Provincia di Livorno VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL PIANO DELLE ATTIVITÁ ESTRATTIVE DI RECUPERO DELLE AREE ESCAVATE E RIUTILIZZO DEI RESIDUI RECUPERABILI DELLA PROVINCIA (PAERP) Sintesi non tecnica modificata a seguito delle osservazioni e delle risultanze della Valutazione di incidenza Maggio 2014 Sistema di gestione per la qualità certificato da DNV Sistema di gestione ambientale certificato da DNV UNI EN ISO 9001:2008 UNI EN ISO 14001:2004 CERT-12313-2003-AQ-MIL-SINCERT CERT-98617-2011-AE-ITA-ACCREDIA Progettazione ed erogazione di servizi di ricerca, analisi, pianificazione e consulenza nel campo dell’ambiente e del territorio Sintesi non tecnica Committente Provincia di Livorno Unità di Servizio “Difesa e protezione del territorio” Unità Organizzativa “Risorse marine e Georisorse” Società responsabile dello studio AMBIENTE ITALIA S.R.L. Via Carlo Poerio 39 - 20129 Milano tel +39.02.27744.1 / fax +39.02.27744.222 www.ambienteitalia.it Posta elettronica certificata: [email protected] Codice progetto AI-C04-11A139 Versione 08 Stato del documento Definitivo Autori Paolo Nicoletti Approvazione Paolo Nicoletti Note: PAGINA 2 / 37 Maggio 2014 Valutazione ambientale strategica del Paerp INDICE 1 PREMESSA 4 2 OBIETTIVI E FABBISOGNI 5 3 VALUTAZIONE DI COERENZA 10 4 CARATTERIZZAZIONE DELLO STATO DELL’AMBIENTE NELL’AREA 11 4.1.1 Acqua 11 4.1.2 Aria 16 4.1.3 Suolo e sottosuolo 18 4.1.4 Sistema storico paesaggistico e naturale 22 4.1.5 Energia ed emissioni climalteranti 29 4.1.6 Rifiuti 30 4.1.7 Salute 31 5 ANALISI DI COERENZA INTERNA 33 6 POSSIBILI EFFETTI SIGNIFICATIVI SULL’AMBIENTE 34 6.1 Valutazione qualitativa 34 7 LE RAGIONI DELLA SCELTA E LE POSSIBILI ALTERNATIVE 36 8 DESCRIZIONE DELLE MISURE DI MONITORAGGIO PREVISTE 37 COD: AI-C04-11A139 PAGINA 3 / 37 Sintesi non tecnica 1 PREMESSA La Provincia di Livorno ha elaborato il Piano delle Attività estrattive di recupero delle aree escavate e riutilizzo dei residui recuperabili (PAERP) in attuazione delle diposizioni della vigente normativa regio- nale e in coerenza con il piano regionale (PRAER). La sintesi non tecnica rappresenta una relazione in cui sono esposti, con un linguaggio divulgativo, i contenuti del rapporto ambientale, che è il documento tecnico nel quale vengono illustrate le fasi e gli esiti delle valutazioni ambientali a cui il piano è stato sottoposto affinché ne sia assicurata la sostenibili- tà. Questo elaborato contiene: . la descrizione degli obiettivi e delle azioni che il Paerp intende adottare; . l’illustrazione del quadro conoscitivo; . gli esiti dell’analisi di coerenza esterna con la pianificazione che interessa il territorio provinciale e dell’analisi di coerenza interna, cioè la verifica di congruenza fra azioni e obiettivi del Paerp . i risultati della valutazione dell’effetto atteso; . l’indicazione delle misure di mitigazione; . la definizione del sistema di monitoraggio. PAGINA 4 / 37 Maggio 2014 Valutazione ambientale strategica del Paerp 2 OBIETTIVI E FABBISOGNI Il Praer, (Piano regionale delle attività estrattive, di recupero delle aree escavate e di riutilizzo dei resi- dui recuperabili), prevede la propria attuazione attraverso singoli piani provinciali denominati Paerp (Pi- ano delle Attività Estrattive di Recupero delle aree escavate e riutilizzo dei residui recuperabili della Provincia). Sulla base delle indicazione fornite dalla pianificazione regionale in materia, la Provincia di Livorno ha definito i propri obiettivi che nella successiva tabella 2.1 sono schematicamente illustrati in- sieme alle azioni che si prevede di promuovere e agli indicatori per la valutazione e il monitoraggio. Tabella 2.1 - Obiettivi azioni e indicatori Obiettivi Azioni Indicatori per la valutazione e il monitoraggio Quantità di materiale riutilizzato per tipologia di riu- Aumento del riutilizzo di Disincentivare l’utilizzo di materiale di tilizzo materiale inerte buona qualità per usi poco appropriati Rapporto tra materiale escavato e materiale riutiliz- zato Definire un quadro conoscitivo dettagliato Adeguato dimensiona- delle risorse ambientali, territoriali, cultu- Superfici/ volumi delle prescrizioni localizzative e mento dei volumi da e- rali e paesaggistiche rapporto con le risorse indicate dal PRAER strarre in relazione ai Censimento delle attività estrattive in cor- Volumi materiale estratto per tipologia e loro utiliz- fabbisogni tenendo in so zo considerazione la situa- Criteri per la localizzazione delle attività Volume di materiale ofiolitico estratto e suo utilizzo zione economica e am- estrattive Volume di materiale di scarto prodotto bientale Indicazioni sulle migliori tecnologie dispo- Superfici forestali asportate nibili finalizzate allo sviluppo delle attività Indicazioni sulle migliori tecnologie dispo- Superfici di cava ripristinate e/o riutilizzate Incentivi al recupero, al nibili finalizzate al recupero delle aree ripristino e alla messa in Tipologia di specie arboree e superfici forestali Indicazioni sul possibile riutilizzo delle a- sicurezza delle cave reimpiantate ree per fini ambientalmente compatibili (6) La stima dei fabbisogni per la provincia di Livorno per i diversi materiali nel prossimo decennio (è stata effettuata partendo dai dati contenuti nel Praer 2007 e adeguatamente elaborati (per i dettagli si veda il Rapporto ambientale). Attraverso un approfondimento conoscitivo di carattere geologico, morfologico e vegetazionale” e considerando l’insieme dei vincoli, la rete delle infrastrutture e la distribuzione delle insediamenti è stata effettuata una valutazione per ogni singola aree individuata dal Praer come “Risorsa” e “Giacimento” che ha consentito una ridefinizione e/o modifica dei suoi limiti oppure di escluderla dal gruppo fino a giungere alla definizione delle prescrizioni localizzative riportate nella tabella 2.2 e nella figura 2.2.1, nella figura 2.2 e nella figura 2.3. Tabella 2.2 – Prescrizioni localizzative Comune Denominazione Materiale Bibbona Campo alla Pezzuga sabbia e ghiaia Bibbona Faltona alabastro Campiglia Marittima Monte Calvi calcare Campiglia Marittima Monte Valerio calcare Campo nell’Elba Beneforti granodiorite Campo nell’Elba Pozzondoli granodiorite Castagneto Carducci Il Romitorino marmo Castagneto Carducci Valle delle Dispense marmo Collesalvetti Poggio dei Pini sabbia e argilla COD: AI-C04-11A139 PAGINA 5 / 37 Sintesi non tecnica Collesalvetti Staggiano argilla Livorno(*) Il Crocione serpentinite Portoferraio Colle Reciso calcare Portoferraio Crestinone calcare Rosignano Marittimo Gabbro argilla Rosignano Marittimo Gozzone argilla San Vincenzo San Carlo calcare Suvereto Metocca marmo Suvereto Monte Peloso marmo Suvereto Monte Peloso 2 marmo (*) Benché elencato nella tabella precedente il Crocione non rappresenta una vera e propria prescrizio- ne localizzativa ai sensi della normativa che regola le attività estrattive ma poiché secondo quanto di- sposto dal comma 3 dell’art.12 del Regolamento di gestione del Parco Provinciale dei Monti Livornesi, in tale sito potrà mantenersi la possibilità di attività estrattiva, ai fini dell’analisi ambientale è sembrato opportuno considerarlo tra le aree da sottoporre a valutazione e quindi includerlo in tutte le analisi e le mappe successive. PAGINA 6 / 37 Maggio 2014 Valutazione ambientale strategica del Paerp Figura 2.2.1 – Area centro settentrionale COD: AI-C04-11A139 PAGINA 7 / 37 Sintesi non tecnica Figura 2.2 – Area centro-meridionale PAGINA 8 / 37 Maggio 2014 Valutazione ambientale strategica del Paerp Figura 2.3 – Isola d’Elba COD: AI-C04-11A139 PAGINA 9 / 37 Sintesi non tecnica 3 VALUTAZIONE DI COERENZA Il primo passaggio che il lavoro di valutazione ha svolto è stato quello di verificare la congruenza degli obiettivi assunti dal Paerp con la pianificazione sovraordinata e con quella di settore di livello regionale e provinciale. I piani analizzati sono stati : 1) il nuovo Piano di indirizzo Territoriale (Pit) approvato il 24 luglio 2007; 2) Piano regionale delle attività estrattive di recupero delle aree escavate e riutilizzo dei materiali re- sidui recuperabili (Praer); 3) Piano di indirizzo energetico regionale (Pier); 4) Piano regionale dei Rifiuti; 5) Piano regionale terzo stralcio relativo alla bonifica delle aree inquinate; 6) Piano di tutela delle acque del Bacino dell’Arno 7) Piano di tutela delle acque del Bacino Toscana Costa, 8) Piano di Gestione del distretto del’Appennino settentrionale; 9) Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (Pai) del Bacino dell’Arno; 10) Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (Pai) del Bacino Toscana Costa; 11) Piano regionale di Sviluppo Rurale (Psr) 12) Piano territoriale di coordinamento (Ptcp) della Provincia di Livorno; 13) Piano energetico provinciale; 14) Piano provinciale dei rifiuti urbani; 15) Piano provinciale dei rifiuti speciali; 16) Piano provinciale di bonifica dei siti inquinati; 17) Piano faunistico venatorio (Pfv). In alcuni casi il confronto non ha avuto alcun esito in quanto si è evidenziato l’indifferenza degli obiettivi di alcuni piani rispetto a quelli del Paerp, In tutti gli altri casi gli obiettivi del Paerp sono risultati gene- ralmente coerenti con quelli degli altri strumenti. Ciò significa per esempio che la coerenza con il piano regionale delle attività estrattive è assicurata laddove il piano provinciale individua, fra tutte quelle di- sponibili, le risorse il cui sfruttamento genera minori impatti ambientali in termini di minor fabbisogno di trasporto, oppure allorché incentiva il recupero dei materiali o detta i criteri per un corretto inserimento
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