- biografia di gruppo di Giancarlo Lehner. Una ma, i tribunali non giudicano e i Procuratori si cronistoria ragionata e colta, letta da un occhio fanno governo e legislatore, comunicatoti e Bettino Craxi “altro”, non malevolo ma estraneo alla com- storiografi? Quando salta il tappo delle regole, plicità del giornalista di palazzo. quando manca il rigore, quando i partiti sono Sono stata anch’io, per lunghissimi anni, fermi alla difesa dell’indifendibile esistente, il abriele Cagliari è scomparso nel presso autorità algerine al fine di consentire la giornalista al Palazzo di giustizia di Milano. momento del cambiamento non può che essere G modo terribile che tutti sappia- migliore conclusione del contratto. In un epoca in cui i cronisti ragionavano con brutale e traumatico. E non può che determi- mo. E tuttavia la sua tragica vi- Nonostante l’ammissione di responsabilità la propria testa e i magistrati in gran parte con nare smarrimento di chi viene improvvisamen- cenda non può essere cancellata. rispetto ai fatti oggetto del provvedimento di la testa e il cuore a Roma, laddove si decide- te disarcionato. Può e deve essere ripercorsa così come è carcerazione e nonostante la confessione spon- vano le sorti della loro carriera. Liberi i croni- Fu così che l’entrata repentina nello scena- scritta negli atti e raccolta nelle testimonianze. tanea di un ulteriore fatto sconosciuto fino a sti, prigionieri i giudici. Oggi i giornalisti al rio politico di Silvio Berlusconi con la sua Passerà alla storia come un caso clamoroso quel momento per la Procura, lo stesso giorno, fragore delle manette brindano con lo cham- squadra di imprenditori o professionisti, ine- ed esemplare di violazione dei Principi Costi- i Pubblici Ministeri ed una immediata ordinan- pagne offerto dai procuratori, i Pubblici mini- sperti in politica ma ben inseriti nella “società tuzionali, delle Leggi dello Stato, delle norme za del Gip dottor Ghitti, gli negano la libertà. steri si fanno chiamare “giudici” e chiamano civile”, stimolò la reazione livida dei rivolu- dei Trattati Europei e delle Convenzioni Inter- Viene rigettata anche la richiesta degli arresti la sera in redazione per orientare l’uscita (o lo zionari in toga, che non erano né “rossi” né di nazionali sottoscritti dall’Italia e che tutelano domiciliari.
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