1 L UNITÀ / MARTEDÌ 1 I 3 FEBBRAIO 1987 «Il cinema in nome di Lubitsch e di Dio» LESSANDRO Dia­ Questa è forse la definizione Quella che pubblichiamo è cioè con la for?a dell'Intel!!- li tu una vita perii più esalta che st possa dare probabilmente I ultima in­ gen-a e del coraggio Questa tincma Nato col diluì tervista di Alessandro Bla­ e la cosi fondamentale, ti A stcolo come Cu­ Uomo dai molti primati settl Fstata raccolta da Cla- messaggio principale del ri uri COMIC Douglas Sirk, tu ali avanguardia nell oc­ verSaltzzato e Vito Zagarrio film qut sin npista con gli stilali cuparsi di cinema in sede tra II novembre e II dicembre — I Cinecittà di quegli un­ chi t< r r e sfato più pro­ critica, promozionale e pen­ del 1935, e pubblicata nel vo­ ni' la corona di ferro» pria nu nte un natio con gli tirà su quotidiani e riviste lume i La corona di ferro Un venne girata tutta a Cine- simili in attraversato pa- Cinematografo riunì JJ fior modo di produzione italia­ cttuv no' nttlm r poi tu v Insegnato a fiore degli Intellettuali e del no», DI Giacomo editore, in Non LM tutto Gran parte pan ci hn generazioni Dal tecnici in quel tenebrosi anni occasione della IV «assegna del film venne girato nel tea­ primi inni Vinti ni primissi­ Venti Per Sole fondò una Internazionale retrospettiva tro 5, dove costruimmo addi­ mi ott tnt i ti il/a critica sul cooperativa di produzione, di Ancona Ne riportiamo rittura il laghetto, ma ven­ giornali i si Tifata da giova­ vont'annl dopo, con Fabiola, degli estratti per gentile con­ nero utilizzati anche l teatri ti' i i f( M isiune saggistica avrebbe dato il via alle co­ cessione della Sfostra dei di posa del Centro Sperimen­ <otn\ il i ti tentila è stato produzioni Fu tra i primi a nuovo cinema di Pesaro, di tale, in uno di questi si girò tntnn * i tu Ita trincea del cui la rassegna anconetana è La corona di ferro In fondo, girare da/ vero e con attori una filiazione il Centro Sperimentale fui t Im IIÌ i i iti ila spettatolo — Improvvisati, tu tra t precur­ proprio lo a volerlo, ho volu­ con un i wr iiii.t mal egua­ sori del neorealismo In film — Che ricordi ha della la­ to che esistesse questo gran­ gliati di litri tino a quando come IQflO nel J0.?3eQuattro vorazione della «Corona di de cantiere per fare una h (oi.'i unii lo tanno abbon­ passi fra le nuvole nel '43 ferro ' grande cinematografia Ed dati ifi iti pi hii ottani anni Ma fu anche II primo a por­ Ah, mi ricordo di Osvaldo anche Cinecittà, così com'e­ ii sf i<„ ti il ili intero ane­ tare sullo schermo sonoro Valeri .1, di un piccolo Inci­ ra Intesa, poteva dirsi una lli i ii ili ii > ut v esser sialo grandi artisti della scena co­ dente -he accadde durante le mia creatura fui lo per pri­ p irli ir ' ntt duro per lui me PefrollnlfNeronc Ì030;e riprese del torneo Fui lo a mo ad immettervi il cinema- — l'i; m im uruto ancora VJvlanlfLa tavola del poveri, scoccare la freccia che lo col­ spettacolo, il cinema-perso­ tu II IH il piufi irnma tele- 1932), preservandone cosi la pi sulla guancia, anziché an­ naggi, 11 cinema-trame vi M sili Mostra di Vene­ memoria E fu l antesignano darsi a conficcare sul minu­ — Quali erano, a quel tem­ rili - ^ ir stm inattivo e (m- o I inventore di generi e filo­ scolo scudo che 1 due conten­ po, i suoi modelli i model­ pun a i n pi (fronti ni dal film a episodi con le denti usavano per proteg­ li su cui Ita fatto -La coronai <>i i /»/ /yflfl de/ resto, antologie letterarie Altri gersi, in una delle prime sce­ ne del combattimento per di ferro», o a cu7 i si ispirava tempi e Tempi nostri (1952- nel suo lavoro fllMI ( (iSf j,'fi ito II SUO CI- conquistare la mano della •53), alla commedia ali ita­ >pr,i Alt .andrò Bi.isi'tti ui Nuoro negli anni Sessanta Sotto, dall'alto In basso, quattro film di Blasetti. «La corona di ferro», «Quattro passi fra la nuvole», principessa Elsa SI, l'ho toc­ Il Padreterno! Ma, a parto rwtct munta in un film Inti­ liana lanciata nel '55 In Pec­ ,.;rnJ ne, ,j WM* • >AMn tempi!» Ne!!! foto piccola Massimo Girotti con Elisa Cegani sampre nella «Corono di ferro» cato sulla guancia Fu pro­ questo, ho visto e amato tolato in lo iti e gli altri cato che sia una canaglia e prio il personaggio, vivente, molti film che venivano dal­ firn t opta mio attorno a sé li La fortuna di essere donna perche, ricevette questa frec­ l'America Ho amato soprat­ maggior nurmro di attori e con II duo Loren-Mastroian- La scomparsa, a ottantasette anni, del grande regista italiano che è stato tutto cia sul viso e fece sangue, su­ tutto Lubitsch Lubitsch 6 su ingginton si congedava ni, alla stessa corrente eroti­ bito — la punta era acumi­ stato II mio «uccello», ne par­ uffa Uilimnli dal mondodel- ca (poi Involgarita dagli e il contrario di tutto: fascista e liberale, rivoluzionario e conservatore, nata, quindi tutt'altro che lavo come dell Inventore del la sp< tttn ola frequentato da sfruttatori) d/ cut Europa di innocua — ma, senza quasi cinematografo sempre e i he avrebbe conti­ notte costituì nel '59 un ca­ pacifista e attaccabrighe. Ma soprattutto un uomo che dedicò la vita al cinema curartene disse, iNon è nien­ — Ma, per esempio, registi nuato a frequentare, con posaldo, e Io amo, tu ami te», si levò questa roba dalla come Ceni De Mille» carne e seguitò a lavorare Cecil B De Mille, sì, lo ap­ quella the il sonatilo o indi- una replica meno felice due Non si era accorto di aver su­ KIWI modestamente come anni dopo bito questo «affrontoi, per 11 prezzavo, apprezzavo quello una '(unureiwu con proie­ lavoro, e non voleva assolu­ che faceva, ma non era un zioni' ita In realtà una Ma Blasettl è stato da tamente che nessuno se ne «Inventore, era un esecutore tonimi di i ambi/iosa e insie­ sempre II regista della sen­ accorgesse Questo, psicolo- di .impiantì, cinematografl- me putì tu t t IH voleva dar sualità, e non solo perchè fomlo ali unlw rso (I uomo e adoratore del corpo femmi­ — f Capra' Lo piaceva la donna la gui rrn e la pace, lcamente, parla dell'uomo, I rank Capra' nile dallo 'Storico* seno di SIce del suo valore Poi, Moltissimo s'è vista l'e­ In politica e hi religione la Clara Calamai nella Cena quando l'assicurazione gli spressione? Capra è stato vialf n vi e in lìonfa) ma fini- delle beffe (J94JJ al trionfo rimborsò II danno, si comprò uno dei cinque inven'orl del va p<r toni mirarsi sul tema della «maggiorata fisica» Gi­ o, io, io... Blasetti un castello e dette a me le cinema Blasettl, Capra, diiìigoismo io alternativa na Lollobriglda nei Processo chiavi, dicendomi «Questo è Lubitsch, Pabst e Chaplln col suo con tra rio Tra I troni- di Frine che concludeva lo tuo per l soldi che mi hai fat­ — Parliamo dcll'-autorc*. io r il stufimi ritale, quel zibaldone n !• Altri tempi lYcnlacInque film, 9 documentari, 13 regie -Fabiola' (1949) -Prima comunione- (1950), to guadagnare» I ei ha fatta, ai suoi tempi, trattati ilo (gaiintrico(Wal- La sensualità" di Blasettl (co­ televisive, ti regie teatrali Queste le cifre di una -Altri tempi* (1952), -La fiammata- (1953), — Ma Tei era un bravo Ora­ una lunga battaglia per af­ tt r ( hiuu i in filler ego del­ me quella, a livello maggio­ straordinaria produzione iniziata nel lontano -Tempi nostri* (1953), «Peccato che sia una ca­ tore, anche con l'arco' fermare questo concetto l'autori j Kniwi fuori in ef- re, di un Iìenoir) Investiva II ì*ì£H con il lungometraggio -Sole- Al cinema naglia- (1955) «La fortuna di essere donna» Sì, sì, volevo che nessuno nel cinema Ila Unno filli di\ uno (Ut personaggi italiano Musetti ha («sciato un credila ricchis­ (1935) «Amoreechiacchicre»(1958) -Furopadi si assumesse queste respon­ Certo I .autorità» dell'au­ modo stesso di far cinema, di notte* (1958), «lo amo, tu ami -(1961) -La le­ tore innanzitutto più PI tu rasi t altruisti del dare spessore e corposità alle sima I eco in dettaglio lutili titoli dei suoi film sabilità Lo fecevo lo provan­ • Hesurrecllo» (1930), -Nerone- (1930), «Terra pre e la tartaruga- in -Le quattro verità- (1963), do e ilprovando in questo — Ma, a differenza di De no tra <iw/m Aveva ben Immagini, di manovrare la -Liala • (1961), -Io, io, lo e gli altri* (1966), «La Mille, che, pure, girava inumili lui stt sso di ricono- cinepresa che, nel suol film, madre- (1930-1931) -Palio (193^), .1 a tavola caso provai non so quanto, dei poveri- fl'132) «Il caso Haller- (1933), -181,0 ragazza del bersagliere- (1967), «Simon Boli* venti, venticinque volte, cre­ film cosi colossali come 1 sur i m un mare di contrad­ era in eterno movimento var (1969) Tra le regie televisive ricordiamo la do, comunque un numero suol dov'c autore Blaseltl? dizioni Tale dote rifulgeva nelle (1913) -l'Impiegala di papii- (1933) -Vecchia prima, -La lunga strada del ritorno*, del 1962 e straordinario Nei testi lo prendevo le di­ guardia* (1934) -Aldcbnran- (1935), «Uà contes­ ancora -Napoli 1860 la fine del Borboni» verse collaborazioni e le uni­ 7 mi i pi r i omlnclare, In opere sobrie e scultoree degli — Poi Osvaldo Valenti \ le­ inizi, che Ideologicamente sa di l'arma- (1937), «latore hcramosca* (1970), .10 giugno 1940» (1970), «L'arte di far vo in un unico racconto, In quel si i uJi latrimi stivali (1938), -Retroscena (1939), «Un'avventura di ridere-, cinque puntate del 1974 e la serie suc­ ne travolto dal proprio car­ un'unica trama, che era mia, tuffi \i ih vano un simbolo di sposavano II fascismo (come ro Come le * venuta l'idea tutta e solo mia Sentiti, na­ Vecchia guardia del '34 che Salvator Rosa» (1939), -la corona di ferro* cessiva dello stesso titolo del 1980 La prima Ini;* no o rn.i^ irl di snobi­ (1940), -La cena delle
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