
<p>PLEIADI </p><p>GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE </p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1"><strong>EROS RAMAZZOTTI TRA TERRA E CIELO </strong></li><li style="flex:1"><strong>UN’AULA INfORMATICA PER IL BARRIO’S INAUgURATA LA 500</strong><sup style="top: -0.3299em;"><strong>a </strong></sup><strong>fILIALE </strong></li></ul><p></p><p><strong>EDITORIALE </strong></p><p><strong>gruppo a matrice popolare </strong></p><p>La natura e la cultura d’impresa cooperativa dinanzi alla globalizzazione </p><p><strong>ꢀ</strong></p><p>Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese </p><p>Il Gruppo Credito Valtellinese è una realtà che viene da lontano e guarda lontano grazie a tre elementi distintivi: 1. la modalità cooperativa e solidaristica del fare credito, che è sancita </p><p>nell’art. 2 dello Statuto del Credito Valtellinese e si riflette, in virtù </p><p>dell’appartenenza al Gruppo, nell’operatività di tutte le banche territoriali che lo compongono; </p><p>“L’intero sistema finanziario deve essere finalizzato al sostegno di un vero sviluppo. Soprattutto, bisogna che l’intento di fare del bene non venga contrapposto a quello dell’effettiva capacità di produrre dei beni.” (Caritas in Veritate, n. 65) </p><p>Come i due volumi del Centenario bene hanno illustrato, la banca <br>2. il radicamento locale delle nostre sette banche, presenti con oltre vive nella e della economia e, pertanto, non può restare estranea ai </p><p>500 filiali in dieci regioni e quarantatre province italiane; </p><p>suoi meccanismi ma deve accompagnarne gli attori in modo proatti- <br>3. una cultura d’impresa sana e basata sui princìpi dell’innovazione, vo, per averli al suo fianco in un rapporto fiduciario forte e duraturo. </p><p>della flessibilità organizzativa e della sostenibilità (come da sempre Un autorevole monito a questa etica del comportamento ci giunge evidenziato dal Rapporto Sociale, che quest’anno giunge alla quindi- dall’ultima Enciclica papale, ove si legge : «L’intero sistema finanziario </p><p>cesima edizione). </p><p>deve essere finalizzato al sostegno di un vero sviluppo. Soprattutto, </p><p>Matrice popolare, stretto collegamento con i territori di insediamento bisogna che l’intento di fare del bene non venga contrapposto a quello e cultura d’impresa basata sulla responsabilità sociale – che si esplicita dell’effettiva capacità di produrre dei beni. Gli operatori della finanza anche con la coerenza dei comportamenti rispetto ai valori di riferi- devono riscoprire il fondamento propriamente etico della loro attivimento – rappresentano la nostra bussola di orientamento e il migliore tà per non abusare di quegli strumenti sofisticati che possono servire biglietto da visita nei confronti dei Soci, dei Clienti e della collettività per tradire i risparmiatori. Retta intenzione, trasparenza e ricerca dei </p><p>in generale con i quali abbiamo instaurato relazioni di lungo periodo, buoni risultati sono compatibili e non devono mai essere disgiunti. Se </p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">fondate sulla conoscenza e sulla trasparenza. </li><li style="flex:1">l’amore è intelligente, sa trovare anche i modi per operare secondo </li></ul><p></p><p>Dinanzi ad una crisi di inedita intensità – dopo la quale, come ammo- una previdente e giusta convenienza» (Caritas in Veritate, n. 65). </p><p>nisce il Governatore di Banca d’Italia Draghi, “le cose non torneran- L’ispirazione originaria delle banche popolari, fondata su una visione </p><p>no come prima” – quei principi si sono dimostrati vincenti ed il nostro di lungo periodo e sulla ricerca del bene comune, ben si attaglia alle </p><p>Gruppo intende tener loro fede, pur declinandoli ed attualizzandoli parole del Santo Pontefice, così illuminanti in questo momento di guanella prospettiva della nuova dimensione globale dell’economia e della do da una crisi profonda e di confronto con un mondo globalizzato. società. </p><p>La coerenza ai valori fondanti rappresenta dunque la migliore garan- </p><p>Lo spirito di solidarietà e cooperazione che ispira l’azione delle nostre zia per il domani, la bussola per non perdere l’orientamento, la spinta banche deve oggi tradursi in comportamenti che tengano conto del- forte per affrontare con energia e determinazione un futuro che intenl’appartenenza, derivante appunto dal processo di globalizzazione, ad de guardare lontano. </p><p>un’unica e più ampia comunità. </p><p>L’approccio con gli altri attori economici – non mi stancherò di ricordare che le banche sono “operatori tra gli operatori” – che a noi si rivolgono per avere il credito deve trovarci predisposti a valutare le richieste degli imprenditori non solo con la lente delle garanzie presta- </p><p>te (che pure non può essere completamente accantonata, proprio per- </p><p>ché le banche sono anch’esse imprese), ma anche valutando l’impatto sociale del progetto sottostante. In tale ottica assumeranno valenza fondamentale il contenuto innovativo, la valorizzazione delle risorse umane e la potenzialità di crescita per il territorio che il progetto im- </p><p>prenditoriale da finanziare presenta. Fare credito favorendo lo sviluppo ed il progresso: è questo il non </p><p>semplice compito che le banche sono oggi chiamate a svolgere e che </p><p>richiede l’accorto bilanciamento dei criteri di economicità con quelli </p><p>Palazzo Sertoli a Sondrio, sede del Credito Valtellinese </p><p>di responsabilità sociale. </p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1"><strong>ECONOMIA </strong></li><li style="flex:1"><strong>flash </strong></li></ul><p></p><p>Gli <strong>stimoli fiscali </strong>e <strong>monetari </strong>imprimono una <strong>svolta </strong>a favore della <strong>ripresa </strong></p><p><strong>5</strong></p><p>di Umberto Colli </p><p>Direttore Generale Bancaperta </p><p>Gli indicatori qualitativi che sintetizzano le nelle precedenti occasioni. In particolare, i giunto. Dal fronte delle Autorità preposte alla attese dei consumatori e delle imprese hanno paesi di nuova industrializzazione sono stati regolamentazione e alla supervisione dei meriniziato a migliorare sul volgere dell’estate. I colpiti in misura inferiore al previsto, segna- cati i segnali che giungono sono univoci e indati dell’economia reale (produzione indu- lando che le loro economie sono in parte le- discutibili: sarà contrastato il rigenerarsi delle striale e prodotto interno lordo) dopo una fase gate al commercio internazionale, ma anche circostanze che hanno condotto sul baratro di stabilizzazione hanno anch’essi abbozzato la componente della domanda interna si è l’economia e la finanza mondiale, con parqualche segnale di ripresa nel corso di ago- ormai sviluppata su livelli che hanno con- ticolare attenzione alla struttura del settore sto e settembre, contribuendo a rafforzare gli sentito di arginare la recessione. La Cina e creditizio, laddove i manager non dovranno </p><p>scenari di uscita dalla crisi. La sintesi di questi l’India hanno continuato a permanere su più basare le loro scelte sulla convinzione che </p><p>due elementi permette di guardare al futuro tassi di crescita del Pil che – pur in sensibile ‘le banche troppo grosse non possono fallire’. </p><p>con maggiore fiducia, ma senza dimenticare contrazione nei momenti più acuti della crisi Un ruolo di primo piano è svolto dal Finan- </p><p>che ci troviamo ancora nella parte bassa del – sono rimasti comunque intorno al +6%, cial Stability Board (FSB), presieduto dal Go- </p><p>ciclo economico. Inoltre, il miglioramento per poi incrementare nei trimestri più recenti vernatore della Banca d’Italia, prof. Mario </p><p>del quadro di riferimento cui stiamo assisten- sino all’8,9% (Cina, terzo trimestre 2009). Il Draghi, che sta ripensando e riscrivendo un do è il frutto congiunto delle politiche fiscali ruolo di locomotiva del mondo, che dopo la nuovo assetto regolamentare da sottoporre al </p><p>e delle politiche monetarie espansive messe fine della Seconda Guerra Mondiale è stato vaglio e all’approvazione dei prossimi appunin atto da Governi e Banche Centrali. L’eco- sempre svolto dagli Stati Uniti d’America, tamenti del G-20. I punti cardine per arrivare nomia si è risollevata a forza di massicce dosi per la prima volta è stato impersonato dalla a un sistema finanziario più prudente, più stadi iniezioni di ‘vitamine energizzanti’. Come Cina, dall’India e dalle economie emergenti. bile e più idoneo a sostenere l’economia sono emerso dai recenti meeting tenutisi nella pri- L’effetto contagio – con accezione positiva individuabili nella necessità di avere organi- </p><p>ma decade di novembre (BCE, BoE, FED e questa volta – è risultato emblematico sul- smi con più capitale, meno debito, controlli </p><p>G-20), la ‘mano visibile’ degli Stati rimarrà, l’area del Pacifico. Il Giappone e l’Australia estesi a tutti i tipi di intermediari che possono ancora per diversi mesi, come sostegno alla hanno iniziato sin dai primi mesi del 2009 a generare rischio sistemico, meccanismi in ripresa congiunturale mondiale, in modo da riportare chiari segnali di ripresa e d’intensifi- grado di limitare la ciclicità della finanza e </p><p>condurre l’economia e i mercati finanziari su cazione degli scambi commerciali con Pechi- sistemi di ‘governance’ volti a contenere gli </p><p>un percorso di crescita e stabilità autonomo, no. Tecnologia da Tokyo e materie prime da incentivi all’assunzione di rischi eccessivi. </p><p>37 </p><p>Economia </p><p>Cultura </p><p><strong>fLASh ECONOMIA </strong></p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1"><strong>LE MOSTRE </strong></li><li style="flex:1"><strong>24 </strong></li></ul><p><strong>26 </strong></p><p><strong>5</strong></p><p>Gli stimoli fiscali e monetari imprimono una svolta a favore della ripresa </p><p><strong>EvENTI </strong></p><p>Solidarietà </p><p><strong>ꢀ2 </strong></p><p>Fondazione Mariani, al servizio della </p><p><strong>SPECIALSOCIO </strong></p><p>Gruppo Creval, risultati al terzo trimestre 2009 </p><p><strong>7</strong><br><strong>10 12 </strong></p><p>neurologia infantile </p><p><strong>ꢀ4 </strong></p><p>Un’aula informatica contro il disagio sociale <br>L’ampliamento del centro servizi di via Feltre a Milano </p><p>42 </p><p>Direttore responsabile: </p><p>Roberto Grazioli </p><p><strong>ꢀ6 EvENTI </strong></p><p>Credito Artigiano, una banca al servizio dell’economia dei territori </p><p>Comitato di redazione: </p><p>Miro Fiordi, Enzo Rocca </p><p>Responsabile di redazione: </p><p>Cristina Rizzi </p><p>Hanno collaborato: </p><p>Gabriella Armanasco, Paolo Baroli, Michela Beltrama, Giancarlo Benzi, Attilio Bertini, Marta Bongini, Marco Bormolini, Giampietro Bracchi, Nicola Coiatelli, Tiziana Colombera, Ugo Colombo, Chiara Cornalba, Paola Cottica, Michele De Dosso, Fabio Della Torre, Cinzia Franchetti, Astrid Ivone, Elisabetta Mero, Christian Moretti, Cristina Quadrio Curzio, Carlo Vella </p><p>Sport </p><p><strong>ꢀ8 </strong>Gran finale per la Gruppo bancario Credito Valtellinese Golf Cup 2009 <br>Credito Artigiano, </p><p><strong>14 </strong></p><p>la crisi economica e i rapporti <br><strong>ꢀ9 </strong>Creval Meeting di successo con la clientela </p><p>15 </p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1"><strong>EvENTI </strong></li><li style="flex:1"><strong>40 </strong></li></ul><p></p><p><strong>NUOvI PRODOTTI </strong></p><p>Grazie a TELLCARD MOBILE oggi paghi con il cellulare </p><p><strong>15 16 17 </strong></p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">nonché, ci si auspica, virtuoso. </li><li style="flex:1">Canberra sono le principali importazioni che Interventi che nel loro complesso mirano a </li></ul><p></p><p>Riconoscimenti </p><p>È doveroso sottolineare in questa sede che le il ‘Celeste Impero’ necessita per alimentare la ridurre la probabilità e la portata dell’evendiverse aree geografiche del mondo hanno sua fame di crescita e di ammodernamento, tuale fallimento di istituzioni finanziarie con però presentato riscontri diversi, poiché que- che sta trasformando la società cinese e che importanza globale, rendendo il sistema più sta crisi ha inciso in maniera eterogenea sulle vede le imprese impegnate a specializzarsi solido e capace di assorbire questo tipo di loro economie rispetto a quanto accaduto in produzioni a sempre maggior valore ag- shock. In più occasioni lo stesso Governatore </p><p>della Banca d’Italia ha sottolineato la neces- </p><p><strong>42 </strong>Il Credito Valtellinese vince l’Oscar di Bilancio <br>A Roma la nuova filiale </p><p>InPegno del Credito Siciliano <br>Concorso ‘PattiChiari’ </p><p>con l’economia <br>Creval Accanto a Te, </p><p>un progetto di educazione e marketing sociale </p><p>PLEIADI </p><p>Periodico quadrimestrale del Gruppo bancario Credito Valtellinese spedizione ap 70% - Sondrio n. 54 - dicembre 2009 Autorizzaz. del Trib. di Sondrio n. 167 del 15 gennaio 1985 </p><p>A Natale compra un CD e regala un sorriso </p><p><strong>4ꢀ </strong></p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">LJ8 </li><li style="flex:1">QFE8ꢀL< </li></ul><p></p><p><strong>ANDAMENTO PIL ZONA UE E USA </strong></p><p>ai bambini in ospedale </p><p>sità di imporre miglioramenti alla qualità del </p><p>capitale delle banche e contemporaneamente </p><p>limitare l’eccessivo uso della leva finanziaria, </p><p>che in questa crisi ha agito pro-ciclicamente facendo diventare più complessa la gestione e il reperimento della liquidità per le imprese. </p><p>Inoltre, la Banca d’Italia, nelle sue ultime rilevazioni, ha messo in risalto che tra il secondo </p><p>e il terzo trimestre del 2009 i finanziamenti alle imprese si sono contratti del 3%, prin- </p><p>*)(</p><p><strong>IMPRESE E MERCATI </strong></p><p>L’utilizzo intelligente dei dati al servizio delle imprese e dei clienti </p><p>22 24 </p><p>INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL D.LGS. 196/2003 </p><p><strong>18 </strong></p><p>Progetto grafico di Elever Srl Fascicolo impaginato da </p><p>Deltas Spa, società del Gruppo bancario Credito Valtellinese, con sede in Piazza Quadrivio, n.8, 23100 Sondrio, in qualità di Titolare del trattamento, La informa che i Suoi dati personali, necessari all’invio periodico della nostra rivista, sono trattati per tale finalità da nostri dipendenti e collaboratori addetti alle attività di presidio del mercato e dei </p><p>'$( </p><p>Immaginario di Gerardo Iuorio e stampato da Postel SpA Indirizzo: redazione Pleiadi c/o Direzione Mercato - Credito Valtellinese, Piazza Quadrivio 8 - 23100 Sondrio <a href="mailto:[email protected]" target="_blank">[email protected] </a>Stampato in 180.000 copie </p><p>Focus </p><p>$) $* $+ </p><p><strong>PERSONAggI DEL MESE </strong></p><p><strong>20 </strong>Eros Ramazzotti </p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">rapporti con Istituzioni </li><li style="flex:1">e</li><li style="flex:1">media, all’uopo </li></ul><p></p><p>in fuga verso la stabilità </p><p>designati quali incaricati. Lei può esercitare i diritti di cui all’art. 7 del decreto citato o chiedere di essere escluso dalla nostra lista di distribuzione inviando una comunicazione a [email protected] . </p><p>$, </p><p><strong>22 </strong></p><p>Tiziano Sclavi, il papà di Dylan Dog </p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">)''. </li><li style="flex:1">)''/ </li><li style="flex:1">Gi\m%ꢀ=`eXc\ꢀ)''0 </li><li style="flex:1">Gi\m%ꢀ=`eXc\ꢀ)'(' </li></ul><p></p><p>Fonte: Fondo Monetario Internazionale - Outlook Ottobre 2009 </p><p>In copertina: </p><p>Il Duomo di Milano </p><p><strong>ECONOMIA </strong></p><p><strong>flash </strong></p><p><strong>ECONOMIA </strong></p><p><strong>Specialsocio </strong></p><p><strong>ANDAMENTO ANNUALE BORSE MONDIALI </strong></p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">=KJ<ꢂ@kXc`Xꢂ8ccꢂJ_Xi\ </li><li style="flex:1">;Aꢂ<LIFꢂ,' </li><li style="flex:1">JꢁGꢂ,'' </li></ul><p></p><p>cipalmente a seguito del pronunciato rallentamento della dinamica degli impieghi dei gruppi bancari di maggiori dimensioni che </p><p>attingono dai mercati internazionali la liqui- </p><p>dità per poi trasferirla al mondo produttivo. </p><p>Il vaporizzarsi di questo mercato nel 2008 e il suo languire nel 2009 hanno quindi stretto in un circolo vizioso questo meccanismo di </p><p>trasmissione. L’intervento del Governo e le </p><p>operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema hanno attenuato le difficoltà delle banche </p><p>e la situazione si sta normalizzando. Nello </p><p><strong>gruppo Creval </strong></p><p>*'ꢀ )'ꢀ ('ꢀ </p><p>risultati al terzo trimestre <strong>2009 </strong></p><p>'ꢀ </p><p><strong>7gRUPPO CREDITO vALTELLINESE: IMPIEghI +6,4% </strong></p><p>$('ꢀ $)'ꢀ $*'ꢀ </p><p>RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2009 </p><p>I risultati al 30 settembre 2009 riaffermano </p><p><strong>Dati patrimoniali consolidati </strong></p><p>Crediti verso Clientela Attività e passività finanziarie Partecipazioni </p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1"><strong>ꢀ0/09/2009 </strong></li><li style="flex:1"><strong>ꢀ0/09/2008 </strong></li></ul><p></p><p>16.417.219 <br>865.158 </p><p><strong>var% (1) </strong></p><p>19,12% <br>-22,43% 16,90% 16,35% 18,97% <br>7,47 % </p><p>l’attenzione del Gruppo Creval al sostegno delle economie reali dei territori di riferimento. Pur in un contesto congiunturale particolarmente critico, nei primi nove </p><p>mesi dell’anno i <strong>crediti verso clientela </strong></p><p>segnano un aumento del 6,4% rispetto a </p><p>fine 2008 e del 19,1% rispetto a settembre 2008 (+ 10,4% al netto di Carifano) attestandosi a 19.556 milioni di euro. Così pure </p><p>la raccolta diretta, principale indicatore del </p><p>rapporto fiduciario tra banca e clienti, cresce del 3,4% rispetto a fine dicembre 2008 e del 19% su settembre 2008 (+ 8,9% a </p><p>perimetro costante) raggiungendo i 19.290 </p><p>milioni di euro, mentre la <strong>raccolta indi- </strong></p><p><strong>retta</strong>, con una consistenza di 12.820 milio- </p><p>ni di euro, segna un aumento del 6,5% su </p><p>dicembre, sostenuto anche dalla ripresa dei </p><p>mercati finanziari. La <strong>raccolta globale</strong>, </p><p>pari a 32.110 milioni di euro evidenzia una RETE TERRITORIALE </p><p>19.555.690 <br>671.083 </p><p>$+'ꢀ $,'ꢀ $-'ꢀ </p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">239.153 </li><li style="flex:1">204.573 </li></ul><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">Totale dell’attivo </li><li style="flex:1">23.546.744 </li></ul><p>19.290.481 12.819.702 <br>20.238.463 16.214.534 11.928.884 <br>Raccolta diretta da Clientela Raccolta indiretta da Clientela </p><p><strong>di cui </strong></p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">)'', </li><li style="flex:1">)''- </li><li style="flex:1">)''. </li><li style="flex:1">ꢀ)''/ </li><li style="flex:1">G\i]fidXeZ\ꢀXcꢀ)*&((&)''0 </li></ul><p></p><p>stesso rapporto la Banca d’Italia fa notare che ‘carry trade’ si invertono e il dollaro ritrova fine 2008 pari al 72% e l’oro che ha raggiunto in settembre il costo medio dei prestiti a bre- slancio. </p><p>nuovi record storici in area 1160 dollari l’on- </p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">- Risparmio gestito </li><li style="flex:1">5.832.031 </li></ul><p>32.110.183 <br>1.756.454 <br>5.634.741 <br>28.143.418 <br>1.710.016 <br>3,50% 14,09% <br>2,72% <br>Raccolta globale </p><p>ve termine alle imprese era del 4%, inferiore È doveroso sottolineare che il mercato valu- cia, realizzando un +33%. Il rame ha invece </p><p>di quasi 3 punti percentuali rispetto all’anno tario assolve da cuscinetto tra le ragioni di conosciuto una fase di tumultuoso ritracciaprecedente. Il costo dei mutui a tasso variabi- scambio dei diversi paesi, ma attira anche mento nei momenti più acuti della crisi, per </p><p>le per le famiglie si è dimezzato al 2,3%. Di un’intensa attività speculativa che, rispetto ai poi riprendersi rapidamente (+138% al 23 </p><p>fronte a una dinamica dei tassi così delineata mercati monetario, obbligazionario e aziona- novembre da fine 2008), grazie all’acceleraci si sarebbe dovuto attendere un’impennata rio, trova gli Stati e le Banche Centrali con zione della locomotiva cinese. Non è un caso </p><p>Patrimonio netto </p><p><strong>Dati economici </strong></p><p><strong>01/01/2009 ꢀ0/09/2009 </strong><br><strong>01/01/2008 ꢀ0/09/2008 </strong></p><p><strong>var% (2) </strong></p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">Margine di interesse </li><li style="flex:1">380.570 </li></ul><p>603.406 -393.739 209.667 <br>112.441 68.113 <br>390.105 559.196 <br>-349.882 <br>209.314 145.272 85.949 <br>-2,44% </p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">7,91% </li><li style="flex:1">Proventi operativi </li></ul><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">Oneri operativi </li><li style="flex:1">12,53% </li></ul><p>0,17% </p><p>delle domande di finanziamento per l’acqui- possibilità d’intervento meno incisive. </p><p>se il dollaro australiano (Paese ove sono ubi- </p><p>Risultato netto della gestione operativa Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte Utile dell’operatività corrente al netto delle imposte </p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">sto di beni durevoli; cosa che però non è avve- </li><li style="flex:1">cati i maggiori giacimenti mondiali di rame) </li></ul><p></p><p>-22,60% -20,75% -18,68% </p><p>nuta. La stessa domanda di nuovi macchinari Borse: anno con volatilità alle stelle, ma indici si è apprezzato notevolmente da inizio anno, langue. Questa constatazione si scontra con con performance a due cifre </p><p>anche in virtù della ripresa delle esportazioni </p><p>il sensibile miglioramento degli indicatori di La stabilizzazione prima e la successiva ripre- di questo metallo verso Pechino. fiducia delle imprese, che però non metabo- sa delle economie mondiali, unite all’abbonlizzano ancora la loro stessa speranza trasfor- danza di liquidità e al ritorno della specula- Obbligazioni: rendimenti statali stabili ma con mandola in un atteggiamento pro-attivo di zione tramite ‘carry trade’, stanno facendo da prospettive di rialzo </p><p>Utile del periodo </p><p>DATI DI SINTESI CONSOLIDATI AL 30.09.2009 ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO </p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">58.277 </li><li style="flex:1">71.667 </li></ul><p></p><p>(1) Calcolata rispetto al 3° trimestre dell’anno precedente. (2) Calcolata rispetto al periodo 01/01-30/09 dell’anno precedente. </p><p>stro Gruppo, che ormai ha assunto a tutti </p><p>crescita del 4,6% su dicembre 2008 e del Inaugurata la 500<sup style="top: -0.2884em;">a </sup>filiale, una crescita nella gli effetti un rilievo nazionale, grazie ad una </p><p></p><ul style="display: flex;"><li style="flex:1">rinnovamento e miglioramento aziendale. </li><li style="flex:1">volano al recupero degli indici di borsa. Al 23 Dagli Stati Uniti al Giappone, passando per </li></ul><p>novembre l’indice Dow Jones segnava un pro- </p><p>Cambi: il dollaro resta al centro della specula- gresso del 19% da fine 2008, lo S&P500 del re il sistema creditizio e industriale saranno zione </p><p>22%, il Dax di Francoforte del 20%, il FTSE- finanziati dall’emissione di nuovi titoli go- </p>
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