aa Consorzio Cooperative Abitazione •50%-ROMA DOMENICA 18 SETTEMBRE 1994 - L 1.500 MHLL 3.000 Nuovi vertici per Tg e reti decisi da un consiglio spaccato Terremoto dei direttori Berlusconi occupa la Rai Bossi minaccia ritorsioni: «È regime» • Ci sono volute 24 ore per dise­ gnare la mappa della Rai della Se­ conda Repubblica. 1 Tg a Carlo Più debole . Rossella, Clemente Mimun e Da­ niela Brancati: le reti a Brando L'INTERVISTA Giordani, Franco Iseppi e Sergio Zavoli. Ma per chiudere l'organi­ Tullio Gregory e lottizzata gramma il Consiglio d'amministra­ «Dopo i professori zione si è spaccato: tre si (Moratti, Miccio, Presutti) e due no (Marchi- ritornano ' VINCENZO VITA ni e Cardini). Una riunione di i metodi del Caf » scontri violenti, i nomi votati uno E NOMINE dei dirigenti per uno e i disaccordi verbalizzati. della Rai segnano un Bocciati nella notte Minoli e Fraje­ brusco salto • indietro. A. GALI ANI L se. La presidente pone la «fiducia» A PAGINA 6 Non mancano professionalità di valore, ovviamente. Ci so­ sul nome di Vigorelli alla Tgr. no, però, anche esponenti del Nel complesso una scelta che va vecchio mondo della comu­ bene solo a Berlusconi e An. Non nicazione, legati" al sistema ci sono poltrone per la Lega (boc­ politico travolto negli ultimi ciati Vimercati e la Bianco), Fini anni, che danno al quadro conquista la radio con Paolo Fran­ d'insieme un • aspetto allar­ cia. Bossi convoca una riunione a mante. La Rai, oggi, è più su­ porte chiuse a Milano e poi minac­ balterna al governo e al presi­ cia: «Adesso Berlusconi ha sei reti, dente del Consiglio, proprie­ questo è un regime profondamen­ tario, tra l'altro, del concor- , rente diretto. Tra le forze della te antidemocratico, ne riparlere­ • maggioranza, • complici , ma mo», nel mirino la legge sull'anti­ competitive nella nuova co­ trust e il decreto salva-Rai, per far In cenare il ghetto di Villa Literno lossale ; lottizzazione, alcuni cadere il Cda. Durissime le opposi­ hanno avuto la meglio. Forza zioni. «Vogliono azzoppare il ca­ Italia e i suoi adepti del purdi- vallo. Si vuole dimezzare il servizio sciolio gruppo socialista ap­ pubblico per favorire i concorren­ ;E ilgovemo pensa al numero chiuso per gli immigrati paiono premiati, a differenza ti», dichiarano Mussi e Veltroni. della Lega nord che ha mani­ Paissan: «Un mercato da Prima Re­ LE REAZIONI L'INTERVISTA m VILLA LITERNO. Un incendio ha completa­ gne. Centinaia di loro liamiu perso tulto. festato non a caso un'aspra pubblica, non hanno avuto il co- IL COMMENTO contrarietà verso il «pacchet­ mente distrutto il «ghetto» di Villa Literno, la Non è esclusa del tutto l'ipotesi dell'attenta' . raggio di presentare le proprie pro­ Choc a Saxa Rubra Pippo Baudo baraccopoli in cui trovavano ospitalità centi­ to. Intanto, il governo sta pensando a un tet­ to» confezionato. • Qualche Claudio Fava successo ha ottenuto anche poste in Parlamento». Giulietti: «È I giornalisti : direttore artistico naia di immigrati extracomunitari. Le fiamme to massimo di visti d'ingresso per gli extra­ Alleanza Nazionale. Le ultime nato il polo unico televisivo». I gior­ sono divampate per quattro ore ed hanno «Ora non si potrà comunitari. Domani, a palazzo Chigi, si ter­ ore devono essere state feb­ nalisti in rivolta preparano uno vogliono ricorrere «Non guarderò messo a dura prova i 100 vigili del fuoco inter­ rà un vertice tra i ministri degli Esteri, degl brili, vista : la ridda di voci sciopero. al magistrato ai partiti» venuti sul posto. Per fortuna, l'accampamen­ continuare Interni e della Famiglia. to era semideserto. La maggior parte dei suoi a ignorarli» VITO FAENZA SEGUE A PAGINA 2 I SERVIZI R. ARMENI C.GALLOZZI abitanti era a lavorare a Foggia nelle campa- ALLE PAGINE 3,4*5 A PAGINA 4 A PAGINA 9 L'ex presidente inviato da Clinton a trattare. Popolazione in fuga dalla capitale L'annuncio due giorni dopo la scomparsa per un tumore Carter ai golpisti: lasciate subito Haiti È morta Moana Pozzi Da stanotte il via libera allo sbarco la pornodiva intellettuale m NEW YORK. Bill Clinton ha in­ a Moana Pozzi, la più celebre delle pornostar italiane, è viato Jimmy Carter, l'ex presidente morta giovedì scorso a 32 anni, per un tumore al fegato. L'at­ democratico :• protagonista della Un articolo Commento trice è deceduta a Lione, dove vivevano i genitori, che hanno Panico Alt all'ipocrisia trattativa con la Corea del Nord, a sull'Ulster di Petrignani diffuso la notizia soltanto ieri. Il suo corpo è già staio crema­ in centro portare ai generali golpisti di Haiti to in Francia. L'infanzia in una famiglia della Genova bene, l'ultima richiesta di resa. Della de­ GerryAdams Una vita poi le prime esperienze nel mondo dello spettacolo, della tv Banditi RENZO FOA legazione americana arrivata ieri e l'approdo al genere hard. Non fu una necessità, ma una sera a Port-au-Prince fanno parte «Londra «maledetta» vera e propria scelta caratterizzata da orgoglio, dignità e in­ a Milano NCORA pochi giorni e il 30 settembre saranno anche Sam Nunn e Colin Power, il intralcia estravagante telligenza. Riservatissima fu, invece, nella vita privata, lonta­ Spari, feriti A passati tre anni esatti da quando Jean-Bertrand na dai clamori e dagli scandali. «Ultimamente era dimagrita. Aristide venne rovesciato dal colpo di Stato guidato capo delle Forze armate Usa ai eostaggi dal generale Raoul Cédras. Un tempo che sarà certa­ tempi della guerra del Golfo. Da la pace» Ma era così? Aveva paura di essere tornata da un viaggio in India con mente sembrato infinito al presidente deposto, ai suoi stanotte via libera allò sbarco. qualche malattia», dice un'amica. - -" '•',-. •.'•• ROSANNA FABRIZIO RONCONE BRUNO VECCHI SEGUE A PAGINA 18 PIERO SANSONETTI CAPRILLI A PAGINA 16 APAGINA11 A PAGINA IO >* 3**)*rM»»r. * *l*+X- A PAGINA» A PAGINA 11 CHE TEMPO FA Assaggiatelsaggiatela - • • ACHILLE Persone _ GGI MASSIMO D'ALEMA chiude la Festa dell'Unità net l | con quel tradizionale comizio domenicale che fu, gratis! \J in tempi non tanto remoti, uno dei più solenni riti OCCHERÒ del calendario comunista. Tutto è cambiato con velocità • fulminante: il segretario non parla più ex cathedra, e l'in­ MtaliacJelltock Il sentimento fallibilità del ruolo, più che messa in discussione, è stata rasa al suolo. La folla che lo ascolta non e mossa dell'e­ mozione collettiva dell'appartenenza ideologica, ma da e la ragione individuali e difformi motivi, la cui somma fa un partito ma non più un «popolo», come si diceva di quello comu­ 100.000 COPIE IN DIECI GIORNI nista con discutibile enfasi cromosomica, ..•••• la Repubblica , Eppure proprio questo venir meno dell'aura quasi me­ Un'intervista di tafisica che stagnava su quelle concelebrazioni di massa, rende stupefacente (e dico: anche commovente) la loro Ì I permanenza. Non era affatto scontato, quattro anni fa, Arriva l'Italia del Rock. In omaggio 40 minuti di che svuotando le piazze dall'Idea si riuscisse a colmarle una grande collana. .'- TERESA BARTOLI di persone. > •••.- SUCCESSI RIZZO [MICHELE SERRA] ' Mercoledì 21 con Repubblica. I DaainaZ2 i l'Unil'Unittà Interviste&Commenti Domenica 18 settembre 1994 , < ^•wss *n ,<?sr.«2 !»rnx?ffi*»**5 r«-t ^^^^i^^^Bsw^^^-^vr^- -.<*.> Il leader del Sinn Fein mette sott'accusa la condotta del governo inglese Riforma elettorale Anche per le Regioni il modello dei sindaci FRANCO BASSANINI GN1 TANTO sonnecchia anche Omero». È succes­ so a Augusto Barbera che, martedì scorso su que­ ste pagine, invocava dal Pds alcune scelte, in ma­ teria di riforma elettorale regionale, che il Pds... ha « già fatto da tempo e da tempo sostiene in Parla- ___•_0» mento. Un episodio che rivela, ancora una volta. che il problema più grave per l'opposizione è quello della comuni­ cazione. Idee, proposte, progetti non mancano, e sono spesso ec­ cellenti. Ma restano ignoti, al grosso pubblico; e talora anche agli addetti ai lavori (in ispecie se un po' disattenti). Nel mento, abbia­ mo tenuto e teniamo tre punti fermi. Primo: difendiamo in modo intransigente i principi fondamentali, i diritti e le libertà della prima parte della Costituzione; ma proponiamo una impegnativa ritorma dell'organizzazione dello Stato nel senso di un regionalismo forte di ispirazione federalista. Secondo: se alle Regioni diamo maggiori poteri, responsabilità e risorse, dobbiamo anche prevedere istitu­ zioni regionali più rappresentative, più stabili, più efficienti, e, per converso, più efficaci strumenti di controllo democratico a dispo­ sizione delle opposizioni e dei cittadini: l'attuale legge regionale non garantisce questi risultati: dunque va cambiata. Terzo: le ele­ zioni regionali previste per la primavera del 1995 non possono slit­ tare oltre la scadenza costituzionale: anche perché gli attuali Con­ sigli, eletti nel '90, sono espressione di una stagione politica ormai finita; quindi la nuova legge elettorale regionale va approvata en­ tro la fine del'94. L'itinerario riformatore più razionale e più logico (prima la ri­ forma costituzionale in senso federale, poi la riforma della forma di governo e dei meccanismi elettorali) risulta cosi, per ragioni di tempo, impraticabile. Prioritaria diventando la nforma della legge elettorale «a Costituzione vigente». Non cosi la pensava il governo. Che propose una sorta di «stralcio» della riforma costituzionale ba­ sata su tre principi: il presidenzialismo; il sistema uninominale maggioritario; una limitata autonomia regionale. Abbiamo espres­ so su questa ipotesi un dissenso totale: sul metodo (lo stralcio del­ la riforma), sull'ipotesi presidenziale, preludio ad una parallela ri­ forma delle istituzioni nazionali (perdi più in un sistema nel quale non esiste nessuna delle garanzie e dei contrappesi che evitano Roberto Cani degenerazioni plebiscitarie, pcroniste o telematiche della demo­ Nel quartiere cattolico di Belfast crazia presidenziale); su un sistema elettorale che, oggi, darebbe luogo a Consigli regionali monocolori (rossi, azzurri o neri) in me­ tà delle regioni d'Italia.