P G T COMUNE DI BERGAMO R G A E M AREA POLITICHE DEL TERRITORIO B O P iano di DIREZIONE PIANIFICAZIONE URBANISTICA Governo del UFFICIO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO C E I L T L erritorio T I M T A ' D E I COORDINAMENTO UFFICIO PGT ARCH. GIORGIO CAVAGNIS TEAM DI PROGETTAZIONE ARCH. GIORGIO CAVAGNIS ARCH. GIANLUCA DELLA MEA ARCH. MARINA ZAMBIANCHI RESPONSABILE SCIENTIFICO PROF. ARCH. BRUNO GABRIELLI CONSULENZA ARCHITETTONICA PROF. ARCH. AURELIO GALFETTI UFFICIO PGT ARCH. SILVIA PERGAMI ARCH. ALESSANDRO SANTORO DOTT. SERGIO APPIANI DOTT. ANDREA CALDIROLI DOTT. RAFFAELE PICARIELLO DOTT. LARA ZANGA con DOTT. SILVIA CIVIDINI CONSULENZA ASPETTI AMBIENTALI E PAESISTICI E VAS ARCH. MARGHERITA FIORINA CONSULENZA ASPETTI GEOLOGICI E IDROGEOLOGICI DOTT. GEOL. RENATO CALDARELLI DOTT. GEOL. MASSIMO ELITROPI CONSULENZA ASPETTI LEGALI AVV. FORTUNATO PAGANO AVV. PAOLO BONOMI SIT (SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE) Modificato e approvato con atto di rettifica non comportante variante (art 13 c.14bis della L.R. 12/05 e s.m.i.): - ARPGT00 (Del. C.C. n. 6 Reg./60-2010 Prop. Del. in data 24/01/2011) - ARPGT01 (Del. C.C. n. 146 Reg./46-2011 Prop. Del. in data 19/07/2011) AGGIORNATO AL 21.09.2011 - ARPGT02 (Del. C.C. n. 99 Reg./25-2011 Prop. Del. in data 30/05/2011) Pubblicato su Bollettino Ufficiale Regione Lombardia n. 38 in data 21/09/2011. STUDIDISETTORE STUDIO GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO (ai sensi della D.G.R. 8/7374 del 28 maggio 2008) INTEGRAZIONI E SG0 APPROFONDIMENTI allegato 4 Elaborazioni cartografiche: Ufficio PGT studio associato Via Giorgio e Guido Paglia, n° 21 – 24122 BERGAMO – e-mail: [email protected] Tel. +39 035 248689 – +39 035 271216 – Fax +39 035 271216 REL. SS-20 17/11/2009 Comune di Bergamo Piazza Matteotti, 27 INTEGRAZIONI E APPROFONDIMENTI ALLA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA A SUPPORTO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO PREMESSA Sono descritti e approfonditi gli aspetti e le scelte effettuate nell’ambito della redazione della componente geologica, idrogeologica e sismica del P.G.T. di Bergamo per quanto riguarda le aree di conoide e le aree a potenziale pericolo di esondazione. Le aree di conoide sono localizzate nella zona collinare e quindi nel settore centro settentrionale del territorio comunale mentre le aree a potenziale pericolo di esondazione occupano alcuni settori adiacenti le aste dei torrenti Morla e Quisa. 1. CONOIDI In questo capitolo sono descritte le conoidi alluvionali cartografate nel territorio di Bergamo. Figura 1: Quadro d’insieme delle conoidi rilevate 1.1. Conoide 1 La conoide identificata con il numero 1 è collocata in prossimità del confine comunale tra la città di Bergamo e il comune di Valbrembo, nei pressi della località Madonna della Castagna. E’ ad essa associata una forma di modeste dimensioni che si sviluppa ai piedi del colle Roccolone. L’asta centrale è lunga poco più di 500 metri e incide il versante meridionale dei colli bergamaschi attraversando le unità litologiche cretaciche che li costituiscono. I versanti sono caratterizzati dalla presenza di una copertura eluvio colluviale di spessore anche metrico e oggetto di soliflusso diffuso. La conoide occupa il fondovalle e litologicamente appartiene all’Unità di Brembate (Pleistocene medio). La conoide è formata da un settore attivo, che coincide con l’asta torrentizia, una porzione quiescente, che interessa l’area grossomodo pianeggiante del fondovalle e da un’ampia porzione stabilizzata parzialmente antropizzata. Causa le modeste dimensioni della conoide e del bacino da essa sotteso non sono disponibili informazioni bibliografiche relative agli aspetti idrogeologici. - 2 - Le caratteristiche morfometriche della conoide sono elencate nella seguente tabella. PARAMETRI MORFOMETRICI DELLA CONOIDE Lunghezza asta 500 m Superficie settore attivo 703 m2 Superficie settore quiescente 4.365 m2 Superficie settore stabilizzato 18.109 m2 Superficie totale 23.176 m2 Superficie del bacino (dall’apice 43.787 m2 della conoide) La valutazione della magnitudo, cioè del volume massimo di materiale detritico mobilizzabile durante un evento di trasporto in massa o misto su conoide, è stata effettuata utilizzando le formule empiriche indicate dalla Regione Lombardia e sono sintetizzate nella seguente tabella. VALORE MAGNITUDO AUTORI PARAMETRI PARAMETRO m3 K 3 Area del bacino – Ab (km2) 0,043 Hmax (km) 290 Crosta, Ceriani, Frattini, Hmin (km) 306 26 Quattrini indice di Melton – Mb 0,33 pendenza collettore sul conoide 4,2 Scl_c (%) Indice di Frana – IF 3 Area del bacino – Ab (km2) 0,043 pendenza asta principale (%) 5,6 D’Agostino et. Al. indice geologico - IG 3 40 26 (1996) indice di trasporto (Aulitzky) 3 Coefficiente di sistemazione C.S. 0,1 La portata liquida di picco della colata è stato effettuato utilizzando la formula suggerita da Anselmo (1985) ed indicata nell’allegato 2 della D.G.R. 8/7374 del 28 maggio 2008 e risulta pari a: q = 0,33 m3/s La portata massima della colata stimata con la formula di Armanini (1996) è pari a: 3 Qdf = 3,39 m /s - 3 - AUTORE PARAMETRI area del bacino – S (km2) 0,043 portata specifica liquida – q Anselmo (1985) 7,73 (m3/s/km2) portata complessiva liquida (m3/s) 0,34 concentrazione colata – Cdf (0,9*Cx) 0,675 Cx 0,75 3 Armanini (1996) portata massima liquida – Q1 (m /s) 0,34 portata massima della colata – Q df 3,39 (m3/s) I modesti volumi di materiale coinvolti non giustificano la zonizzazione della pericolosità. Foto 1: Conoide 1: porzione distale, si nota il Foto 2: Particolare del canale centrale della canale centrale il cui alveo è largo alcuni conoide decimetri. Poco a valle il canale viene intubato in corrispondenza di un attraversamento carrale - 4 - Figura 2: Inquadramento geografico della conoide n. 1 - 5 - CONOIDE 1 Id conoide 1 Data compilazione Rilevatore Nome località MADONNA DELLA CASTAGNA Nome torrente Comuni BERGAMO Provincia BG C.T.R. C5B2 Dati morfometrici della conoide Superficie (km2) 0,023 Larghezza max (m) 30 Volume (m3) Pendenza media (%) Quota massima (m slm) 290 Pendenza media alveo (%) 4,2 Quota minima (m slm) 282 Lunghezza alveo (m) 500 Lunghezza max (m) 240 Indice di Melton 0,05 Dati morfometrici del bacino Superficie (km2) 0,043 Pendenza media alveo princip.(%) 5,6 Quota minima (m slm) 290 Lunghezza tot. rete idrografica(km) 0,5 Quota massima (m slm) 360 Densità di drenaggio (km/km2) 11,63 Lunghezza alveo principale (km) 0,5 Indice di Melton 0,34 FOTO Dimensione max apice Presunta migrazione del canale attivo del materiale (m3) zona mediana sin-centro sin-dx dx-sin zona distale dx-centro centro-dx centro-sin Sviluppo del collettore bisettrice Dinamica dell'alveo rispetto all'apice destra Apice Mediana Distale sinistra approfondimento equilibrio Caratteristiche in roccia innalzamento della soglia in materiale incoerente mista Caratteristiche dell'apice Presenza di uno si Pendenza tratto a monte (%) o più paleoalvei no Pendenza tratto a valle (%) Caratteristiche del canale attivo sul conoide FOTO Apice FOTO Zona mediana FOTO Zona distale canale poco inciso X X X canale inciso canale pensile canale pensile per intervento antropico canale regimato con opere di difesa torrente canalizzato e/o impermeabilizzato alveo tombinato canale assente - 6 - Eventi storici Localizzazione attendib. data danni fenomeno Note: - 7 - 1.2. Conoide 2 La conoide identificata con il numero 2 è collocata poche centinaia di metri a est della precedente ed è meno evidente nella sua parte distale. E’ presente un canale centrale attivo che incide l’unità litologica del Conglomerato di Sirone, verso i colli e i depositi quaternari dell’unità di Brembate nella sua parte mediana e distale. Il settore attivo coincide con il canale centrale che tuttavia è regimato ed è stato deviato in corrispondenza dell’incrocio con la strada di via Madonna della Castagna. Non è riconoscibile un settore quiescente ed è intuibile, seppure poco evidente, la porzione distale e stabilizzata della conoide che occupa un’ampia superficie ampiamente rimaneggiata, in parte coltivata e in parte antropizzata. Causa le modeste dimensioni della conoide e del bacino da essa sotteso non sono disponibili informazioni bibliografiche relative agli aspetti idrogeologici. Le caratteristiche morfometriche del conoide n. 2 sono elencate nella seguente tabella. PARAMETRI MORFOMETRICI DELLA CONOIDE Lunghezza asta 270 m Superficie settore attivo 580 m2 Superficie settore quiescente Superficie settore stabilizzato 116.742 m2 Superficie totale 117.321 m2 Superficie del bacino (dall’apice 82.114 m2 della conoide) La valutazione delle magnitudo, cioè del volume massimo di materiale detritico mobilizzabile durante un evento di trasporto in massa o misto su conoide, è stata effettuata utilizzando le formule empiriche indicate dalla Regione Lombardia e sono sintetizzate nella seguente tabella. - 8 - VALORE MAGNITUDO AUTORI PARAMETRI PARAMETRO m3 K 3 Area del bacino – Ab (km2) 0,082 Hmax (km) 0,402 Crosta, Ceriani, Frattini, Hmin (km) 0,288 // Quattrini indice di Melton – Mb 0,40 pendenza collettore sul conoide // Scl_c (%) Indice di Frana – IF 3 Area del bacino – Ab (km2) 0,082 pendenza asta principale (%) 8 D’Agostino et. Al. indice geologico - IG 3 107 70 (1996) indice di trasporto (Aulitzky) 3 Coefficiente di sistemazione C.S. 0,1 La portata liquida di picco della colata è stata calcolata utilizzando la formula suggerita da Anselmo (1985) nell’allegato 2 della D.G.R. 8/7374 del 28 maggio 2008, e risulta pari a: q = 0,63 m3/s La portata massima della colata, stimata con la formula di Armanini (1996) è: 3 Qdf = 6,34 m /s AUTORE PARAMETRI area del bacino – S (km2) 0,082 portata specifica liquida – q Anselmo (1985) 3 2 7,72 (m /s/km ) portata complessiva liquida (m3/s) 0,63 concentrazione colata – Cdf (0,9*Cx) 0,675 Cx 0,75 3 Armanini (1996) portata massima liquida – Q1 (m /s) 0,63 portata massima della colata – Q df 6,34 (m3/s) I modesti volumi di materiale coinvolti nonché la regimazione del canale, intubato, non giustificano la zonizzazione della pericolosità.
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