Deliberazione Della Giunta Regionale 15 Gennaio 2021, N. 29-2779 D.C.R

Deliberazione Della Giunta Regionale 15 Gennaio 2021, N. 29-2779 D.C.R

REGIONE PIEMONTE BU3 21/01/2021 Deliberazione della Giunta Regionale 15 gennaio 2021, n. 29-2779 D.C.R. n. 86-16741 del 3 novembre 2020. Approvazione del Piano regionale di programmazione della rete scolastica delle istituzioni scolastiche statali di I e II ciclo del Piemonte per l'a.s. 2021/2022. A relazione dell'Assessore Chiorino: Premesso che: - il Decreto legislativo n. 112/1998, che in attuazione della legge n. 59/1997, all’art. 137 affida allo Stato i compiti e le funzioni concernenti i criteri ed i parametri per l’organizzazione della rete scolastica, all’art. 138 individua le funzioni amministrative da delegare alle Regioni, all’art. 139 attribuisce alle Province ed ai Comuni alcune funzioni in materia di istruzione; - il Decreto Presidente della Repubblica 18 giugno 1998, n. 233 e s.m.i, reca norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche; - il Decreto Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 e s.m.i., reca norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della legge n. 59/1997 - la legge n. 133/2008 di conversione del Decreto legge n. 112/2008, all’art. 64, comma 3 prevede la predisposizione di un piano programmatico di interventi e misure per un più razionale utilizzo delle risorse umane e degli strumenti disponibili ex art. 17 comma 2 della legge n 400/1988; - il Decreto Presidente della Repubblica n. 81/2009 reca norme per la riorganizzazione della rete scolastica ex art. 64 del Decreto legge n. 112/2008 convertito in legge n. 133/2008 e che – tra l’altro- indica nuovi parametri per la formazione delle classi, la determinazione degli organici, abrogando l’art. 3 del DPR 233/98 e i titoli II, III e IV del DPR 331/1998; - il Decreto Presidente della Repubblica n. 89/2009 reca norme di riordino della scuola infanzia e del I ciclo di istruzione; - la Sentenza della Corte Costituzionale n. 200 del 2009 conferma che le Regioni hanno competenza esclusiva in materia di dimensionamento della rete scolastica; - la Sentenza della Corte Costituzionale n. 92 del 2011 annulla i commi 4 e 6 (istituzione nuove scuole e nuove sezioni di scuola dell’infanzia, possibilità di accogliere i bambini tra i 2 ed i 3 anni nelle sezioni di infanzia dei piccoli Comuni) dell’art. 2 del D.P.R. n. 89/2009 e chiarisce che detta competenza spetta alle Regioni nell’ambito del dimensionamento della rete scolastica; - la legge n. 183/2011, all’articolo 4, commi 69 e 70, detta norme in materia di istituzioni scolastiche sottodimensionate, e innalza a 600, con deroga a 400 nei comuni montani, il numero minimo di alunni per l’assegnazione del dirigente scolastico, ad integrazione delle disposizioni in merito alla razionalizzazione della spesa relativa all’organizzazione scolastica previste all’articolo 19 della legge n. 111/2011 di conversione in legge del Decreto legge n. 98, come emendato in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 147 del 4 giugno 2012; - il Decreto del Presidente della Repubblica n. 263/2012 reca norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del Decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; - la legge n. 128 del 8 novembre 2013 definisce “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca” art. 12; - l’Accordo in Conferenza Unificata del 10 luglio 2014 approva “Linee strategiche di intervento in ordine ai servizi per l’apprendimento permanente e all’organizzazione delle reti territoriali”; - il Decreto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) del 12 marzo 2015 definisce “Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno dell'autonomia organizzativa e didattica dei CPIA (Centri Provinciali Istruzione degli Adulti)”; - la legge 13 luglio 2015, n. 107 reca “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; 1 - il Protocollo d’intesa fra il Ministero di Grazia e Giustizia ed il MIUR del 23 maggio 2016 definisce il “Programma speciale per l’istruzione e la formazione negli istituti penitenziari e nei servizi minorili della giustizia”; - il Decreto legislativo del 13 aprile 2017, n. 65 approva l’“Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell’art. 1 commi 180 e 181, lettera e) della legge 13 luglio 2015, n. 107”; - il Protocollo d'intesa del 25 luglio 2018 n. 11180 tra il Provveditorato Regionale dell'amministrazione Penitenziaria del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte (di seguito U.S.R.) è finalizzato a promuovere il coordinamento regionale dell’istruzione in carcere; - la legge regionale del 28 dicembre 2007, n. 28 approva le “Norme sull’istruzione, il diritto allo studio e la libera scelta educativa” e s.m.i.; - la D.C.R. del 25 marzo 2019, n. 367-6857 ha approvato l’atto di indirizzo per l’attuazione degli interventi in materia di diritto allo studio. Richiamati: - la legge regionale del 28 settembre 2012, n. 11 “Disposizioni organiche in materia di enti locali”; - la legge regionale del 29 ottobre 2015, n. 23 “Riordino delle funzioni amministrative conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni)” e s.m.i.; - la D.C.R. n. 826-6658 del 12 maggio 1988 di classificazione e ripartizione del territorio regionale fra montagna, collina e pianura; - la D.G.R. n. 1-10104 del 21 novembre 2008 che individua i comuni ad alta/media/bassa- moderata marginalità; - il decreto del Ministero dell’istruzione del 1 settembre, n. 133 “Dotazioni organiche del personale docente per l’a.s. 2020/21” inviata nelle more dell’adozione del decreto interministeriale sugli organici; - il decreto del Ministero dell’istruzione del 14 maggio 2020, n. 4 inerente la consistenza complessive delle dotazioni organiche dei dirigenti scolastici per l’a.s. 2020/21; - l’Ordinanza del Ministero dell’Istruzione n. 83 del 5 agosto 2020 concernente le misure per la ripresa dell’attività didattica in presenza nell’anno scolastico 2020/2021 nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID – 19; - la circolare del MIUR del 18 maggio 2019, n. 7769 “Iscrizione ai percorsi di istruzione per gli adulti a.s. 2020/21”: - la legge n. 178 dl 30.12.2020 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, che all’art. 1 comma 978 prevede che per l’a.s. 2021/2022, alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 unità per le istituzioni situate nelle piccole isole, nei comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato nei limiti della spesa autorizzata ai sensi del comma 979. Richiamato, altresì, che: - la circolare del Ministero dell’istruzione n. 20651 del 12.11.2020 “Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’a.s. 2021/22”, riporta: • in premessa: “le iscrizioni costituiscono, come noto, la prima fase del procedimento di avvio dell’anno scolastico […]. Nell’ambito di tale attività, assume fondamentale importanza la programmazione della rete scolastica posta in essere dalle Regioni che attraverso il piano di dimensionamento […].”; 2 • al punto 1.1: “Le domande di iscrizione on line possono essere presentate dalle ore 8:00 del 4 gennaio 2021 alle ore 20:00 del 25 gennaio 2021”; - la D.C.R. n. 86-16741 del 3 novembre 2020, “Atto di indirizzo e criteri per definizione del piano regionale di revisione e dimensionamento della rete scolastica e del piano regionale di programmazione dell’offerta formativa delle scuole secondari e di secondo grado relativi all’anno scolastico 2021/2022”, in particolare, prevede che: • le Province e la Città Metropolitana trasmettono alla competente struttura della Giunta Regionale le deliberazioni di approvazione dei rispettivi Piani di revisione e dimensionamento della rete scolastica per l’a.s. 2021/2022 (di seguito definiti Piani) ed i relativi allegati, entro il 7 dicembre 2020; • la Regione, acquisite le proposte dei Piani dalle Province e dalla Città Metropolitana: • ne verifica la rispondenza con gli indirizzi ed i criteri previsti in tale deliberazione, anche tramite la richiesta di integrazione documentale; • acquisisce il parere della competente commissione consiliare; • approva, con deliberazione della Giunta regionale, il Piano regionale di programmazione della rete scolastica, entro il 22 gennaio 2021, e lo trasmette all’U.S.R. per i dovuti adempimenti. Preso atto della natura meramente ordinatoria del termine del 7 dicembre 2020, in quanto finalizzata a supportare, in termini organizzativi e procedurali, le attività per l’adozione del Piano regionale di programmazione della rete scolastica, (di seguito Piano regionale) per l’anno scolastico 2021/22 (di seguito a.s.) e la sua trasmissione all’U.S.R antecedentemente alla conclusione delle iscrizioni all’a.s. 2021/22 da parte delle famiglie. Preso atto, come da documentazione agli atti del Settore Politiche dell'istruzione, programmazione e monitoraggio strutture scolastiche, Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro: - che le Province e la Città Metropolitana hanno approvato e inviato via PEC i rispettivi Piani, come segue: Provincia/Città atto approvazione Piano data invio PEC Metropolitana Alessandria Decreto del Presidente n. 214 del 2.12.2020 2.12.2020 Asti D.C.P. n. 61 del 30.11.2020 4.12.2020 Biella D.C.P. n. 33 del 3.12.2020 3.12.2020 Cuneo D.C.P.

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