OGGI 4 MAGAZINE PRIMO PIANO \ ARTE & ARTIGIANATO 777 Cinema: L’Associazione Scenografi, Costumisti e Arredatori ha festeggiato a Roma i suoi quarant’anni di vita. I successi agli Oscar di un’attività svolta all’ombra delle star 11 MARZO 2018 Da dietro le quinte di Paola Milli [email protected] L CINEMA visto da dietro le quinte, dalla parte dei lavoratori dello spettacolo che non appaiono sullo schermo, sul palco- I scenico, se non attraverso le creazioni dei loro prodotti artistici, le storie narrate dai costu- mi, gli abiti di scena ai quali lo spettatore non sempre riserva la dovuta attenzione, la giusta considerazione. Parliamo degli scenografi, dei costumisti, degli arredatori, artigiani-artisti che ricostruiscono un’epoca, una fase storica, una, mille generazioni, esercitando i loro talenti, cre- ando emozioni da un tessuto, un colore, un oggetto, restituendo a volte da un piccolo, in apparenza insignificante, particolare, lo spirito del tempo che si vuole rappresentare. Il due marzo scorso si è celebrato a Roma, con una grande festa al Palazzo delle Esposizio- ni, sede privilegiata per l’arte contemporanea, un compleanno significativo, una data che non denota un approdo, ma una piccola tappa in un percorso infinito, come infinita è la vita del cine- ma e dello spettacolo: quarant’anni dalla nasci- ta dell’Associazione Scenografi, Costumisti e Arredatori, della quale presidente è Carlo Pog- gioli, costumista, tra i tanti film a cui ha lavorato, di Youth-La giovinezza, del premio Oscar Paolo finanziando moltissimo le nostre iniziative e ha Sorrentino. In questi quattro decenni, racconta, contribuito come sempre nelle cose dello spet- è cambiato il mondo del cinema, dello spettaco- tacolo in Italia. Tra i sostenitori di sempre c’è lo, si sono avvicendati presidenti e direttivi, tra anche la gioielleria Damiani; c’è Campari, che è questi, nel secondo dopoguerra, il decano Ma- un amante del cinema e l’ha sempre sostenuto, rio Chiari, il primo a credere nella forza di un’as- in tutte le sue forme, dagli spot pubblicitari al sociazione che all’epoca si chiamava ACISCA; finanziamento di video; ci sono Paolo e Noemia Mario Garbuglia, in carica dal 1984, quando l’as- D’Amico; In Beetween Art Film; l’Hotel De menticato, ai ragazzi che vengono da me per sociazione era denominata ASCA, fino ad arri- Russie che ha permesso di montare delle stanze domandarmi qualcosa dell’arredamento, io dico vare nel 1991 all’ASC di Giulia Mafai e a Andrea dedicate agli ospiti; Primator, uno sponsor che loro di prepararsi bene con le lingue perché, chi Crisanti che portò nel ’95 il cambiamento dello si è aggiunto all’ultimo momento; c’è Roberta vuole fare questo mestiere, deve andare all’este- statuto e del Consiglio Direttivo. Armani che ha sempre sostenuto i nostri pro- ro. Mi auguro veramente che ci siano dei mi- E’ indubbio che l’associazione abbia avuto getti, aiutandoci a vestire gli attori, a fare i nostri glioramenti in questo senso e si ritorni al cine- il merito di guadagnare alle nostre professioni, abiti. E poi l’associazione e tutti i soci, i soci ma nostro, dove ho cominciato, dice, dove ho dice, la qualifica di addetti ai lavori a pieno tito- junior che ci hanno dato una mano, perché l’as- potuto fare dei bei film e dove, riguardo al mio lo, l’intento dichiarato era quello di far rivivere sociazione è autofinanziata, quindi abbiamo fatto lavoro, c’era rispetto e considerazione. un po’ tutti i mestieri riguardo la visuale del tutto da soli, lavorando giorno e notte, conclu- Dante Ferretti, scenografo e compagno di cinema, ovvero scenografi, costumisti e arreda- de Poggioli. vita di Francesca Lo Schiavo, stessi Oscar rice- tori. Spesso noi siamo dimenticati dalla stampa, L’attrice Claudia Gerini si è detta molto con- vuti per gli stessi film, sente di dover ringraziare pochi si ricordano di noi e non sanno il lavoro tenta di festeggiare gli scenografi e i costumisti, innanzitutto il cinema italiano perché ha avuto che noi facciamo dietro alla macchina da presa, che accompagnano ogni opera nel significato la fortuna di lavorare con Pasolini, con il quale talvolta non lo sanno bene nemmeno i nostri profondo del cinema, dello spettacolo, di quel- firmò il primo lavoro “Medea” nel 1969; Fellini, attori e i nostri produttori! lo che raccontiamo, dichiarando di partire sem- con cui lavorò fino all’ultimo film del maestro di L’associazione, che riunisce scenografi, co- pre dai costumi nella costruzione del personag- Rimini, “La voce della luna”, Zeffirelli, Petri, stumisti e arredatori italiani del nostro cinema, gio. Sente, dice, di dover ringraziare tutti questi Cavani, e tanti altri dai quali ha imparato molto e da sempre uno dei più preziosi asset del Made meravigliosi professionisti, questa volta sono grazie ai quali è riuscito a fare tanti film impor- in Italy alla conquista del mondo, ha comincia- loro sotto i riflettori, anche in nome di tutte le tanti negli Stati Uniti. to a coinvolgere gli scenografi e i costumisti del attrici, perché “le mie colleghe sanno che ci date Milena Canonero la costumista più premia- teatro, della televisione e dei grandi eventi, sia- vita, ci date verità”. Ho compreso con l’espe- ta di sempre, Orso d’Oro alla carriera al Festival mo cresciuti tantissimo, riflette Poggioli, siamo rienza, ha affermato, che, nella definizione in- di Berlino nel 2017, quattro Oscar a partire dal più di trecento, la nostra è un’associazione au- trinseca della creazione cinematografica e dello 1976 per “Barry Lyndon” capolavoro del regi- togestita, si spera che le iscrizioni continuino spettacolo, il costume e la scenografia sono sta più grande di tutti, Stanley Kubrick, l’unico ad aumentare. L’ASC è molto attiva anche nel- parte integrante di questo processo creativo, in che, con la sua precoce morte, ha quasi spento l’organizzazione di mostre, di eventi culturali, in prattutto dei costumisti, Umberto Tirelli. La modo assoluto. le luci del cinema, trascinando con sé nel silen- programma c’è un grande progetto con Video- scuola italiana è un’eccellenza nel mondo, i no- I costumi sono importanti anche nelle com- zio una arteria vitale della settima arte, qualcosa Città, un’idea per rilanciare l’audiovisivo a stri scenografi, costumisti e arredatori sono sem- medie, secondo il regista e sceneggiatore Neri di basilare e arcaico nello spirito umano che Roma, sono state promosse tante iniziative in pre stati il massimo, pensiamo agli Oscar che Parenti, nel senso che non devono essere co- riflette le realtà pratiche e immaginarie, vale a passato, mentre di recente, alla Casa del Cine- hanno preso e ancora continuano a prendere, stumi, le persone devono sembrare vestite come dire i bisogni, le comunicazioni e i problemi del- ma, è stata allestita la mostra “Talenti intreccia- soprattutto nella scenografia e nel costume, noi nella vita di tutti i giorni per rendere credibile la l’individuo. Milena incontrò Kubrick a Londra, ti”, accompagnata da una rassegna, la combi- siamo le grandi eccellenze italiane nel mondo storia. Anche il bravissimo John Turturro, in dove fu mandata al suo posto da Piero Tosi che nazione della mostra e della rassegna ha con- del cinema, chiaramente insieme ai registi, ai di- Italia per una serie tv ispirata a “Il nome della non parlava inglese e non prendeva l’aereo, nel sentito, esponendo lavori di Luchino Visconti, rettori della fotografia, però il nostro campo è rosa”, ha reso omaggio al talento dei costumi- 1971 firmò il primo film da costumista con “Aran- dello scenografo Mario Garbuglia e del mae- sempre stato molto riconosciuto all’estero, tan- sti: “I tuoi costumi sono sempre importanti, ti cia meccanica”, fu la nascita di un’amicizia, l’ar- stro, grande costumista, Piero Tosi,di apprezza- to che il primo Oscar alla carriera dato a un co- tracciano una strada, per i materiali di cui sono tista Canonero seppe conquistare la piena fidu- re i singoli talenti e insieme le opere con cui stumista, l’hanno dato a Piero Tosi che è il no- fatti, per come ti muovi, per come stai in piedi, cia di Kubrick che la faceva partecipare all’inte- questi talenti si sono intrecciati. L’associazione stro maestro. per come ti siedi, è una parte fondamentale del ro processo creativo dei suoi film. si occupa non secondariamente di una rivista L’arredatrice Alessandra Querzola, socia personaggio”. L’ultimo Oscar nel 2015 per “Gran Budapest “Scenografia & Costume”, bilingue, in italiano- dell’associazione, ha avuto la nomination agli Per Francesca Lo Schiavo, arredatrice tre Hotel” di Wes Anderson con il quale Milena ha inglese, in occasione della ricorrenza dei qua- Oscar 2018 per la migliore scenografia con il film volte premio Oscar, con Scorsese nel 2005 per rivissuto le atmosfere e la bella armonia del set rant’anni è stato stampato anche un almanacco “Blade Runner 2049", sequel del film cult diret- “The Aviator”, con Tim Burton per “Sweeney creativo e solidale che aveva conosciuto con dei soci che raccoglie tutte le informazioni, le to da Ridley Scott nel 1982. Dobbiamo ringra- Todd” nel 2008 e di nuovo con Scorsese per Kubrick, sperimentando quella libertà di inven- biografie di ogni socio. ziare, continua il presidente, i nostri sostenitori “Hugo Cabret” nel 2012, per il quale ha ricevuto tare che l’Academy Award le ha riconosciuto Il rapporto con la Siae, invece, va nella dire- di sempre della rivista, che sono anche i soste- anche il premio BAFTA, l’arredamento nel ci- ben altre due volte, nel 1982 per “Momenti di zione del riconoscimento del diritto d’autore, nitori del nostro lavoro, soprattutto le nostre nema è un’arte che va a sposarsi con la sceno- gloria” di Hugh Hudson e nel 2007 con il film di intanto il nuovo contratto di lavoro dovrebbe sartorie, i nostri laboratori di scenografia, i no- grafia per formare l’art direction, che cura la par- Sofia Coppola “Marie Antoinette”.
Details
-
File Typepdf
-
Upload Time-
-
Content LanguagesEnglish
-
Upload UserAnonymous/Not logged-in
-
File Pages1 Page
-
File Size-