PROGETTO AMBIENTE “Adottiamo un sentiero” Istituto comprensivo: Scuola media” Cap.G.Leopardi” 82036 – Solopaca /BN Tel.0824.977871 Anno scolastico 2001/2002/2003 Preside: Luigi Fucci Coordinatrice : Francesca D’Onofrio Docenti: Maria Rosa Gentilcore Giselda Izzo Gabriele Tancredi Maria Corvino Alunni: tutte le classi Progetti realizzati OPUSCOLO ILLUSTRATIVO E CD-ROM DAL TITOLO: “PROGETTO AMBIENTE: ADOTTIAMO UN SENTIERO” Comitato di redazione: Docenti: F. D’Onofrio, M. R. Gentilcore Alunni: tutte le classi Consulente esterno: A. Rivellini VIDEO E DIAPOSITIVE Docenti: F. D’Onofrio e M. R. Gentilcore Alunni: classi 3b e 3a Consulente esterno: R. Mattei MOSTRA FOTOGRAFICA Docente: G. Izzo, M. Corvino Alunni: classi 2a e 2b ITINERARI DI TRAKKING Docenti: F. D’Onofrio, M. R. Gentilcore, G. Tancredi, G. Izzo, M Corvino. Alunni: tutte le classi ORTO BOTANICO: 1 Docenti: F. D’Onofrio, G. Izzo Consulente esterno: I. Tedesco Alunni: tutte le classi 2 “A tutti i ragazzi della Scuola Media che hanno partecipato al Progetto Ambiente” 3 PRESENTAZIONE La conoscenza del proprio territorio e dell’ambiente circostante è il presupposto fondamentale per stimolare nei giovani la maturazione di una propria sensibilità interpretativa sui temi della tutela, della salvaguardia e della valorizzazione del paesaggio e delle risorse. Costituisce inoltre elemento essenziale per favorire il senso di appartenenza alla propria comunità. Ciò significa imparare ad individuarne gli elementi archeologici, storici e naturali essenziali, riconoscerne la flora e la fauna , riscoprirne gli aspetti umani ed antropologici ed apprezzarne sempre di più il valore insostituibile. Da questa esigenza nasce il progetto ambiente dal titolo “adottiamo un sentiero” che la Scuola Media di Solopaca ha proposto a partire dall’anno scolastico 2001-2002. Il progetto propone un percorso didattico che, coinvolgendo attivamente insegnanti e studenti, indirizza alla conoscenza dei caratteri e della qualità che identificano il paesaggio e l’ambiente circostante attraverso una “ricerca sul campo” che presuppone contatti ed esperienze dirette. Ciò significa osservare il paesaggio, imparare a distinguere gli elementi che caratterizzano i singoli luoghi, a conoscerne la varietà, il colore, la bellezza ad individuare la flora e la fauna essenziale a saper leggere le testimonianze del passato prendendo coscienza di come il tutto converga a costituire l’identità della comunità solopachese, frutto di condivisione di cultura, tradizioni, usi e costumi. Al fine di agevolare e rendere più incisivo il lavoro intrapreso il Progetto, prevede la costruzione di alcuni “Itinerari” e di un “Orto botanico”. La prima parte sarà realizzata attraverso percorsi di trekking realizzati direttamente da noi al fine di imparare a conoscere da vicino una parte del nostro territorio nei suoi aspetti essenziali: flora, fauna e caratteri geomorfologici, a individuare le tracce archeologiche e storiche presenti, a misurare e rilevare i dati del percorso, a sistemare la segnaletica necessaria secondo gli standards CAI, a riconoscere ed individuare piante ed erbe medicinali ed aromatiche, a camminare e comportarci correttamente lungo i sentieri. Impareremo anche ad utilizzare correttamente il materiale a disposizione e l’equipaggiamento personale, individuando e fornendo regole ed istruzioni. La seconda fase del progetto riguarda la realizzazione di un piccolo orto botanico: mettere a dimora alcune piante medicinali e aromatiche accuratamente scelte e catalogate, con l’aiuto di un esperto esterno. Tutto il materiale raccolto e prodotto sarà utilizzato per creare una banca dati informativa, per realizzare un video, o un cd-rom e comunque sintetizzato nel presente lavoro, dedicato a tutti i ragazzi della scuola media che hanno partecipato al progetto con il fine di farne tesoro da trasmettere anche alle nuove generazioni. Il comitato di redazione 4 SOLOPACA Comune in provincia di Benevento Abitanti: 4500 Altitudine: 170/250 m.l.m. La città di Solopaca, situata sulla sponda sinistra del fiume Calore, si snoda lungo la costa del massiccio Taburno-Camposauro per circa 3 km. Come attestano le testimonianze storico- archeologiche presenti sul territorio, ha un’origine molto antica. A partire dall’epoca preistorica, poi sannita, romana e longobarda, si ritrovano infatti numerosi reperti: tombe, ruderi di ville e fortificazioni ancora oggi visibili. Di origine normanna è l’attuale centro storico, con i resti del Castello di San Martino e di altri nuclei abitativi come quello di Capriglia, posti nelle varie zone del paese. Successivamente questi nuclei si svilupparono fino ad unirsi fra di loro nella forma allungata che comprende attualmente il Corso Stefano Cusani, Via Roma, Corso Umberto I e Via Capitano Leopardi. Dal 1574 al 1764 fu governata dai Ceva-Grimaldi, una delle famiglie feudali più importanti dell’epoca. Ad essi risale il Palazzo Ducale: monumento storico di rara bellezza che ancora oggi conserva intatto il fascino e la potenza del suo tempo. Del patrimonio settecentesco fanno parte inoltre la Chiesa del SS.Corpo di Cristo con il famoso campanile di stile vanvitelliano, la Chiesa di San Martino e la Chiesa di San Mauro. E poi ancora, nell’abitato, i numerosi Palazzi signorili con giardini, cantine e vecchi frantoi, attestano la presenza di nobili casate e ricchi proprietari terrieri di antiche origini. Non lontano dal centro abitato, sulle sponde del fiume Calore, si vedono i resti del Ponte Maria Cristina, raro esemplare di ponte pensile, fatto edificare da Ferdinando II di Borbone nel 1832 Andando verso il monte, a mezza costa, il Santuario della Madonna del Roseto, l’Abbazia Benedettina risalente al XII secolo. 5 SOLOPACA: Cultura, Tradizione e Folklore. Il Comune ha dato i natali ad illustri personaggi di fama locale, regionale e nazionale, che hanno dato impulso alle arti, alla cultura, alla scienza, ecc. Ne ricordiamo alcuni: Decio Frascadore (1691-1772) e Lucantonio D’Onofrio (1708-1772), pittori solopachesi, autori di affreschi ed altre opere importanti conservati nelle chiese locali ed altri luoghi della provincia; Stefano Cusani (1815-1846), filosofo e letterato eccellente, di fama nazionale. Con i suoi scritti di filosofia, di storia, di economia e di diritto, contribuì all’affermazione dei valori patriottici e liberali a favore dell’Unità d’Italia. Nicola Abbamondi (18261888), medico e scienziato, fece conoscere ed apprezzare le qualità salutari delle acque solfuree di Telese e Solopaca; Sebastiano Di Massa (1900-1976) scrittore e poeta, autore di numerose poesie e canti popolari locali. Dal 1 al 15 Settembre di ogni anno, Solopaca vive un momento culturale e sociale di notevole interesse e spessore. Si svolge infatti la tradizionale manifestazione della Festa dell’Uva, con la sfilata di carri allegorici e del Corteo Storico la II domenica di settembre. Essa costituisce un momento promozionale importante per la valorizzazione e commercializzazione del vino di Solopaca, principale prodotto dell’economia del paese. Non mancano altre occasioni e momenti culturali e ricreativi di rilievo legati a ricorrenze religiose e civili durante l’intero anno, come pure iniziative tendenti a valorizzare e far conoscere altri prodotti tipici locali quali l’olio, le ciliegie, ecc. 6 Fin dall’antichità, la popolazione di Solopaca ha saputo trarre beneficio dalle sue risorse naturali ed il connubio borgo-montagna ha favorito il formarsi di una identità culturale documentata e trasmessa da tradizioni, usi e costumi, storie e leggende. Come non ricordare in proposito le tracce di civiltà rurale: i gruppi di donne che salivano all’alba lungo i sentieri della montagna per procurare cibo, frutta e legna, e poi ridiscendere nell’abitato per continuare altre attività e mestieri. Oppure storie e leggende legate al fenomeno del brigantaggio e ad altri episodi storico-sociali. Il tutto permeato da quel senso spirituale e religioso attestato dalla presenza di numerose Chiese e parrocchie, ma soprattutto dall’Abbazia Benedettina della Madonna del Roseto che, più di tutte, sembra perpetrare il vincolo spirituale del presente con il passato e con il futuro di tutte le genti della valle su cui si erge maestosa e protettrice. 7 … La riscoperta e la valorizzazione di tutto questo patrimonio, vuole essere l’impegno prioritario del nostro lavoro al fine di meglio salvaguardarlo e tutelarlo perché anche le generazioni future possano conoscerlo ed apprezzarlo.. 8 SOLOPACA ED IL PARCO DEL TABURNO-CAMPOSAURO L’area del Taburno-Camposauro occupa una superficie di circa 400 Kmq da cui emergono il Monte Taburno (1394 m) ed il Monte di Camposauro (1390 m). i due complessi costituiscono un massiccio calcareo isolato dall’Appennino Campano. I versanti sud ed ovest si ergono con pendii ripidi sulla Valle Caudina mentre il versante orientale degrada con una serie di colline nella Valle Telsina e fino alla Conca Beneventana attraversata dal fiume Calore. La Regione Campania, da tempo impegnata nella difesa del proprio patrimonio ambientale, ha istituito nel 1993 le “Aree naturali protette della Campania” di cui fa parte anche il Parco del Taburno-Camposauro. Solopaca, insiema ad altri Comuni della Provincia di BN(circa 16), ricade quasi interamente nell’area del Taburno-Camposauro e quindi nel Parco di cui ne esprime le tipiche caratteristiche ambientali, culturali ed economiche. Il suo territorio si presenta fertile e rigoglioso: a valle con le grandi estensioni di vigneti ed uliveti, ubicati in una fertile zona di pianura favorita da numerose strade
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