CCAPRIAPRI››IISCHIASCHIA››PPROCIDAROCIDA informazioni turistiche Luoghi, eventi, feste Shopping Gusto CAPRI›ISCHIA›PROCIDA informazioni turistiche Indice Capri 9 Luoghi, eventi, feste Marina Grande, dalla piazzetta a San Michele 11 Gusto I ravioli, l’insalata, la torta 34 Shopping Boutique, botteghe d’artigiani e laboratori di creazioni 36 Ischia 39 Luoghi, eventi, feste Un tour insulare attraverso i comuni dell’isola 41 Gusto Il coniglio all’ischitana, il vino e gli ortaggi spontanei 72 Shopping Copyright © 2010 Vasi, piatti e formelle in ceramica, i cestini in rafia 74 COM.TUR - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Napoli Corso Meridionale, 58 - 80143 Napoli Tel. 081.266512 - Fax 081.5634839 www.com-tur.com Procida 77 [email protected] Luoghi, eventi, feste L’architettura isolana, il venerdì santo, il paesaggio 79 testo Ciro Cenatiempo Gusto foto Il limone, la pesca, la lingua in pastasfoglia 92 Marco Maraviglia by Clik for look Archivio Com.Tur Shopping 94 realizzazione grafica e stampa a cura di Limoncello, merletti e gli orecchini fatti ad uncinetto Massa Editore s.r.l. PRESENTAZIONE Area Marina Protetta del Regno di Nettuno. Un rigoglioso popolamento coralligeno, su cui Presentazione spiccano i grandi ventagli delle Gorgonie gialle. er i viaggiatori dell’anti- esse i paradisi lontani, l’Isola Feli- dani nella loro intimità, contri- mai uguali che ribollono d’acqua chità le isole rappresen- ce, l’Isola Beata, l’isola del Rubi- buendo comunque a creare, di termale sulfurea. tavano le sedi del Mito, no. nuovo, altri miti globali intorno ai Procida è più marittima, verace dell’Utopia, della Mera- Del resto, Capri, Ischia e Proci- tre microcosmi circondati dall’az- come una vongola, quasi una Pviglia. I racconti e le storie del da hanno condiviso per molti zurro del Mare Tirreno. trappola magica di architetture, passato consideravano le terre in secoli gli aspetti sfuggenti e accat- Capri, Ischia e Procida conti- con la sua flotta di pescatori e i mezzo al mare come i luoghi del- tivanti di quelle narrazioni insula- nuano, così, ad essere tre isole suoi marinai inossidabili. l’esotismo per eccellenza, diverse, ri e visionarie, di cui erano prota- diverse, irresistibili, affascinanti. Questa agile guida dedicata misteriose, affascinanti. gonisti, di volta in volta, le amma- Avvicinarsi ad esse, colma l’animo alle tre isole dell’arcipelago par- Le descrizioni geografiche si lianti e splendide Sirene, il vulca- di una ebbrezza unica, ancora pri- tenopeo è pertanto uno strumen- arricchivano di simboli esotici, si nico gigante Tifeo, il poderoso e ma dello sbarco. to utile per navigare tra le emo- coloravano di atmosfere magiche divino Eracle. Poi, durante il Capri rappresenta la mondanità zioni, è una piccola bussola per AZIONE e leggendarie. Grand Tour ottocentesco, le sen- esclusiva in un contesto di segni orientare i sentimenti verso la Per i turisti contemporanei che sazioni e le percezioni delle isole millenari un po’ dionisiaci che si scoperta di scorci naturalistici, RESENT P arrivano nel golfo di Napoli, lo si sono modernizzate. Anche per rinnovano da Augusto a Tiberio, evidenze monumentali, curiosità, scenario di suggestioni non è merito dell’arte e della letteratura, da Malaparte a Fersen, e oltre. folclori e sapori tradizionali che cambiato: ancora oggi si dirigono della ricerca scientifica, biologica Ischia è un vero continente in trasformano il viaggio in un’espe- verso Capri, Ischia, e Procida, e archeologica che hanno svelato i miniatura, per le sue caratteristi- rienza memorabile. con il desiderio di ritrovare in luoghi capresi, ischitani e proci- che climatiche, i suoi paesaggi 6 7 CAPRI In nessun luogo al mondo, vi sono tante occasioni di deliziosa quiete, “come in questa piccola isola. (Charles Dickens) ” ISOLA DI CAPRI Luoghi, eventi, feste ISOLA DI CAPRI apri è la seconda per estensione e nume- ro di abitanti tra le isole dell’arcipelago partenopeo. Secondo alcuni studiosi sul- l’origine del nome c’è una duplice spie- Cgazione, perché più che “isola delle capre”, potrebbe essere piuttosto “isola dei cinghiali”, dal greco kapros, cinghiale appunto, animale del qua- le sono stati trovati numerosi reperti fossili. È stata definita “una scheggia di promontorio”, perché in origine rappresentava l’estrema punta delle penisola sorrentina, di cui conserva le carat- teristiche morfologiche carsiche (è ricca di grotte e anfratti), e dalla quale si è separata in seguito a movimenti tellurici. Colonizzata dai Greci dell’A- carnania, divenne romana con Augusto che vi sbarcò nel 29 avanti Cristo. In seguito a un prodi- gio, Augusto l’acquistò dalla Napoli greca in cam- bio di Ischia, e vi costruì grandi insediamenti, lan- ciandone lo sviluppo. Alla sua morte, nel 14 dopo Cristo, Tiberio - che ereditò l’Impero - la scelse per trascorrervi i suoi ultimi dieci anni, lontano da La Torre dell’orologio nella Roma. Piazzetta. 11 ISOLA DI CAPRI ISOLA DI CAPRI Capri, l’arrivo al Porto. CAPRI Appena scesi dal traghetto o dall’aliscafo, ci si trova a Marina Grande, approdo commerciale e turistico. È un po’ come un gran bazar di negoziet- ti e uffici di agenzie, pullulante di escursionisti e viaggiatori d’un giorno; e un po’ è come un villag- gio galleggiante per le centinaia di natanti attracca- ti (molti altri ormeggiano in rada), i cui “abitanti” amano scendere a terra di sera, quando i gitanti abbandonano l’isola. Si può scegliere di andare a fare un tuffo ai Bagni di Tiberio o alla spiaggia libe- ra, non lontana, oppure si va a piedi per le viuzze ISOLA DI CAPRI pedonali e le gradinate che spuntano su via Acqua- viva, alla fine della quale c’è la porta medievale di Capri. Salendo dal porto per la via provinciale Marina Grande, c’è la Chiesa di San Costanzo (divenuto patrono dell’isola contro le invasioni saracene) che è però dedicata alla Madonna della Vista sul porto. Il suo territorio è diviso in due dal monte Solaro (589 metri) che, per gli strapiombi delle sue falesie, ne ha condizionato gli insediamenti in due luoghi separati, Capri e Anacapri, che sono Comuni auto- nomi. Partendo da questi centri principali, i per- corsi si dipanano a raggiera verso l’interno e le coste, tra i luoghi più significativi da visitare nell’I- sola delle Sirene. 12 13 ISOLA DI CAPRI ISOLA DI CAPRI La piazzetta di Capri. si affacciano le coppie di innamorati: è il primo approccio con un’infinità di punti di osservazione incantevoli. Si entra così a piazza Umberto I, ovve- ro nella Piazzetta, espressione del mito e dell’iden- tità caprese, nonché la certificazione della monda- nità dell’isola. È il cuore dal quale si diparte la vita- lità caprese, di giorno e soprattutto di notte; il pun- to di riferimento del jet-set mondiale che qui ama farsi vedere, incontrarsi, mescolandosi ai turisti, tra tavolini di bar, spazi angusti, chiacchiere multilin- gue. Nel Settecento (seconda metà) era il luogo del mercato, dunque strategico allora come oggi. In ISOLA DI CAPRI Piazzetta c’è il Municipio, la Torre dell’Orologio, la Chiesa di Santo Stefano, già cattedrale (fino al 1818, anno in cui fu abolito il vescovado), il cui edi- ficio attuale fu terminato verso la fine del Seicento: è interessante il pavimento policromo in tarsie mar- Libera, ed è stata sede vescovile fino al 1596. Pro- babilmente eretta su una preesistente basilica paleocristiana, ha una struttura a croce greca di influenza bizantina. La festa in onore della Maria Santissima della Libera, rievoca una tradizione reli- La scala d’accesso dalla giosa e folcloristica antichissima e molto sentita, e si funicolare. celebra la domenica successiva all’8 settembre pro- prio nel borgo marinaro. La cornice tradizionale della processione e delle luminarie per le strade si conclude con un concerto, al quale, a mezzanotte, fa seguito lo spettacolo di fuochi pirotecnici. Per spostarsi dall’approdo, in ogni caso, l’alterna- tiva è prendere la funicolare, da piazza Vittoria: in cinque minuti si arriva in paese, dopo aver percor- so un tratto di 648 metri. Fu inaugurata ai primi del ‘900 e, da allora, funziona senza soste, a gran ritmo, soprattutto in estate. Dalla sua terrazza panoramica 14 15 ISOLA DI CAPRI ISOLA DI CAPRI La piazzetta di Capri. Lo shopping per le vie del Centro. moree davanti all’altare maggiore, che proviene detto, tornando alla dimensione profana, che si dagli scavi di Villa Jovis. Qui è conservata la statua deve all’inventiva di Raffaele Vuotto, giovane di San Costanzo, il santo protettore di tutta l’isola. caprese, la sistemazione dei primi tavolini in Piaz- La festa in suo onore si celebra il 14 maggio. Il gior- zetta: era il lontano 1938. La Piazzetta, manco a dir- no prima la statua viene esposta e, dunque, traspor- lo, è anche il teatro delle manifestazioni di Capo- tata in processione nella Chiesa di Marina Grande, danno ed Epifania (si svolgono anche ad Anacapri), dove vengono allestite, per l’occasione, giostre e caratterizzate dal ballo della Tarantella. Sono even- bancarelle. In pieno abitato e negli immediati din- ti emblematici tra i tanti che l’isola accoglie anche torni, non è l’unica chiesa: c’è ad esempio quella di dal punto di vista congressuale. Le opzioni, spostandosi dalla Piazzetta, sono ovviamente molteplici e fascinose. Via Le Botteghe ha una atmosfera araba, strettissima, nel centro ISOLA DI CAPRI antico: è qui che furono aperte le prime botteghe di generi alimentari. In via Camerelle si entra nel para- diso dello shopping, tra negozi eleganti e griffe mondiali: ma non bisogna dimenticare che questa strada che lega il piazzale del Quisisana con via Tra- gara, ha origini romane, ed era caratterizzata da una serie di vani (camerelle, appunto: forse erano cister- ne) realizzati in un muro di sostegno.
Details
-
File Typepdf
-
Upload Time-
-
Content LanguagesEnglish
-
Upload UserAnonymous/Not logged-in
-
File Pages49 Page
-
File Size-