Presenze Scientifiche Illustri Al Collegio Romano (File

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Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Presenze scientifiche illustri al Collegio Romano Celebrazione del 125° anno di istituzione dell'Ufficio Centrale di Ecologia Agraria Roma, 26 novembre 2001 Ufficio Centrale di Ecologia Agraria Sala Rosini Via del Caravita 7/A - Roma 1 INDICE Presentazione Il passato, il presente, il futuro dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria Domenico Vento (direttore dell'Ufficio Centrale di Ecologia Agraria) Galilei e il barometro Padre Tommaso Vinaty (professore della facoltà di Filosofia dell'Università Pontificia di San Tommaso d’Aquino Angelicum, Roma) Padre Angelo Secchi e la meteorologia Padre Sabino Maffeo, S.J. (Specola Vaticana, Castelgandolfo) Aspetti della formazione scientifica del giovane Fermi: il ruolo di Filippo Eredia e dell’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica Giovanni Battimelli (Dipartimento di Fisica, Università “La Sapienza”, Roma) Appendice Astronomia al Collegio Romano George Coyne s.j.; Sabino Maffeo s.j. (Adattamento a cura di Renzo Lay): L’Osservatorio del Collegio Romano. Gli astronomi della Compagnia di Gesù fino alla soppressione della medesima. Itinerario storico bibliografico dell'Ufficio Centrale di Ecologia Agraria Maria Carmen Beltrano, Stanislao Esposito, Luigi Iafrate (Ufficio Centrale di Ecologia Agraria) Verso un ufficio meteorologico centrale anche in Italia Dai primi fermenti organizzativi alla sua istituzione ad opera del governo: Regio Decreto n° 3534 del 26 novembre 1876 Luigi Iafrate ( collaboratore esterno Ufficio Centrale di Ecologia Agraria) 2 Presentazione L’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria il 26 novembre 2001 ha ricordato il 125° anniversario della sua istituzione con una giornata celebrativa che è stata altresì l'occasione per sottolineare la lunga tradizione di attività scientifica che si è sviluppata al Collegio Romano, dove ha sede l’UCEA. Con il proposito che rimanesse traccia concreta degli interventi dotti pronunciati in quell'occasione, si è ritenuto utile raccoglierli in questo volume, giunto alla stampa grazie alla dr.ssa Maria Carmen Beltrano che è stata il vivace motore organizzativo della giornata celebrativa e che ha curato la realizzazione di questa pubblicazione. Il volume raccoglie gli interventi degli oratori che hanno rievocato alcune importanti personalità scientifiche la cui attività è stata legata al contesto culturale e scientifico del Collegio Romano e dell'Ufficio Centrale di Ecologia Agraria. Nel volume sono state inserite alcune pagine esplicative delle mostre che hanno arricchito il programma della giornata, la prima sul patrimonio bibliografico dell'Ufficio, la seconda sulla storia dell'astronomia al Collegio Romano. Infine si è ritenuto opportuno presentare una breve nota per descrivere il contesto istituzionale in cui nacque l'Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, accennando alla situazione dei servizi meteorologici italiani negli anni che hanno immediatamente preceduto la costituzione dell’Ufficio. Domenico Vento Direttore dell'Ufficio Centrale di Ecologia Agraria 3 Il passato, il presente, il futuro dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria dr. Domenico Vento (direttore dell'Ufficio Centrale di Ecologia Agraria) Signore, Signori, Vi ringrazio per aver deciso di ricordare con noi, oggi, il 125° anniversario di istituzione dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria, che è l’organo scientifico e tecnico per l’agrometeorologia del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e, a breve, del nuovo Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in agricoltura. Oggi compiamo 125 anni, e questi 125 anni di storia per noi sono importanti; ci aiutano a riflettere e ad ancorarci ad un illustre passato per progettare, nella continuità e nella tradizione, il futuro. Questa storia, tra mille vicende, ha avuto inizio, a livello governativo, nel 1876 quando un Regio Decreto stabilì la nascita del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia: questo è stato il primo nome dell’UCEA che di fatto, quindi, è stato il primo ufficio meteorologico governativo italiano. L’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria è nato nel 1876 e ha la sua sede al Collegio Romano dal 1879. Qui da sempre si è respirata un’atmosfera di cultura scientifica, molto spesso a livelli elevati; il Collegio Romano d’altronde è stato non poche volte sede e testimone di eventi culturali importanti. Questo ci impone di assumere un impegno forte ad essere adeguati alle esigenze del momento nello spirito di agire nel modo migliore e con responsabilità. In questi 125 anni sono progredite significativamente le strutture, i prodotti, le potenzialità della meteorologia in genere, non solo dell’UCEA e non solo della meteorologia italiana La celebrazione di questa giornata dunque, per noi dell’UCEA, è importante; è motivo di orgoglio, lasciatemelo dire, anche per dare evidenza ai progressi consolidati, e abbiamo deciso di viverla nella Sala Ezio Rosini, cioè nella Sala dedicata ad una figura di scienziato che ha fortemente operato per lo sviluppo della climatologia italiana quando era al Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, per la crescita dei servizi di agrometeorologia quando era direttore dell’UCEA, e che anche successivamente ha contribuito con energia a sostenere, con la sua esperienza e la sua competenza, lo sviluppo degli studi e delle attività legate all'agrometeorologia in Italia. Mi fa piacere rendere noto di aver ricevuto comunicazioni di adesione alla giornata anche da parte di molti, che non hanno potuto essere presenti, in particolare vorrei citare proprio il prof. Rosini, il direttore generale dr. Vincenzo Pilo, il sig. Ministro Giovanni Alemanno. Ringrazio per la sua partecipazione il Prof. Sergio Zoppi, presidente del nuovo Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, in cui l’UCEA sta concretamente per confluire. La celebrazione della giornata ha come tema la memoria della tradizione scientifica legata al Collegio Romano prestigiosa sede dell'Ufficio Centrale di Ecologia Agraria. Si tratta di una tradizione particolarmente ricca. Abbiamo infatti il privilegio, qui, di respirare la stessa aria, di frequentare gli stessi ambienti di alcune importanti personalità scientifiche 4 la cui attività è stata in qualche modo legata al contesto culturale e scientifico del Collegio Romano. Abbiamo trovato documenti concreti della presenza di Galileo Galilei al Collegio Romano, dove, tra l'altro si diede lettura, al suo cospetto, del "Sidereus Nuncius". Padre Angelo Secchi, insigne astronomo e meteorologo, fu presidente del primo Consiglio Direttivo dell’Ufficio. Enrico Fermi, ancora studente liceale, nella nostra biblioteca consultò per mesi i testi di fisica su cui si preparò per l'esame di ammissione alla Normale di Pisa. Altri personaggi illustri, e non solo scienziati, transitarono al Collegio Romano; per esempio Sthendal, che visitò i locali del Collegio, come lui stesso ha scritto nelle sue "Promenades dans Rome". Il passato dell’UCEA inizia con il padre Secchi, alla fine dell’'800, e da allora l’Ufficio, passando attraverso cambiamenti radicali degli assetti istituzionali italiani, attraverso periodi storici travolgenti, come quelli bellici, attraverso mutati interessi, umori e necessità della società civile, ha dovuto far fronte, nel tempo, nei compiti e nelle sue attività d’istituto, ai problemi di interesse pubblico via via emergenti; di essi ne ha risentito anche il suo stesso nome, se non la sua ragione sociale. Ho voluto allora ricordare alcune date importanti della storia dell’UCEA, quelle legate a momenti particolari e le ho presentate accostando ad esse foto di monete coniate nello stesso anno di quelle date, volendo così sottolineare anche lo stare al passo dei tempi da parte dell’Ufficio. Le monete italiane spesso hanno presentato, nel corso dei 125 anni, temi agricoli; una serie un po’ rara del 1946, per esempio, presenta un’arancia nella lira, una spiga nelle 2 lire, un grappolo d’uva nelle 5 lire, un ramoscello d’ulivo nelle 10 lire. Su alcune date della storia dell’UCEA mi soffermerò con qualche osservazione flash: 1876: l’Osservatore Romano pubblica i dati del Collegio Romano anche se con due o tre giorni di ritardo; non risultano rilevazioni nei giorni festivi. 1879: da giugno l’Osservatore non riporta più i dati del Collegio Romano, che invece da settembre sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del Regno. 1967: è un anno importante per l’attuale UCEA; nel 1967 è infatti iniziato il presente dell’UCEA: il Ministero decide di provvedere seriamente a ridare vigore all’Ufficio e all’agrometeorologia, mettendo a concorso il posto di direttore dell’Ufficio. Il concorso fu vinto dal prof. Ezio Rosini, che grazie alle sue capacità e larghezze di vedute diede impulso al rilancio dell'UCEA. Il presente è per l’UCEA ricerca e servizio. 1999: nasce il futuro dell’UCEA; il futuro quindi è già nel presente e da come vivremo il presente dipenderà la bontà o meno del futuro. A dicembre 1999 l’UCEA, in effetti, è entrato a far parte, dal punto di vista legislativo, del nuovo Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura. Nello stesso periodo si è attivato nella preparazione di un progetto finalizzato di ricerca importante ed attuale, per rispondere, come sempre, alle esigenze della società civile; esso è stato finanziato nel 2000 ed è decollato a febbraio del 2001. Si tratta di Climagri, della ricerca con cui l’UCEA comincia il suo futuro in attività di ricerca e servizio. Il futuro è la continuazione del presente: sarà ricerca e servizio, ricerca complessa nel settore dell'agrometeorologia e servizio

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