
CMB Anno 38". nuova sene n. 44 Giornale Spedizione in abb post.gr 1/70 del Partito L 1000/arretrali L 2000 IMPRESA GENERALE DI COSTDUZONI comunista Lunedì TTJnità italiano 6 novembre 1989 * In Australia Prost rinuncia Boutsen primo Il leader democristiano stroncato da un attacco cardiaco nella sua Ravenna De, Psi e Msi in piazza sotto il diluvio Guidò la De negli anni della solidarietà nazionale e tentò di rinnovare il partito con Muccioli e Don Gelmini Il belga Thierry Boutsen ha vinto ad Adelaide un Gran pre­ mio d'Australia di Formula 1 flagellato dall'acqua. Secon­ do Alessandro Nannini (nella foto), terzo Riccardo Patre- se 11 brasiliano Ayrton Senna, campione del mondo Droga: il Papa uscente, che era al comando, è stato costretto al ritiro da un incidente. Alain Prost, ormai sicuro del suo terzo titolo Addio a Zaccagnini mondiale, si è rifiutato di partire sotto il diluvio. non benedice ALLE PAGINE 23tSf Nuovo presidente In Libano non c'è più un vuoto di potere formate. È morto l'ultimo dei morotei la legge in Libano Ignorando le minacce e gli MaAoun ultimatum del generate Aoun, i deputati si sono riu­ Una crisi cardiaca, la morte poche ore dopo il rico­ 11 Pontefice all'Angelus parla di droga davanti a mi­ non ci sta niti ieri in una base aerea vero. Cosi, Benigno Zaccagnini si è spento ieri nel­ gliaia di famiglie e di giovani ex tossicodipendenti del nord de) paese e hanno eletto il nuovo presidente Il rigore l'ospedale civile di Ravenna. Aveva 77 anni, era in corteo a sostegno della legge del governo. Ma il della Repubblica, È il cristiano maronita (gradito alla Si­ stato tra il 75 e 1*80 il segretario del «rinnovamen­ Papa non accenna alla necessità di punire chi fa ria) René Muawad. Ma it futuro è ancora avvolto nell'incer­ di un uomo mite to» de. Forlani: «Una figura esemplare». De Mita: uso di droga. Delusi, alia fine, Muccioli e don Gel­ tezza. 11 generale Aoun contesta l'elezione e minaccia di «Era il nostro simbolo». Occhetto: «Da lui un grande mini che nella mattinata erano stati ricevuti a palaz­ fatto la secessione della «enclave» cristiana. A PAQINA Q contributo alla democrazia». Il cordoglio dì France­ zo Chigi da Andreotti e avevano ricevuto gli auguri sco Cossiga. I funerali si svolgeranno domani. di Sica e Forlani. In corteo anche i fascisti del Fuan. GERARDO CHIAROMONTI LaThatcher. La signora Thatcher lascerà «Nel'91 lascerò con ogni probabilità la lea­ l ricordo più vivo che di Benigno Zaccagnini ci FEDERICO GEREMICCA ANDREA OUERMANDI dership del partito conser­ viene in questo momento alla memoria si riferi­ RACHELE QONNELLI la guida vatore inglese. Ma solo do­ sce ai giorni drammatici e cupi del rapimento e •i RAVENNA Una fitta al riuscire ad essere..*. Per po le prossime elezioni ge­ dell'assassinio di Aldo Moro: il suo viso scavato, ••ROMA. Vincenzo Muccio­ Il ha deluso le aspettative de­ deitories» la sua tristezza, ma anche la sua determinazio- petto di prima mattina. Il tra­ Achille Occhetto *dai tempi li, fondatore di S. Patrìgnano, gli organizzaton del Movimen­ nerati. Lo ha annunciato let I sporto in ospedale. Poi, la cri­ della lotta partigiana fino agli e don Pierino Gelmini, padre to unitano per la lotta alla ^^^^^^^^^^^^ stessa in una intervista con* •*^ ne nel non cedere al terrorismo e nel difendere si finale. Benigno Zaccagnini "anni di pion^bq" ha saputo delle comunità «Incontro», droga. Il Papa non ha dato m 1 principi fondamentali e irrinunciabili di uno Stato demo­ si è spento alle 14,15 nel re­ dare coerente testimonianza """"""""^""^—•••••••• cessa aii'ed^jone domeni­ cratico. Era investito da più parti, e anche dalle parole pe­ parto cardiologico dell'ospe­ di una concezione nobile e al­ hanno portato ieri a Roma mi­ nessun segnale di appoggio cale del Times, Alla domanda se intendesse continuare a santi delle lettere dì Moro, e si avvertiva subito, ad avvicinar­ dale civile di Ravenna. Accan­ ta delta politica». Zaccagnini gliaia di giovani ex tossicodi­ alla battaglia per la punibilità capo dei conservatori dopo le elezioni, la Signota di ferro lo, il tormento angoscioso in cui si dibatteva. Ma quell'uo­ to a lui la moglie Anna e la fi­ era diventato segretano della pendenti con le loro famiglie del tossicodipendente. Il suo ha risposto: «No, perché ritengo che sia venuto tì momento. mo dimesso, timido e modesto - nella cui immagine non glia Livia. «Muore una delle fi* De nel 1975: fu la stagione del per manifestare in sostegno breve discorso si è invece in­ di affidare la fiaccola a qualcun altro». | f f c'era niente che potesse far pensare all'eroismo o a una vo­ alta legge Vassalli-Jervolino. centrato sulla necessità di la- A PAQ NA lontà di protagonismo e di spettacolo - seppe stringere I gure più esemplari della De e tentato «rinnovamento» de, denti e mantenere ben ferma la linea della fermezza demo­ un nfenmento limpido della conclusa nel 1980 con la Nella prima mattina i due pre­ vonre un'ampia prevenzione cratica e costituzionale Fu aiutato, in questo, da uomini co­ nostra vita politica*, dice ora sconfitta e l'avvento di Piccoli. sidenti del cartello di associa­ e una decisa lotta al grande me Enrico Berlinguer, Ugo La Malfa, Sandro Pettini. Trovò, di lui Arnaldo Forlani. Offri Nel suo nome la sinistra scu- zioni che si riconoscono nello traffico dì droga. Nel corso nel suo partito, l'appoggio dì Cossiga, Andreotti, e pochi al­ alla lotta politica passione docrociata è rimasta unita, slogan «Drogarsi è illecito-, si della visita alla basilica di S. tri, schietta, ispirazione morate riuscendo poi a riconquistare sono recati a palazzo Chigi, a Agnese, Giovanni Paolo II ha saldissima!, commenta l'ami­ con De Mita la guida della De. colloquio con Andreotti. Poi preso nettamente le difese del Benigno Zaccagnini era stato, nella sua Romagna, un co Cossiga. E De Mita aggiun­ Profonda la commozione nel cardinal Potetti, duramente at­ partigiano, ed era molto amico di Arrigo Boldrini. La sua le­ ge: •Lascia in tutti noi un dolo­ mondo politico. I funerali di hanno pronunciato parole di de nella democrazia aveva questa origine, e ad essa egli re e un rimpianto enormi: di Zaccagni avranno luogo do­ fuoco dal palco di piazza del taccato in questi giorni dal non è venuto mai meno. In lui to spirito democratico era di­ tutto ciò che la De a volte non mani a Ravenna nella chiesa Popolo, in corteo sono giunti settimanale ciellino II Sabato e ventato costume di vita, atteggiamento personale, com­ a S. Pietro. Ma Giovanni Paolo dal presidente del Consiglio. prensione dei sentimenti e del modo di Dentare della gente riesce ad essere, eppure deve di Santa Maria in porto. semplice. Pur essendo stato, in alcuni periodi di questi qua- rant anni, fra i protagonisti principali della vita nazionale e della De. egli appariva quasi come capitato per caso nell'at­ NELLI PAQINICKNTRAU tività, nelle 'regole- e nei «riti» della politica, e sempre pron­ A PAGINA 3 BIOGRAFIA DI ROGGI A PAGINA 4 Benigno Zaccagnini ALLIPAQINES«7 to a tornare a Ravenna, per esercitarvi la professione di me­ dico, e anche per poter dedicare più tempo alla famiglia e agii amici. Benigno Zafccagnini assunse la segreteria della De suc­ «Nuova democrazia» non avrà la maggioranza, comunisti ago della bilancia cedendo a Fanfani, dopo le sconfitte del referendum sul di­ Incidenti a Roma e Cosenza. Arresti a Genova voralo e delle elezioni reftonin * amffli«*rttr*det 1975, L'immagine di Zaccagnini -che impersonava urveambia- mento dì linea e anche di stile-fu una delle ragioni della ri. presa della De che" risultò, con" il Pci.uno dei due partiti vin­ Grecia, conservatori in testa cevi nelle elezioni dei 20 giugno 1976. Certo, helfc riunioni Una domenica alto stadio cui allora partecipammo, la personalità di Ano Moro era cosi preminente da fare apparire minore il ruolo di Zacca­ gnini come di alili. Era di loro* del resto, quella visione stra­ tegica sull'evoluzione della democrazia italiana che era di­ ma Papandreu si rafforza Tanta violenza, tanti gol ventata, almeno formalmente, la linea della De. Ma il con­ tributo dì Zaccagnini non Va sottovalutato: intanto per l'e­ norme prestigio personale di cui godeva nel suo partilo, ma «Nuova democrazia» al 46,6%, il Pasok di Papandreu anche per quella tenacia e fermezza nelle proprie convin­ al -10,8%, i comunisti al 10,7%. Questi i dati delle ele­ zioni che dovevano rivelarsi in pieno durante la tragedia del rapimento di Moro. zioni politiche in Grecia a oltre tre quarti dello spo­ glio delle schede. Le proiezioni indicano che ì con­ Annuncio in Rdt redo si possa dire che in quegli anni c'è stato un servatori non riuscirebbero a conquistare la maggio­ vero e proprio tornante della nostra storia poli­ ranza assoluta (avrebbero 148 seggi su 300). Il Pa­ tica verso una fase del tutto nuova. La politica Viaggi all'estero di solidarietà era già finita quel giorno che Moro sok otterrebbe 128 seggi. 1 comunisti (22 seggi) han­ , tu rapito. Dopo pochi mesi noffummocostretti no perso voti ma saranno l'ago della bilancia. 1 C senza restrizioni *«««««««"««» a trarre le conseguenze di una crisi e di un falli­ mento, e provocammo la caduta di quel governo. Ma il su­ DAL NOSTRO INVIATO gello di morte definitiva fu impresso nel 1980, in quel Con­ gresso della De, quando Zaccagnini fu licenziato da segre­ SERGIO COCCIOLA FABRIZIO RONDOUNO tario e vinse la linea di Arnaldo Forlani. Non ci anima nessuna nostalgia per una esperienza che Mi ATENE.
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