www.romasette.it Anno XLV – Numero 21 Domenica 27 maggio 2018 In evidenza facebook.com/romasette twitter.com/romasette Comunicazione, [email protected] storie e testimoni nvestire sulla comunicazione soprattutto per of- Ifrire percorsi di senso, in costante ascolto della realtà. Guardando quindi più al versante educati- vo che a quello degli strumenti, pur importanti. Con l’obiettivo di creare una nuova cultura della comu- nicazione a partire dalle comunità locali. Potrem- mo sintetizzare così il risultato della riflessione dei vescovi italiani riuniti nei giorni scorsi nell’assem- blea generale sul tema “Quale presenza ecclesiale nell’attuale contesto comunicativo”. Al cuore del problema della comunicazione del Vangelo nel- Inserto redazionale di l’attuale società i vescovi hanno indicato l’espe- rienza evangelica più che il mezzo, il linguaggio o la capacità di utilizzo delle più moderne tecnologie (per le quali hanno espresso tuttavia una “simpatia critica”). E hanno evidenziato la necessità di risco- Pagine a cura della Diocesi di Roma Avvenire - Redazione pagine diocesane prire la narrazione. «C’è bisogno di raccontare la vi- Oggi speciale su Ostia Coordinamento editoriale: Angelo Zema Piazza Carbonari 3 - 20125 Milano ta, le storie delle persone attraverso le quali passa Coordinamento redazionale: Giulia Rocchi Tel. 02.67801 - fax 02.6780483 il messaggio», si legge nel comunicato finale del- verso il Corpus Domini Piazza San Giovanni in Laterano 6 www.avvenire.it l’assemblea Cei. In fondo, basta riandare alla Bib- 00184 Roma - tel. 06.69886150 e-mail: [email protected] bia, storia fatta di tante storie, per rendersi conto con papa Francesco di quanto sia davvero qui la chiave dell’autentico € annuncio cristiano. «È tempo di testimoni», sottoli- Abbonamento annuale Avvenire domenicale con Roma Sette (a domicilio o coupon edicola) 62 neano i vescovi. Soprattutto per andare incontro ai Per abbonarsi: N. Verde 800 820084 / Direzione vendite sede di Roma [email protected] giovani. (A. Z.) alle pagine 2 e 3 Tel. 06.68823250 Fax 06.68823209 / Pubblicità: tel. 02.6780583 [email protected] P AOLO VI E R OMERO PASTORI ATTENTI l’annuncio. Il vicario tra i quattordici porporati del Concistoro di giugno AL GRIDO DEI POVERI DI MARCO IMPAGLIAZZO aolo VI e Romero saranno De Donatis sarà cardinale santi insieme. È un fatto che Pfa riflettere. Due vescovi che hanno condiviso la passione per la comunicazione del Vangelo e l’attenzione al grido dei poveri. Era stato Montini a nominare vescovo quel prete «Offrire la vita per la diocesi» centroamericano, a volerlo ausiliare e poi sulla cattedra di San Salvador. Il futuro martire, dal canto suo, si considerava figlio DI ANGELO ZEMA il messaggio della “Evangelii nuntiandi” e della “Populorum progressio”, l vicario generale della diocesi aveva più volte rivendicato il di Roma, Angelo De Donatis, è Le felicitazioni proponimento di “sentire cum Itra i 14 cardinali che Francesco del capo dello Stato Ecclesia”. Diversi apparentemente, nominerà nel Concistoro del Montini e Romero hanno tanto in prossimo 29 giugno. Ed è uno dei ccellenza reverendissima, comune. Sono stati infatti tre italiani, gli altri sono Giovanni «Eho appreso con grande entrambi pastori che hanno Angelo Becciu (Sostituto della gioia la notizia della decisione del affrontato la realtà del loro mondo Segreteria di Stato vaticana) e Santo Padre di volerla elevare, nel con la profezia del Vangelo. Giuseppe Petrocchi (arcivescovo corso del prossimo Concistoro, al- Romero era arcivescovo di un dell’Aquila). L’annuncio è stato la dignità cardinalizia quale rico- agglomerato urbano abitato da dato dal Papa domenica 20 noscimento del suo straordinario pochi ricchi e da molti poveri, in maggio, al termine della preghiera percorso al servizio della Chiesa un contesto di forte del Regina Coeli, dalla finestra del e delle sue istituzioni». polarizzazione, in cui il Vangelo suo studio davanti alle migliaia di Inizia così il messaggio di auguri poteva costituire l’unica speranza persone convenute in piazza San inviato dal presidente della Re- di pace, di giustizia, di futuro. Nel Pietro. «Sono lieto di annunciare pubblica Sergio Mattarella all’ar- piccolo mondo salvadoregno, che il 29 giugno» (solennità dei civescovo Angelo De Donatis do- malato di violenza, il vescovo santi Pietro e Paolo, patroni di po l’annuncio del Papa. «In atte- martire è stato l’uomo della Roma, ndr) «terrò un concistoro sa di poterla incontrare perso- Parola, padre per una per la nomina di 14 nuovi nalmente in occasione del tradi- maggioranza di piccoli che cardinali», ha detto Francesco zionale incontro al Quirinale con anelava alla pace. In un contesto poco dopo aver concluso la i nuovi cardinali italiani – scrive diverso, carico com’era di celebrazione eucaristica per la Mattarella –, la prego di acco- responsabilità della Chiesa solennità di Pentecoste. «La loro gliere, a nome del popolo italia- universale, anche Paolo VI è stato provenienza – ha spiegato no e mio personale, le più vive fe- vescovo. Di una Roma che aveva parlando dei nuovi cardinali – licitazioni». allora tanti angoli di Terzo Mondo esprime l’universalità della Chiesa, Messaggi augurali sono stati in- e che, sul finire del suo che continua ad annunciare viati al vicario anche dalle realtà pontificato, fu colpita dalla l’amore misericordioso di Dio a ecclesiali, a cominciare da Sant’E- violenza degli anni di piombo. Si tutti gli uomini della Terra. gidio e Azione cattolica. avvertiva il bisogno di un L’inserimento di nuovi cardinali rinnovato annuncio del Vangelo. nella diocesi di Roma, inoltre, Montini, benché romano manifesta l’inscindibile legame tra d’adozione, ha sentito molto la la sede di Pietro e le Chiese membri del Collegio Cardinalizio città “eterna”. Ne comprendeva la particolari diffuse nel mondo». un arcivescovo, un vescovo ed un particolare rilevanza ed era «Il pensiero che mi aiuta di più – religioso che si sono distinti per il convinto che soprattutto la Diocesi ha detto De Donatis poche ore loro servizio alla Chiesa». Si tratta necessitasse di una riforma. La dopo l’annuncio a margine di Sergio Obeso Rivera, sua visione avrebbe spostato dell’incontro diocesano delle arcivescovo emerito di Xalapa, l’accento dalla “città sacra” alla famiglie al Divino Amore – è messicano; Toribio Ticona Porco, comunità da costruire, con un quello di continuare a offrire la parrocchia di Sant’Atanasio. «Alla ricevere la berretta rossa tra poco Roma e di altre città per espressa prelato emerito di Corocoro, percorso religioso e pastorale. Una vita per il bene della nostra Chiesa fine c’è stata questa notizia che mi di un mese, oltre a De Donatis volontà del Papa; Joseph Coutts, boliviano; Aquilino Bocos Merino, vera e propria svolta in cui – mi si di Roma, della nostra diocesi. E, ha lasciato senza parole, perché è (vicario di Roma dal 26 maggio arcivescovo di Karachi, in claretiano spagnolo, l’unico non perdoni la semplificazione – quindi, vivere una carità sempre sempre qualcosa di sorprendente 2017 e terzo nella lista indicata Pakistan; Antonio dos Santos vescovo tra le nomine annunciate. Roma, per la Chiesa, diventava più grande. È un dono che accetto …. Mi aiuta soprattutto il capitolo dal Papa), a Becciu e a Petrocchi, Marto, portoghese, vescovo di «Preghiamo per i nuovi cardinali – “normale”. Era in tal modo con bontà e una chiamata a vivere IV della esortazione apostolica saranno Luis Raphael I Sako, Leiria–Fatima; Pedro Ricardo ha concluso Francesco in possibile affermare una visione in modo ancora più forte il Gaudete et exsultate – ha aggiunto patriarca di Babilonia dei Caldei, Barreto Jimeno, gesuita, riferimento al Concistoro – realistica dei disagi, dei bisogni martirio della carità nel De Donatis –, dove Papa in Iraq; Luis Ladaria Ferrer, gesuita arcivescovo di Huancayo, in Perù; affinché confermando la loro profondi della città, materiali e quotidiano». A Vatican News ha Francesco dà indicazioni molto spagnolo, dal 1° luglio 2017 Désiré Tsarahazana, arcivescovo di adesione a Cristo, sommo spirituali, e invitare i cristiani e confessato di aver appreso la belle, perché i segni della santità – prefetto della Congregazione per Toamasina, in Madagascar; sacerdote misericordioso e fedele, tutti a porvi rimedio. Si sarebbe notizia della nomina cardinalizia lui dice – sono la mitezza, la dottrina della fede; Konrad Thomas Aquino Manyo Maeda, mi aiutino nel mio ministero di potuto da allora in poi guardare a ascoltando il Regina Coeli alla l’umorismo e l’audacia. Credo che Krajewski, polacco, Elemosiniere arcivescovo di Osaka, in vescovo di Roma per il bene di una nuova responsabilità radio, mentre era in automobile, tutte le tre le cose in questo pontificio, noto per il suo Giappone. «Insieme ad essi – ha tutto il Santo Popolo fedele di individuale e collettiva capace di tornando dalla visita pastorale alla momento mi possano aiutare». A impegno accanto ai poveri di aggiunto il Papa – unirò ai Dio». aprire una stagione di grande fermento nella Chiesa e nella città. Senza mai cessare di essere “la città del papa”, Roma sarebbe divenuta una diocesi non dissimile da tutte le altre. Con il motu proprio “Romanae Urbis” del Bartolomeo: «Il martirio dell’indifferenza» 1966 si crearono gli attuali cinque settori, il centro e i quattro punti cardinali, ciascuno affidato alle DI FEDERICA CIFELLI momento di preghiera sulla nostre Chiese e i nostri fratelli deve essere primo nella cure di un vescovo ausiliare. E con tomba degli apostoli e di attingere cristiani, vittime dell’arroganza testimonianza apostolica. Per la nomina a cardinale vicario di l martirio del sangue ma anche ancora più forza per poter fondamentalista, che fa di Dio un questo siamo venuti dalla Chiesa Ugo Poletti, si affermò la volontà quello «dell’indifferenza». La continuare questo cammino idolo». Una «mancanza di d’Oriente a stupirci della Chiesa di procedere sulla strada del Irelazione e il desiderio di bellissimo di comunione». relazione e di comunione», che è d’Occidente. Possiamo vivere rinnovamento.
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