RADIORADIO DIGITALEDIGITALE Fanzine ufficiale di Radio digitale - anno 2 numero 4 (23) 24 gennaio 2020 Distribuzione gratuita [email protected] ascolta Radio Digitale su: 1 www.radiodigitale.net IL PUNTO SUL CAMPIONATO Giornata molto importante che potrebbe aver dato una svolta alla corsa per lo scudetto. L’Inter, bloccata sul pari a Lecce (città natale di Conte), ha visto aumentare conside- revolmente il vantaggio della Juve e vive ormai l’incubo Lazio che ha solo due punti di distacco ma deve recuperare una partita e tra breve potrebbe addirittura sorpassare i nerazzurri. La Juve pur faticando parecchio ha avuto ragione di un Parma grintoso e mai domo che ha costretto Ronaldo agli straordinari. L’asso portoghese infatti aveva rotto l’equilibrio segnando la prima rete e centrando anche un palo. Sembrava che la partita non avesse più tanto da raccontare quando il Parma pareggiava con merito riaprendo il discorso. Ma Ronaldo ci metteva subito lo zampino e concedeva il bis dalla doppia valenza, regala infatti spinta vitale per la classifica e per la graduatoria dei marcatori. Grande delusione ovviamente in casa Inter per il pari di Lecce dove molte formazioni di valore nettamente inferiore hanno fatto man bassa. Nonostante una prova incolore e con ritmo molto basso gli uomini di Conte erano andati addirittura in vantaggio e sem- brava che potessero tornare a Milano coi tre punti. Il Lecce invece ha saputo restare coi nervi saldi ed ha conquistato un punto che vale quasi una vittoria, sia per la qualità degli avversari, sia perché finalmente ha rotto la serie negativa delle partite casalinghe che hanno visto spesso i salentini uscire battuti senza averlo meritato. La Lazio è da record. Ha ottenuto l’undicesima vittoria consecutiva e si prepara con la massima determinazione ad affrontare il derby della Capitale che potrebbe assicurarle ulteriore carica per avvicinarsi sempre più alla vetta. Inzaghi ha creato un buon gruppo che incassa pochissimo (per ora ha la miglior difesa del campionato) e segna a raffica. Non va dimenticato poi che la Lazio deve sempre recuperare la partita col Verona che sarà giocata all’Olimpico e quindi in teoria è favorevole ai padroni di casa. Il colpo a sorpresa della giornata si è verificato a Bergamo con la vittoria della Spal sull’Atalanta. I bergamaschi hanno sicuramente sottovalutato l’impegno che sulla carta appariva fin troppo facile ma hanno mostrato anche una condizione approssimativa che è stata magistralmente sfruttata dalla Spal. Il colpo micidiale l’ha dato la rete iniziale dell’ex Petagna che sicuramente sognava da sempre una soddisfazione di queste di- mensioni. Il ko appesantisce la posizione in classifica dell’Atalanta che da squadra miracolo è ora alle spalle di formazioni che miracolo non lo sono mai state. Non è la prima volta che i bergamaschi si lasciano andare a figuracce del genere, nel girone di andata in casa si erano già arresi al Torino e al Cagliari. La Spal vivrà ora una settimana al settimo cielo ma non deve perdere la concentrazione e la grinta mostrata a Bergamo perché già sabato arriva un cliente scomodo come il Bologna poi andrà a Roma in casa della Lazio. I tre punti sono d’oro ed hanno consentito di lasciare il fondo classifica ma devono avere subito un seguito altrimenti sarà tutto inutile. Prosegue la crisi del Napoli che nonostante la nuova conduzione tecnica di Gattuso non riesce ad imporre la qualità di squadra di cui dispone. Dopo le prime quattro giornate in cui si erano arresi solo alla Juve i partenopei hanno inanellato ben 16 turni con pre- stazioni molto poco convincenti e proseguendo di questo passo rischiano addirittura di finire invischiati nella posizioni di bassa classifica. E’ evidente che tutte le colpe non erano di Ancelotti ed è altrettanto evidente che senza immediati innesti di qualità la vita sarà molto dura. A giovarsi delle difficoltà del Napoli è stata la Fiorentina che ha sbancato il San Paolo come in precedenza avevano fatto Bologna, Parma ed Inter. Con questi tre punti i viola sembrano aver ritrovato la vitalità che mancava e soprattutto i gol di Chiesa che Iachini 2 sta rilanciando al meglio. In decisa ripresa anche il Milan che dopo l’in- nesto di Ibrahimovic ha ottenuto tre risultati positivi. La punta svedese per ora non ha fat- to sfracelli ma ha consentito a Pioli di dare un assetto più razionale e convincente alla sua formazione e i punti hanno iniziato ad arrivare tanto che i rossoneri ora possono puntare ad un posto in Europa. La Sampdoria si era illusa dopo il 5-1 rifilato nel turno precedente al Brescia ed ha pagato cara l’euforia finendo ko a Roma in casa della Lazio con lo stesso pesante carico di reti. Che i biancazzurri siano al momento la squadra più in forma non ci sono dubbi, è una sor- presa invece il crollo verticale dei doriani che con Ranieri in panchina sembravano aver ri- trovato la strada della salvezza senza troppe apprensioni. Passo falso per l’Udinese che dopo la sconfitta con la Juve aveva ottenuto tre vittorie conse- cutive e si presentava a San Siro con giustifi- cate velleità di successo. I friulani erano an- dati addirittura in vantaggio poi le sostituzioni fatte dal Milan hanno rovesciato il risultato. Il terzo anticipo ha riportato alla luce l’annata difficile del Torino che sembrava aver recu- Orsolini si complimenta con Bani. Foto Bologna F.C. - FB perato definitivamente un trend positivo da alta classifica e invece a Sassuolo è finito nuovamente ko dopo essere stato anche in vantaggio. E’ un brutto segnale per Mazzarri che in 20 turni non può contare ancora su un rendimento costante e rischia scivoloni che sulla carta non dovrebbero verificarsi. I prossimi tre turni inoltre sono molto pericolosi perché il Torino ospiterà subito l’Atalanta poi andrà a Lecce e a Genova con la Samp. Il Bologna non riesce a cancellare la sfortunata prova di Torino e si deve accontentare di un deludente pareggio col Verona che ultimamente ha dimostrato di essere un clien- te difficile per tutti. Grande occasione persa dai rossoblù che hanno dominato il primo tempo andando anche in vantaggio con una rete di Bani ma nella ripresa si sono fatti raggiungere ed hanno rischiato di finire battuti. Nel secondo tempo ancora protagonista Bani ma in negativo per l’espulsione rimediata al 66’ che ha costretto il Bologna, in in- feriorità numerica, a soffrire ed a ingoiare l’amaro pareggio. Si è ripetuta nella sostanza l’opaca prova dell’andata quando al Bentegodi il Bologna buttò alle ortiche un successo che era a portata di mano. Una vittoria avrebbe lanciato i rossoblù in una zona molto interessante e invece il pari li relega a 24 punti in una posizione che non rispecchia cer- tamente il loro potenziale. Continua a soffrire anche il Cagliari che a Brescia si è salvato su rigore nei minuti finali sfruttando anche il fatto che i bresciani sono rimasti in dieci per l’espulsione di Balotelli. Un punto che non rilancia i sardi e che affossa ancora di più il Brescia che si illudeva di fare bottino pieno e si ritrova ancora sul fondo e con una partita in meno per tentare il rilancio. In posizione sempre più scomoda anche il Genoa che dopo la vittoria col Sassuolo si era illuso ma le due sconfitte consecutive a Verona e in casa con la Roma hanno tolto ogni dubbio. I giallorossi non hanno corso troppi pericoli e con i tre punti si ripropongono per un posto in Europa che qualche scivolone imprevisto aveva messo in discussione. Giuliano Musi 3 Bologna-Verona 1-1 Bologna solo un pareggio Il Bologna, dopo un grande primo tempo, rimane in 10 e pareggia al Dall’Ara 1-1 con il Verona Con una gara fitta di tante emozioni, giusto la trama di un thriller poteva farle da corni- ce, il Bologna si presenta, in un Dall’Ara che ha fatto un buon pieno di anime, nonostan- te il freddo, considerando anche che la tifoseria scaligera non ha tradito le attese e si è presentata con 1.800 ultras al seguito, mentre la curva Andrea Costa, al gran completo oggi, ha aperto il solito duello canoro, con una meravigliosa sciarpata, seguita poi dal solito caldo tifo incessante che ha accompagnato e scandito tutti i minuti di una partita che già sapevamo, avendo visto il campionato del Verona in questa stagione, potesse essere assai difficile da portare a casa con un risultato pieno. Al comando della flotta rossoblu il nostro condottiero Sinisa Mihajlovic, che dopo aver fatto commuovere parlando a cuore aperto del calvario della sua malattia, sabato 18 gennaio, nel programma televisivo Verissimo di Canale 5, ha scelto di fare rifiatare Pa- lacio e non solo, schierando il buon Santander fino dal primo minuto di gioco, puntando anche sulla freschezza e sull’atletismo dei tanti giovani, quali ad esempio Dominguez e riproponendo in mediana Schouten, con l’olandese a dirigere le operazioni della truppa rossoblu, mentre per la sorpresa di tutti la fascia di capitano era al braccio di Mbaye. Il primo tempo ha visto così un Bologna all’arrembaggio che sgroppa su ogni palla, per cercare con successo di aggredire la rocciosa e spigolosa formazione veronese, ten- tando di sorprenderla proprio con una tipologia di gioco diversa, non tanto fatta di un possesso prolungato, come siamo abituati, e di un buon giro palla, ma con tocchi tutti di prima per cercare di arrivare più velocemente in area avversaria. Così dopo un primo tentativo di Sansone, al 20’ su calcio d’angolo arriva Bani a siglare il terzo goal personale in campionato, ribadendo la pericolosità di tutta la squadra su palle inattive e dimostrando anche qui che il lavoro dell’allenatore, da giocatore uno specialista in queste situazioni, si vede e non poco.
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