Serravalle : Piccole Grandi Storie Medievali Dell'impero Germanico Nelle Valli Superiori Del Ticino

Serravalle : Piccole Grandi Storie Medievali Dell'impero Germanico Nelle Valli Superiori Del Ticino

Serravalle : piccole grandi storie medievali dell'Impero germanico nelle valli superiori del Ticino Autor(en): Mobiglia, Massimo Objekttyp: Article Zeitschrift: Mittelalter : Zeitschrift des Schweizerischen Burgenvereins = Moyen Age : revue de l'Association Suisse Châteaux Forts = Medioevo : rivista dell'Associazione Svizzera dei Castelli = Temp medieval : revista da l'Associaziun Svizra da Chastels Band (Jahr): 4 (1999) Heft 1 PDF erstellt am: 10.10.2021 Persistenter Link: http://doi.org/10.5169/seals-164874 Nutzungsbedingungen Die ETH-Bibliothek ist Anbieterin der digitalisierten Zeitschriften. Sie besitzt keine Urheberrechte an den Inhalten der Zeitschriften. Die Rechte liegen in der Regel bei den Herausgebern. Die auf der Plattform e-periodica veröffentlichten Dokumente stehen für nicht-kommerzielle Zwecke in Lehre und Forschung sowie für die private Nutzung frei zur Verfügung. 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Ein Dienst der ETH-Bibliothek ETH Zürich, Rämistrasse 101, 8092 Zürich, Schweiz, www.library.ethz.ch http://www.e-periodica.ch Serravalle Piccole grandi storie medievali dell'lmpero germanico nelle valli superiori dei Ticino di Massimo Mobiglia Introduzione gnaletica adeguati. Infatti, un qual- Un po' di storia ticinese1 siasi visitatore, dopo aver scorto le Nei primi cinque secoli di questo rovine dalla pianura di Malvaglia, si Alto Medioevo millennio il Ticino fu conteso da trova in difficoltà nel trovare l'ac- due forti potenze, a nord l'Impero cesso al castello. La mancanza perö Il Ticino, é parte intégrante della Germanico e a sud il Regno d'Ita- di un progetto concreto, perlomeno catena alpina, che oltre ad essere lia, con la forte presenza dei Co- per la conservazione delle rovine, una frondera fisica, fu in passato muni, ognuna delle quali voleva il non solo rischia di comprometterne anche barriera tra popoli, proprio a dominio sulle valli incassando i tri- l'esistenza, ma anche di far dimen- causa della difficoltà nell'oltrepas- buti. Questa situazione ha signifi- ticare l'importanza storica e cultu- sarla. Per questo i primi abitanti cato una chiara bivalenza, osserva- rale dell'opera. In quest'ottica la della regione arrivarono da sud, bile ancora ai nostri giorni; infatti perdita dei castello, che fa parte di molto probabilmente da una popo- oggi il Ticino è legato politica- una cerchia di tasselli che alimen- lazione che abitö l'attuale Liguria. mente più al Nord, mentre cultu- tano il ricordo delle nostre origini, In seguito all'aumento della ralmente è più influenzato dal Sud. significherebbe la perdita di queste mobilité dell'uomo, nella regione La conformazione geografica ren- ultime. arrivarono anche popolazioni da set- deva il Ticino, e lo rende ancora Il mantenimento delle rovine tentrione. Prima dell'annessione oggi, valico obbligato. Ed è per permette inoltre lo sviluppo di un par- all'Impero Romano, apparteneva al questo motivo che nelle strette valli ticolare settore turistico sensibile al regno dei Leponti, forse il più fa- sorsero fortezze significative nella discorso della salvaguardia delle moso tra i popoli retici, tipico po- lotta tra le due potenze. origini. Ultimamente in questa polo della catena alpina insediato In una di queste fortezze, il castello direzione ci sono fortunatamente nelle valli cisalpine dal Monte Rosa di Serravalle, è scritta una pagina di stati positivi awenimenti, come ad al Tirolo. storia ticinese che non si restringe esempio la nuova «Associazione I Romani apprezzarono particolar- quindi al solo Medioevo. A diffe- degli amici dei castello di mente i vantaggi che offriva il passo renza dei più turisticamente cono- Serravalle», e un interesse marcato dei Lucomagno e tracciarono una sciuti e famosi castelli di Bellinzona dell'Ufficio dei Monumenti storici delle grandi strade militari dell'lmpero. e Locarno, assieme ai quali nei libri dei Cantone Ticino. Alla caduta dell'lmpero di storia il castello di Serravalle Lo stretto legame esistente tra la Romano Ostrogoti e Visigoti, popoli viene citato per ordine di impor- ricerca delle origini e l'espressione germanici provenienti entrambi tanza, quest'ultimo è stato pero la- dell'identità culturale odierna della originariamente dalle regioni sciato ad un completo abbandono. regione, propone una nuova proble- Scandinave meridionali, si insediarono Basti pensare che fino a cinque anni matica: la carenza di strutture nei territori romani, e la regione che fa si è assistito senza intervenire a un adatte alla divulgazione delle atti- a noi intéressa passé nel V secolo ai degrado importante dell'opera, che vità culturali. Visigoti. Durante il VI secolo passé in alcune sue parti è ora pericolante. E' bene ricordare che pur avendo nelle mani di un altro popolo di L'abbandono e la conseguente incu- avuto un'importanza a livello euro- origine germanica proveniente dalla ria dei tempo non sono l'unica causa peo, il castello di Serravalle è sem- zona bassa dei Reno, i Franchi. dei pessimo stato in cui si trova oggi pre stato caratterizzato da realtà lo- In seguito, nello stesso secolo, la costruzione. Trovandosi di fronte cali o regionali. Cosï si auspica che arrivarono i Longobardi, che seguirono ad una rovina abbandonata, l'uomo il mantenimento delle rovine dei le stesse vie dei Visigoti. Essi rima- non si è fatto molti scrupoli nel castello permetta non solo di salva- sero nella penisola italiana per due l'asportare piètre, alcune delle quali guardare un testimone importante secoli e mezzo, finché nell'VIII pregiate. dell'evoluzione globale della secolo ritornarono i Franchi. Il regno Inoltre, un altro sintomo di abbandono regione, ma anche di porre una base dei Franchi fu fiorente nella seconda fino a poco tempo fa, è la man- solida aile nuove espressioni culturali meta dei IX secolo grazie all'Impe- canza di un e di una se- bleniesi. ratore Carlo Magno. Qui ebbero percorso sS'to «y fOR\* inizio le secolari lotte tra l'impero consoli e dei loro magistrati e la torre, per mettersi in risalto sul re- universale ed i signori regionali. I liberté nell'amministrazione dei loro sto della popolazione contadina. sovrani Carolingi, e in seguito gli beni; quindi una effettiva indipen- La costruzione di castelli e la nascita imperatori dell'lmpero germanico, denza. Senonché cou passare dei di signorie fu accompagnata nelle miravano alle regioni alpine e so- tempo, mentre i capi della chiesa valli alpine meridionali da un dis- prattutto al controllo dei valichi da erano impegnati a consolidare i loro sodamento di territori di modesta cui dipendeva il dominio sull'Italia. possedimenti e privilegi, si forma- entità. Lo sfruttamento dei suolo Nell'888 lo smembramento dei rono vaste proprietà terriere i cui nel Ticino e nelle valli grigionesi in- l'impero Carolingio diede i natali ai signori cercavano di liberarsi dal feriori, sembra aver interessato solo tre regni di Francia, di Germania e predominio vescovile. Nella valle di le vallate secondarie, le zone alpine d'Italia. Blenio la figura della famiglia da e gli impervi fianchi delle montagne. Alle nostre latitudini, Blenio fu Torre è la più importante. I valligiani temevano che gli annessa al regno d'Italia, il quale Il fatto che i canonici di Milano avogadri dei Lenzburg strappassero durö fino a che Ottone I, re di cercassero di conquistare sempre loro i diritti giurisdizionali e di po- Germania, assunto il titolo di Impera- più privilegi e possedimenti, non fu lizia campestre conquistati fino ad tore dei Sacro Romano Impero, visto di buon occhio dal grande allora, riducendoli a masnati e ad un incorpora l'Italia al suo Impero tede- Impero germanico che con Corrado III rango di dipendenza totale dai loro sco nel 962. L'impero degli ottoni prima, e Federico I, detto il Barbarossa, nemici. poggiava la propria potenza in poi, cerco di riprendere ben Proprio in quegli anni tra il 1162 e modo prépondérante sui vescovi dei saldo in mano il proprio potere. il 1170 é sorto il potente castello di Regno, ai quali vennero attribuiti Cosî Corrado III e Federico I attri- Serravalle, su di un costone colli- privilegi e possedimenti. Le tre valli buirono ai conti di Lenzburg il nare a settentrione di Semione, di Blenio, Leventina e Riviera compito di insediarsi stabilmente sotto Ludiano. Il fiume Brenno che furono parte dei cosiddetto Contado nei territori ambrosiani, per contra- oggi scorre, talvolta impetuoso, at- di Stazzona, e in seguito vennero stare il potere effettivo dei Capitolo traverso la campagna di Malvaglia e cedute ai quattro canonici cardinali dei Duomo. di Semione, un tempo lambiva i ed ordinari della cattedrale di piedi dei promontorio, formando Sant'Ambrogio in Milano, che as- cosî una barriera naturale insor- sunsero il titolo di conti delle tre Da Milano al Ticino montabile, a chiusura della valle. Di valli (fig. 1). qui il nome Serravalle, attribuito I

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