Opuscolo Turano.Pdf

Opuscolo Turano.Pdf

Il lago del Turano e la Grande Diga Un percorso geologico e naturalistico lungo la strada turanense tra Lazio e Abruzzo Paul Bril (Anversa, 1554 – Roma, 7 ottobre 1626) Feudo di Rocca Sinibalda Oil on canvas, 155 x 220 cm Galleria Nazionale d’Arte Antica, Roma 1601 Inquadramento geografico La Valle del Turano si sviluppa in direzione Riancoli e il Fosso dell’Obito. NW – SE al margine occidentale della Nel primo tratto il corso d’acqua scorre dorsale appenninica, al confine con abbastanza lineare da SE verso NW fino l’Abruzzo, in una zona della provincia di STOP 1 allo sbarramento, realizzato tra il 1936 e Rieti compresa nell’Antica Sabina; essa è il 1938, in corrispondenza della Gola di attraversata dal fiume omonimo che dopo Posticciola: la Grande Diga del Turano il F. Velino rappresenta il più importante sottende un invaso (alla quota massima corso d’acqua della Sabina. STOP 2 di 540 m) della capacità di 163 Milioni La sua importanza geografica è nota sin di m3, lungo mediamente 10 km e con dall’antichità, i Romani avevano assunto il un perimetro di circa 25 km. L’orografia corso del F. Turano come linea di confine del tratto vallivo, che ospita il Lago, è del Municipium di Trebula Mutuesca. caratterizzata a Ovest dalla dorsale di Sull’etimologia del nome l’ipotesi più M. Faito (1221 m) - Colle Lepre - Rocca attendibile è quella che fa risalire il Pennino - Muro Pizzo appartenente ai nome Turano alla radice etrusca Tular e Monti Lucretili (settore dei Monti Sabini) successivamente al latino Tur che vuol dire e a Est dalla dorsale M.Cervia - M.Navegna “linea di confine”, intendendo la linea che (1508 m) del gruppo dei Monti Carseolani. divideva l’area della primitiva espansione La Strada Provinciale Turanense costeggia italica dagli altri popoli. la sponda destra, per poi attraversare il Il bacino idrografico del Fiume Turano Lago sul ponte di Castel di Tora e portarsi si estende per circa 85 km e occupa una in sponda sinistra, procedendo verso superficie di circa 650 km2, comprende Rieti. A valle della diga, fino a Rocca in parte i rilievi settentrionali dei Monti Sinibalda, il F. Turano scorre entro una gola Simbruini fino alla quota 1900 m s.l.m. profondamente incisa, per poi riprendere e raccoglie le acque provenienti da un corso lineare nella valle che si allarga numerosi bacini endoreici. Nei pressi STOP 3 progressivamente fino allo sbocco nella dell’area industriale di Carsoli (AQ) due Piana Reatina. Il F. Turano dopo aver piccoli corsi d’acqua confluiscono e danno percorso la valle omonima per circa 45 km, origine al Fiume Turano: il primo ramo con un dislivello di 1524 metri, raggiunge è costituito dal Fosso Secco, proveniente il Fiume Velino in località Terria, nella dalla Valle del Fiojo, che all’altezza della Piana Reatina. Il Fiume Velino a sua volta, Piana del Cavaliere prende il nome di attraverso le Cascate delle Marmore, Fosso Cammarano, il secondo è alimentato alimenta le acque del Fiume Nera che da alcune sorgenti poste al Valico di confluiscono nel Fiume Tevere. Monte Bove (1220 m). Durante il suo percorso, il Fiume Turano riceve numerosi apporti da fossi, sia stagionali che perenni, caratterizzati da reticoli di drenaggio più o meno estesi, tra i più importanti: il Fosso di Monte Antuni La Diga Stop 1 La diga del Turano e gli impianti idroelettrici di E.ON Cenni storici sugli impianti idroelettrici Le difficoltà di tale trasformazione furono del “Nucleo Terni” superate nel 1883 con l’entrata in funzione del primo impianto che, utilizzando una Sul finire del XIX secolo la “Società Alti modesta quantità di acqua del Velino, fornì Forni e Fonderie di Terni” di Cassian Bon, si agli stabilimenti una parte non trascurabile pose il problema di “sostituire con l’idraulica del loro fabbisogno di energia. la forza motrice che fino ad allora si otteneva con il vapore”. Impianto idroelettrico di Cotilia. Planimetria ( da ANIDEL (1951- 1961) Diga del Turano, Planimetria progetto di razionalizzazione della gestione ( da ANIDEL (1951- 1961) delle risorse idroelettriche del sistema del Nel 1901 entrò in servizio la Centrale di Velino-Nera. Papigno, di proprietà della “Società Italiana Nel periodo 1925-28 la Società Terni, per il Carburo di calcio” inizialmente concessionaria dell’uso delle acque, sviluppò equipaggiata con 5 alternatori Ganz bifasi da lo schema idroelettrico con la costruzione 2000 kW, che alimentavano direttamente i della centrale di Galleto equipaggiata con forni al carburo. 4 turbine Francis per una potenza installata Nei primi decenni del Novecento la totale di 160 MW (portata nominale 22.5 crescente domanda di forza motrice da parte m3/s, salto netto 202.5 m). del complesso siderurgico ternano pose le Un ulteriore intervento finalizzato al basi per la realizzazione di un complesso potenziamento della capacità di produzione Diga del Turano. Tra il 2008 ed il 2010 la Società rinnovamento degli impianti, oltre a Sezione concessionaria E.ON Produzione S.p.A., migliorare l’efficienza energetica dal 2 al ( da ANIDEL 1951- sulla base delle nuova legislazione relativa 4%, ha assicurato significativi miglioramenti 1961) al sistema di incentivazione di energia sotto il profilo ambientale, grazie all’utilizzo da fonte rinnovabile (Certificati Verdi), di nuove tecnologie a basso impatto acustico forzata di 11.8 km ha dato corso all’ambizioso progetto di e a oli biodegradabili che hanno permesso e diametro 4 m che rinnovamento parziale degli impianti del di minimizzare il rischio di contaminazione alimenta i gruppi Nucleo Idroelettrico di Terni. Il progetto, della risorsa idrica utilizzata nel processo di di generazione (investimento complessivo di 200 M€), ha generazione. posti presso la interessato 26 gruppi di produzione, con Centrale di Cotilia la completa sostituzione del macchinario nel Comune di rotante (turbine e generatori) e dei relativi Cittaducale (RI). sistemi di automazione e controllo; il I due serbatoi, Diga del Turano. Sezione oltre a garantire ( da ANIDEL (1951- 1961) la regolazione stagionale degli apporti idrici, sono stati progettati per attenuare i picchi di piena dei fiumi Salto e Turano risolvendo idroelettrica si ebbe nel triennio 1929-1931 definitivamente il problema secolare della con la costruzione della galleria denominata bonifica della piana Reatina. “Medio Nera” che deriva le acque del fiume Al fine di regolare il livello d’invaso del lago Nera e dei suoi affluenti Corno e Vigi verso il di Piediluco, a metà degli anni ’30 è stata lago di Piediluco. costruita, lungo la “Cava Curiana”, la diga Alla fine degli anni ’30, si diede corso di Marmore, 250 m a monte rispetto al salto al progetto di utilizzazione delle acque principale delle cascate. del medio corso del Velino, mediante la Alla fine degli anni ’70, l’allora concessionario realizzazione di due serbatoi sui due affluenti Enel ha portato a completamento il progetto principali, i fiumi Salto e Turano, con due di sfruttamento del salto delle Marmore con dighe erette rispettivamente in località la rettifica del tratto finale del fiume Velino Posticciola e Balze Santa Lucia. (opera denominata “Canale Drizzagno”) La capacità complessiva dei due serbatoi e la costruzione della centrale di Monte S. Salto e Turano, tra loro interconnessi con Angelo. Al completamento delle opere, la una galleria di 2.5 m di diametro e lunga 9 potenza installata è passata da 160 a 320 km, ammonta a 440 milioni di m3. MW. Dal serbatoio del Salto si diparte la galleria Geologia Fig.1A - Schema geologico delle Caratteristiche geologiche strutture sabine a ridosso della Stop 2 linea Olevano-Antrodoco, lungo la e geomorfologiche valle del F. Turano. 1) alluvioni fluvio-lacustri antiche e recenti; L’area in esame mostra un assetto ed è la testimonianza di un evento 2) torbiditi messiniane; 3) Marne geologico articolato, risultato di una deformativo che, nel Pliocene inferiore, a Orbulina; 4) Calcari a briozoi complessa evoluzione sviluppatasi quando anche i depositi dell’avanfossa e/o litotamni; 5) Formazione di dal Giurassico ad oggi, caratterizzata messiniana erano stati a loro volta Guadagnolo; 6) Calcareniti a dall’interferenza tra diversi domini deformati, ha ristrutturato i settori di brecciole e macroforaminiferi; 7) Scaglia con intercalazioni detritiche; paleografici di età prevalentemente catena già precedentemente formati. In 8) sovrascorrimento; 9) faglia diretta meso-cenozoica e lo sviluppo di una definitiva, il settore di passaggio tra il o verticale; 10) giacitura degli strati; tettonica neogenico-quaternaria. In dominio di scarpata (successione sabina) 11) asse di piega di anticlinale; 12) questo settore, infatti, vengono a contatto a quello di piattaforma (successione traccia della sezione figura 1B - le testimonianze di due antichi domini laziale-abruzzese) è passato attraverso più Sezione geologica. (da S.G.I., 1993). paleogeografici: un tratto del margine fasi di deformazioni compressive (alla fine occidentale della piattaforma carbonatica del Tortoniano e alla fine del Messiniano) e la deposizione, nelle laziale-abruzzese (rilievi dei Monti legate, dapprima al progressivo migrare principali valli e depressioni Carseolani e del Gruppo del M. Nuria) e verso Est nel tempo del sistema montane, di cospicui spessori un settore della scarpata sottomarina di orogenico catena-avanfossa-avampaese, di depositi continentali post- raccordo con il contiguo bacino pelagico e successivamente alla deformazione orogenici di ambiente fluviale, umbro (rilievi della Sabina occidentale). fuori sequenza di tale sistema. In questo fluvio-glaciale, lacustre

View Full Text

Details

  • File Type
    pdf
  • Upload Time
    -
  • Content Languages
    English
  • Upload User
    Anonymous/Not logged-in
  • File Pages
    15 Page
  • File Size
    -

Download

Channel Download Status
Express Download Enable

Copyright

We respect the copyrights and intellectual property rights of all users. All uploaded documents are either original works of the uploader or authorized works of the rightful owners.

  • Not to be reproduced or distributed without explicit permission.
  • Not used for commercial purposes outside of approved use cases.
  • Not used to infringe on the rights of the original creators.
  • If you believe any content infringes your copyright, please contact us immediately.

Support

For help with questions, suggestions, or problems, please contact us