IL RESTAURO IN ITALIA ARTE E TECNOLOGIA NELL’ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO SUPERIORE PER LA CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO RESTORING IN ITALY ART AND TECHNOLOGY IN THE ACTIVITIES OF THE ISTITUTO SUPERIORE PER LA CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO © Proprietà letteraria riservata Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro Gangemi Editore spa Piazza San Pantaleo 4, Roma www.gangemieditore.it Nessuna parte di questa pubblicazione può essere memorizzata, fotocopiata o comunque riprodotta senza le dovute autorizzazioni. Le nostre edizioni sono disponibili in Italia e all’estero anche in versione ebook. Our publications, both as books and ebooks, are available in Italy and abroad. ISBN 978-88-492-578- IL RESTAURO IN ITALIA ARTE E TECNOLOGIA NELL’ATTIVITÀ DELL’ISTITUTO SUPERIORE PER LA CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO RESTORING IN ITALY ART AND TECHNOLOGY IN THE ACTIVITIES OF THE ISTITUTO SUPERIORE PER LA CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO Vincenza Lomonaco Vice Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese / Direttore Centrale per la Promozione della Cultura e della Lingua Italiana Deputy Director General for the Country Promotion (Economy, Culture, Science) / Director for the Promotion of Italian Culture and Language Massimo Riccardo Vicario del Direttore Centrale per la Promozione della Cultura e della Lingua Italiana Deputy Director for the Promotion of Italian Culture and Language Maria Romana Destro Bisol Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese Directorate General for the Country Promotion (Economy, Culture, Science) Raffaella Pavani Capo ufficio IV, Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese Head of Office IV, Directorate General for the Country Promotion (Economy, Culture, Science) Lisa Zaffi Settore Mostre, Ufficio IV, Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese Exhibition Section, Office IV, Directorate General for the Country Promotion (Economy, Culture, Science) Antonia Pasqua Recchia Segretario Generale General Secretary Gisella Capponi Direttore dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro Director of the Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro Maria Concetta Laurenti Coordinamento generale e cura del catalogo General coordination and catalogue editing Jacopo Russo, Gaia Russo Progetto grafico dei pannelli Panel Design Project Fiammetta Formentini Collaborazione alla redazione del catalogo Cooperation at the Catalogue Editing Adrian James, Mark Gittins, Silvia Simonetti Traduzione dei testi English Translation Documentazione fotografica Archivio ISCR ISCR Archive Archivio dei restauri ISCR ISCR Conservation Historical Archive Si ringrazia l’Archivio Fotografico Araldo De Luca per la gentile concessione delle immagini dei Bronzi di Riace per il pannello: I Bronzi di Riace e le nuove frontiere del restauro e dell’archeometria Aknowledgments to Archivio Fotografico Araldo De Luca that has kindly licensed the pictures of the Riace Bronzes for the panel: The Riace Bronzes and the new frontiers of restoration and archaeometry Presentazione Vero e proprio museo a cielo aperto, il nostro Paese ospita un patrimonio di bellezze artistiche unico al mondo, tanto meraviglioso quanto fragile. La conservazione e il restauro di tale patrimonio ha richiesto, nel corso dei secoli, lo sviluppo di una tradizione di conoscenze e di tecniche, che oggi – grazie ai progressi della scienza – sono giunte a un eccezionale livello di perfezionamento. Eredi degli antichi saperi artigiani delle botteghe d’arte, le maggiori istituzioni italiane nel campo del restauro sono oggi all’avanguardia sia sul piano delle metodologie di indagine, sia nell’elaborazione e nell’applicazione di tecnologie innovative. A tali esiti di eccellenza collabora sul territorio una rete fittissima di imprese che si distinguono per l’alto tasso di investimenti nel settore della ricerca, per la proiezione sui mercati internazionali e per la forte capacità di creazione di valore aggiunto. Proprio questa convergenza di un bagaglio di esperienze accumulate nel corso di una storia secolare e di competenze tecnologiche e imprenditoriali caratterizza una realtà, quale quella del restauro in Italia, cui si rivolgono ogni anno, da tutto il mondo, restauratori provetti e giovani desiderosi di specializzarsi. Sono perciò particolarmente lieta di presentare un’esposizione che illustra, con ampia documentazione, i molteplici aspetti di questa disciplina, descrivendone i metodi di indagine e le tecniche d’intervento, anche attraverso casi concreti di restauro di opere famose, quali la Torre di Pisa e i Bronzi di Riace. Curata dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, che dalla sua fondazione nel 1939 svolge un ruolo leader nel settore, la mostra verrà promossa dalla rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura che – ne sono certa – sapranno valorizzarla quale testimonianza di una delle realtà più originali, creative e dinamiche del nostro Sistema Paese. VINCENZA LOMONACO Vice Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese Direttore Centrale per la Promozione della Cultura e della Lingua Italiana Presentation Our country is a real open air museum, home of a vast and rich artistic and cultural heritage, as wonderful as it is fragile, that is unique in the world. The need to preserve and restore this heritage in the centuries resulted in the elaboration and development of specific know-how and skills which today have been extraordinarily improved and perfected. The main Italian institutions in the field of restoration have inherited the expertise and skills of master craftsmen and are today the state of the art both in terms of investigation methods and in terms of elaboration and use of innovative intervention techniques. These outstanding results have been obtained also thanks to a wide network of companies characterised by high investment rate in research, openness to international markets and strong capacity to create added value. This vast legacy of expertise, which was gained and accumulated in the centuries, and of technological and entrepreneurial skills distinguishes the field of restoration in Italy and explains why our country is the reference point of so many skilled professionals and young students from all over the world. Therefore I am particularly proud to present this exhibition which illustrates and provides ample evidence for the many aspects of the discipline, describing investigation methods and intervention techniques also through restoration cases of masterpieces like the Tower of Pisa and the Bronzes of Riace. The exhibition is curated by Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, which has played a leading role in the field since its creation in 1939. The network of Italian embassies and cultural institutes abroad will promote and organise it in order to highlight one of the most original, creative and innovative sectors of our economy and culture. VINCENZA LOMONACO Deputy Director General for the Country Promotion (Economy, Culture, Science) Director for the Promotion of Italian Culture and Language Presentazione L’anno appena trascorso ha visto nel nostro Paese crescere un ampio dibattito sul rapporto tra cultura ed economia. I risultati più evidenti, pur se non trasferiti sul piano delle scelte politiche, hanno tuttavia confermato il ruolo straordinario che la cultura e il patrimonio culturale potrebbero svolgere nel- l’attuazione delle politiche di crescita economica e sociale. In particolare è emerso con chiarezza quanto sia elevato il potenziale di sviluppo connesso alla filiera della conservazione del patrimonio culturale, specialmente nella eccellente declinazione che in Italia e all’estero ne fa l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, primo Istituto di ricerca e alta formazione del Ministero per i beni e le attività culturali. Con grande entusiasmo e im- pegno è stata pertanto preparata la mostra documentaria che, con la collaborazione del Ministero degli Esteri e attraverso la rete diplomatico-conso- lare e degli Istituti italiani di cultura, punta a diffondere tra un pubblico vasto, non di soli addetti ai lavori, la conoscenza di una componente essenziale del sistema nazionale di tutela del patrimonio culturale, che onora il nostro Paese con una immagine e una competenza eccellenti. ll connubio tra tecnologia, innovazione, sapiente manualità artigianale da un lato e profonda conoscenza storico-artistica e scientifica del patrimonio culturale dall’altro, supportato da grande rigore metodologico, è stato il carattere distintivo dell’Istituto Centrale del Restauro sin dalla sua istituzione. L’idea fondante, nata dalla discussione della proposta di Giulio Carlo Argan nella Conferenza dei Soprintendenti del 1938, era quella di far colloquiare le diverse componenti e le diverse specialità degli operatori, sottraendo il restauro all’interpretazione soggettiva del singolo operatore, spesso sconfinante nell’arbitrarietà, collocandolo viceversa nella dimensione alta e strutturata di una disciplina scientifica, con propri riconosciuti principi e regole, capace di elaborare codici di comportamento uniformi per tutto il territorio nazionale, con la diffusione delle procedure applicative che ne derivano. L’Italia era allora impegnata in un’opera di svecchiamento, tendente a portarla al livello delle maggiori nazioni riscattandola attraverso l’innovazione tec- nologica, scientifica e culturale dal provincialismo e dalla marginalità. Un ministro lungimirante, Giuseppe Bottai, firmatario tra l’altro della fondamen- tale legge
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