Proposte Di Viaggio

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Proposte di viaggio Nome società Napoli e Benevento All’interno • Speciale Napoli: Tutti i luoghi da visitare • La Napoli mistica: dai Presepi ai luoghi di culto • Mete da scoprire: stregati da Benevento • Ceramiche reali: Capodimonte e Vietri • Un itinerario di viaggio Pagina 2 Pagina 3 Sommario Speciale Napoli 4 Le 10 chiese più belle di Napoli 10 La tradizione dei Presepi napoletani 14 Ceramiche e stoffe Reali 18 Mete alternative: Benevento 30 Proposta itinerario 38 Nome società Tutti i luoghi da visitare Visitare Napoli è un’opportunità da non perdere. Pochi giorni non bastano per vedere le tante bellezze che riserva questa città come i monumenti e i numerosi musei. Potrete assaggiare la famosissima pizza, le sfogliatelle, il babà e passeggiare lungo il mare godendo di un panorama unico al mondo. Piazza del Plebiscito si trova nel centro di Napoli, qui ci sono molti monumenti del tipo il palazzo reale. Oggi è una delle mete fisse dei turisti, completa- mente pedonalizzata, si presta spesso ad ospitare manifestazioni di massa o concerti. Piazza del Plebi- scito può essere suddivisa in due parti distinte: la pri- ma è ai piedi della Basilica e segue una conformazione semicircolare, mentre l'al- tra -al di sotto dell'asse di chiusura dell'emiciclo -ha una forma rettangolare, determinata nei lati brevi dalle cortine dei palazzi gemelli e nel lato lungo dal profilo del palazzo Reale. Il Teatro San Carlo citato spesso come Teatro regio, è un teatro lirico di Napoli, nonché uno dei più famosi e prestigiosi al mon- do. È il più antico teatro d'opera in Europa e del mondo ancora attivo, essendo stato fondato nel 1737, nonché uno dei più ca- pienti teatri all'italiana della penisola. Può ospitare 1386 spettato- ri e conta un'ampia platea, cinque ordini di palchi disposti a ferro di cavallo più un ampio palco reale, un loggione ed un palcosce- nico. Date le sue dimensioni, struttura e antichità è stato modello per i successivi teatri d'Europa. La cappella Sansevero è tra i più importanti luoghi da visitare a Napoli. Situa- ta nelle vicinanze della piazza San Domenico Maggiore, questa chiesa, oggi sconsacrata, è attigua al palazzo di famiglia dei principi di Sansevero, da questo separata da un vico- lo una volta sormontato da un ponte sospeso che consentiva ai membri della famiglia di ac- cedere privatamente al luogo di culto. Oggi è una chiesa sconsa- crata. Castel dell’Ovo è il castello più antico di Napoli che sorge diret- tamente sul mare, nel pittoresco Borgo marinaro. Diversi eventi hanno in parte distrutto il castello di aspetto normanno. Le Catacombe di San Gennaro sono antiche aree cimiteriali sotterranee risalenti al II-III secolo e rappresentano il più impor- tante monumento del Cristianesimo a Napoli Duomo di Napoli è una basilica monumentale nonché duomo e sede dell'arcidiocesi della città di Napoli. Il duomo sorge lungo il lato est della via omonima, in una piazzetta contornata da por- tici, e ingloba a mo' di cappelle laterali altri due edifici di culto sorti autonomamente rispetto alla cattedrale: la basilica di Santa Restituta, che custodisce il battistero più antico d'Occidente[1], quello di San Giovanni in Fonte, e la reale cappella del Tesoro di san Gennaro, che conserva le reliquie del santo patrono della città. Spaccanapoli Nel mezzo del- la città si apre via Spaccana- poli, un rettilineo di più di un chilometro, stretto e vociante, che divide in due l'enorme agglomerato. È il cuore di questa babele della storia. Qui visse e morì Benedetto Croce ed è una delle vie più importanti della città Museo archeologico nazionale di Napoli è un museo archeolo- gico, tra i più importanti della città di Napoli. Vantando il più ricco e pregevole patrimonio di opere d'arte e manufatti di inte- resse archeologico in Italia, è considerato uno dei più importanti musei archeologici al mondo se non il più importante per quanto riguarda la storia dell'epoca romana. Ha una superficie espositiva complessiva di 12.650 m². Costruito nel 1585 come "caserma di cavalleria" il palazzo rappresenta una certa rilevanza architetto- nica essendo infatti uno dei più imponenti palazzi monumentali di Napoli. Esso insiste sull'area di un'antica necropoli della greca Neapolis: la necropoli di Santa Teresa. San Gregorio Armeno è una strada del centro storico di Napoli, celebre turisticamente per le botteghe artigiane di presepi. La strada che popolarmente è chiamata san Liguoro, risulta essere uno degli stenopoi tipici dell'architettura urbanistica greca la quale caratterizza tutto il centro antico di Napoli. In quanto ste- nopos (cardine nell'urbanistica romana), la via fungeva da colle- gamento tra le due plateiai (decumani): la plateia maggiore (attuale via dei Tribunali) e quella inferiore (odierna Spaccana- poli). Le due principali strade dell'allora Neapolis, erano dun- que congiunte perpendicolarmente proprio da questa strada, all'altezza della Basilica di San Lorenzo Maggiore, dove sorgeva l'agorà. Successivamente, la strada fu chiamata plaetia nostrana in quanto il XV vescovo di Napoli, san No- striano, vi fece costruire terme per i poveri Il Vesuvio è un vulcano situato in Italia. In posizione dominante rispetto al golfo di Napoli, è l'unico vulcano attivo dell'Europa continentale e quello più studiato nel mondo, nonché uno dei più pericolosi a causa dell'elevata popolazione delle zone circostanti. L’ultima eruzione risale nel marzo del 1944 Nome società Le 10 chiese più belle di Napoli Napoli è stata definita la città dalle cinquecento cupole “Perché è all’ incirca il numero delle chiese”. San Francesco di Paola. Incornicia piazza del Plebiscito con il celebre e maestoso co- lonnato ed evoca neo classicamente il Pantheon di Roma. La chiesa ottocentesca per la sua imponenza è una delle chiese e dei luoghi più amati e visitati della città. Gesù Nuovo. In piazza del Gesù si sviluppa la chiesa barocca che ospita il corpo di Giuseppe Moscati. Tra ricche decorazioni di mar- mo, affreschi e dipinti, l’interno presenta lavori di Ribera, Fanzago e Giordano. Santa Chiara. La più grande e affascinante basilica gotica di Napoli pre- senta la sua impostazione originale, nonostante i bombarda- menti della Seconda Guerra Mondiale e ritocchi barocchi. Imperdibile lo splendido chiostro maiolicato, uno dei gioiel- li nascosti più belli della città. San Domenico Maggiore. Lungo la via chiamata Spaccanapoli, la Chiesa di San Do- menico Maggiore si erge sulla piazza omonima. Di impian- to gotico con interventi barocchi ospita importanti opere d’ arte. Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco. E’ una piccola chiesa ma è speciale: ai pie- di della scalinata a tenaglia due teschi attirano l’ attenzione dei passanti. L’ in- terno è interamente barocco con opere di Stanzione, Giordano e Vaccaro. San Lorenzo Maggiore. Esempio meraviglioso dell’ influenza del gotico francese, la bellezza della chiesa tocca il culmine nella parte absidale con grandi archi a sesto acuto. Questa basilica angioina ospitava molte opere d’ arte che ora sono conservate a Ca- podimonte. Chiesa di Girolamini. Tra i più ampi edifici di culto napoletani, fa parte di un pre- stigioso complesso con biblioteca, quadreria, chiostro e ora- torio. Contiene opere di artisti eccelsi tra cui spiccano nomi come Bernini e Giordani. Duomo. Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta e sede del rito dello sciogli- mento del sangue di San Gennaro, spicca con la sua facciata neogotica. L’ interno ricco e sontuoso deve convivere diversi stili, su cui domi- na il barocco. San Giovanni a Carbonara. E’ considerata un gioiello di architettura e d’ arte per le nu- merose e varie opere che contiene. L’ edificio ingloba altre due chiese per un risultato singolare. Certosa di San Martino. La chiesa a navata unica con sei cappelle laterali è tra i mi- gliori esempi di arte e architettura barocca. Catacombe di San Gennaro Napoli è una citta a strati, infatti, sottotèrra è soprattutto il luogo di sèpoltura sèi propri cari è d’ incontro con lè loro ani- mè. Un luogo sottotèrra di Napoli sono lè Catacombè di San Gènnaro chè rapprèsèntano uno strètto lègamè di fèdè tra la citta è il suo patrono San Gènnaro. La tradizione dei Presepi napoletani Il presepe napoletano è una rappresentazione della nascita di Gesù ambientata tradizionalmente nella Napoli del Sette- cento. L'arte presepiale napoletana si è mantenuta tutt'oggi inalte- rata per secoli, divenendo parte delle tradizioni natalizie più consolidate e seguite della città. Il seguente itinerario vi propone un percorso alla scoperta di questa antica tradizione. Storia del presepe Napoletano. Il presepe Napoletano è nato sotto il regno Borborico, dove i nobili e lo stesso re faceva costruire presepi utilizzando pic- cole statue in terracotta che avevano bei vestiti di stoffa. Gli orari di apertura e chiusura delle botteghe e dei negozi di San Gregorio Armeno variano durante l’ anno. Queste apro- no generalmente l’ attività intorno alle 9:30 del mattino e chiudono intorno alle 20:00 di sera. Le botteghe non espon- gono solo durante le festività di natale, ma durante tutto l’ anno, e la produzione artigianale non si ferma mai, anzi si intensifica proprio in questo periodo per l’ esposizione dei presepi, che inizia nella prima settimana di novembre e si conclude il 6 gennaio con l’ epifania. A San Gregorio Arme- no gli artigiani creano,espongono e vendono non solo tutti i personaggi della tradizione classica del Natale, ma anche caricature di personaggi famosi del presente e del passato. Certosa di San Martino (Museo di presepi storici). Il museo nazionale di San Martino si trova a Napoli e fu aperto nel 1866. Per la realizzazione della Certosa di San Martino fu chiamato Tino un architetto e scultore senese che era già famoso per il Duomo di Pisa.

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