MORNAGO L’INFORMATORE COMUNALE Stampe periodiche lettera D Tariffa regime libero Poste Italiane S.p.A. Notiziario di informazione dell’amministrazione comunale - Anno XVII Numero 42 – Giugno 2011 IL 17 MARZO E IL TASSELLO DI INDICE UNITÀ CHE ANCORA MANCA Il 17 marzo e il tassello di unità che ancora manca all’Italia, ALL’ITALIA pag. 1 I 150 anni dell’unità d’Italia a Mornago, pag. 3 La guerra d’Africa raccontata da due mornaghesi, pag. 5 Tempo di bilanci: consuntivo 2010 e previsione 2011, pag. 8 Il punto sul sociale e sull’ecologica, pag. 10 La fame aguzza…l’impegno, pag. 10 Notizie dall’ambiente, pag. 11 A proposito di Malpensa, pag. 12 Tutti i cantieri in un click, pag. 13 Lo scorso 17 marzo il nostro Paese ha festeggiato una Il soccorso alpino abita anche a Mornago, pag. 16 ricorrenza importante: il 150° anniversario dell’unità d’Italia. Le numerose manifestazioni sul tema, cui In duecento in sella alla bici alla scoperta di Mornago, pag. 17 anche il nostro Comune ha contribuito con alcune Cari mornaghesi, abbiamo ospiti, pag. 18 iniziative locali, sembrano aver risvegliato un senso di patriottismo che credevamo perduto. Sos commercio, il Comune risponde, pag. 19 Sarebbe bastato aggirarsi per le strade di Varese lo scorso 21 marzo per registrare con quanto entusiasmo Appello alla generosità, pag. 20 centinaia di persone abbiano salutato la visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Un Una villa romana del secondo secolo d. C. a Mornago, pag. 21 tale spettacolo mi ha favorevolemente colpito, così come le analoghe manifestazioni di orgoglio Nozze d’argento sotto rete, pag. 22 patriottico in tutta Italia. Al di là delle strumentazioni Bacheca, pag. 23 politiche che di un tale sentimento sono state fatte, credo che queste manifestazioni vadano colte per Anagrafe, pag. 24 quello che sono e cioè un segnale di sincero attaccamento degli italiani all’Italia, nonostante i tanti cancri che azzoppano il nostro Paese. È un fatto positivo, questo: se questo sentimento mancasse, come talvolta siamo stati indotti, nostro 1 malgrado, a sospettare, verrebbero Così, gli italiani hanno lungamente meno le fondamenta del nostro scontato una forzatura politica che, Stato e non ci sarebbero governo o invece di unità, ha prodotto forza politica capace di supplirvi. insofferenze e divisioni. Tuttavia, non si può negare che, a Mi dichiaro d’accordo con il distanza di 150 anni dai giorni del Presidente Napolitano, quindi, Risorgimento, l’unità del nostro quando, proprio a Varese, ha Paese resti, in qualche modo, ancora proclamato che l’unità d’italia sarà incompiuta e che l’impresa di esaltata attraverso il federalismo, Garibaldi e Cavour sia ancora, in perché solo questo tipo di governo parte, da completare. Dopo tanti potrà valorizzare la nostra vera anni, infatti, scontiamo ancora gli natura, cioè le diverse espressioni egoismi, la fretta, gli errori dei regionali e, più ancora, municipali, fondatori della nostra Patria. Buona senza soffocarle in un parte della storiografia è ormai controproducente appiattimento. concorde nell’ammettere che, al di Credo che il federalismo sia la nostra là della retorica con cui fu condita, ultima occasione per fare l’Italia e l’epica risorgimentale rappresentò per togliere al Paese quel freno che più una forzatura che un’effettiva fin dal Risorgimento lo soffoca e lo esigenza, che si trattò più di rallenta. un’annessione di territori al Regno di Sardegna che Qualche passo, in questi ultimi mesi, è stato fatto: il della nascita di un nuovo ed indipendente Stato, che Governo ha approvato i decreti sul federalismo nel progetto credevano solo i pochi intellettuali, municipale, regionale e demaniale, che trasferiscono mentre le masse analfabete e contadine lo subirono, poteri e introiti economici agli enti locali. Ma la strada che i plebisciti seguiti all’unificazione furono in realtà è ancora lunga: per raggiungere un modello davvero una farsa e che, come purtroppo ci è spesso capitato, federale è necessario istituire un Senato in il nostro destino fu deciso da forze straniere rappresentanza delle Regioni ed avere un solo interessate a disegnare la carta politica europea Parlamento deputato alla legiferazione. secondo la loro convenienza. Una riprova di tale Solo così possiamo sperare di offrire all’Italia una disagio ci viene dalla storia del Sud, da quelle terre prospettiva di prosperità, unione, crescita culturale. dominate per secoli dai Borboni dove il brigantaggio Tocca a noi dare al Paese che amiamo la forma che post unitario rappresentò, in realtà, una forma di meglio ci rappresenta. E saranno le nostre differenze, ribellione e insofferenza verso il nuovo governo finalmente riconosciute e valorizzate, a creare sabaudo. quell’unità che ancora ci manca. Con i se e con i ma la storia non si fa, dice il proverbio. Per finire, dato il tema di questo editoriale e E se dopo 150 anni, nonostante tutto, abbiamo dell’anniversario da poco celebrato, voglio l’entusiasmo per festeggiare l’anniversario di quei approfittare di questo numero per offrirvi il resoconto lontani fatti, allora vuol dire che nell’Italia unita ormai dell’iniziativa mornaghese legata alle celebrazioni del tutti ci riconosciamo. Come si diceva, però, a questo centocinquantenario e rivolta alle scuole. Ho poi Paese manca ancora un pezzo e tocca a noi, oggi, voluto riservare qualche pagina del giornalino per ricevere l’eredità del passato per portarla a degno un’intervista a due mornaghesi che hanno partecipato compimento. Come? Riconoscendo che, se l’Italia è come soldati alla Seconda guerra mondiale: sono stata fatta, gli italiani ancora no. Allora come oggi persone come loro l’esempio più limpido e coraggioso siamo stati tutti fagocitati da una forma di governo di cosa voglia dire amare veramente il proprio Paese e unitario che, per la storia di divisione politica e i propri connazionali. Non ci rimane che colmare il culturale in cui l’Italia si è dibattuta per secoli, era nostro debito di riconoscenza dimostrando loro forse la meno adatta per riunire gli italiani sotto affetto, interesse e solidarietà. un’unica bandiera. Le voci di intellettuali illuminati come il milanese Carlo Cattaneo o di Vincenzo Gioberti, che predicavano un’opzione federalista, Il sindaco furono sepolte sotto le diverse mire di Savoia e Paolo Gusella governo, poi replicate dai loro successori repubblicani. 2 I 150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA A MORNAGO Positivo il riscontro delle iniziative promosse dall’amministrazione comunale per festeggiare l’importante anniversario del 17 marzo Anche il nostro paese ha celebrato, lo scorso 17 Oltre alla premiazione del concorso, la mattinata del marzo, i 150 anni dell’Unità d’Italia, coinvolgendo, in 16 è stata ricca di eventi: i ragazzi hanno presentato i particolare, i ragazzi delle scuole e raccogliendo una risultati di una ricerca sui personaggi del Risorgimento diffusa adesione. che hanno dato il nome ad alcune vie mornaghesi, un “Nelle settimane precedenti all’anniversario, agli alunno si esibito con la tromba nell’inno d’Italia alunni della terza media mornaghese mentre una sua compagna ne ha letto pubblicamente l’amministrazione comunale ha proposto un concorso il testo. Ad assistere alla cerimonia, oltre alle autorità dal titolo: ‘Illustra i 150 anni dell’unità d’Italia’ – che componevano la giuria del concorso, c’erano spiega il sindaco Paolo Gusella -. I ragazzi dovevano alcuni consiglieri comunali, il parroco della locale presentare un elaborato artistico sul tema, comunità pastorale, il dirigente scolastico e i dimostrando attinenza al tema, creatività e abilità presidenti di alcune associazioni presenti sul tecnica”. La risposta è andata oltre le previsioni, territorio. La mattinata si è conclusa con lo spettacolo giungendo a toccare ben 66 elaborati. Di questi sono teatrale, offerto dall’amministrazione comunale: stati selezionati i migliori 15, che poi hanno affrontato “Quei bravi ragazzi” in cui si è data lettura di alcuni il giudizio di una commissione composta da sindaco, episodi risorgimentali. assessore all’istruzione Lucia Busata, vicepreside delle Nel pomeriggio, in palestra sono stati esposti tutti i scuole medie e due insegnanti. La selezione finale è disegni pervenuti per il concorso scolastico ed è stata avvenuta la mattina del 16 marzo nella palestra allestita una mostra di oggetti storici dell’arma dei comunale di Crugnola: la giuria ha premiato i quattro Carabinieri a cura dell’Associazione mornaghese dei lavori migliori, stabilendo due ex aequo al quinto Carabinieri in congedo. La mostra è rimasta aperta posto. Ad aggiudicarsi il concorso è stato il giovane anche per tutto il giorno dell’anniversario, il 17 marzo Filippo Trinitas, che ha immaginato di sovrapporre alla e ha avuto un buon riscontro di visitatori. forma geografica dell’Italia un volto femminile che Le celebrazioni mornaghesi dedicate all’Unità d’Italia personifica il Paese. A tutti gli autori dei 15 lavori si sono infine chiuse lo scorso 1° aprile nella biblioteca selezionati sono comunque arrivati i complimenti comunale con la conferenza del professor Giuseppe della giuria e la consegna di una copia della Reguzzoni dal titolo: “Pensare il Risorgimento”. Costituzione. Seguono le immagini della giornata. A partire da sinistra, foto in alto: il vincitore del concorso scolastico, Filippo Trinitas, tra il sindaco Paolo Gusella e l’assessore all’istruzione Lucia Busata. A fianco: l’elaborato di Trinitas. Sotto, a sinistra: foto di gruppo con i ragazzi di terza media coinvolti nei festeggiamenti per il 150° dell’unità d’Italia e il sindaco. A fianco: gli elaborati dei primi tre classificati. Ultima foto in basso, a sinistra: un momento della relazione del sindaco al tavolo delle autorità. A fianco: un’immagine della mostra storica organizzata dai Carabinieri in congedo. 3 4 LA GUERRA D’AFRICA RACCONTATA DA DUE MORNAGHESI Nell’anno in cui si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia, due reduci raccontano le loro drammatiche esperienze di soldati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Details
-
File Typepdf
-
Upload Time-
-
Content LanguagesEnglish
-
Upload UserAnonymous/Not logged-in
-
File Pages24 Page
-
File Size-