L'UNITÀ / GIOVEDÌ 12 11 LUGLIO 1985 di ascoltare un brano di Verdi buoni, pochi mesi dopo la scomparsa quel '76 /] silenzio è complicità fu com­ musicisti come Dalla e Conte in con­ Mistero quasi sconosciuto. Che cosa ha La Fgci riscopre di Pasolini. Un intervento «in presa di- missionato dalla Feci romana e che, certo e scrittori, cineasti, intellettuali, spinto l'Istituto verdiano, che retta», insomma, del genere di quelli appunto, è stata la Fgci a ritirarlo, do­ impegnati ad esplorare «a temi» la prò-. per sua natura ha il compito un reportage che si facevano in altre stagioni. po nove anni, fuori da un cassetto, l'al­ duzione artistica e ideale di Pasolini: i verdiano di estendere la conoscenza Della pellicola (40 minuti/in tutto) si tra sera, a chiusura della riunione del giovani, il mito e il sacro, la letteratu­ dell'opera di Verdi, a chiedere può dire ancora che fu montata con Consiglio nazionale, con una bella in­ ra, il cinema, la poesia, la libertà della a Parma di soprassedere all'esecuzione d'autore su Pasolinibella , frammentaria limpidezza da troduzione di Goffredo Bettinl, che a cultura, il rapporto tra intellettuali e della sinfonia? La partitura Kim Arcalll: uno sforzo commovente quel tempi organizzò l'iniziativa. società, per cominciare. Ci potrebbe es­ ha già conosciuto diverse pre­ che il grande tecnico scomparso fece Ora che ha rivisto la luce il filmato sere anche una «lezione» di Moravia, PARMA — Sorpresa l'altra se* sentazioni. è stato inciso un ROMA —' Uno studio nascosto nel ver­ nei mesi che precedettero la sua fine. verrà mostrato, con molte probabilità, destinata agli studenti. Perché qui I frettatoli disco, bravi maestri, Toscani* de. Pòi il piazzale del Pincio con il pal­ La pellicola, dunque, mostra il Pincio nelle feste dell'Unità di quest'estate e l'intento, naturalmente, è proprio que­ ra in piazza Duomo a Parma sto: far conoscere la «scandalosa eredi­ all'annuncio che la sinfonia ni in testa, lo hanno letto e co mezzo smontato e ragazzi che a dove un anno prima il poeta-cineasta all'Estete Romana. Un dibattito riac­ messo in orchestra, la Casa.Ri­ eruppi camminano, si muovono U in­ aveva fatto la sua -dichiarazione di vo­ ceso in questi mesi e che (sarebbe l'o­ tà», lo «scandaloso» vivere di Pasolini il deH'«AicU» di Giuseppe Verdi cordi ha fornito al «Regio» gli torno. E poi lo spiazzo sterrato dell'I* to» per II partito che lo aveva espulso maggio migliore a Pasolini) partendo ribelle alle nuove generazioni. Con non sarebbe stata eseguita nel spartiti per il concerto di ieri droscalo, a Ostia: sembra di vedere, an­ nel M9, e le borgate, dove la macchina dal decennale di quella tragedia po­ una speranza: che ranno di Pasolini corso del programma «Tutto sera: perché allora se ne impe* cora, i segni lasciati dalla macchina da presa va interrogando la gente sul­ trebbe smuovere lo stagno del rapporti (come anniversario impone) non sia Verdi, sinfonie e preludi». La disce l'ascolto? che il 2 novembre del '75 schiacciò a la sua morte. Scarno film a tesi dalla fra intellettuali, società, potere. l'anno della sua museificazione, ma richiesta, non motivata, è per­ Le motivazioni sono di ordi­ morte Pier Paolo Pasolini. La pellicola bellezza quasi Involontaria: il complot­ un'occasione per riavvicinarsi con co­ venuta al sindaco di Parma, ne artistico (in tal caso l'Istitu­ e un 16 mm in bianco e nero, molto to, il silenzio, gli ignoti emissari dì un Dopo la due-giorni organizzata a raggio, con un po' di indispensabile ti­ to verdiano deve precisarle) o danneggiata dal tempo (e dall'incu­ «sistema» che si accaniscono sul corpo Casarsa del Fondo Pasolini, in attesa more alle sue idee e per riaffrontare dottor Grossi, da parte dell'I* ria), ma i titoli di testa sono una sor­ della «Vita futura», la grande manife­ stituto di studi verdiani, dopo di altra natura? Si sa che molti di Pasolini ne sono invisibili ossessivi quelle contraddizioni grandi come fe­ documenti, inediti, lettere, ri­ presa: il film si chiama II silenzio è protagonisti. Una tesi superata questa stazione che si svolgerà a Roma fra rite che il poeta-regista, nel suo rap­ che il brano era stato eseguito facimenti dell'opera verdiana complicità ed è un pamphlet sottoscrit­ dell'assassinio di Stato? Forse non del ottobre e dicembre, e la Fgci che fa la porto con la società, lasciava sempre la sera precedente, «in osse* sono tuttora tenuti nel casset­ to da una decina dì registi del miglior tutto, nel suo valore di metafora del terza proposta. Se ne riparlerà ampia­ aperte. quio al pubblico». to dagli eredi di Verdi: la deci­ cinema italiano (Bellocchio, Bertoluc­ divorzio che, da un certo momento in mente: per ora diciamo che si tratta di Ci si chiede perché al pub­ sione di ieri sera è da attribui­ ci, i Taviani fra gli altri) e da Intellet­ poi, si creò fra Pasolini e la società c^ie un incontro di quattro giorni (ancora Maria Serena Palieri blico sia stata tolta l'occasione re a questa situazione? (g. z.) tuali come Laura Betti e Lietta Toma- lo circondava. Infine si può dire che in al Pincio...) dal 18 al 22 settembre, con Dal nostro inviato di Apocalypse Now. Klimov MOSCA — Al concorso del compone una vera e propria Videoguida Festival cinematografico di sinfonia dell'orrore di fronte Mosca l'Vrss ha calato 11 suo alla quale poco servono gli Raidue, ore 20.30 asso. SI Intitola Vieni a vede­ strumenti della razionalità, re, lo firma Elem Kllmov, e e a tratti sembra quasi che II se non vincerà 11 primo pre­ regista sia come sedotto, ab­ mio bisognerà mettere In ca­ bacinato dalle mostruosità stigo la giuria. È, secondo la che egli stesso è riuscito a tradizione del cinema sovie­ riesumare. Gli amorì tico, un film sulla 'grande I momenti più alti del guerra patriottica; ma reto­ film, in fondo, non sono rica e nazionalismo sono sta­ quelli in cui Klimov dà fuoco di Hélène ti 1 grandi assenti della sera­ alla Santa Barbara, ma quel­ ta che ha visto II pubblico del li in cui il fantastico fa Irru­ festival tributare a Kllmov e zione nella ricostruzione sto­ a Venezia ai suol collaboratori l'ap­ rica, dando a Vieni a vedere plauso più lungo e sentito di ia struttura di un Incubo ad tutta la manifestazione. occhi aperti: una ragazza che Crediamo si possa affer­ balla II charleston Ih equili­ d'inverno mare che Elem Kllmov è, In brio su una cassa di muni­ Urss, il cineasta del momen­ zioni, un carrarmato coperto Comincia oggi (Raidue, ore 20,30) e si conclude domani. Si to. Non è mal stato molto di rami che corre Impazzito intitola Venezia d'inverno e si può considerare un mtcrosceneggia- amato nelle alte gerarchie nella pianura, un ufficiale cinematografiche, ma ora Cinema Al festival di Mosca lo sconvolgente «Vieni a vedere» del regista di nazista con una graziosa to, oppure un megafilm. Comunque si tratta di una vicenda ispira­ può guardare dall'alto In sclmmletta sulla spalla sini­ ta al romanzo di Emmanuel Robles che vede protagonista la ragaz­ basso l suol detrattori: Il suo «Agonia»: quasi una sinfonia degli orrori sull'occupazione tedesca in Urss stra, i capelli di Florja che za Hélène (Yolande Folliot). Arrivata a Parigi dalla provincia, ia vecchio film Agonia (1981) è imbiancano a vista d'occhio nostra bellezza (perché naturalmente è bella) trova subito lavoro finalmente proiettato, dopo di fronte all'orrore. In questi e, come vuole il luogo comune, subito si innamora del maturo quattro anni, In una decina punti, e altrove, Klimov è capoufficio e ne diventa l'amante. L'uomo, però, ha una moglie di cinema sparsi per tutta davvero degno di pittori co­ che, quando viene a sapere della relazione, tenta addirittura il Mosca, e la gente fa la coda me Bosch e Brueghel nel suicidio. Hélène, spaventata e pentita, fugge a Venezia. Qui l'am­ per vederlo. 11 nuovo lungo­ rappresentare l'apocalisse, biente è favorevole a un nuovo amore, che subito sboccia. Ma metraggio, appunto Vieni a nel suol toni tragici e nel siccome la vicenda deve durare ancora un po', ecco che il giovanot vedere, rappresenta l'Urss In L'Apocalisse di Klimov suol spunti grotteschi, e nel to dei suoi sogni assiste incolpevole a un delitto. A questo punto concorso a quello che è pur ribadire che nella guerra viene allontanato dalla città. Infatti per mestiere fa il giornalista e sempre uno del più Impor­ fin, una sorta di santone cru­ mo due ragazzini scavare In piedi, incita 1 due ragazzi al­ e collaborazionisti russi ven­ non c'è Innocenza. Per nes­ il suo direttore lo spedisce su uno dei fronti più caldi del mondo: il tanti festival del mondo. Vi­ suno. In questo senso, H gio­ Libano... Come si può subito capire la vicenda è abbastanza piena sti Insieme, 1 due film com­ dele e perverso In cui sembra una gigantesca fossa comu­ la fuga, dopo aver inutil­ gono sterminati. A Florja Incarnarsi tutto il marciume ne ed estrarre dalla sabbia mente implorato di essere non teista altro che Imbrac­ vane Florja (un giovanissi­ di consuetudini romanzesche e respira, tra una frontiera e l'altra, pongono una sorta di Ideale mo, stupefacente : Aleksej l'aria della coproduzione. La distribuzione però è di Antenne 2, dittico che fa 1 conti con l (e 11 fascino sinistro) dell'au­ elmetti, cinturoni e final­ ucciso. ciare il fucile e sparare, spa­ tocrazia zarista. In Vieni a mente un fucile.
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