COMUNE DI LODI VECCHIO Provincia di Lodi P.G.T. Piano di Governo del Territorio DOCUMENTO DI PIANO Marzo 2012 V.A.S. Valutazione Ambientale Strategica AI SENSI DELLA LR 12/200 RAPPORTO AMBIENTALE AI SENSI DELLA LR 12/2005 ALLEGATO 1 QUADRO AMBIENTALE P.G.T COMUNE DI LODI VECCHIO (LO) V.A.S. a cura di Giovanna Fontana, referente Gruppo di lavoro Gianmarco Paris, applicazione GIS Maria Grazia Pizzoni, raccolta e gestione dati ambientali Allegato 1 – Rapporto Ambientale P.G.T COMUNE DI LODI VECCHIO (LO) V.A.S. Il presente documento è stato aggiornato a seguito delle indicazioni e contributi dei soggetti competenti in sede di conferenza di VAS Indice QUADRO AMBIENTALE DI RIFERIMENTO .......................................................................................... 3 Note introduttive ..................................................................................................................................... 3 1 QUADRO CONOSCITIVO DELLO STATO DELLE COMPONENTI E RISORSE AMBIENTALI .. 4 1.1 Acque superficiali .................................................................................................. 4 1.2 Acque sotterranee ................................................................................................. 7 1.3 Suolo e sottuosuolo ............................................................................................. 11 1.3.1 Valore ai fini agronomici (da relazione agro-forestale 2011) ............................. 11 1.3.2 Fattibilità geologica e sismica (dallo ‘studio geologico’ 2004, non aggornato) ... 15 1.4 Aria ................................................................................................................... 17 1.5 Rumore: zonizzazione acustica comunale .............................................................. 36 1.6 Aspetti ecosistemici ............................................................................................. 40 1.7 Paesaggio e beni architettonici - archeologici ......................................................... 42 2 FATTORI SPECIFICI DI PRESSIONE AMBIENTALE .................................................................. 44 2.1 Energia .............................................................................................................. 44 2.2 Viabilità e traffico ................................................................................................ 46 2.3 Rifiuti ................................................................................................................. 48 2.4 Industrie impattanti e aziende RIR ........................................................................ 49 2.5 Siti contaminati e da bonificare ............................................................................. 49 2.6 Agricoltura e zootecnia ........................................................................................ 50 2.7 Reti Tecnologiche ............................................................................................... 53 3 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE CRITICITÀ ATTUALI SPECIFICHE ....................................... 54 Allegato 1 – Rapporto Ambientale P.G.T COMUNE DI LODI VECCHIO (LO) V.A.S. QUADRO AMBIENTALE DI RIFERIMENTO Note introduttive Come anticipato nel paragrafo 1.2 del Rapporto Ambientale – Contenuto e struttura del R.A . – tra i punti sviluppati nel lavoro di VAS, vi è la sintesi degli aspetti relativi allo stato attuale dell’ambiente, individuando le sensibilità, le pressioni e le criticità risultante presenti e attese dall’evoluzione in corso. Si è fatto riferimento ai fattori esplicitamente citati dalla direttiva VAS: acqua; suolo; aria; flora, fauna e biodiversità; paesaggio e beni culturali; popolazione e salute umana , ai fattori di interrelazione (ad es. rumore ) e ai settori che costituiscono potenziali fonti di pressione (es. rifiuti ). Sono state inoltre individuate integrazioni necessarie relative ai dati e azioni da intraprendere. Il quadro conoscitivo illustrato nei seguenti paragrafi, relativo allo stato delle componenti ambientali e alla disponibilità delle risorse ambientali sul territorio comunale, è stato definito sulla base dei dati relative alle matrici ambientali disponibili nei rapporti e banche dati provinciali e regionali, in riferimento agli studi specialistici propedeutici al PGT in oggetto, e a rapporti specifici di gestori di impianti (civili, es. depuratore). A tali studi, relazioni e allegati cartografici, si fa riferimento specifico nel presente paragrafo, anche per le caratteristiche fisiche del territorio. Nei paragrafi successivi sono analizzate e descritte le caratteristiche qualitative delle matrici ambientali e allo stato dei fattori generatori di pressioni documentate da stralci, documenti e piani relativi consultati ai fini dell’analisi e valutazione: Componenti e risorse ambientali Fattori di Pressione ACQUE SUPERFICIALI ENERGIA ACQUE SOTTERRANEE RIFIUTI SUOLO RETI INFRASTRUTTURALI ARIA RETI TECNOLOGICHE ECOSISTEMI POLO INDUSTRIALE PAESAGGIO E BENI CULTURALI INDUSTRIE RIR RUMORE POPOLAZIONE E SALUTE UMANA Per le componenti sono stati verificate le condizioni attuali e gli obiettivi dei piani/programma di settore, dove disponibili. Sono stati utilizzati oltre ai dati dalla banche provinciali, e regionali e di ARPA, gli studi specialistici disponibili (Acustica 2011; Reazione Agro-forestale 2011; RIM 2011; Studio Geologico 2004) e lo Studio di Impatto Ambientale per l’ampliamento IV corsia della A1 – Autostrade per l’Italia 2011. Allegato 1 – Rapporto Ambientale 3 P.G.T COMUNE DI LODI VECCHIO (LO) V.A.S. 1 QUADRO CONOSCITIVO DELLO STATO DELLE COMPONENTI E RISORSE AMBIENTALI 1.1 Acque superficiali Il reticolo idrografico sul territorio del Comune di Lodi Vecchio risulta costituito da rete artificiale di rogge di irrigazione e di colo; il corso d’acqua principale è il fiume Lambro che come in tutto il suo percorso si trova in pessime condizioni idroqualitative e per la rete idrica secondaria il Cavo Sillaro. Nel 2011 è stato individuato il reticolo idrico minore. Il fiume Lambro tocca marginalmente il territorio comunale di Lodi Vecchio. Sillaro e Muzza sono i due corsi d’acqua di competenza regionale; una trentina tra canali di irrigazione e di colo sono di competenza del Consorzio Muzza; solo 4 sono i corsi di competenza comunale: Cavetto Gualdane Cavo Lodi Vecchio o Sillaretto Dentina Roggia Bargana Di seguito si riportano stralci delle tavole del Reticolo Idrico Minore, con le fasce di competenza. Allegato 1 – Rapporto Ambientale 4 P.G.T COMUNE DI LODI VECCHIO (LO) V.A.S. Allegato 1 – Rapporto Ambientale 5 P.G.T COMUNE DI LODI VECCHIO (LO) V.A.S. Le principali informazioni sul Cavo Sillaro sono brevemente descritte con le informazioni reperibili dal Piano ittico provinciale (vedi riquadro). Informazioni ecologico – ambientali Il cavo Sillaro origina al confine tra i comuni di Mulazzano (LO) e Dresano (MI) come derivazione della roggia Ospitala. Dopo qualche centinaio di metri abbandona il territorio milanese per scorrere completamente nelle campagne lodigiane. Durante il suo percorso dal carattere in alcuni casi meandriforme e della lunghezza complessiva di circa 16 km, il Sillaro tocca i territori comunali di Mulazzano, Tavazzano e Lodivecchio per poi immettersi nel fiume Lambro nei pressi di Salerano al Lambro. Le pressioni antropiche che insistono sul corso d’acqua sono legate sia alle pratiche agricole, sia alle attività civili e industriali; in relazione a queste ultime, è nota la presenza di inquinamento nei sedimenti di fondo di alcuni tratti del corso d’acqua. Particolarmente gravi risultano poi gli episodi di inquinamento acuto, che tendono ad azzerare o compromettere fortemente le cenosi acquatiche, pesci in primo luogo. I campionamenti ittici sono stati condotti, nel corso del 2005, in 2 differenti punti (cascina Bolenzano e Lodivecchio) e hanno evidenziato in entrambi i casi un elevato grado di alterazione (con addirittura l’assenza di ittiofauna nella porzione più a monte). Durante tale rilievo è stato possibile confermare la presenza del gobione e del ghiozzo padano. La situazione di compromissione delle ittiocenosi, unitamente alle periodiche situazioni di alterazione idroqualitativa, obbligano a considerare il cavo Sillaro come “Acqua di non rilevante interesse ittico”. Il corso d’acqua è contraddistinto, nel tratto terminale (comune di Salerano al L.), da un dislivello complessivamente superiore a 10 m che ha comportato la passata realizzazione di opere trasversali tuttora invalicabili per l’ittiofauna. Al fine di sfruttare l’energia potenzialmente prodotta dal salto idraulico descritto, è in fase di istruttoria la proposta di realizzazione di un piccolo impianto idroelettrico. Il percorso risulta poco diversificato, anche se le pozze sono discretamente presenti. I rifugi sono costituiti da sottosponda, buche e vegetazione acquatica. Si riscontrano anossia sul fondo e comunità macrobentonica molto alterata. La vegetazione perifluviale arborea o arbustiva è assente e di conseguenza l’ombreggiatura è nulla. Il territorio circostante è costituito da coltivazioni intensive a sinistra e da urbanizzazione rada a destra. La comunità ittica risulta estremamente povera ed è costituita da 5 specie, tutte con rinvenimento sporadico. Tale dato, in analogia a quanto emerso per la stazione di Cascina Bolenzana, è da ricondursi all’alterazione qualitativa del corpo idrico; a tal proposito, si ricorda un recente episodio di inquinamento acuto (marzo 2005) nei pressi di Lodivecchio con relativa moria di pesci. L’Indice Ittico, data l’esiguità
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