GLI OTTAVI. Il rumeno è una delle star del torneo. È entrato nel club dedeii «numero 10» La stampa rumena grida LLaa ]partit a al miracolo Se la stampa rumena del mattino si più pazza è limitata a riportare soltanto nel titoli la notizia della vittoria della nazionale rumena su quella - argentina a Los Angolosa, quella del mondiale del pomeriggio si è scatenata. Le edizioni del due quotidiani di fine - DAL NOSTRO INVIATO mattinata : «Ubertateà» (La libertà) ed «Evenlmentul zilei» ( L'avvenimento del giorno) sono un m• LOSS ANGELESANG1 . Ciao, Diego, non en partito? osanna alla prestazione dei Al secondo rminut o di gioco Maradona è salito tricolori di casa. In pratica I due in tribuna d'onored'e , provocando un po' di ansia giornali non scrivono d'altro, con nel servizio dd'ordin e e prendendosi un gigante­ una sequela di titoli a caratteri : sco applauso da tutto lo stadio. Per un attimo ci cubitali. Esempi: «Maradona è -', siamo distrattdistrar i tutti, perdendo di vista la partita. "morto'', viva Hagi», «Rinasce la Ed è stato nnatural; e pensare che questo 2' del Romania attraverso lo sport?», «GII primo tempco potesse essere il minuto-chiave abbiamo dato una "zeppa" da della partita: se Diego riuscirà a trasmettere per giorni vittoriosi» (ricordando Vlad telepatia la ppropri a rabbia e il proprio talento Dracula), «Viva la rivoluzione del agli 11 argentinargen i in campo... Ma non è stato co­ calcio....», un titolo che sottolinea sì. 1 primi 20 minuti sono stati un tale scoppiet­ polemicamente la ritrovata unità del rumeni nelle glorie sportive e tltìo di colpi di scena e di effetti speciali, che sem­ non nella vita politica. Nella scorsa brava davverdawero di essere a Hollywood... Seguite­ notte-«pazza ma felice», scrive - ci. •Ubertatea» -circa 10 milioni di " Al 7' e al 10' Batisfuta e Balbo chiamano il romeni hanno seguito la partita portiere rurumenm o Prunea a due belle parate, davanti ai loro televisori. A •>• - all'iall'I 1r 'Dumi Dumitrescd u apre le danze insaccando di­ Bucarest altre decine di migliala rettamente siu punizione angolatissinia (il por­ l'hanno fatto davanti al •• - tiere che fa? Osserva e applaude) Al 14' l'Ar­ maxIschermL al centro della città gentina pareggipare a su un rigore quanto meno e Da segnalare: 16 Infarti, polizia dubbio (falleo su Batistuta, lo stesso Batistuta se­ allertata In forze. E stamane una gna).A117'gna). Al 17'Hagl i e Dumitrescu danno una rapi­ battuta di lllescu al giornalisti: da lezione '\di calcio all'Argentina, andando in •Finalmente un consenso * da lezione d sicuro...». \ • „•*. '; porta con tre passaggi uno più bello dell'altro: stupendo! AAll 19', nel giro di G0 secondi, due palle-gol per la Romania e una per l'Argentina, lslas si riscattariscatti con un paio di belle respinte. È TerminaTerminator ji? No, è Romania-Argentina, più che una partita, un film d'azione con Hagi nella parte d i Schwarzenegger. Si può andare avanti così pep r 90 minuti? No, non si può, per­ «S^-W^WWWWPpj^ cheé anche le coronarie del pubblico hanno i lo­ Hagi esulta dopo II gol dell'Argentina <*t»~'* "*» s >s> < ' <. >; OvTU , .-> > >, v* St^ -,fi>%WUtH* <,*- Gabriel Bottys/Afp ro diritti. InfattInfal i la partita si siede un po', ma gra­ SSSSi£^S?l zie all'allegri:a che pervade entrambe le difese. le palle-gol continuane o a fioccare. Balbo al 26' (bel tuffo di testa, fuori di un soffio). Dumitre­ scu al 32' (s(stavi a andando in porta, Ruggeri lo stende e vievienr e ammonito), di nuovo Dumitre­ scu su magnificmagni o contropiede al 4G' (scarta an­ che il portieree ma Basualdo lo anticipa). Si va al riposo con uu n senso di sazietà: non sarà una Hag£i ee llaa maglimagliaa dedeii sogsogni i partita impeimpeccabilc e (le difese! Dove sono le di­ £ e la maglia dei sogni fese?!) ma è molto, molto divertente. Anche se fese?!) ma è m 'Èia maglia delle emozioni: fa so­- •• gna, fu Real MadrMadridi , dove hanno ggiocak ­ gli argentinii <ch< e nempiono lo stadio avrebbero gnare quando si è piccoli.- fa ricordarlaree -• • STEFANO BOLDNINI to i più grandi. DDur ò due stagioni l'av1 ­ preferito divdivertirse i in un altro modo ••-•••<• •• quando si è vecchi. È difficile sfuggire al c'è l'orgoglio del basco Bakero, uno che un lampo che èstato un «golazo» da al­ trettanti gol. Oddio, dalle sue parti la se-, ventura, perchèé ppassar; e dalle notti tbui e Il secondsecondo tempo inizia con la difesa rumena fascino di quel numero, il «10», che per assomiglia all'attore Flavio Bucci e sem­ meno venticinque metri; sornione con­ rie A non è una lotta domenicale come e noiose di BucarBucarese t a quelle della capie ­ in bambola ee l'Argentina in preda all'isterismo. noi 6 Rivera, Baggio. Meazza, che in Bra-­ , bra abbia visto la faccia dell'inferno; c'è,. tro gli Usa; grandissimo contro l'Argenti­ in Italia, però la media «una partita, un tale più dissoluta <d'Europ a è un bel sai-, A ogni fallettfallett o a centrocampo, l'intera panchi­ sile e Pele, che in Francia e Platini, che c'è stato, il colombiano Valdcrrama, il na, dove ha realizzato il gol della sicu­ gol» è sempre una bella impresa. Ac­ to: a qualcuno, e non sono pochi, pu] ò na argentina si alza come se i rumeni avessero in tutto il mondo, insomma, e qualcunjno Gullit biondo; c'è Lothar Matthaucs, ca­ rezza (il 3-1, più tardi 3-2) e dove ha cadde un giorno, dunque, che Valentin far girare la testa. CapitC ò anche a HaHagii , e accoltellato iqualcuno . Al 9' Redondo si va a e qualcosa e fa correre la fantasia deiira ra-­ pitano-allenatore-giocatore della Ger­ deliziato la platea, sotto gli occhi bagna­ Ccasescu, figlio di Nikolae. il dittatore così venne la stagionstag e del ripensarripensamenr ­ cercare un rigore con una simulazione addirit­ gazzini. Nei ricordi, invece, è il gesto to, in cui il giocatorgiocate e rumeno fu coscostreti ­ cercare un ri :sto mania, quella che si fa bella con gli ti di lacrime dello stesso Maradona, con ucciso il 23 dicembre 1989, decise di ' tura pateticapatetica, ma al 12' la coppia Dumitrescu- rimpianto e il mito perduto: è il ritorno•no,, scarti del nostro campionato (Voellcr e una scric di giocate sublimate dall'assist sottrarlo allo Sportul e di portarlo nella to a fare marcia iindietro , a dover rrico ­ per i vecchi, alla gioventù. C'è stato-• uunn minciare da capcapo perché a Madrid ave< ­ Hagi confezionconfezk a un altro contropiede da Oscar Klinsmann) e lui, il più scartato di tutti, che ha .speditspedito per la seconda volta in squadra del regime, la Steaua. Accadde . stavolta segnsegn a il numero 10, 3-1, stadio ammu­ tempo, dieci-quindici anni fa, in cuui i si diverte a fare il libero e a fare la forma­ gol IlieDumitrescu. • , • • nel gennaio 1987, quando ancora il mu­ va fallito. E alloallorai , per ricominciarericominci , ' nuovi profeti del pallone, tra tante cosose ' zione. C'è, c'è stato, ma ci sarà ancora, sbarcò a Brescia, dove e c'era e c'è MirceMir a ' tolito. L'ArgentinL'Arge a accusa il colpo. Gli attacchi EcosiEcosì, eccolo in vetrina, il «Maradona ro di Berlino era solido e a Est la rivolu­ diventano caoticica , ma al 29' Balbo la butta den­ buone, ne fecero una cattiva, ovvero de- • seppur come telecronista, Diego Ar­- dei Carpazi». È il mondiale della consa­ zione era lontana. Valentin era il padre- Lucescu.il Signor Calcio di RomaniRomania, , e cisero che quel ruolo, il regista, e quellella <• mando Maradona, quello che quando crazione, per lui. Un mondiale prepara­ dove ci sono stati, e ci sono, RaducioiuRaduti , troo su una respintre a difettosa di Prunea, e riapre maglia, la numero «10», dovevano svalualu­- padrone di quella squadra, un satrapo • Mateut, Sabau. UUnn a colonia rumena per la partita. LL'assalt' o a Fort Bucarest riprende. sniffava cocaina era una vittima e ora to in maniera insolita, negli affanni della del calcio che incuteva terrore, ma sa­ tarsi in nome del calcio del futuro. Ma che ha preso qualche goccia di efedrina sene B italiana, dove i garretti e il cuore ripartire da zero. IIl «Maradona deii <Car< ­ Maradona lalasci: a lo stadio al 39', sembra un se­ siccome anche nel football, come nellella peva essere generoso con i «calciatori pazi» non è riusciriusciti o a evitare al BresciBre a gno del destidestinoi . per aiutare il fisico a dimagrire, è un hanno sixssS|DCSSoO il sopravvento sulla clas­ eletti». Il ventiduenne Hagi era uno di vita, le dittatuie sono destinate a morir•tire drogalo. se. Che di quella, Gheorghe Hagi da Sa-­ di precipitare in BB due stagioni fa; rmr a è Alla fine, iill mondiale perde una protagonista, e non puoi far tacere la voce degli artistilisti,. questi: nacque cosi la favola della Mer­ riuscito a riportarleo in A quest'anno, ico n Ec'è poi lui, Gheorghe Hagi da Buca­ cclecele. profonda provincia rumenammena,. ne ha cedes. In un paese dove la televisione ma non dobdobbiaml o meravigliarcene più di tan­ ecco che siamo ancora qui, in quest:sto rest, uno grande in patria e piccolo a da vendere, ma, ahilui, solo ora che è uno strepitoso fifinali e di campionatocampion , mondiale e in quest'anno di grazia 199-99-1 funzionava due ore al giorno, le case '. considerato, dai rmalignir , un provino ge­ to: la verità èt che l'Argentina con Marjdona e Madrid, tornato grande a Brescia, nella approdato alle ventinovc stagioni riesce r a fare i conti con loro, con i «numeri IO»10», , d'inverno erano un frigorifero, la gente , ncralnerale in vista dedell imondial e americaamericano.] - Caniggia era una squadra astuta, cinica, vincen­ provincia italiana.
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