imp.MARZO 7-03-2011 22:49 Pagina 1 Marzo ITINERARI MENSILI DI COSTUME 2011 367 ogli L’INTERVISTA Mariolina Moioli Un Welfare a misura di famiglia di Valeria Furnari A SCUOLA Diritto a un padre & una madre di Sergio Fenizia RISPONDE LA PSICOLOGA Un figlio «annoiato» di Mariolina Ceriotti Migliarese GENITORI & FIGLI Alla rincorsa del tempo libero di Marcella Manghi GIOVANI & MEDIA Chi ha paura di Facebook? (I) di Saverio Sgroi LEGGERE È BELLO Leggere per imparare, imparare a leggere di Aldo Maria Valli – Serena Cammelli Fogli - Via A. Stradivari, 7 - 20131 Milano 7 - 20131 A. Stradivari, Via - Fogli Supplemento a Studi Cattolici n. 601 2011 Marzo D.L. 353/2003 in a. p. - Spedizione Italiane Spa Poste in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2 DCB Perugia (conv. imp.MARZO 7-03-2011 22:49 Pagina 2 ogli in collaborazione con Marzo 2011 Andrea Beolchi 367 EDITORIALE 3 Valeria Furnari L’INTERVISTA Mariolina Moioli. Un Welfare a misura di famiglia 4 Sergio Fenizia A SCUOLA Diritto a un padre & una madre 10 Mariolina Ceriotti Migliarese RISPONDE LA PSICOLOGA Un figlio «annoiato» 12 Marcella Manghi GENITORI & FIGLI Alla rincorsa del tempo libero 14 Saverio Sgroi GIOVANI & MEDIA Chi ha paura di Facebook? (I) 16 Armanda Capeder CHE DIRE – COME FARE Galateo dei giovani 18 Aldo Maria Valli – Serena Cammelli LEGGERE È BELLO Leggere per imparare, imparare a leggere 20 Paolo Ronchetti JUKEBOX Il lascito del 2010 (II) 24 Giuseppe Romano NON SOLO VIDEOGIOCHI Estranei a casa propria? 26 FAES CHANNEL 28 DIRETTORE RESPONSABILE: Andrea Beolchi SEGRETARIO DI REDAZIONE: Fabio Ferrarini REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Edizioni Ares - Via Stradivari, 7 - 20131 Milano Tel. 02 29.52.61.56 - fax 29.52.01.63 - e-mail: [email protected] - sito internet http://www.ares.mi.it STAMPA: Tipografia Gamma S.R.L. - Città di Castello (Pg) PROGETTO GRAFICO: Alkimia Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano il 10 maggio 1986 con numero 244 © Edizioni Ares imp.MARZO 9-03-2011 16:04 Pagina 3 EDITORIALE 3 Marzo ITINERARI MENSILI DI COSTUME 2011 367 ogli Il Welfare è un sistema che ha lo scopo di garantire servizi e diritti che lo L’INTERVISTA Mariolina Moioli. Un Welfare a misura di famiglia di Valeria Furnari A SCUOLA Diritto a un padre & una madre di Sergio Fenizia Stato ritiene essenziali (si pensi ai pilastri dell’assistenza sanitaria e dell’istru- RISPONDE LA PSICOLOGA Un figlio «annoiato» di Mariolina Ceriotti Migliarese GENITORI & FIGLI Alla rincorsa del tempo libero di Marcella Manghi GIOVANI & MEDIA zione) per un tenore di vita accettabile. Ma come si attua questo sistema, Chi ha paura di Facebook? (I) Saverio Sgroi LEGGERE È BELLO Leggere per imparare, imparare a leggere di Aldo Maria Valli – Serena Cammelli nella pratica? Ecco, schematicamente, come si dividono le competenze in materia tra Stato, enti locali e Asl. Fogli - Via A. Stradivari, 7 - 20131 Milano A. Stradivari, Via - Fogli Supplemento a Studi Cattolici n. 601 Marzo 2011 D.L. 353/2003 in a. p. - Spedizione Poste Italiane Spa in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2 DCB Perugia (conv. Fanno capo allo Stato (Ministeri del Welfare e dell’Interno): la legislazione in materia di istruzione, immigrazione e previdenza sociale; l’indirizzo e la definizione dei livelli essenziali di assistenza e delle prestazioni in àmbito socio-sanita- rio e sociale; l’indirizzo, la programmazione e il coordinamento degli interventi all’in- terno delle strutture penitenziarie; il finanziamento dei progetti (Fnps, Fondo Nazionale Lotta alla Droga ecc.). Spettano alla Regione: in àmbito socio-sanitario e assistenziale: a) la legislazione e la regolamentazione; b) la programmazione; c) il coordinamento, il supporto e il controllo nei confronti delle Asl, degli enti locali, dei soggetti pubblici e privati accreditati. Fanno inoltre capo alla Regione l’elaborazione di linee di indirizzo per la programma- zione dei servizi sociali e socio-assistenziali; la ripartizione del Fondo Nazionale Politiche Sociali e il finanziamento tramite risorse proprie; la definizione dei requisiti e dei criteri per l’accreditamento delle unità d’offerta socio-sanitarie, socio-assistenziali e socio-educative. Alla Provincia: la formazione e l’informazione nell’àmbito delle politiche sociali; detiene inoltre le competenze sulle strutture scolastiche delle scuole secondarie e sulle disabilità sensoriali. Alla Asl: la programmazione sanitaria e socio-sanitaria locale e l’acquisto delle presta- zioni socio-sanitarie dai soggetti pubblici e privati accreditati; l’erogazione di servizi socio-sanitari, tramite consultori pubblici o convenzionati; la vigilanza e il controllo sulle unità d’offerta socio-sanitarie, socio-educative e socio-assistenziali. Nel sistema delle politiche sociali, sempre più chiaro emerge il ruolo chiave della fami- glia, con le sue nuove esigenze legate alla crescente differenziazione dei bisogni sociali ed educativi imposta dalla complessità della società e degli standard di vita, dalla neces- sità di integrazione degli stranieri, dalla crisi del modello stesso di famiglia, dal rischio di povertà ed emarginazione per gli anziani... Da una parte, dunque, queste necessità emergenti, dall’altra l’assenza di una normativa statale che regolamenti e disciplini la materia delle politiche familiari; in questa situazione si sviluppa l’azione dei diversi Comuni, che sono i titolari delle politiche sociali: una risposta difficile e che spesso si arena nella logica dell’emergenza. È una logica che però si può e si deve superare, come dimostra il Welfare «a misura di famiglia» attuato in questi anni dal Comune di Milano, un «modello guida» di cui in queste pagine l’assessore Mariolina Moioli traccia un bilancio e indica le prospettive future. Sono scelte su cui riflettere, da discutere, magari da migliorare. Ma per fare. di Andrea Beolchi di Andrea imp.MARZO 7-03-2011 22:49 Pagina 4 L’INTERVISTA MARIOLINA MOIOLI. Un Welfare a misura di famiglia Innumerevoli e svariate sono le iniziative, nell’àmbito del Welfare familiare, realizzate dai vari comuni italiani, in assenza di una normativa statale che regolamenti e disciplini la materia delle politiche familiari. Il welfare «a misura di famiglia» del Comune di Milano costituisce sicuramente un «modello guida», mettendo al centro delle politiche sociali la famiglia e superando la logica prevalentemente emergenziale con l’offerta alla famiglia, ai minori, agli adolescenti, agli anziani, nel loro contesto di vita, di un supporto educativo, con azioni di carattere preventivo, sino a una temporanea sostituzione nei momenti di maggiore difficoltà. A molte problematiche come l’aumento della differenziazione dei bisogni sociali ed educativi della famiglia in relazione alla complessità della società e degli standard di vita, l’aumento dei servizi per l’infanzia rispetto alla domanda, l’integrazione degli stranieri, la crisi del modello tradizionale di famiglia, il rischio di povertà ed emar- ginazione per le famiglie monoparentali e gli anziani, ha risposto, in questi ultimi anni, con provvedimenti e ser- vizi ad hoc, l’Assessorato Famiglia, Scuola e Servizi Sociali del Comune di Milano. Risponde alle nostre domande l’Assessore Mariolina Moioli. Mariolina Moioli Mariolina Ci descrive, per cominciare, la società milanese? Lo scenario sociale in cui si trova la famiglia a Milano dipende da quello culturale: essa soffre perché è alla ricerca costante di un’identità che superi gli stereotipi tradizionali e incarni un nuovo modello. di Valeria Furnari di Valeria Le famiglie residenti sono 680.086, a cui si aggiungono 7.684 convivenze. Dal 2001 i matrimoni imp.MARZO 7-03-2011 22:49 Pagina 5 5 sono diminuiti di circa il 21% (di cui circa il 20% sono seconde nozze) e si registrano in età più avan- zata. Crescono matrimoni e nascite della popolazione immigrata. Aumenta l’instabilità matrimoniale. Le famiglie milanesi sono sempre più piccole a causa del calo della fecondità, dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento dell’instabilità matrimoniale. I giovani rimangono a lungo nella famiglia di origine per un maggiore investimento formativo e per problemi economici. Si contano sempre meno figli nelle coppie con figli e nei nuclei monogenitoriali. Cresce il numero dei single, che a Milano rappresentano quasi un primato italiano. Crescono anche i monogenitori non vedovi e le coppie non coniugate. Aumenta il rischio povertà per le famiglie. Quali sono i valori a cui si ispira il Welfare milanese, e quali gli obiettivi? Uno dei valori fondamentali di riferimento, più volte richiamato dal Piano generale di sviluppo del Comune, è la centralità della famiglia quale «soggetto politicamente rilevante, luogo di relazioni inso- stituibili per le persone che la compongono, parte attiva nella costruzione del benessere dei suoi com- ponenti», proprio a sottolinearne il ruolo di primo interlocutore per affrontare le complessità di una città metropolitana come Milano. Gli obiettivi in concreto? Migliorare le condizioni per sostenere la famiglia nella propria qualità di vita, intercettare i bisogni di mamme e papà che faticano a conciliare lavoro e famiglia creando luoghi e spazi di ascolto per aiutare i giovani a superare le difficoltà legate all’adolescenza con persone capaci di motivarli e agevolarli nella costruzione del loro percorso di vita. Sovente il Welfare milanese viene presentato come un modello influente e rilevante a livello nazionale grazie alle sue caratteristiche di sistema sussidiario, plurale e comunitario i cui partner insostituibili sono gli altri soggetti del territorio. Che cosa si intende per
Details
-
File Typepdf
-
Upload Time-
-
Content LanguagesEnglish
-
Upload UserAnonymous/Not logged-in
-
File Pages32 Page
-
File Size-