
LUNEDI 3 AGOSTO 1992 POLITICA INTERNA PAGINA0 L'UNITA Altissimo Oggi si riunisce il Consiglio nazionale Ma sul «parlamentino» dello Scudocrociato non crede Non dovrebbero esserci «sorprese» peseranno i casi Scotti e Segni a nuove sulla conferma dell'attuale segretario e i molti malumori e risentimenti interni aggregazioni che insiste: «Non sono emerse alternative» Che cosa farà Giulio Andreotti? «In questi giorni abbiamo sentito parlare di nuove aggrega­ zioni che superino i vecchi assetti politici, di sogni di dar J\- ta a qualcosa di diverso, ma ancora non abbiamo visto na­ scere nulla di consistente politicamente». Renato Altissimo, segretario del Pli (nella foto), non è convinto dell'ipotesi di nuove aggregazioni politiche, avanzata in questi giorni al­ l'interno di alcuni partiti. «Il rischio - osserva il leader libe­ rale - è che, pur di superare un vecchio che non funziona più, si cerchi di mettere insieme comunque tante diversità, Forlani alla prova della De con il risultato di fare una insalata russa che per il caldo po­ trebbe avere anche la maionese rancida». E. riferendosi al­ la vicenda della scala mobile, sostiene che «il sogno tra­ sversale di La Malfa, Segni ed Occhetto si infrange sulla cronica incapacità della sinistra italiana di abbandonare i Marinino: «La sinistra si unisca, magari all'opposizione» vecchi arnesi del passato e proporsi come forza di governo veramente all'altezza dei tempi». Altissimo conclude riba­ dendo l'impegno a battersi per la democrazia diretta e la ri­ Dimissioni di Scotti, caso Segni, atteggiamento nei forma elettorale, sulla base delle denunce del senatore confronti del governo Amato, regole inteme: il Con­ Correnti, una mappa in movimento Cossiga. siglio nazionale democristiano sarà aperto stamane dalla relazione di un Forlani deciso più che mai a Cangila «A questa fase confusa e dif­ ficile - sostiene Antonio Ca­ far valere le sue prerogative di segretario. Del resto, sollecita ngila - deve far seguito la per ora, non emergono altri candidati alla guida di una grande "grande coalizione", vale a piazza del Gesù. E nessuna delle correnti sembra dire un accordo di legislatu­ poter contare sulla propria unità intema. coalizione ra tra la De e tutte quelle (or- ze che a titolo diverso po- """ trebberò far parte di un ag­ gregato laico e progressista saldamente ancorato ai valori FRANCA CHIAROMONTC della socialdemocrazia». Per il presidente del Psdi «e dele­ •al ROMA Amintore Fanfani logero Mannino il quale, in terio per il paese cercare nuovi soggetti politici prescinden­ sembra essere rimasto il solo un'intervista al Tempo, invita la do dal problema di chi deve assumersi la responsabilità di ad aspettarsi colpi di scena dal sinistra De a «fare un serio sfor­ governare». Cariglia denuncia la «grande contusione che Consiglio 'nazionale democn- zo per ritrovare le sue ragioni regna a sinistra» affermando che «sarebbe necessaria al stiano che si apre oggi a Roma. in una posizione unitaria, contrario la presa di coscienza del contributo che una sini­ «Ci farà una sorpresa», ha infat­ quella posizione che in altri stra moderna può dare al nostro sistema politico in cinque ti previsto, nei giorni scorsi, difficili passaggi della stona anni di stabilità». l'anziano leader, riferendosi a del paese ha saputo avere». Per Arnaldo Forlani. Il quale Forla­ l'ex ministro per il Mezzogior­ no, la sinistra deve accingersi •M GRANDE CENTRO. Ov­ •I ANDREOTTIANI. In Cn •* LA SINISTRA. È vero La Ganga I capigruppo socialisti di ni, però, assicura e riassicura vero, la maggioranza relativa Camera e Senato, Giusy La che di sorprese lui proprio non alla «scelta della distinzione, se sono 35, In rappresentanza del che in Cn sono 70, ma è anche eAcquaviva occorre, pur senza far venire (36 %, 80 consiglieri), nata 18 % ottenuto al congresso. Fe­ vero che quella che un tempo Ganga e Gennaro Acquavi- vuol sentir parlare. «Sono il se­ va, replicano a Massimo gretario della De - fa sapere - meno il proprio apporto all'u­ dall'alleanza tra i dorotei di delissimi a! capo rimangono - si definiva «area Zac» appare polemici adesso devo andare a riferire nità del partito». «Non ipotizzo Gava, i forlaniani, i fanfaniani e a differenza di Sbardclla - Ciri­ divisa al suo intemo e incapa­ con D'Alema D'Alema, presidente dei de­ al Consiglio nazionale sui vari di andare ali opposizione pre­ gli amici di Emilio Colombo. no Pomicino e Cristofori. Che ce di una proposta politica putati del Pds, che aveva problemi che abbiamo, su co­ giudiziale - dice ancora Man- Ultimamente, molti dei suoi farà Giulio in questi due giorni? unitaria. Negli ultimi mesi, poi, commentato negativarnen- nino - bensì un atteggiamento componenti hanno agito in Passerà all'opposizione? Lui sembra essersi accentuata ul­ """"^^^"""^•"™"™^^— te il documento elaborato me è stata risolta la crisi di go­ che porti la sinistra De, nella verno e sui problemi che si proprio. A cominciare da Vin­ dice di invidiare l'astronauta teriormente la distanza tra De da Craxi. Secondo La Ganga «le dichiarazioni dell'on. D'A­ sua unità, a muoversi dal Con­ cenzo Scotti. dello shuttle. Mita e Martinazzoli, pongono, compresa la com­ siglio nazionale verso il prossi­ lema sulla bozza di risoluzione politica predisposta dalla missione bicamerale". mo congresso con una sua segreteria del Psi rappresentano una inammissibile interfe­ «Sono il segretario della De». proposta politica e quindi con renza nel nostro dibattito intemo». «In esse - prosegue la Ma non si era dimesso? Forlani una sua candidatura alla se­ lani e // popolo non fanno che dichiarazione - ci sono per di più delle grosolane distorsio­ professa la sua innocenza greteria del partito», ribadire la lealtà al presidente ni del significato della bozza che sono frutto o di superfi­ quanto al cambiamento di del Consiglio, 6 anche vero cialità o di malafede». Per Acquaviva le affermazioni dell'e­ idea: «Non dipende da me - di­ Ma per ora, nella sinistra de­ che le scelte governative susci­ sponente pidiessino «rispecchiano puntualmente lo stile ce al Corriere della sera - se mocristiana, non si parla di tano non poche pcrlessità in candidature unitarie. E, anche quei settori della De preoccu­ burocratico e fazioso degli antichi custodi delle presunte non si sono realizzate ancora se i «quaranta», Martinazzoli in pati di perdere altre fette di verità della sinistra. Evidentemente - conclude - al di là dei le condizioni per una scelta testa, continuano a reclamare consenso nel proprio elettora­ cambiamenti di nomi e di sigle, certe cose sono dure a mo­ tranquilla, largamente concor­ to. rire». de. Intendiamoci, non ho cam­ a gran voce un cambiamento, tutto sembra essere rimandato Non solo: sul parlamentino biato idea. Se, anche in queste al prossimo congresso. Anche ore, interviene un accordo lar­ democristiano si aggirerà an­ Militari Il segretario nazionale della perché all'ordine del giorno che l'ombra dell'esclusione di «Lega meridionali d'Italia», go, sarò il primo ad approvarlo della discussione della «due in Sicilia: e a favorirne l'attuazione», Co­ Mario Segni dalla commissio­ Francesco Miglino, ha invia­ giorni» democristiana ci sono ne bicamerale per le riforme to un esposto alla Corte eu­ me dire: vorrei dimettermi, ma questioni altrettanto spinose, istituzionali e, soprattutto, del­ esposto non posso. Derresto, alla fine • Come le dimissioni da ministro le sue conseguenze, «lo vado leghista ropea dei diritti dell'uomo della riunione del suo Ufficio degli Esteri di Vincenzo Scotti, _ avanti, noi andiamo avanti», ha di Strasburgo contro il mini- politicortutti gli hanno detto • per esempio, rispetto alle quali ' affermato infatti «Mariotto», for­ stro della Difesa Salvo Andò che si, deve proprio restare al forse la discussione servirà a te del suo-patto per la riforma ""^" e il ministro dell'Interno Ni­ suo posto. chiarire il ruolo svolto da Giu­ elettorale e della sua popolari­ tm I SOLITARI. Il più solita­ •• FORZE NUOVE. Anche •al IPATTISTI. In Cn la loro •al I QUARANTA. Sono cola Mancino per protestare contro l'impiego dell'esercito Gliel'ha detto Gava. il quale, lio Andreotti. E non 6 difficile tà. Contemporaneamente ha rio di tutti è Vincenzo Scotti per i 10 consiglieri della cor­ voce appare di difficile eco, quei quarantenni (o giù di 11) in Sicilia nella lotta contro la mafia. Secondo l'esposto que­ dopo che i giudici milanesi prevedere che la discussione annunciato l'intenzione di pre­ sto impiego «crea solo persecuzioni, vessazioni e disagi al­ sul caso Scotti diventi l'occa­ che ne ha (atto addirittura una rente di Franco Marini non si anche perché nemmeno Ma­ - Goria, Fracanzani, Mastella - hanno pensato a far cadere la sentare «liste aperte» (cioè: teoria. Ma anche altri dirigenti può parlare di una grande uni­ rio Segni ne fa patte. L'esclu­ che per primi hanno «sparato la popolazione non coinvolta con la criminalità e turbativa candidatura (improbabile, in sione per rimettere in questio­ non formate da solo democri­ ne la regola dell'incompatibili­ del grande centro hanno avuto tà interna. L'apice dello scon­ sione di quest'ultimo dalla sul quartier generale» de. Il lo­ alla quotidiana convivenza dei siciliani onesti, che sono la verità) di Silvio Lega, non sem­ stiani) alle prossime elezioni occasione più volte di dichia­ tro si 6 avuto quando Sandro commissione bicamerale, pe­ ro candidato é Mino Martinaz­ stragrande maggioranza». Il documento chiede che «si di­ bra intenzionato a lasciare la tà tra la funzione di ministro e amministrative. Naturalmente, il mandato parlamentare volu­ il fatto che, cosi facendo, l'uo­ rare la loro volontà di agire in Fontana ha accettato l'incari­ rò, potrebbe suscitare critiche zoli, il quale, però, non ha mai chiarino le popolazioni meridionali vittime e martiri delle via vecchia per la nuova. E insipienze degli uomini politici italiani». gliel'ha detto De Mita, consa­ to da Forlani. Ancora, a propo­ mo dei referendum ripeta un proprio.
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