A Quasi Due Anni Dal Varo Della Nuova Normativa, I Cremonesi Figurano Tra

A Quasi Due Anni Dal Varo Della Nuova Normativa, I Cremonesi Figurano Tra

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.74 • Sito internet: www.ilpiccologiornale.it • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 • Tel. 0372 45.39.67 - 43.43.85 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 - Cremona • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona Anno VI - n. 14 - SABATO 9 APRILE 2005 Euro 1,00 Attualità Centro Storico Cremona Melting Pot Papa e media, Alcune zone AAA Cercasi Le parole copertura necessitano coppie che fanno selettiva interventi di fatto male ▲ pagine 4-5 ▲ pagina 10 ▲ pagina 11 ▲ pagina 27 Una nuova sezione per tutti i cremonesi La copia del Piccolo che avete tra le mani contiene una piccola ma significativa novità. A partire da questo nu- mero, infatti, abbiamo introdotto una nuova sezione. Patenti L’abbiamo chiamata, penalizzando la fantasia a vantag- gio della praticità, “Melting Pot”, il termine inglese che tradizionalmente viene utilizzato per indicare il crogiuo- lo di culture diverse. Perché questa novità? Chi ci segue con regolarità sa che da tempo dedichiamo ampio spa- zio alle notizie, ai problemi e alle iniziative che riguarda- no gli immigrati residenti in Italia e, più specificatamen- te, nel territorio cremonese. Lo facciamo non per un ter- Spuntate zomondismo lacrimevole o tanto per metterci in pace la coscienza, ma semplicemente perché riteniamo che per il bene di tutti, vecchi e nuovi cremonesi, sia necessario promuovere il dialogo e la conoscenza reciproca tra le diverse culture. E’ un discorso che riguarda gli immigrati in primis, che spesso provengono da paesi con usi e co- stumi molto diversi, ma che si può estendere anche agli italiani e, nel nostro piccolo, ai cremonesi, perché non esiste una “cultura italiana” monolitica e immutabile, co- sì come non si può parlare di una “cultura cremonese” condivisa in ogni suo aspetto da tutti coloro che sono nati e vivono nel nostro territorio. Le culture, piaccia o no, sono il frutto dell’interazione e della mediazione tra diversi punti di vista. Un processo in continuo muta- mento, più o meno rapido, che dovrebbe basarsi su un unico, fondamentale punto fermo: il rispetto degli altri. Questo punto fermo non è un dogma o una verità as- soluta da accettare passivamente, ma soltanto il frutto di un ragionamento utilitaristico. Solo partendo da que- sto rispetto reciproco, infatti, è possibile ipotizzare un incremento del benessere collettivo della nostra socie- tà, che per molti aspetti non può più prescindere dalla presenza degli immigrati. Immigrati che col passare del tempo, è bene ricordarlo, saranno sempre meno immi- grati e sempre più cittadini. I nuovi italiani e cremonesi, appunto. In questo processo di avvicinamento, dialogo e conoscenza reciproca tra le diverse culture, la stam- pa può svolgere un ruolo importante. Nel caso degli im- migrati, però, non lo fa quasi mai, privilegiando un ap- proccio che invece di informare tende a sobillare i pro- pri lettori, assecondandone gli istinti più che stimolan- done la riflessione. La sezione “Melting Pot” nasce per questo, come spazio di informazione, dibattito e rifles- sione per e sugli immigrati. Non si tratta di un ghetto in cui confinare tutto ciò che riguarda gli stranieri che vi- A quasi due anni dal varo vono nel nostro paese - anche le altre pagine del nostro settimanale, infatti, continueranno a ospitare articoli di questo tipo - ma piuttosto di un segnale tangibile, con- della nuova normativa, creto, cartaceo, che vogliamo lanciare a tutti, vecchi e nuovi cremonesi, per fare sì che diffidenze, stereotipi e i cremonesi figurano timori vengano gettati a mare a vantaggio di un approc- cio più empatico e collaborativo. E a tutti, immigrati e non, chiediamo di contribuire per trasformare quella che tra gli automobilisti più penalizzati oggi è una piccola sezione in un significativo spazio di confronto. alle pagine 8-9 Simone Ramella Regionali: in Lombardia tutto come previsto, Pizzetti e Rossoni restano al loro posto - pagina 14 3 Attualità Sabato 9 aprile 2005 Dal mondo E’ in corso in questi giorni la commemorazione dei fatti del ’94 quando persero la vita quasi un milione di persone Il Rwanda si ricorda a 11 anni dal genocidio di Giulia Sapelli dotto (da 2400 a circa 500 uomini) nessuna esecuzione è stata anco- nonostante le ripetute richieste ra effettuata). Undici anni sono passati, dal quel d’aiuto. A undici anni dal Genocidio, la terribile sette aprile 1994, quando Le colpe principali ricadrebbero su condizione dello Stato rwandese è ebbe inizio uno dei più sanguinosi Stati Uniti, Francia, Belgio e Na- ancora drammatica. Nonostante i crimini umanitari che la storia del- zioni Unite, colpevoli i primi di aver continui proclami in cui il Presi- l’uomo abbia mai conosciuto. Si posto il veto sui finanziamenti in dente Kagame fa notare che non parla del Genocidio in Rwanda, favore dei contingenti di pace, i se- esistono più Hutu e Tutsi ma solo Cento giorni in cui circa un milione condi di appoggiare il governo ad Rwandesi, l’odio ed il risentimen- di rwandesi di etnia Tutsi sono sta- interim formato da personaggi to tra le due etnie è ancora pre- ti massacrati dai compatrioti Hutu estremisti Hutu, i terzi (paese co- sente e sopito, anche in seguito di fazione estremista. lonizzatore) di essere letteralmen- agli effetti che gli scontri hanno la- Proprio in questi giorni, si svolge te fuggiti dopo le prime scherma- sciato sul territorio: il virus del- l’undicesima commemorazione di glie in cui 10 persone di nazionali- l’Aids rende il popolo rwandese quella data tragica. Una cerimonia tà belga anno perso la vita e le ul- secondo solo al Sudafrica per in- profondamente sentita da tutto il time per aver sempre costante- fezioni in proporzione al numero popolo rwandese, e che terminerà mente mostrato ottimismo su ciò degli abitanti, oltre 300mila orfani il 13 aprile. Il presidente della prin- che accadeva in quei giorni. vagano per le strade e per i villag- cipale organizzazione di soprav- Dopo la fine del conflitto la zona gi in cui sono ancora visibili i resti vissuti Ibuka (“Ricordati”, in kin- dei Grandi Laghi sprofonda in una fisici delle vittime e numerose fa- yarwanda), François Ngarambe, crisi politica, economica e sociale. miglie sono composte da un solo ha dichiarato all'Afp “che l'attività Sia gli Hutu che i Tutsi chiedono genitore spesso disoccupato con più importante riguardante la gior- vendetta ognuno per le sue ragio- a carico anche otto figli da mante- nata del 7 aprile (giorno in cui ini- ni. Infatti subito dopo i “cento gior- nere. Il paradosso politico consi- ziò il genocidio nel '94) sarà la rei- ni” si è ribaltata la situazione. Oltre ste nel fatto che, sebbene da tut- numazione delle ossa esumate”. 50mila Hutu accusati di genocidio te le carte d’identità sia stata eli- Durante il genocidio, migliaia di o di partecipazione ai crimini sono minata la voce che distingueva cadaveri erano stati gettati in fret- stati incarcerati spesso senza re- Hutu da Tutsi sostituendola con ta e furia in fosse comuni o in latri- golare processo e sulla base di “Rwandese”, la distinzione razzia- ne. La grande cerimonia che ha semplici testimonianze non com- le si nota dal fatto che l’unico par- dato il via al periodo di lutto ha provate. Le condizioni nelle carce- tito esistente in Rwanda (Rpf) è avuto luogo a Murambi, nella pro- ri sono drammatiche e i diritti uma- composto esclusivamente da vincia di Mutara (Nord-Est del ni (come accusano Human Right Rwandesi Tutsi. A tutto ciò si ag- Paese), alla presenza del presi- Watch ed Amnesty International) giunge una situazione economica dente della Repubblica rwandese sono oltremodo ignorati, in quan- non rassicurante: il 90% della po- Paul Kagame. to spesso i detenuti sono costret- polazione è impiegata nel settore Proprio alla vigilia delle comme- ti a vivere e dormire anche in sei in agricolo (che rappresenta il 42% morazioni, Kigali ha per via del suo celle di due metri quadrati. I verti- del Pil), ma mentre la densità de- rappresentante al Tribunale pena- ci del governo Hutu ad interim ed mografica aumenta (il Rwanda è lo le internazionale per il Rwanda altri personaggi di spicco del 1994 stato africano con il maggior nu- (Tpir) ad Arusha (Tanzania) incorso sono tutti sotto processo nel Tri- mero di abitanti per chilometro azioni giudiziari contro delle "auto- bunale Internazionale con sede ad quadrato), il terreno rimane ugua- rità politiche e militari francesi" so- Arusha in Tanzania, ma per i mili- le ed invecchia, ossia produce me- spettati dal Rwanda di implicazio- ziani delle Interahamwe (ossia “co- no. In aggiunta, non va sottovalu- ne nel genocidio. loro che uccidono insieme”, gli tato il deficit commerciale con l’e- La drammatica storia di questo degli Hutu (in maggioranza) ed a istigando l’odio razziale. La ten- fuoco in poco più di tre mesi, sen- squadroni di estremisti Hutu) la stero: privo di risorse energetiche paese affonda le sue radici nel favore dei Tutsi (circa un decimo sione crebbe, fino ad arrivare al 6 za distinzioni tra uomini, donne e sorte è differente: vengono giudi- quali il petrolio, o di materie prime 1300, quando si verificò una mi- dei connazionali), soprattutto ri- aprile 1994, all’abbattimento del- bambini, e spesso coinvolgendo cati da tribunali popolari sulla ba- come i diamanti o altri minerali, per grazione Tutsi, e si instaurò una guardo ai diritti di impiego nel set- l’aereo su cui viaggiava Juvenal tra le vittime numerosissimi Hutu se di testimonianze oculari dei pa- la ripresa economica il Rwanda pacifica convivenza tra tre diversi tore pubblico.

View Full Text

Details

  • File Type
    pdf
  • Upload Time
    -
  • Content Languages
    English
  • Upload User
    Anonymous/Not logged-in
  • File Pages
    36 Page
  • File Size
    -

Download

Channel Download Status
Express Download Enable

Copyright

We respect the copyrights and intellectual property rights of all users. All uploaded documents are either original works of the uploader or authorized works of the rightful owners.

  • Not to be reproduced or distributed without explicit permission.
  • Not used for commercial purposes outside of approved use cases.
  • Not used to infringe on the rights of the original creators.
  • If you believe any content infringes your copyright, please contact us immediately.

Support

For help with questions, suggestions, or problems, please contact us