UNIVERSITE EUROPEENNE JEAN MONNET ASSOCIATION INTERNATIONALE SANS BUT LUCRATIF BRUXELLES - BELGIQUE THESE FINALE EN “Sciences Criminologiques” Mafia, Terrorismo e Intelligence Rischi e minacce per la Sicurezza nazionale e internazionale Specializzando: Antonio Innocente Matr. 3347 Bruxelles, Ottobre 2014 ISTITUTO MEME S.R.L. - MODENA ASSOCIATO A UNIVERSITÉ EUROPÉENNE JEAN MONNET A.I.S.B.L. BRUXELLES ANTONIO INNOCENTE – SST IN SCIENZE CRIMINOLOGICHE - TERZO ANNO A.A. 2013 – 2014 Indice dei Contenuti 1. Premessa 6 2. Introduzione 7 3. La crisi economica mondiale 9 3.1. La liberalizzazione dei mercati finanziari e i subprime 9 3.2. Crollo delle borse e crisi di fiducia 10 3.3. Crisi finanziaria in Europa e il salvataggio delle banche 11 3.4. Recessione 2009 11 3.5. Recessione 2012 12 3.6. Sviluppi 12 4. Gli investimenti delle mafie nell’economia legale 14 5. Le mafie in Italia e nel mondo 16 5.1. La ‘Ndrangheta 16 5.1.1. Storia 17 5.1.2. Comuni e Asl sciolti per infiltrazioni 18 5.1.3. Faide 19 5.2. La Camorra 21 5.2.1. Struttura e faide 23 5.2.2. Stragi 27 5.2.3. Amministrazioni comunali colluse 29 5.3. Cosa Nostra 31 5.3.1. Storia 31 5.3.2. La crescita della Mafia 31 5.3.3. Resoconto Sangiorgi 32 5.3.4. La prima guerra mondiale 33 5.3.5. Il fascismo 33 5.3.6. La seconda guerra mondiale 34 5.3.7. Il dopoguerra 37 5.3.8. Le guerre di mafia e i cadaveri eccellenti 38 2 ISTITUTO MEME S.R.L. - MODENA ASSOCIATO A UNIVERSITÉ EUROPÉENNE JEAN MONNET A.I.S.B.L. BRUXELLES ANTONIO INNOCENTE – SST IN SCIENZE CRIMINOLOGICHE - TERZO ANNO A.A. 2013 – 2014 5.4. Sacra Corona Unita 45 5.4.1. Storia 45 5.4.2. Struttura 46 5.4.3. Sacristi principali 47 5.4.4. Divisioni interne 48 5.5. Banda della Magliana 48 5.5.1. La nascita della banda 49 5.5.2. Gruppo della Magliana 50 5.5.3. Gruppo di Testaccio-Trastevere 51 5.5.4. Gruppo di Ostia-Acilia 52 5.5.5. Altri 53 5.5.6. Sequestro Grazioli 54 5.5.7. Omicidio di Nicolini 55 5.5.8. Traffico di stupefacenti 56 5.5.9. Il deposito delle armi 56 5.5.10. Guerra con il clan Proietti 57 5.5.11. Collusione con la destra eversiva 58 5.5.12. Rapporti col NAR 58 5.5.13. Coinvolgimento sequestro Aldo Moro 59 5.5.14. Omicidio Pecorelli 60 5.5.15. Coinvolgimento Strage di Bologna 61 5.5.16. Lotte interne 61 5.5.17. L’uccisione di Selis 62 5.5.18. Omicidio Balducci 62 5.5.19. Morte di Abbruciati 63 5.5.20. I primi pentiti 64 5.5.21. La faida interna 64 5.5.22. Muore Enrico De Pedis 65 5.5.23. Abbatino si pente 66 5.5.24. Processi 67 5.5.25. La banda Oggi 68 3 ISTITUTO MEME S.R.L. - MODENA ASSOCIATO A UNIVERSITÉ EUROPÉENNE JEAN MONNET A.I.S.B.L. BRUXELLES ANTONIO INNOCENTE – SST IN SCIENZE CRIMINOLOGICHE - TERZO ANNO A.A. 2013 – 2014 5.5.26. I vivi e i morti 71 5.6. Mala del Brenta 72 5.6.1. La storia 72 5.6.2. Interessi economico 73 5.6.3. Arresti ed evasioni di Felice Maniero 74 5.6.4. Panorama attuale 74 5.7. Banda della Comasina 75 5.7.1. Storia 75 5.7.2. Gli anno ’70 76 5.7.3. Gli anni ’80 77 5.7.4. Gli anni 2000 78 6. Le Nuove alleanze criminali 79 7. Il terrorismo in Italia e nel mondo 81 7.1. L’ETA 81 7.2. Brigate Rosse 82 7.3. Hamas 83 7.4. Al Qaeda 84 7.5. IRA 85 8. Intelligence in Italia e nel mondo 86 8.1. Servizi Segreti Italiani 86 8.1.1. AISI 86 8.1.2. AISE 87 8.2. Servizi Segreti Vaticani 88 8.3. Servizi Segreti Francesi 88 8.4. Servizi Segreti Spagnoli 89 8.5. Servizi Segreti Inglesi 90 8.5.1. MI5 90 8.5.2. MI6 91 8.6. Servizi Segreti Tedeschi 91 8.6.1. MAD 91 4 ISTITUTO MEME S.R.L. - MODENA ASSOCIATO A UNIVERSITÉ EUROPÉENNE JEAN MONNET A.I.S.B.L. BRUXELLES ANTONIO INNOCENTE – SST IN SCIENZE CRIMINOLOGICHE - TERZO ANNO A.A. 2013 – 2014 8.6.2. BFV 92 8.6.3. BND 92 8.7. Servizi Segreti Cinesi 93 8.8. Servizi Segreti Cubani 94 8.9. Servizi Segreti Turchi 94 8.10. Servizi Segreti Pakistani 95 8.11. Servizi Segreti Afghani 96 8.12. Servizi Segreti Iracheni 96 8.13. Servizi Segreti Iraniani 97 8.14. Servizi segreti Israeliani 97 8.14.1. Le missioni 98 8.15. Servizi segreti Americani 99 8.15.1. CIA 99 8.15.2. FBI 104 8.15.3. NSA 108 8.16. Servizi Segreti Russi 111 8.16.1. KGB 112 8.16.2. FSB 114 8.16.3. SVR 116 8.16.4. GRU 118 9. Conclusioni 121 10. Bibliografia 122 11. Sitografia 124 5 ISTITUTO MEME S.R.L. - MODENA ASSOCIATO A UNIVERSITÉ EUROPÉENNE JEAN MONNET A.I.S.B.L. BRUXELLES ANTONIO INNOCENTE – SST IN SCIENZE CRIMINOLOGICHE - TERZO ANNO A.A. 2013 – 2014 1. PREMESSA Siamo in un momento storico delicatissimo e quindi di estrema importanza per tutto ciò che riguarda le strategie, gli impegni, le scelte da intraprendere che determineranno le sorti del mondo. Bisogna comprendere che la crisi economica mondiale che stiamo vivendo colpisce tutti, ma in modo particolare i ceti sociali più deboli. Fingere che tutto vada bene, ignorando il grado di disperazione sociale potrebbe essere un grave errore determinando una rabbia maggiore che potrebbe esplodere in scenari di tensioni sociali. Nei prossimi mesi, sia in Italia che in altri paesi della comunità Europea, si ipotizzano enormi manifestazioni di protesta a causa del malcontento dei cittadini, che sono sfiduciati e stremati dalle condizioni di crisi economica alla quale la politica in generale non riesce a porre rimedi sostanziali per la creazione di un sistema economico che possa ridare una stabilità durevole. Le preoccupazioni maggiori, derivano sostanzialmente da possibili infiltrazioni di nuove organizzazioni probabilmente sconosciute a tutt’oggi, il disequilibrio che serpeggia quasi in tutto il mondo, rappresenta un terreno molto fertile per le varie organizzazioni criminali, oltre ad eventuali gruppi terroristici internazionali. E’ necessario quindi un’analisi approfondita della crisi economica mondiale, che assieme alla politica e alle istituzioni devono ricreare tutte le condizioni necessarie per la stabilità e la sicurezza nel mondo. Analizzando il fenomeno terrorismo ad esempio, si può comprendere facilmente come può essere destabilizzante per il mondo il suo impiego, spesso adottato da altri stati, che si caratterizza di quattro elementi essenziali: la violenza criminale, il movente politico, politico-religioso o politico-sociale. Allo stesso modo, la violenza criminale, pur distinguendosi dal terrorismo per il suo movente espressamente solo di natura economica, è determinante per la stabilità e la sicurezza di qualsiasi Stato Sovrano e del mondo intero. La difficile lotta contro la criminalità e la tutela per la sicurezza nazionale de internazionale è al centro di questa ricerca. Metterò in luce i diversi ambiti che hanno determinato la creazione di gruppi criminali e terroristici in Italia e nel mondo, le loro cooperazioni adottate fino ad oggi, con l’effetto di aver messo in pericolo tutte le contromisure adottate dagli Stati membri attraverso l’intelligence. Per ognuno di essi darò risalto alla capacità di infiltrarsi nel tessuto sociale, economico e istituzionale, evidenziando le fasi determinanti delle singole organizzazioni. 6 ISTITUTO MEME S.R.L. - MODENA ASSOCIATO A UNIVERSITÉ EUROPÉENNE JEAN MONNET A.I.S.B.L. BRUXELLES ANTONIO INNOCENTE – SST IN SCIENZE CRIMINOLOGICHE - TERZO ANNO A.A. 2013 – 2014 2. INTRODUZIONE I processi di globalizzazione economica, le trasformazioni geopolitiche in atto e i mutamenti sempre più rapidi che caratterizzano il nostro mondo, stanno creando un quadro sempre più complesso e diversificato di rischi e minacce per la sicurezza e la stabilità dei diversi sistemi-Paese. In questo contesto, l’Intelligence e l’analisi in materia di sicurezza, e cioè la capacità di percepire tempestivamente minacce e opportunità e prevederne l’evoluzione, è destinata ad assumere sempre più un’importanza crescente come supporto essenziale al processo decisionale, sia in ambito istituzionale che nel mondo dell’impresa. Esperti d’Intelligence in grado di analizzare complessi problemi di sicurezza nazionale saranno nei prossimi anni, sempre più richiesti dalle Istituzioni, le Università, i Centri di ricerca, le industrie d’interesse strategico e il sistema dei mass media. Intelligence e Security saranno sempre più strumenti di difesa e di crescita per uno sviluppo culturale della sicurezza nazionale, strumento di lettura complessa dei processi globali. Il termine “sicurezza”, nella sua eccezione più generale, indica una condizione (di persona o cosa), che è esente da pericoli, ovvero in grado di affrontare con successo eventuali pericoli. L’uso di tale termine, insieme a delle specificazioni (pubblica, militare, stradale, nazionale, comune, ecc..), assume significati diversi, comunemente usati o previsti da specifiche norme. Cosa s’intende per “sicurezza nazionale “? Non vi è mai stata una definizione univoca, ogni Amministrazione ha adottato una definizione propria, il DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri), del 5 maggio 2010 per l’istituzione di una nuova “organizzazione nazionale di gestione crisi” con il consenso di tutte le Amministrazioni interessate, definisce “sicurezza nazionale” il complesso di misure per la tutela degli interessi nazionali e gli “interessi nazionali” il complesso di elementi e attività, la cui compromissione può arrecare un danno allo Stato, maggiore è l’interesse quanto maggiore è il possibile danno.
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