Eros Ramazzotti E T

Eros Ramazzotti E T

zionali, affiancati da alcuni fra i più stimati tecnici italiani. “A febbraio ero con Lorenzo oncert Il progetto e la direzione dello show sono infatti di Serge (Cherubini – ndr.) a New York – ci c Denoncourt (Cirque du Soleil), la direzione del team di Na- racconta Giorgio – così ho colto thalie Goodwin, mentre i contenuti video sono curati per l’occasione per convocare il team ive Geodezik da Olivier Goulet (Justin Timberlake, Linkin Park, canadese: hanno preso un aereo The Killers, Cher…) e Gabriel Coutu-Dumont; le luci sono da Montreal ed abbiamo fatto L affidate a Barry Halpin, giovane professionista che ha nel una cena ed una riunione per curriculum collaborazioni con artisti che si chiamano Pink, gettare le basi di questo show. A Tina Turner, Cristina Aguilera. Il set designer è Guillame marzo ci hanno già presentato un Lord (Cirque du Soleil) assistito da Olivier Landreville. progetto, poi ottimizzato modifi- Tutta italiana invece la produzione musicale, con la direzione cando alcune cose ed aggiungen- di Claudio Guidetti e la preproduzione di Michele Canova. done altre, e ad aprile abbiamo Insomma un vero “star team” che ha trovato nelle risorse lavorato per capire come realiz- tecniche italiane il perfetto compimento. Infatti la produ- zare nella pratica tutte le idee zione esecutiva è stata realizzata dalla Lemonandpepper nuove: studio strutturale e strate- della triade Carmassi, Copelli, Ioan (in rigoroso ordine alfa- gico, progettazione, calcoli inge- betico) che in questi ultimi anni ha davvero dimostrato crea- gneristici... perché si tratta di una tività, talento e professionalità che nulla hanno da invidiare macchina molto complessa, una ai migliori colleghi d’oltralpe e d’oltreoceano. macchina che ha all’interno altre macchine... Le prove dello show sono ad un tiro di schioppo dalla nostra Qual è il concept che sottende il redazione, cioè al 105 di Rimini: non possiamo certo farci progetto? scappare questa occasione, così siamo subito presenti il 21 Il regista dello show ha richiamato Eros ottobre alla prima. Sappiamo che non è la data migliore per sul palco l’idea di un parcheggio il nostro lavoro, sia per la ovvia tensione che aleggia qua di container, immagine tipica, ed e là fra le mille cose da fare, sia perché, come sempre, lo anche un po’ deprimente, di una show entra pienamente a regime solo dopo qualche data. periferia industriale, un posto che Ma abbiamo ormai acquisito la discrezione necessaria per richiama le radici di Eros. Ma sono Ramazzotti soddisfare la curiosità dei nostri lettori senza intralciare il questi stessi elementi che poi, du- ALI E RADIcI lavoro altrui, inoltre ci ripromettiamo di dare un’occhiata rante il concerto, si trasformano e allo spettacolo fra un mesetto per gustarcelo a rodaggio diventano tutt’altra cosa: i contai- concluso. ner infatti sostengono degli scher- mi Image-Mesh, ma allo stesso La produzione tempo sono superficie di proiezio- Ma andiamo con ordine. La prima persona che riesce a de- ne per sei Barco da 12.000 ANSI lu- Eros ritorna in tour dopo quattro dicarci un po’ di tempo, fra una chiamata e l’altra, è proprio men ed al loro interno contengo- anni, e lo fa alla grande, spinto Giorgio Ioan, produttore esecutivo. no dei proiettori Minibig della Zap da un disco che ha già superato il doppio platino. E con una produzione di altissimo livello. d i gi a n c a r l o me s s i n a rodotto da Radiorama e Trident Management, con il booking realizzato da Live Nation, lo spettacolo del nuovo tour di Eros lascia davvero stupefatti per Pla complessità della macchina scenica, capace di svi- luppare un concept alquanto semplice: dai bordi di periferia alle stelle del pop, appunto “ali e radici”. Così i container di una periferia industriale diventano pro- tagonisti del palco, muovendosi in lungo ed in largo, ruo- tando e scomparendo, illuminandosi, rivelando il loro con- tenuto inaspettato, insomma lasciando progressivamente il posto ai sogni realizzati del cantante romano, che poi sono i sogni di tutti i ragazzi, e non solo, che vagheggiano una vita migliore. Per mettere in scena tutto questo, Eros si è avvalso di pro- fessionisti di altissima caratura, già al fianco di star interna- 40 gennaio/febbraio 2010 - n.81 www.soundlite.it 41 1 Mi pare una cosa piuttosto complessa... vista anche la oncert varietà di movimenti! c In effetti lo è: container che scorrono, che ruotano, che si sollevano o che scompaiono sotto il palco... tutto gestito ive da motori Cyberhoist, usati in questo caso come motori in trazione e non solo come sollevatori di carichi. Inoltre i con- L tainer, che sono uno sull’altro, contengono dei Minibig che proiettano attraverso una finestra a veneziana motorizzata. Per tutto questo, come per gli Image-Mesh, devono passare le fibre ottiche per il segnale ed i comandi, senza contare i container che contengono palloni o altri accessori di scena, o quelli che ruotano di 180°. Siamo partiti con la costruzio- ne a maggio, facendo dei test, noleggiando un capannone da Italstage. Sono state necessarie molte prove di carico, perché i pesi da spostare erano molti, tutto doveva essere 1: Giorgio Ioan, della Lemonandpepper. snello ma ovviamente assolutamente sicuro. Il risultato è il frutto di una collaborazione fra me, la Dari automazioni, Technology. Inoltre sullo sfondo Guidolin... insomma tutto il team. appare pian piano lo schermo LED Non avete un po’ di apprensione nel portare in tour tutto da otto millimetri che ha una de- questo? finizione pazzesca. Il posteggio di Ovviamente tutto è stato progettato per andare in tour, ma container, insomma, si trasforma non ti nascondo che le prime date saranno toste, faremo in qualcosa di magico. pre-rigging e pre-montaggi per guadagnare tempo. Poi cer- Di che materiale sono i contai- tamente tutto si assesterà ed i tempi si ridurranno. Il fatto è ner e come funziona la movi- che non è solo la movimentazione di scena ad essere com- mentazione? plessa, ma anche il resto: le luci, il video gestito dai Pandora, Per realizzare i container abbia- l’audio, con due fonici di palco, due console con segnali se- mo lavorato insieme alla Teyco. parati, quindi con doppi splitter, cavi MADI, clock... e tutto Dopo varie prove, abbiamo scel- deve incastrarsi perfettamente. to come materiale la lega d’allu- Chi sono i principali fornitori? minio e per le rotazioni ci siamo Il service Agorà fornisce audio e luci, STS cura tutto l’aspet- ispirati alla ralle delle gru (sorta to video, completato dalla fornitura degli Image-Mesh da di cremagliera – ndr.), mentre gli parte de Le Grandi Immagini, mentre Italstage fornisce il scorrimenti utilizzano dei binari. Ground Support ed i Cyberhoist. La struttura d’alluminio ospita gli Qual è la cosa che ti piace di più di questo lavoro? attacchi per gli Image-Mesh; suc- Direi senza meno la sua complessità, la sinergia fra le varie cessivamente viene montato un parti: pensa che Fabio Carmassi, oltre a fare lo stage mana- materiale termoformato traslu- ger, è un vero e proprio direttore di scena teatrale, perché cido che scherma l’Image-Mesh, con otto wireless intercom dà le chiamate dei cue di tutto facendolo apparire in modo inde- quello che deve succedere durante lo show. Ma mi piace an- finito, formando delle texture. che moltissimo la scelta di incassare tutte le aree del palco UN SUONO PROFESSIONALE, SRH240 Progettate per offrire una qualità professionale, le cuf e SRH240 forniscono bassi profondi ed PERCHÈ L’ASCOLTO SIA alti dettagliati. Ideali per l’ascolto generico. SEMPRE UN PIACERE. Da oltre 80 anni i prodotti audio Shure, robusti e professionali, sono famosi per le loro performance leggendarie. 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Sui videoproiettori abbiamo obbiettivi che riescono a Quali sono le caratteristiche del disegno luci? mantenere immagini a fuoco quasi quattro metri dietro e ive Baz ha fatto un plot abbastanza lineare e piuttosto sempli- quattro metri davanti rispetto al punto focale nominale… ce a livello d’ingegnerizzazione, con quattro pod e quattro cosa abbastanza incredibile al livello di ottiche. L rig quadrati e simmetrici con Spot e Beam 700 Clay Paky ed Baz, come ti sei interfacciato con Olivier per la coordina- i sempre presenti Wash XB della Martin. Questi proiettori zione tra video e luci? Clay Paky sono molto in voga ed in effetti hanno una gran Olivier ed io abbiamo un rapporto professionale abbastan- bella resa: quelli davanti sono tutti spot, mentre sui quadra- za consolidato, conosciamo reciprocamente i nostri stili. ti ci sono sia Beam che Spot e Wash. È un disegno classico Comunque, prima abbiamo avuto da Serge indicazioni sul- perché l’elemento dominante della scena è il video, quindi la posizione dei container sui vari brani: questo è il tipo di le luci dovevano innanzitutto integrarsi perfettamente con spettacolo dove il lighting è solo un piccolo ingranaggio esso, cosa realizzata, a mio parere, benissimo. nel meccanismo, ed in ogni brano deve funzionare perfet- Che console è stata scelta? tamente in armonia con il video e la scenografia fisica.

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