UNITA' IDROGRAFICA BASENTO, CAVONE E MINORI DISTRETTO IDROGRAFICO DELL'APPENNINO MERIDIONALE PIANO DI GESTIONE I CARATTERIZZAZIONE I.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE E AMMINISTRATIVO UNITA' IDROGRAFICA UNITA' COSTIERE ASSOCIATE COSTA IONICA LUCANA BASENTO, CAVONE E MINORI TARANTO REGIONI PROVINCE COMUNI MATERA BASILICATA 29 POTENZA CONSORZI DI MIGLIORAMENTO ATO CONSORZI DI BONIFICA COMUNITA' MONTANE FONDIARIO ATO UNICO BASILICATA BRADANO METAPONTO ---- ALTO BASENTO CAMASTRA ALTO SAURO COLLINA MATERANA MEDIO BASENTO MELANDRO Unità idrografica UI 08 BASENTO, CAVONE E MINORI_2.xls 2 DISTRETTO IDROGRAFICO DELL'APPENNINO MERIDIONALE PIANO DI GESTIONE I CARATTERIZZAZIONE I.2 SOCIO-ECONOMICO POPOLAZIONE RESIDENTE 178.909 NUMERO ADDETTI ALL'INDUSTRIA E AI SERVIZI 46.139 Allevamenti avicoli Bovini Bufalini Caprini Conigli Equini Ovini Struzzi Suini ALLEVAMENTI Numero Capi Numero Capi Numero Capi Numero Capi Numero Capi Numero Capi Numero Capi Numero Capi Numero Capi 130.774 31.237 449 48.231 21.801 2.976 138.995 100 21.118 Unità idrografica UI 08 BASENTO, CAVONE E MINORI_2.xls 3 DISTRETTO IDROGRAFICO DELL'APPENNINO MERIDIONALE PIANO DI GESTIONE I CARATTERIZZAZIONE I.3 INQUADRAMENTO FISIOGRAFICO SUPERFICIE PERIMETRO Lunghezza asta principale Densità di drenaggio QUOTA MEDIA PENDENZA Afflussi medi annui BACINI IDROGRAFICI PRINCIPALI km2 km km m s.l.m gradi mm BASENTO 1511,0 309,2 166,2 0,54 620 11 644 CAVONE 657,8 165,0 46,5 0,57 322 10 637 Totale unità idrografica 2292,8 316,6 0,54 501 11 636 tipologia (lago L, invaso LAGHI E INVASI ARTIFICIALI superficie km2 artificiale I) LAGO DI CAMASTRA L 2,539 LAGO DEL PANTANO L 1,238 Unità idrografica UI 08 BASENTO, CAVONE E MINORI_2.xls 4 DISTRETTO IDROGRAFICO DELL'APPENNINO MERIDIONALE PIANO DI GESTIONE I CARATTERIZZAZIONE I.4 INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO Tipo B Tipo F Tipo A Tipo C Tipo D Tipo E Calcareo - Metamorfico - Non definito Carbonatico Silico - Clastico Alluvionale Vulcanico Nome idrostruttura Marnoso - Cristallino A ill Superficie % sul Superficie % sul Superficie % sul Superficie % sul Superficie % sul Superficie % sul Superficie % sul (km2) Totale (km2) Totale (km2) Totale (km2) Totale (km2) Totale (km2) Totale (km2) Totale Acquifero alluvionale del Bradano 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Acquifero alluvionale del fiume 0000001105000000 Basento Acquifero alluvionale del fiume 000000693000000 Cavone Acquifero Sabbioso- 00 00 60 00 00 00 00 conglomeratico di Serra del Cedro Idrostruttura dell'alta Val D'Agri 002310000000000 Idrostrutture Alta Valle del Basento 0 0 77 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Piana del Metaponto 0000001014000000 Unità idrografica UI 08 BASENTO, CAVONE E MINORI_2.xls 5 DISTRETTO IDROGRAFICO DELL'APPENNINO MERIDIONALE PIANO DI GESTIONE I CARATTERIZZAZIONE I.5 USO DEL SUOLO Superficie km2 % ZONE URBANIZZATE 19 0,8 ZONE INDUSTRIALI E COMMERCIALI E RETI 14 0,6 TERRITORI MODELLATI ARTIFICIALMENTE ZONE ESTRATTIVE DISCARICHE E CANTIERI 1 0,04 ZONE VERDI ARTIFICIALI (non agricole) 1 0,1 SEMINATIVI 818 35,7 COLTURE PERMANENTI 111 4,8 TERRITORI AGRICOLI PRATI STABILI 69 3,0 ZONE AGRICOLE ETEROGENEE 402 17,5 ZONE BOSCATE 609 26,6 TERRITORI BOSCATI E AMBIENTI SEMI NATURALI ZONE A VEGETAZIONE ARBUSTIVA E/O ERBACEA 193 8,4 ZONE APERTE CON VEGETAZIONE RADA O ASSENTE 52 2,3 ZONE UMIDE INTERNE 0 --- ZONE UMIDE ZONE UMIDE MARITTIME 0 --- ACQUE CONTINENTALI 2 0,1 CORPI IDRICI ACQUE MARITTIME 0 --- Unità idrografica UI 08 BASENTO, CAVONE E MINORI_2.xls 6 DISTRETTO IDROGRAFICO DELL'APPENNINO MERIDIONALE PIANO DI GESTIONE I CARATTERIZZAZIONE I.6 AREE TUTELATE superficie km2 % Acque destinate al consumo umano 1,6 0,1 Aree designate alla vita dei pesci e dei molluschi n.d. --- Aree designate per la protezione degli habitat e delle specie 750,5 32,7 Aree sensibili e vulnerabili 972,58 42,42 Unità idrografica UI 08 BASENTO, CAVONE E MINORI_2.xls 7 DISTRETTO IDROGRAFICO DELL'APPENNINO MERIDIONALE PIANO DI GESTIONE I CARATTERIZZAZIONE I.7 STATO QUALITATIVO Fiume Basento e fiume Cavone Il bacino del Basento è caratterizzato da forte inquinamento: delle 9 stazioni di monitoraggio presenti (per 5 delle quali si dispone di tutti gli indicatori) ben 3 presentano, alla fine dei due anni di monitoraggio, stato ambientale “scadente” e gli altri due SACA ambientale “scadente” e gli altri due SACA “sufficiente”. Viceversa, per gli affluenti, con bacini di II ordine, ovvero il torrente Camastra e il torrente Inferno, le 4 stazioni analizzate, 3 sul primo e 1 sul secondo, mostrano tutte stato ambientale “buono”. Anche il bacino del Cavone presenta stato ambientale fortemente compromesso :sebbene abbia 2 soli punti di monitoraggio, il valore del SACA è “scadente” per entrambi nell’ultimo anno di campionamento. Inoltre, nelle piane alluvionali di entrambi i bacini, in corrispondenza dei terrazzi della piana metapontina, si riscontrano valori elevati di concentrazione di nitrati. Unità idrografica UI 08 BASENTO, CAVONE E MINORI_2.xls 8 DISTRETTO IDROGRAFICO DELL'APPENNINO MERIDIONALE PIANO DI GESTIONE P FATTORI DI PRESSIONE P.1 PRELIEVI numero 2 POZZI densità n/km 95 0,04 numero 2 SORGENTI densità n/km 43 0,02 numero 2 PRELIEVI densità n/km n.d. --- Unità idrografica UI 08 BASENTO, CAVONE E MINORI_2.xls 9 DISTRETTO IDROGRAFICO DELL'APPENNINO MERIDIONALE PIANO DI GESTIONE P FATTORI DI PRESSIONE P.2 SCARICHI, SITI INQUINATI E INDUSTRIE A RISCHIO numero densità numero/numero abitanti SCARICHI n.d. --- numero densità numero/numero abitanti DEPURATORI 36 0,0002012 2 % AREE SIN superficie km 41,447 1,8 INDUSTRIE ISCRITTE AL REGISTRO numero densità numero/km2 INES 3 0,001 Unità idrografica UI 08 BASENTO, CAVONE E MINORI_2.xls 10 DISTRETTO IDROGRAFICO DELL'APPENNINO MERIDIONALE PIANO DI GESTIONE C CRITICITA' INDIVIDUATE A LIVELLO DI BACINO Carenza informativa, in termini di stato della risorsa e conoscenza sistematica C1 dei fattori di pressione incidenti sulle acque e sull'ambiente Necessità di regolamentazione del sistema di trasferimenti sovraregionali di C2 risorse idriche Conoscenza incompleta dei fabbisogni e consumi idrici per usi civili, irrigui ed C3 industriali Necessità di regolamentazione del sistema delle concessioni idriche e del C4 rilascio del Deflusso Minimo Vitale (DMV) C5 Inquinamento ed alterazioni ambientali delle acque superficiali e sotterranee C6 Inquinamento ed alterazioni ambientali delle acque marine costiere C7 Inquinamento dei suoli C8 Eutrofizzazione di laghi e invasi C9 Intrusione/cuneo salino e/o processi di desertificazione C10 Erosione del litorale costiero C11 Alterazioni idrauliche dovute alla presenza di derivazioni rilevanti Alterazioni morfologiche dovute alla presenza di opere idrauliche significative C12 e/o invasi C13 Potenziale vulnerabilità degli acquiferi e carenza di misure di salvaguardia C14 Necessità di ottimizzazione ed integrazione del sistema acquedottistico C15 Necessità di ottimizzazione ed integrazione del sistema fognario-depurativo C16 Necessità di ottimizzazione ed integrazione del sistema Irriguo ed Industriale C17 Presenza di aree ad elevato rischio ambientale C18 Area ad elevato rischio idrogeologico Degrado degli habitat fluviali o costieri, carenza di manutenzione delle opere C19 idrauliche, presenza di specie alloctone, scarsa biodiversità Presenza di Beni di rilevante interesse culturale (archeologici, storici, C20 architettonici, paesaggistici, ecc.) Carenza dei processi di informazione, partecipazione e formazione dei C21 portatori di interesse e della cittadinanza Unità idrografica UI 08 BASENTO, CAVONE E MINORI_2.xls 11 DISTRETTO IDROGRAFICO DELL'APPENNINO MERIDIONALE PIANO DI GESTIONE M MISURE DI INTERVENTO M.1 INDICE DI PRESSIONE, CRITICITA' E MISURE DI INTERVENTO LEGENDA R CORPO IDRICO A RISCHIO DA VALUTAZIONE DELLE PRESSIONI AGENTI E DELLO STATO AMBIENTALE (DERIVANTE DAL MONITORAGGIO PREGRESSO) GE GIUDIZIO ESPERTO P1 CORPO IDRICO PROBABILMENTE A RISCHIO DA VALUTAZIONE DELLE PRESSIONI AGENTI E DELLO STATO AMBIENTALE (DERIVANTE DAL MONITORAGGIO PREGRESSO) B MONITORAGGIO BIOLOGICO P2 CORPO IDRICO NON A RISCHIO DA VALUTAZIONE DELLE PRESSIONI AGENTI, MA CONSIDERATO PROBABILMENTE A RISCHIO PER LA PRESENZA DI AREE SENSIBILI O VULNERABILI C MONITORAGGIO CHIMICO N1 CORPO IDRICO NON A RISCHIO DA VALUTAZIONE DELLE PRESSIONI AGENTI E DELLO STATO AMBIENTALE (DERIVANTE DAL MONITORAGGIO PREGRESSO) IDR STAZIONE IDROMETRICA N2 CORPO IDRICO CONSIDERATO NON A RISCHIO PER ASSENZA DI PRESSIONI AGENTI E UBICAZIONE IN BACINO MONTANO (QUOTE > 600 m s.l.m.) VBI VALUTAZIONE DEL BILANCIO IDROLOGICO PTA PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE G INDAGINI MORFOLOGICHE PATO PIANO D'AMBITO INDAGINE CORPI IDRICI PRIVI DI CARICHI NOTI PER I QUALI E' CONOSCIUTO LO STATO ECOLOGICO MONITORAGGIO DA ATTUARE PER IL INTERVENTI INTERVENTI DALLE REGIONI DALLE DEGLI OBIETTIVI MISURE GENERALI GENERALI MISURE RAGGIUNGIMENTO RAGGIUNGIMENTO SPECIFICI PREVISTI CORSO D'ACQUA CORSO OBIETTIVI AL 2015 CRITICITA' DA PTA CRITICITA' CLASSE DI RISCHIO BACINO DI I ORDINE I DI BACINO STATO AMBIENTALE STATO CODICE CORPO IDRICO CORPO CODICE PERENNE O NON PERENNE NON O PERENNE MONITORAGGIO ESISTENTE AZIONI AZIONI COSTO MISURE MISURE MISURE IDRICO (€) IDRICO TIPOLOGIA TIPOLOGIA INDICE DELLE PRESSIONI AGENTI OGNI CORPO INTERVENTO AGGREGATA CRITICITA' DA PIANO DI GESTIONE DI DA PIANO CRITICITA' UBICAZIONE E E UBICAZIONE PER IPOTESI DI SPECIFICHE DA MONITORAGGIO MONITORAGGIO PRIORITARIE DA PRIORITARIE COSTO STIMATO CLASSIFICAZIONE CLASSIFICAZIONE PIANO DI GESTIONE DI PIANO GESTIONE DI PIANO SPECIFICHE DA PTA DA DEFINIRE SULLA BASE DEI RISULTATI DEL PRIMO MONITORAGGIO DI ACQUA FREDDA BABA001 6P2 SUFFICIENTE SORVEGLIANZA, IN COERENZA
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