Provincia Di Caserta SETTORE AMBIENTE , ECOLOGIA E GESTIONE RIFIUTI

Provincia Di Caserta SETTORE AMBIENTE , ECOLOGIA E GESTIONE RIFIUTI

Provincia di Caserta SETTORE AMBIENTE , ECOLOGIA E GESTIONE RIFIUTI PROPOSTA DI DEFINIZIONE DEL COSTO RELATIVO ALLA QUOTA TARIFFA DI COMPETENZA PROVINCIALE DELLA TARSU-TIA. Oggetto: Legge 26 Febbraio 2010 n. 26 e ss.mm.ii. - art. 11 comma 5 bis: definizione del costo relativo alla quota di competenza provinciale della TARSU/TIA esercizio finanziario 2012 per effetto delle funzioni esercitate, allo stato, dall’Amministrazione nell’ambito del ciclo integrato dei rifiuti (trattamento, smaltimento ovvero recupero dei rifiuti indifferenziati). INDICE 1. PREMESSE; 2. RIFERIMENTI NORMATIVI; 3. LA PROVINCIA DI CASERTA; 4. DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA. Allegati: All. 1: SITI DI STOCCAGGIO E DISCARICHE IN PROVINCIA DI CASERTA; All. 2: ELENCO DEI COMUNI CON RELATIVO CALCOLO DELLA QUOTA DI TARIFFA DI COMPETENZA PROVINCIALE PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI PER L’ANNO 2011. Sede Centrale : C.so Trieste n°133 - 81100 Caserta - Cod.Fis.80004770618 P.I.02247640614 Settore Ecologia: prol. Viale Lincoln Ex Area Saint - Gobain 81100 - C A S E R T A Tel 0823/2478010 Fax 0823/24780 23 1. Premessa Il presente documento sostanzia la proposta finalizzata alla determinazione della quota di competenza provinciale per il calcolo, per l’esercizio finanziario 2012, da parte delle competenti amministrazioni comunali, della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) e della tariffa integrata ambientale (TIA), in relazione alle funzioni esercitate dall’Amministrazione, anche per il tramite della società provinciale GISEC SpA, nell’ambito del ciclo integrato dei rifiuti, giusta quanto disposto dalla Legge 26 febbraio 2010 n.26, articolo 11, comma 5 bis, nella formulazione risultante, da ultimo, dall’approvazione delle Legge n.14 del 2012, di conversione, con modificazione, del decreto legge n. 216 del 2011. 2. Riferimenti Normativi Il contesto normativo di riferimento è di seguito indicato in ordine cronologico: 1) Decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e ss.mm.ii. recante norme in materia ambientale. In particolare nella Parte Quarta, Titolo I, capo III, relativo al “Servizio di gestione integrata dei rifiuti” nonché nella Parte Quarta, Titolo IV relativo alla “Tariffa per la gestione dei rifiuti urbani”. 2) Legge della Regione Campania 28 marzo 2007, n.4 modificata dalla legge 14 aprile 2008 n. 4 recante norme in materia di gestione, trasformazione, riutilizzo dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati. La legge regionale costituisce il punto di riferimento per l’individuazione delle funzioni e dei compiti amministrativi il cui esercizio è devoluto dalla Regione alle Province e ai Comuni. 3) Decreto legge 23 maggio 2008, n. 90 convertito con modificazioni nella Legge 14 luglio 2008, n. 123 recante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore smaltimento dei rifiuti in Regione Campania e ulteriori disposizione di protezione civile. Il decreto-legge in discorso ha fissato la cessazione dello stato di emergenza dichiarato in Regione Campania alla data del 31 dicembre 2009 (art. 19) ed ha attribuito il coordinamento della complessiva azione di gestione dei rifiuti nella Regione Campania, fino al termine del periodo emergenziale (artt. 1 e 2), al Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; il citato provvedimento normativo prevede, inoltre, allo scopo di favorire il rientro delle competenze agli Enti ordinariamente preposti, cfr. art. 6 bis, il trasferimento alle Province della Regione Campania della titolarità degli impianti di selezione e trattamento rifiuti. La statuizione normativa sopra richiamata, inoltre, in una pluralità di disposizioni fornisce indicazioni di disciplina tecnica per il trattamento rifiuti, in materia di discariche e termovalorizzatore nonché dà disposizioni in materia di raccolta differenziata (cfr. art. 11). 4) Decreto legge 30 dicembre 2009, n. 195 convertito con modificazioni nella legge 26 febbraio 2010, n.26 recante “Disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia Sede Centrale : C.so Trieste n°133 - 81100 Caserta - Cod.Fis.80004770618 P.I.02247640614 Settore Ecologia: prol. Viale Lincoln Ex Area Saint - Gobain 81100 - C A S E R T A Tel 0823/2478010 Fax 0823/24780 23 di rifiuti in Regione Campania, per l’avvio della fase post emergenziale nel territorio della Regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla Protezione Civile”. Il provvedimento normativo de quo definisce modalità e competenze attraverso le quali si deve realizzare l’uscita dallo stato di emergenza in materia dei rifiuti in Regione Campania, nonché il passaggio di compiti e funzioni inerenti il servizio di gestione integrata dei rifiuti agli Enti locali. Di particolare rilievo, nel contesto considerato, appare l’articolo 11 della previsione legislativa in discorso rubricato “Regione, province, società provinciali e consorzi”. Il comma 5 bis introduce un regime applicativo della TARSU/TIA, in via provvisoria e sperimentale (nella formulazione originaria della previsione in esame esclusivamente per l’esercizio finanziario 2010, successivamente estesa agli esercizi finanziari 2011 e 2012, rispettivamente dalla legge n. 1 del 2011 e dalla legge n. 14 del 2012 di cui, meglio, si dirà in appresso), per i Comuni della Regione Campania, e dunque della Provincia di Caserta, che debbono applicare le relative tariffe in misura tale da garantire la copertura totale dei costi connessi alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti, ivi compresi quelli di cui all’art. 13 (rubricato “Personale dei consorzi”), comma 1. Il regime provvisorio, sopra sinteticamente delineato, impone, come già accennato, ai Comuni di calcolare la tariffa TARSU/TIA sulla base di due distinti costi, elaborati rispettivamente da Comune e Provincia per fronteggiare gli oneri inerenti il ciclo di gestione dei rifiuti di rispettiva competenza. 5) Decreto-legge 26 novembre 2010, n.196 convertito con modificazioni nella legge 24 gennaio 2011, n. 1, recante “disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti”. Detta disposizione normativa stabilisce, ex plurimis, come già accennato, che anche per l’esercizio finanziario 2011, si applichi il regime transitorio delineato dall’art. 11, comma 5 bis, della legge n. 26 del 2010 e ss.mm.ii. 6) Decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216 convertito con modificazione nella legge 24 febbraio 2012 n. 14, recante “proroga dei termini previsti da disposizioni legislative”. Detta disposizione normativa stabilisce, tra l’altro, come già accennato, che anche per l’esercizio finanziario 2012, si applichi il regime transitorio delineato dall’art. 11, comma 5 bis, della legge n. 26 del 2010 e ss.mm.ii. Sede Centrale : C.so Trieste n°133 - 81100 Caserta - Cod.Fis.80004770618 P.I.02247640614 Settore Ecologia: prol. Viale Lincoln Ex Area Saint - Gobain 81100 - C A S E R T A Tel 0823/2478010 Fax 0823/24780 23 3. La Provincia di Caserta La Provincia di Caserta ha 916.467 abitanti con una densità di 347 abitanti per km². Si estende su una superficie di 2.639 km² e comprende 104 comuni. Confina a nord-ovest con il Lazio (Provincia di Latina e Provincia di Frosinone), a nord con il Molise (Provincia di Isernia e Provincia di Campobasso), a est con la Provincia di Benevento, a sud con la Provincia di Napoli, a sud-ovest con il Mar Tirreno. Sede Centrale : C.so Trieste n°133 - 81100 Caserta - Cod.Fis.80004770618 P.I.02247640614 Settore Ecologia: prol. Viale Lincoln Ex Area Saint - Gobain 81100 - C A S E R T A Tel 0823/2478010 Fax 0823/24780 23 Elenco Comuni Provincia di Caserta 1 Caserta 53 Marzano Appio 2 Ailano 54 Mignano Monte Lungo 3 Alife 55 Mondragone 4 Alvignano 56 Orta di Atella 5 Arienzo 57 Parete 6 Aversa 58 Pastorano 7 Baia e Latina 59 Piana di Monte Verna 8 Bellona 60 Piedimonte Matese 9 Caianiello 61 Pietramelara 10 Chiazzo 62 Pietravairano 11 Calvi Risorta 63 Pignataro Maggiore 12 Camigliano 64 Pontelatone 13 Cancello ed Arnone 65 Portico di Caserta 14 Capodrise 66 Prata Sannita 15 Capriati a Volturno 67 Pratella 16 Capua 68 Presenzano 17 Carinaro 69 Raviscanina 18 Cerinola 70 Recale 19 Casagiove 71 Riardo 20 Casal di Principe 72 Rocca D’Evandro 21 Casaluce 73 Roccamonfina 22 Casapesenna 74 Roccaromana 23 Casapulla 75 Rocchetta e Croce 24 Castel Campagnano 76 Ruviano 25 Castel di Sasso 77 San Cipriano di Aversa 26 Castel Morrone 78 San Felice a Cancello 27 Castelvolturno 79 San Gregorio Matese 28 Castello del Matese 80 San Marcellino 29 Cellole 81 San Marco Evangelista 30 Cervino 82 San Nicola La Strada Sede Centrale : C.so Trieste n°133 - 81100 Caserta - Cod.Fis.80004770618 P.I.02247640614 Settore Ecologia: prol. Viale Lincoln Ex Area Saint - Gobain 81100 - C A S E R T A Tel 0823/2478010 Fax 0823/24780 23 31 Cesa 83 San Pietro Infine 32 Ciorlano 84 San Potito Sannitico 33 Conca della Campagna 85 San Prisco 34 Curti 86 San Tammaro 35 Dragoni 87 Santa Maria a Vico 36 Falciano del Massico 88 Santa Maria Capua Vetere 37 Fontegreca 89 Santa Maria La Fossa 38 Formicola 90 Sant’Angelo d’Alife 39 Francolise 91 Sant’Arpino 40 Frignano 92 Sessa Aurunca 41 Gallo Matese 93 Sparanise 42 Galluccio 94 Succivo 43 Giano Vetusto 95 Teano 44 Gioia Sannitica 96 Teverola 45 Grazzanise 97 Tora e Piccilli 46 Gricignano di Aversa 98 Trentola – Ducenta 47 Letino 99 Vairano Patenora 48 Liberi 100 Valle Agricola 49 Lusciano 101 Valle di Maddaloni 50 Macerata Campania 102 Villa di Briano 51 Maddaloni 103 Villa Literno 52 Marcianise 104 Vitulazio Sede Centrale : C.so Trieste n°133 - 81100 Caserta - Cod.Fis.80004770618 P.I.02247640614 Settore Ecologia: prol. Viale Lincoln Ex Area Saint - Gobain 81100 - C A S E R T A Tel 0823/2478010 Fax 0823/24780 23 4. Determinazione della quota di competenza provinciale relativa alla tariffa TARSU/TIA 2012 I costi considerati per la determinazione della quota di competenza provinciale della TARSU/TIA 2012, alla luce delle competenze normativamente attribuite ed effettivamente esercitate dall’Amministrazione Provinciale, e per essa dalla società provinciale ex lege costituita, nell’ambito del ciclo integrato di gestione dei rifiuti della Provincia di Caserta, come previsto dall’art.

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