A cura di Franco Fanelli Questo mese (Arte contemporanea e Gallerie) 146 mostre Anna Maria Farinato (Arte antica) in 72 città Laura Giuliani (Archeologia) Walter Guadagnini (Fotografia) di 15 Paesi «IL GIORNALE DELL’ARTE» | MARZO 2020 IL GIORNALE DELLE MOSTRE Italia Milano Roma Mondo Speciale Tefaf Berlino Londra New York Parigi Vienna SUPPLEMENTO DI «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 406 MARZO 2020 / SOCIETÀ EDITRICE ALLEMANDI N. 406 MARZO 2020 / SOCIETÀ SUPPLEMENTO DI «IL GIORNALE DELL’ARTE» Un fotogramma del video «Nova» (2019) di Cao Fei. Cortesia (2019) di Cao Fei. Un fotogramma del video «Nova» dell’artista e di Vitamin Creative Space e Sprüth Magers. Dal 4 marzo al 17 maggio l’artista progetto espositivo per le Serpentine cinese presenta un nuovo Galleries di Londra. BOLOGNA GRESSONEY-SAINT-JEAN PISTOIA VENARIA REALE IL GIORNALE DELLE MOSTRE ITALIA Bologna Tutti insieme a casa Ricomposto il Polittico Griffoni, perla del Quattrocento emiliano «Santa Lucia» di Francesco del Cossa, Washington, Bologna. La riscoperta di un capola- National Gallery of Art. voro è la realizzazione di un evento In alto, Cecilia Cavalca che resterà probabilmente irripetibi- e Mauro Natale «Nudo femminile di schiena» (1735 ca) di Pierre Subleyras e, sotto, il logo della mostra le. Nell’epico racconto di un «ritorno a casa», nel mistico ritrovarsi di quel Così, in una mostra vo- Venaria gruppo di santi eleganti e solenni, una lutamente concentrata squadra di campioni spirituali «ricon- e filologica, dove a in- vocata» dopo quasi 300 anni, c’è, infat- cantare è, come sempre ti, il sapore dell’impresa memorabile. dovrebbe essere, la rara Tra Barocco e C’è, insomma, aria di festa, a Bologna, qualità degli originali, nell’accogliere questa mostra, «La ri- l’unica concessione alla Neoclassicismo scoperta di un capolavoro. Il Polit- spettacolarizzazione è Alla Citroniera di ricerca «Antico/Moderno. Roma, tico Griffoni», a Palazzo Fava dal 12 la perfetta copia del Po- Torino, Parigi, 1680-1750», varato nel marzo al 28 giugno, l’evento più im- littico realizzata dalla una mostra ridisegna 2013 dalla Fondazione 1563, e pre- portante della primavera e momento Factum Foundation di storia e geografia senta 200 dipinti, sculture, arazzi, epocale per gli studi su un’opera fon- Adam Lowe, che utiliz- disegni, incisioni, arredi e oggetti damentale per comprendere la quali- za le più avanzate tec- della modernità provenienti da musei, istituzioni e tà, erudita e sperimentale, del Quat- nologie di scansione e collezioni private. Esposte in 15 se- trocento emiliano. Il Polittico Griffoni, riproduzione in 3D delle zioni, le opere mettono a confronto commissionato alla fine del ’400 dai grandi opere del passa- Venaria Reale (To). Una mostra di re- il diverso sguardo degli artisti verso membri di un’eminente famiglia bo- to per farle rivivere. Ma spiro europeo, «Sfida al Barocco la Storia, la Natura e i modelli della lognese, i cui volti sono rivelati nelle non va dimenticato che, 1680-1750. Roma Torino Parigi», tradizione (inclusi quelli del primo effigi di san Floriano e santa Lucia, è poiché l’idea di riunire progettata dalla Fondazione 1563 Barocco), e si devono ad artisti come il frutto della stretta collaborazione e far rivivere la grande per l’Arte e la Cultura, organizzata Maratti, Gaulli, Subleyras, Pannini, tra due artisti ferraresi, Francesco questa occasione. Oggi, però, sono le nuo- opera è stata promossa da Fabio Ro- dal Consorzio delle Residenze Reali Batoni, Chardin, Boucher..., ovvero a del Cossa ed Ercole de’ Roberti, che ve tecnologie ad avermi consentito di met- versi Monaco, presidente e anima Sabaude e affidata alle avvedute cure maestri la cui opera segnò tappe fon- avevano operato alla corte estense. tere a punto un’idea convincente, propo- di Genus Bononiae, la mostra si am- di Michela di Macco e Giuseppe damentali nella ricerca figurativa di Un’opera ben raccontata dalle fonti sta in mostra attraverso una scenografica bienta perfettamente tra gli affreschi Dardanello, affiancati da un co- un periodo poco considerato, stretto storiche prima della dispersione, ora ricostruzione dell’insieme a grandezza dei Carracci a Palazzo Fava, un luogo mitato scientifico internazionale e tra le due fasi «maggiori» note per di nuovo esposta poco lontano dalla naturale, mentre i singoli pannelli origi- dove l’incanto della bella pittura rina- con la collaborazione del Louvre, è convenzione sotto i nomi di Barocco Basilica di San Petronio e dalla cappel- nali sono esposti ad altezza di sguardo, scimentale a Bologna trova continui- ospitata alla Venaria Reale dal 13 e Neoclassicismo. la gentilizia da cui fu allontanata nel per consentire di apprezzarne i mirabili tà con l’opera dei suoi più tardi eredi. marzo al 14 giugno. La rassegna Michela di Macco spiega: «La sfida 1725. Rimossi dalla cornice tardogotica dettagli, dai panneggi agli sfondi...». q Valeria Tassinari © Riproduzione riservata rappresenta il risultato del progetto al Barocco coincide con la riflessione sul (perduta), che li univa in un’architet- moderno. Attraverso le sezioni è possibile tura di aureo splendore, trasformati seguire i canali attraverso i quali si svilup- in singoli quadri da stanza dal prelato pano i pensieri artistici della modernità», Pompeo Aldrovandi, poi separati dal Fotografati dall’alto il modo in cui gli artisti formulano destino e in preda alle correnti del soluzioni espressive inedite. Inedito mercato antiquario internazionale, i Gressoney-Saint-Jean (Ao). Per raccontare l’ambiente, l’architettura e la popolazione è anche l’ordinamento che ispira la 16 pannelli superstiti di quella che fu del territorio che si estende intorno alla valle del Lys, l’edizione 2019 del «Gresso- sequenza espositiva, invitando a rive- una delle pale d’altare più ammirate ney Highsight. Fotografia ad alta quota» ha puntato sull’americano James Whit- dere le idee più o meno preconcette del Rinascimento sono infine appro- low Delano e la svedese Lina Scheynius, i cui lavori sono esposti fino al 13 aprile che abbiamo sul Barocco e sui suoi dati in 9 diversi musei, tra i quali la al Museo Regionale della Fauna Alpina Beck Peccoz. Diametralmente opposti gli «modi», spesso ancor oggi travisati. Al National Gallery di Londra, il Louvre sguardi dei due: Delano (nella foto, «Stone Crossroads»), noto per le sue indagini focus temporale 1680-1750 fa da com- di Parigi e i Musei Vaticani. «L’intreccio sui cambiamenti climatici, imprime al viaggio una visione documentarista, in cui la plemento quello spaziale, incentrato di interessi scientifici e relazioni umane che montagna è spettacolo grandioso e terreno condizionato dall’intervento dell’uomo; la Scheynius, più intimista, compone immagini sul ruolo di tre città capaci di favorire ha permesso di realizzare questa mostra diaristiche dove il paesaggio si ritrova in dettagli minori: una tela di ragno, un corpo femminile, il colore di un fiore. q Chiara Coronelli una rigenerazione delle arti. «Roma, è stato delicato e avvincente, ricorda il spiega ancora Di Macco, cerca il Natu- curatore Mauro Natale, perché non va rale nell’Antico senza mai perdere di vista dimenticato che dietro questo allestimento il patrimonio dei modelli, Parigi cerca c’è un lavoro di oltre due anni di diretto- Il cammino dei migranti nuovi riferimenti e un diverso impiego dei ri di musei ed esperti, i quali, non senza modelli confrontandosi direttamente con qualche comprensibile tentennamento, Pistoia. Nonostante le prime mostre su questo lavoro risalgano ormai a vent’anni fa, quello raccontato da Sebastião Salgado in il Naturale», mentre Torino, assurta hanno finalmente acconsentito al presti- «Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni» rimane un tema attuale. Due sedi, Palazzo Buontalenti e l’Antico Palazzo al rango regale nel 1713, con Juvarra to, riconoscendo il valore dell’iniziativa e dei Vescovi, per oltre 180 immagini che compongono l’esposizione aperta fino al 14 giugno, curata da Lélia Wanick Salgado aggiorna l’urbanistica della città e considerandola una grande opportunità e organizzata da Fondazione Pistoia Musei in collaborazione con il festival di antropologia del contemporaneo «Pistoia - Dialoghi diventa laboratorio del nuovo grazie per la divulgazione, l’analisi e persino sull’uomo». La fatica del cammino, la paura di lasciare tutto, la disperazione nei campi profughi, ma anche l’eroica determina- all’allestimento di una galleria delle per l’auspicabile ritrovamento delle parti zione di chi cerca una vita migliore e la collaborazione fra persone unite da un destino comune. Tutto questo nelle immagini di scuole pittoriche italiane contem- ancora mancanti». Anche a questo, in Salgado, che fin dai suoi esordi ha viaggiato per raccontare la vita dell’uomo sulla terra, mostrandoci il dramma del resto del poranee che permette di ridefinire i fondo, servono le occasioni espositive, mondo. Un’umanità che sembra reiterare continuamente i propri sbagli, costringendo sempre più persone ad abbandonare le rapporti tra «anciens et modernes». che riaccendono i riflettori su questio- proprie case per inseguire il sogno di una E se gli strilli pubblicistici che propa- ni ancora aperte. «La mancanza di sette mitica Terra Promessa. Non solo guerre, gandano oggi qualsiasi evento corri- piccoli santi dei pilastri non compromette persecuzioni e il crescente divario fra spondono di rado alla realtà dei fatti, la leggibilità complessiva, spiega Ceci- ricchi e poveri, ma anche le calamità na- in questo caso si può ben dire che lia Cavalca, che ha curato la sezione turali: secondo la Banca
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