PUC Condiviso: Un'esperienza Partecipativa Pilota in Due Comuni

PUC Condiviso: Un'esperienza Partecipativa Pilota in Due Comuni

Angelo Turco PUC Condiviso: un’esperienza partecipativa pilota in due comuni dell’Appennino sannita Summary: CUP SHARED: A PILOT PARTICIPATORY EXPERIENCE IN TWO MUNICIPALITIES IN THE SAMNITE APENNINES Guardia Sanframondi and San Lorenzo Maggiore, two municipalities in province of Benevento (Campania), have been involved in a Pilot Participatory Experience (PPE) for the preparation of the City Urban Plan (CUP). This experience has shown a clear landscaping orientation towards the territorial planning of local development. It appears consistent with the various programs to promote the Samnite area currently underway. In a transcalarity perspective, the PPE will prove to be a model for the future sustainability partnerships involving the two municipalities. Keywords: Urban planning, Participative approach, Landscaping, Samnium, Apennines. 1. PUC Condiviso: di che parliamo d’intesa è stato siglato da 13 comuni della Valle Telesina il primo settembre 2013. Due comuni campani della provincia di Bene- Vediamo meglio di che si tratta. vento, Guardia Sanframondi e San Lorenzo Mag- Ogni comune campano ha l’obbligo di presen- giore, sono stati protagonisti di un’Esperienza tare il PUC entro maggio 20141 e la legge prevede Partecipativa Pilota (di seguito EPP) in occasione che esso sia realizzato, in parte, con la partecipa- della redazione del Piano Urbanistico Comunale zione dei cittadini, nel rispetto del Piano Terri- (PUC) (Fig. 1). Tale esperienza si pone in stretta toriale Regionale (PTR) e del Piano Territoriale connessione con le diverse iniziative di valorizza- di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P). Questo zione del territorio attualmente in corso, e potrà significa che i livelli di pianificazione sono dati successivamente essere messa a disposizione delle e non sono negoziabili, ma significa anche che il varie partnership in cui sono coinvolti i due Comu- PUC, pur in modo limitato, può muoversi su di- ni di Guardia Sanframondi e San Lorenzo Mag- versi fronti. giore: da ultimo, Città del Vino, il cui protocollo Guardia e San Lorenzo, attraverso un consor- Fig. 1. Carta di localizza- zione. AGEI - Geotema, 47 5 002_TURCO.indd 5 05/03/2015 10.01.56 zio, hanno deciso di intraprendere insieme que- – incontri face to face: Incontri di Sensibilizzazione sto percorso di pianificazione, giungendo alla e Incontro Partecipativo finale; redazione di un PUC unitario per i due comuni. – Web 2.0. È questo quadro che ha visto il coinvolgimento Come supporto a PUC Condiviso, hanno preso di Angelo Turco dell’Università IULM di Milano corpo due iniziative di formazione e di ricerca: con la sua équipe di ricerca. – formazione dei docenti delle scuole di diver- Parliamo quindi di un’EPP che, denominata so ordine e grado, al fine di favorire la parte- PUC Condiviso, ha inteso coinvolgere le due co- cipazione della comunità scolastica, in intera- munità di Guardia e San Lorenzo nell’individua- zione con le famiglie; zione di bisogni e priorità del PUC, preliminare – Seminario interdisciplinare: «Linguaggi delle alla stesura del documento di pianificazione terri- democrazie partecipative. Piano urbanistico comu- toriale vero e proprio da parte degli urbanisti in- nale, sviluppo locale autosostenibile, pragmatiche caricati2. E ciò, nella convinzione che il PUC non della condivisione», al fine di mettere a punto debba essere inteso solo come uno strumento di metodologie di analisi integrata di dati etero- programmazione urbanistica, ma anche e sempre genei e frammentati come quelli che necessa- più come uno strumento di governance territoria- riamente si producono nell’EPP. le, incubatore di uno sviluppo locale autososteni- bile centrato sulle comunità locali. Il PUC Condiviso sviluppa un approccio inno- 2. Lo svolgimento di PUC Condiviso vativo che scardina l’idea di un documento calato dall’alto e porta con sé quella della creazione di 2.1. Incontri di Sensibilizzazione (IS) un processo bottom-up, in cui tutti sono chiamati a partecipare esprimendo la propria opinione e Gli IS, che si sono svolti il 9-11-12 novembre formulando la propria proposta. Questo anche 2013, hanno avuto lo scopo di far conoscere ai cit- perché in un processo partecipativo tutti sono tadini l’iniziativa intrapresa dall’amministrazione, stakeholders e quindi portatori d’interesse. Il suc- illustrando in particolare quali sarebbero stati gli cesso di un processo partecipativo poggia dunque strumenti utilizzati per avviare l’EPP. Uno degli sulla credibilità degli stakeholders e sulla coerenza obiettivi principali di tali incontri è stato quello di dei loro comportamenti. È questo che giustifica contrastare la reticenza e lo scetticismo, sentimenti il mutuo riconoscimento degli attori, generando che sempre più accompagnano il cittadino nel suo fiducia reciproca, volontà di immaginare un dise- rapporto con l’amministrazione pubblica, nella più gno comune e sviluppare azioni condivise (Turco, generale crisi della rappresentanza (Turco, 2013, 2011). specialm. Cap. 3) che investe tutti i sistemi demo- Il principio attorno al quale ruota l’EPP è cratici, europei e non, in questi anni. quello della logica win-win o, come anche si dice Ciò si lega al desiderio di trasparenza del pro- prendendo a prestito l’espressione dalla teoria dei cesso decisionale, ma anche al raggiungimento di giochi, a “somma non nulla”. Tutti i partecipan- scelte condivise che avviene spesso con difficoltà. ti ad un processo partecipativo si portano a casa C’era quindi la necessità di far comprendere qualcosa. Win-win significa appunto che tutte le che il PUC: parti guadagnano, quindi di fronte alla “possibi- • sarebbe stato realizzato comunque, con o lità zero”3, si guadagna qualcosa anche se questo senza il contributo della comunità locale… qualcosa, magari, è inferiore alle aspettative. • … e che l’EPP si delineava come la possibili- Possiamo dire quindi che l’esperienza parteci- tà per poter esprimere le proprie opinioni e pativa si è posta tre scopi principali: fare le proprie proposte, che sarebbero sta- • comprendere insieme: costruire l’informazione te in seguito discusse e convalidate nell’In- e non solo acquisirla dall’esterno; contro Partecipativo (IP) finale e presentate • decidere insieme: la decisione è un processo ri- all’Amministrazione e ai tecnici redattori del flessivo, che mira a realizzare obiettivi e risol- PUC. vere problemi individuati collettivamente; Gli IS sono stati anche un primo fondamentale • fare insieme: co-operare, realizzare con l’ap- momento di confronto tra i cittadini stessi e l’Am- porto di tutti le finalità stabilite, nei tempi e ministrazione, durante i quali sono stati toccati nei modi stabiliti. temi cruciali riguardanti il territorio e il suo rap- Le modalità attraverso le quali l’EPP si è dispie- porto con la popolazione locale. Sono emersi bi- gata, secondo tendenze che vanno affermandosi sogni e preoccupazioni, ma anche quel sentimen- soprattutto all’estero4, sono state: to che lega “l’uomo abitante”5 alla propria terra 6 AGEI - Geotema, 47 002_TURCO.indd 6 05/03/2015 10.01.57 Fig. 2. Piattaforma web. e quei valori che fanno di un gruppo di persone e dell’UTC che si sono occupati di caricare docu- una autentica comunità6. menti e post. Questi valori inoltre costituiscono una parte importante della struttura motivazionale. L’inten- 2.3. Scuola e territorio, un’esperienza formativa to degli IS infatti non era “convincere qualcuno a fare qualcosa”, ma fornire degli input attraverso i L’EPP si è declinata altresì in Esperienza Forma- quali ognuno avrebbe potuto costruire il proprio tiva e ha coinvolto le scuole di ogni ordine e grado assetto motivazionale. dei due comuni8. Punti focali dell’itinerario: – Incontro preliminare con le dirigenti delle 2.2. La piattaforma web scuole dei due Comuni, il dirigente ammini- Durante gli IS è stata illustrata la piattaforma strativo, l’assessore all’Istruzione del comune web (Fig. 2), strumento fondamentale per la re- di Guardia Sanframodi, i sindaci. alizzazione dell’EPP. La piattaforma ospitata sui – Individuazione di un nucleo di attori sensi- portali ufficiali dei due Comuni, contiene diverse bili all’interno della scuola: docenti, alunni, sezioni in cui si possono trovare documenti, infor- studenti. mazioni di carattere tecnico e generale, appunta- – Formazione essenziale dei docenti da parte menti7. del prof. Angelo Turco e della dott.ssa Be- Il cuore pulsante della piattaforma è la sezione rardina Clemente con la presentazione del- «Blogging», in cui i sindaci, gli urbanisti, l’équi- le varie fasi del progetto e i relativi materiali pe, le donne, i nativi di Guardia e San Lorenzo messi anche a disposizione nel blog “Scuola ma residenti altrove (blog Paese mio), gli stranieri e territorio”. residenti a Guardia e San Lorenzo (blog Sannio anch’io), i ragazzi delle scuole, i giovani e le asso- 2.4. Seminario interdisciplinare - Università IULM - ciazioni hanno continuato a esprimersi e confron- Milano tarsi liberamente. Ultima sezione quella del Forum, in cui si è di- Il seminario intitolato: «Linguaggi delle democra- scusso di due temi di fondamentale importanza: zie partecipative. Piano urbanistico comunale, sviluppo Un PUC con le pale? e Zonazione vitivinicola. locale autosostenibile, pragmatiche della condivisione» La piattaforma è stata continuamente monito- si è svolto il 18 dicembre 2013 ha visto la parte- rata dall’équipe, che ha svolto un lavoro di analisi cipazione di diversi esperti (geografi, linguisti, dei contenuti poi presentati nell’IP finale. Inoltre informatici, pedagogisti, filosofi) che si sono con- l’aggiornamento

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