l'Unità + Vhs "Firenze città aperta" € 5,40 ARRETRATI EURO 1,80 anno 80 n.12 lunedì 13 gennaio 2003 euro 0,90 Puglia, Matera e provincia, non acquistabili separati: www.unita.it SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% m/m/g/v/s/d l'Unità + Paese Nuovo € 0,90 ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA Il pensiero sereno di un partito ragazzi. Non fossi eurodeputato avrei dati anch’io». Mario Borghezio, di governo: «Hanno picchiato e avessi vent’anni di meno un paio eurodeputato della Lega Nord, Adel Smith? A farlo sono stati bravi di ceffoni e qualche schiaffo glieli Corriere della Sera, 11 gennaio 2003 GIUDICI CON LA Ds, appello per ritrovare una strada insieme COSTITUZIONE Intervista a Bassolino: Fassino faccia un passo avanti, ora c’è bisogno di una gestione unitaria IN MANO Nando Dalla Chiesa Cofferati: «Nuovo partito? Idea fuori dalla Storia». D’Alema aveva detto: non serve Gengis Khan mmaginate di vedere un cardi- I nale che monti su tutte le furie Pasquale Cascella sapendo che i preti della propria dio- cesi vanno alla messa di Natale con «È vero, siamo a un passaggio delica- il vangelo in mano. Pensereste subi- to. Ma non dobbiamo fare punto e LETTERA APERTA ULIVO, IL FRONTE to che il cardinale abbia in cagnesco a capo. Il problema è la prospettiva. il vangelo. Oppure che abbia la coda Allora, è di un salto in avanti che A MASSIMO D’ALEMA DELLA SCUOLA di paglia, sappia cioè di avere violato abbiamo bisogno. Anzi, di un dop- o di avere in animo di violare i pre- pio salto, sia nel rapporto aperto Fabio Mussi cetti evangelici. In ogni caso giurere- con i movimenti sia nella gestione Nicola Tranfaglia ste che in quella scena immaginaria unitaria del partito. È complesso, aro Massimo, no, che hanno perso le elezioni men- on c'è dubbio sul fatto il problema maggiore, lo scandalo niente affatto semplice, ma abbia- C leggo su un quotidiano il re- tre io facevo una durissima campa- N che negli ultimi giorni è assoluto, sia il cardinale. L’immagi- mo la possibilità e la forza per com- soconto di una tua conversazione gna elettorale e vincevo a Gallipoli». incominciato un confronto di nazione diventa realtà se si passa alla pierlo». Sarà che deve quotidiana- con un giornalista, dopo l’assem- Vedi, se volessi restare sul livello, merito tra la maggioranza di cen- inaugurazione dell’anno giudiziario mente conciliare la sua formazione blea di Firenze con Cofferati. Non potrei replicarti che a Milano e in tro-destra e l’opposizione sui e alla scelta simbolica dei magistrati politica di sinistra con la responsabi- trovo giudizi sereni, né meditati. Lombardia le elezioni sono andate principali temi della politica ita- di andarvi con la Costituzione in ma- lità al governo della Regione Campa- Sento il bisogno di affidare a l’Unità parecchio meglio che in Puglia, do- liana. Berlusconi ha tirato fuori, no. Le polemiche che sono seguite a nia, fatto è che Antonio Bassolino questa lettera aperta. Tu dici: «C’è ve tu hai abdicato al dovere di rap- per distrarre gli italiani, il proble- questa decisione diventano un ulte- fonda il suo ottimismo su quanto è bisogno di un federatore, non di un presentare i Ds nel proporzionale. ma delle riforme istituzionali e riore segnale di quello che si chiama cambiato e su quel che ancora desti- Gengis Khan...». Altri hanno con- Oppure che non eravamo né io né in particolare del presidenziali- il «clima» del Paese. Vi è addirittura nato a cambiare: «È il momento di temporaneamente parlato di Mao e Folena nel ticket di testa della coali- smo o comunque del rafforza- stato nella maggioranza chi ha auspi- mettere in campo una grande sfida di Pol Pot. Vedo che si sprecano le zione. O portarti i dati sulla esposi- mento, ad ogni costo, dell'esecu- cato (e gli «auspici» da quelle parti al centrodestra, sulle questioni socia- metafore orientali, per Cofferati. Tu zione televisiva e mediatica dei no- tivo. È il problema più urgente contano, vedi i casi Biagi e Santoro) li e politiche di un paese moderno. dici: «I veri perdenti stavano in pri- stri maggiori esponenti. del paese? che in futuro non si tengano più le Certo, anche istituzionali». ma fila proprio al Palasport: sono i inaugurazioni degli anni giudiziari. Folena e i Mussi, candidati a Mila- SEGUE A PAGINA 8 SEGUE A PAGINA 7 SEGUE A PAGINA 3 SEGUE A PAGINA 4 Conflitto di interessi: con un suo decreto Berlusconi si mette alla guida dell’organismo che si occupa di editoria Genova, i fascisti si fanno riconoscere Senza vergogna, il premier (Mondadori) si nomina presidente del Comitato Libro ROMA Un decreto del presidente del ria libraria. Fra i suoi poteri, acquisire Consiglio Berlusconi istituisce presso informazioni direttamente da «opera- la presidenza del Consiglio il «Comi- tori, esperti, parti sociali e organizza- tato interministeriale per il Libro» zioni di categoria». Le favelas di Parma presieduto dal Presidente del Consi- Un nuovo potenziale conflitto di lettori invitano a non dimenti- Antirazzista di Parma protesta per- glio. Il decreto era sulla Gazzetta Uffi- interessi fra Berlusconi-premier e Ber- I care i bambini argentini: trenta ché i nostri occhi sanno guardare ciale del 13 dicembre e ora attende il lusconi-editore. Cosa farà al riguardo sono ancora in pericolo a Tucu- solo le miserie dei mondi perduti parere dell’Authority. L’organismo la Legge Frattini? man. Sempre fame. Altri ricordano senza vedere ciò che succede attor- avrà il compito di coordinare le politi- che in Brasile Lula sta per partire no alla porta di casa. Non posso cre- che e di sviluppare il settore dell’edito- FANTOZZI A PAGINA 8 con venti ministri. Vuol scoprire re- dere alla voce che racconta le pieghe altà meno conosciute ma drammati- oscure della mia città, colta e giovia- che come a Rio: favela Hermana Du- le, ricca e felice. Abitudini latte e Val d’Aosta Intervista ce, nello stato di Piaui, regione per- miele. Lo sanno tutti, anche se è duta nel medioevo del latifondo. A precipitata nella classifica del benes- Hermana Duce vivono 16 mila per- sere del Sole 24 Ore. Per anni prima, Valanga travolge Lo scrittore Shalev: sone: «tetti di latta senza pareti, ven- seconda o terza città ideale, adesso to caldo ed insetti che tormentano i una come tante. Frantumata nei pri- gruppo Israele, il mio paese, più piccoli. Niente acqua. Luce ruba- vilegi, ma non esageriamo. Eppure ta con fili clandestini». Furbizia dei loro insistono: «Vieni a vedere». Va- di sciatori-alpinisti: si comporta braccianti poveri. Insolite le barac- do, e comincia la vergogna. che senza pareti. Una telefonata mi quattro morti come un oppressore riporta a realtà vicine. Il Comitato SEGUE A PAGINA 30 A PAGINA 9 DE GIOVANNANGELI A PAGINA 12 Lo sfregio fascista alle lapidi dei partigiani GUALCO A PAGINA 11 L’Aquila, giornalisti aggrediti. Bologna, inquietante “gemellaggio” ultrà con Palermo Calcio, violenza sempre in testa Prosegue tranquilla la marcia in vetta alla classifica di Milan e Inter. La Juve Antico Toscano non ha pietà della Reggina e il Chievo non fa sconti alla Roma che con il nuo- vo Dacourt rimedia una nuova sconfit- ta in casa. E “tranquillamente” ricom- ANCELOTTI ALLENATORE «TELECOMANDATO» pare la violenza. Quella fisica come a l’Aquila dove i tifosi delusi non hanno Aldo Agroppi trovato di meglio che aggredire i gior- nalisti, picchiando anche una camera- acourt è un buon giocato- sformano un gruppo e lo fanno man per strapparle la cassetta tv e quel- D re, ma, ragazzi, non aspet- volare sulle vette del campionato. la non meno inquietante come lo stri- tatevi miracoli. Ci vuole altro per Sono soldi buttati quelli spesi per scione di solidarietà apparso sugli spal- la vita di una squadra. Ci vuole il Dacourt. E infatti, nonostante il ti di Bologna. Solidarietà con gli ultrà Batistuta prima maniera, ci vuole suo contributo si è visto la Roma di Palermo che avevano “preso le dife- il primo Montella, ci vuole Plati- che fine ha fatto. se” dei mafiosi costretti al carcere duro ni, Maradona, Falcao. Questi so- no uomini-squadra, quelli che tra- SEGUE A PAGINA 15 NELLO SPORT OGGI MOTORI a pagina 21 e SCIENZA a pagina 28 DOMANI UNO DUE TRE LIBERI TUTTI 2 oggi lunedì 13 gennaio 2003 Ninni Andriolo che Cofferati e i movimenti costitui- scano un bene prezioso per la sini- stra», ma ritiene che la strada del- ROMA D’Alema lo paragona a Gen- Dopo le invettive Giorgio Mele: è evidente l’unità passi attraverso «un dibatti- gis Khan, Chiti a Pol Pot. Fassino, to culturale e politico senza sconti». al contrario, gli spalanca le porte. «Vorrei a questo punto lanciare nei Ds non c’è la resa che quella di D’Alema è ‘‘ Cofferati divideva fino a ieri “solo” un messaggio di pace - dice Peppi- maggioranza e minoranza della dei conti. Come è smentita una posizione di arroccamento no Caldarola, uno degli uomini più Quercia. Il suo caso, adesso, divide vicini al presidente della Quercia - anche la maggioranza dalla maggio- l’idea di due linee nella Fassino ha capito la forza Se continuiamo così il Paese pense- ranza? Le dichiarazioni del dopo Fi- ‘‘ rà che la guerra a sinistra è il proble- renze mettono in evidenza toni mol- maggioranza, vista la differenza e l’importanza di ciò che ma principale dell’Italia. Dobbiamo to diversi. A un segretario che apre rispettarci. Noi dobbiamo ricono- sembra far da contraltare un presi- tra D’Alema e Fassino sta nascendo fuori dai Ds scere che Cofferati è il leader di que- dente che chiude imposte e cancelli.
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