Il Tender N° 16

Il Tender N° 16

#$" %& " ('*)!+ + %-,/.10(243 5761'" ) ! " Numero 16 Anno 5 (1) Marzo 2000 8:9<;>= = ? ? @ QQ ? G ELQDU 8GLQ 1ª parte 1860 - 1900 Rico rre quest'anno il 140° anniver- ad esserci in pianura dei colli così dicate di intralcio al libero movimen- sari o dell'arrivo della ferrovia a Udi- isolati in mezzo ad essa. Recenti teo- to delle merci e della gente e furono ne. Ripercorriamo così, con una se- rie e studi geologici fanno pensare abbattute; ora in un contesto di riva- rie d i articoli, la storia di tutti i binari che a formare detti rilievi siano stati lutazione cultural/turistica si cercano che hanno interessato il capoluogo in un’epoca imprecisata, comunque antichi tratti sopravvissuti fino a noi friul ano dal 1860 ad oggi. remota, dei ghiacciai e questi rilievi (e qualcosa s'è trovato). Comunque altro non siano che i resti delle mo- all’epoca non furono demolite 2 por- La c ittà di Udine è posta nel lembo rene frontali, quelle laterali sono sta- te della Vª cerchia, che assieme ad orien tale della pianura padana, oggi te erose nei secoli dai due corsi d’ac- altre 2 di costruzione più antica ca- con ta circa 95.000 abitanti. Nel 1983 qua che scorrono non lontano, il Tor- ratterizzano alcuni scorci della città. ha festeggiato i 1.000 anni con un re ed il Cormor, quest'ultimo nell'im- Chiudo così questa lunga parentesi com pleanno “fittizio”. Fittizio perché mediata periferia. introduttiva di carattere culturale che esis teva già da tempo sia pure co- Udine nacque perché già in quei ritengo giusta in quanto per cono- me modesto villaggio ed il documen- tempi antichi si trovava su una zona scere la storia delle rotaie bisogna to de l 983 in cui si accenna per la di traffici commerciali tra il mondo conoscere anche quella di ciò che prim a volta al castello di Udine non mediterraneo e quelli d’oltralpe e bal- sta attorno ad esse. è il suo atto di fondazione. Ed infatti canico e proprio grazie a ciò che da Siamo giunti così all'argomento del qua si a voler dare ragione a quanto semplice villaggio pian piano si svi- nostro articolo. dett o, poco dopo i festeggiamenti luppò fino a divenire quella che oggi Il primo treno giunse a Udine il 21 prop rio sul colle del castello si ri- noi conosciamo. luglio 1860. Arrivò da Casarsa dove trov arono dei resti di insediamenti di Nel tempo ebbe a subire molte in- la ferrovia, proveniente da Venezia, 4.000 anni prima di Cristo con so- vasioni e dominazioni che lascia- era arrivata il 15 ottobre 1855. Il suc- vrap posti resti romani. Questo fatto rono varie testimonianze; le maggio- cessivo 3 ottobre1860 la ferrovia pro- smen tì una leggenda popolare che ri, furono quelle dei Patriarchi, che seguì alla volta di Gorizia, che a sua vorr ebbe il colle costruito dalle trup- ci diedero, ad esempio, il Duomo o il volta 2 giorni prima (l’1 ottobre 1860) pe di Attila, re degli Unni, per per- palazzo patriarcale, dei Veneziani era stata raggiunta dalla linea pro- mett ere al loro sovrano di godersi che diedero alla città, per esempio, veniente da Nabresina (oggi Bivio l’inc endio di Aquileia. E qui si viene la piazza Contarena (ora piazza Li- Aurisina) che si diramava dalla Me- a c onoscenza anche del fatto che bertà), dei Francesi ed infine degli ridionale gestita dalle S.B. (Südbahn). una città di pianura come Udine ab- Austriaci. Si noti che per poco più di 2 mesi la bia avuto curiosamente il suo nu- L'estendersi della città si protrasse stazione di Udine è stata di testa. cleo iniziale su di un colle. Anzi al- fino al 1600 quando fu costruita la Ora Udine con la costruzione delle 2 l'epo ca sembra che ce ne fossero Vª cerchia di mura per poi avere un tratte suddette era collegata da una due : il primo è quello di cui stiamo arresto fino al 1800 circa, quindi ri- parte all'Italia e dall'altra all'entroter- parl ando, il secondo molto più bas- prese e prosegue tuttora. A questo ra dell'impero Austro-Ungarico del so e di cui a tutt’oggi rimangono so- nuovo sviluppo non fu estraneo l'ar- quale faceva parte e che lo sarebbe lo po chi resti che altro non sono che rivo della ferrovia. A quell'epoca le stata, ancora fino al 25 luglio 1866, i gia rdini del vescovo; sembra che antiche mura medioevali furono giu- quando passò all'Italia ed il confine anc he su questo colle vi fosse un insed iamento e che si trattasse di un villaggio fortificato (castelliere). Inoltre esisteva tutto un sistema di Mura cittadine Porta Aquileia picc ole elevazioni nelle vicinanze dei 2 co lli maggiori; queste ultime sono FV stat e via via sbancate col passare Venezia deg li anni per ricavare spazio per le colt ivazioni e per il progressivo am- pliarsi della città. UDINE - 1860 Gorizia Forse vi sarete chiesti come fanno ¢¡¤£¦¥¨§ § ¡¦©¢¥¨ ¡¦ ¥¨¢¤¦ ¦ ¥¦£¨ ¢¤¢¡¨ £¦¥¦§ ¡¨ ¨ ¨ ¡¦¨ ¡ 2 venne spostato a Cormons (che di- proposte) si sprecarono ma ben po- poi la volta della San Giorgio di No- venne stazione di confine). A margi- chi di questi arriveranno alla realiz- garo-Latisana completata il 31 di- ne r icorderò che la popolazione lo- zazione fra questi è da annoverare cembre 1888. cale fu piuttosto fredda verso gli ita- quello presentato dalla S.V. (Socie- Nel 1889 ci furono ben 2 novità (a- liani , quando non ci fu vera e propria tà Veneta) all'epoca importante im- vete notato la stranezza del ripetersi osti lità specie nelle campagne, il ciò presa di costruzioni e gestioni ferro- delle coppie? 2 colli, linee iniziali. spiega che l'annessione fu voluta da viarie che propose un collegamento ecc., ecc.). poc hi contro il volere di molti. con Cividale della lunghezza di Km La prima fu una terza linea del tram Nel primi anni, e cioè nel periodo 15,120. Ottenuti i necessari permes- a cavalli che da piazza Vittorio an- aus triaco, le citate linee erano ge- si i lavori furono eseguiti con solle- dava a piazzale Osoppo, con lo spo- stite dalle ferrovie del Lombardo-Ve- citudine e il 24 giugno 1886 la linea stamento del deposito del tram in neto , poi, dopo un periodo di tran- veniva aperta all'esercizio. via Uccellis. Ma questa tratta si se- sizione , con il passaggio all'Italia, la ges tione passò alle celebri S.F.A.I. ovv ero alle Strade Ferrate dell'Alta Itali a. Quest'ultima ebbe in gestione il nodo di Udine fino al 1885 quando sub entrò la altrettanto celebre R.A. (Re te Adriatica), che gestì le ferro- vie f ino al 1905, quando le grandi com- pagn ie vennero inglobate nelle neo- cost ituite F.S.. A pu ro titolo di curiosità il 4 giugno 1865 fu presentato un progetto per una linea che collegasse Udine con Cer vignano ed avente una lunghez- za di 29,700 km. Questo progetto non va però confuso con quello poi reali zzato tra il 1888 e il 1915. Arriv iamo al 15 novembre 1875 e con esso alla prima tratta della costruen- I lavori del primo ampliamento del fabbricato viaggiatori (1882-1884). da Pontebbana, la Udine-Gemona. La li nea venne poi completata il 30 L'anno dopo venivano realizzate le gnalava anche per una curiosità nel- ottob re 1879, creando così il secon- prime 2 linee del tram urbano. Que- l'esercizio: infatti nel senso da piaz- do v alico confinario ferroviario della sto era a trazione a cavalli e a scar- zale Osoppo a piazza Vittorio il tram zona , qui il collegamento avveniva tamento normale. trovava una breve ma decisa livel- con le famosissime KKStB, le Impe- Le due linee in questione erano: u- letta (questo dal punto di vista delle rial Regie Ferrovie dello Stato Au- na da piazzale Venezia (ora XXVI prestazioni dei cavalli), per superar- stria co. luglio) a piazza Vittorio (prima Con- la si doveva in ogni corsa aggancia- Inol tre, nel 1875, essendo Udine di- tarena, poi Libertà) l'altra dalla detta re un secondo cavallo - una doppia venu ta capolinea della linea di Ge- piazza alla stazione ferroviaria. trazione equina insomma - nel sen- mona (poi Pontebba) ed essendo la Le rotaie erano inglesi (Bolling & Lö- so inverso non era necessario dato prim a città importante nelle vicinanze me), i cavalli 12 e le vetture 4; in via- che era in discesa; il cavallo di "spin- del confine, divenne sede anche di le Duodo c’era il deposito. ta" era ricoverato in una piccola stal- dep osito locomotive. Nel 1888 tornò di scena la S.V. con la posta alla base della salita. Detta Anc he Udine alla stregua di tante al- una linea lunga complessivamente linea venne aperta l’11 luglio 1889 e tre città venne colpita dalla febbre Km 30,918 la Udine-San Giorgio di poco più di 2 mesi dopo ecco l'altra ferro viaria: i progetti (più che altro Nogaro aperta il 26 agosto 1888. Fu novità il 29 settembre 1889 veniva a- UDINE - 1880 Pontebba Confine Austria FV Venezia Cormons DL Confine Austria 3 pert a la tramvia a vapore extraurba- zionato a circa 1 Km dalla stazione per Latisana. Detto scalo è in disuso na pe r San Daniele; questa, a scar- di Udine. dall’inizio estate 1998. tam ento metrico, era lunga quasi 29 In questi anni si andò sviluppando La stessa tramvia di San Daniele Km. La linea aveva 2 stazioni a U- anche l'industria con la conseguen- aveva dei raccordi con la birreria Mo- dine : la prima presso la stazione fer- te costruzione di raccordi.

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