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TURISMO & TERRITORIO Il Volo dell’Angelo in Basilicata Un volo nel vuoto a 120 Km all’ora È il terzo impianto realizzato in Europa (gli altri due sono in Francia): il Volo dell’Angelo collega due Comuni posti attorno ai 1000 metri di altezza, Castelmezzano e Pietrapertosa, sulle Piccole Dolomiti Lucane, divisi da una profonda vallata. Le due tratte ammontano a quasi 3000 metri di lunghezza, le si percorre in volo libero agganciati a un cavo d’acciaio in poco più di un minuto per tratta a una velocità che arriva a sfi orare i 120 chilometri all’ora. È un’esperienza emozionante, sicura quanto impagabile. Consente di scoprire due borghi tra i più belli d’Italia: Castelmezzano e Pietrapertosa Renato Andreoletti, Alberta Carlesso 72 HOTEL DOMANI giugno 2009 Da sinistra, Nicola Rocco Valluzzi, sindaco di Castelmezzano, Angelo Pellizzaro, direttore del Park Hotel di Potenza, Antonio Domenico Cavuoti, vicesindaco di Castelmezzano, e l’assessore Antonio Lorenzo Palazzo mmaginatevi due robusti ca- fatto: l’eroe del giorno è un giornalista che bassa e con un panorama di certo assai me- vi d’acciaio stesi tra due pic- viaggia verso i 60 anni, con tanto di pan- no suggestivo. Perché non farlo anche in chi oltre i 1000 metri di quo- cia e velleità di sentirsi ancora un giova- Lucania unendo simbolicamente due Co- ta ciascuno lontani 1378 e notto. L’avete capito: il pollo in pentola era muni distanti tra di loro poco più di un tiro 1550 metri tra di loro, con il sottoscritto. La vittima successiva era di di schioppo eppure con storie assai diverse un dislivello tra il punto di sesso femminile, assai più giovane e ma- e diversi perfi no nel parlare il comune dia- Ipartenza e quello di arrivo di 161 e gra. Doppiamente vittima, dell’esperienza letto lucano? Castelmezzano, 900 metri di 131 metri, un vuoto di oltre 400 me- in vista e del direttore del suo giornale che altezza, 900 abitanti, ha origini greche. Tra tri nel punto più profondo della val- l’ha costretta a seguirlo in questa pazzia. il VI e il V secolo a.C. coloni greci pene- le che divide Pietrapertosa da Castel- Il luogo, Pietrapertosa, di fronte a Castel- trarono nella valle del Basento e fondarono mezzano, nel cuore della Basilicata. mezzano, si trova sulle Piccole Dolomiti Lu- un centro abitato chiamato Maudoro, cioè Immaginatevi un poveretto che per sem- cane dove due sindaci coraggiosi – Anto- mondo d’oro. Durante le invasioni barbari- brare coraggioso si è fatto imbragare in una nio Pasquale Stasi (Pietrapertosa) e Nico- che del V secolo Goti e Visigoti razziarono sorta di grembiule da macellaio che lo co- la Rocco Valluzzi (Castelmezzano) – e i lo- il territorio rubando il raccolto e gli anima- pre dalle spalle fi no all’inguine, il tutto so- ro più stretti collaboratori hanno sognato, li, scannando nel contempo le popolazioni. speso con corde e moschettoni a un pic- pensato, realizzato un’iniziativa a dir poco Narra una leggenda assai verosimile che un colo carrello d’acciaio che corre sul cavo. originale: far volare i turisti tra i due Co- pastore, tale Paolino, scoprì un luogo adatto Il poveretto giace disteso, parallelo al ca- muni, separati geografi camente ma anche per trasferirsi, formato da rocce ripide dal- vo e al suolo, un casco in testa, un trape- culturalmente da una profonda valle e nel- le cui cime si potevano respingere gli inva- zio ancorato alla vita realizzato con legno lo stesso tempo uniti dalle Piccole Dolomi- sori facendo rotolare massi di pietra. Il suo e corde per posare i piedi e mantenere an- ti Lucane, formazioni rocciose di tipo sedi- esempio fu seguito dall’intera popolazione ch’essi paralleli al suolo. In passato avre- mentario che richiamano alla memoria le di Maudoro, che si trasferì ai piedi delle sti pensato a un sofi sticato sistema di tor- assai più famose Dolomiti del Nord Italia. rocce. Nel secolo successivo arrivarono i tura per punire un brigante (questa è stata Le Piccole Dolomiti Lucane sono uniche Longobardi quindi i Normanni attorno al- terra di feroci briganti sia sotto i Borboni anche in Basilicata. l’anno Mille. I Normanni vi costruirono un che sotto i Savoia) umiliandolo a chiedere In Francia sono stati realizzati i primi due castello di vedetta di cui sono visibili i re- pietà e a denunciare i complici. Nient’af- esempi del genere, a una quota assai più sti delle mura e la gradinata scavata nella 73 HOTEL DOMANI giugno 2009 TURISMO & TERRITORIO Le stazioni di roccia che consentiva l’accesso al punto di racene dal Basento verso Tricarico, Tolve e piedi al fi ne di permetterti di restare per- partenza del Volo vedetta più elevato. Fu il castello (Castrum Acerenza. Bizantini e Longobardi resistet- fettamente parallelo al cavo. Con il radio- dell’Angelo sono a 1020 metri di quota Medianum, castello di mezzo tra i castelli tero nell’antistante Castelmezzano. Saranno telefono gli operatori del punto di partenza a Pietrapertosa di Albano e Pietrapertosa) a dare il nome i Normanni, insediatisi a Castelmezzano, a comunicano con quelli del punto di arrivo. e a 1019 metri a al borgo arroccato sulle rocce. riconquistare Pietrapertosa. Da qui la di- Trasmettono il nome del condannato e il suo Castelmezzano L’antistante Pietrapertosa, 1300 abitanti, versità culturale tra i due comuni radicata- peso. Il peso è fondamentale per scegliere a 1088 metri di altezza, è incastonata an- si nel corso dei secoli. I castelmezzanesi si una sorta di piccola vela che viene applica- ch’essa nella nuda roccia e si snoda lungo considerano discendenti dei Normanni, più ta tra la schiena e il carrello al fi ne di ral- l’unica strada principale fi no ai piedi del- variegata la discendenza dei pietrapertosi- lentare la velocità del volo ed evitare che i l’antico castello risalente alla dominazio- ni, che hanno anche sangue arabo. più pesanti abbattano le Piccole Dolomiti ne romana. Tale fortifi cazione è domina- Lucane al loro arrivo. Sono tra costoro con ta da uno spettacolare arco naturale che SI VOLA! i miei oltre 85 chili di peso. un tempo era luogo di vedetta e posto di Torniamo al pollo in pentola. I francesi Arriva il consenso alla partenza. L’operato- sentinella. hanno concesso il know how e hanno in- re sgancia un cavetto, l’ultimo legame con L’antico nome della città, ovvero “Pietra- stallato due impianti, uno per scendere a la piattaforma. Inizia il volo. Il vuoto ti vie- perciata” (che signifi ca pietra forata), era Castelmezzano partendo da Pietrapertosa, ne incontro con il vento che ti schiaffeggia legato alla presenza di un foro in una gran- l’altro per scendere a Pietrapertosa parten- il volto. È adrenalina quella che avverti al de rupe visibile dalla città. Fondata proba- do da Castelmezzano. Le stazioni di parten- basso ventre o è qualcosa di più liquido? bilmente dai Pelasgi nell’VIII secolo a.C., za sono a 1020 metri di quota a Pietraper- Voli verso il basso come uno sciatore che Pietrapertosa fu romana prima, bizantina in tosa e a 1019 metri a Castelmezzano. scivola verso la fi ne della rampa di accele- seguito, infi ne longobardica anche se in al- È tarda mattinata. Un breve temporale ha razione prima di proiettarsi in volo, aumen- ternanza con i bizantini. Singolare la vicen- rinfrescato l’aria di metà aprile. La piatta- tando progressivamente la velocità. Potre- da di Pietrapertosa dove nell’838 un certo forma di partenza, sopra Pietrapertosa, è sti essere a Cortina e prepararti per volare Luca, approfi ttando dell’impopolarità del stata collocata sul ciglio di un burrone. Vi davvero nel vuoto, senza alcuna sicurez- taurmarca bizantino del luogo, con l’aiuto si arriva già bardati da beccai, con tanto za. La morte sarebbe certa: di paura. Voli! dei saraceni e convertitosi all’islamismo, di casco sui radi capelli. Ti agganciano al Voli come una gru nera, voli come un’oca ottenne il comando del paese. Da questo carrello, ti chiedono di piegarti verso terra siberiana, voli come un’aquila bianca! Sei momento e fi no al 1001, il presidio arabo come quando il condannato posava il capo diventato uno sparviero. Voli! di Pietrapertosa, per la sua ottima posizio- sul ceppo prima del colpo di scure. Don- Il suolo si allontana progressivamente: la ne, costituì il caposaldo delle incursioni sa- doli per aria. Ti agganciano il trapezio ai velocità supera i 100 chilometri orari, pro- 74 HOTEL DOMANI giugno 2009 babilmente arriverà a 120 chilometri ora- taforma di partenza per tornare a Pietraper- una blatta che corra velocemente lungo un Legato in tutta ri. È esaltante. Mai volato in questo modo. tosa. È una salita piuttosto ripida. Gli ami- fi lo di seta. La blatta ingrandisce a vista sicurezza da un’apposita Il terreno torna ad avvicinarsi progressiva- ci di Castelmezzano prima ci hanno porta- d’occhio e assume i colori e la forma di un imbragatura e mente: sei nel secondo tratto del volo, ver- to a vedere i ruderi del castello normanno proiettile umano. Arriva sulla piattaforma agganciato a un so l’arrivo. La veletta ti ha frenato nel cen- e a provare l’emozione di una ferratina as- d’arrivo come un razzo. Un botto, il corpo cavo d’acciaio il visitatore può tro del vallone dove il vento di traverso ti sai suggestiva su una sorta di pollicione che vola oltre la piattaforma d’arrivo e si provare per qualche fa oscillare leggermente. Torni ad accelera- roccioso proiettato verso il cielo scavato a inarca verso l’alto come impazzito, il suo minuto l’ebrezza re a mano a mano che ti avvicini all’arrivo.
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