1971 Vol 4 N 64 Are Ultima Ora Completo

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Sciatori d’epoca STORIA DELLA VALANGA AZZURRA ťf½¯f ½½f¾f@°-fť ½½f I¯ţ°¯ dovuto vincere entrambe le gare in programma, lo slalom gigante e lo slalom speciale o, in via subordinata, imporsi in una di queste gare e arrivare secondo nell'altra, a condizione però che Thöni lo lasciasse fare. E Thöni, a dire il vero, non aveva la benchè minima intenzione di fallire il bersaglio; era preparato tecni- camente, fisicamente, psicologi- camente e deciso a non lasciarsi scappare il rivale. E così già nella La trasferta di Gustav Thöni ad potuto fermarlo anche all'ultimo prima delle gare messe in Are si è conclusa felicemente. La momento sulla strada del calendario ad Are, Duvillard era Coppa del Mondo 1971 è successo, ad Are non è riuscito a spacciato. definitivamente sua dopo essere sbaragliare il campo degli l primo slalom gigante gli è passata per le mani di Jean- avversari, condizione « sine qua stato fatale. Forse per Claude Killy e di Karl Schranz, non» per superare l'azzurro sul I l'emozione, forse per l'eccessiva che l'hanno detenuta due anni rettifilo d'arrivo. La sua, quella di responsabilità che sentiva d'avere consecutivi ognuno. Henri Duvillard, era invero un'impresa in corpo, Duvillard ha sbagliato Duvillard, l'unico che avrebbe non facile. Per riuscire avrebbe tutto. Ha affrontato la prima parte del percorso in maniera scombinata e verso la fine si è addirittura trascinato dietro una porta direzionale completa di drappi e paletti. I secondi perduti non si contano e per quanto riguarda l'incidente si può solo dire che Duvillard ha voluto osare troppo nel tentativo di abbreviare al massimo il percorso sulla linea di massima pendenza. Il paletto interno della porta 49, abbattuto con la spalla destra, anzichè cadere, gli si è messo di f½fŦ ¯¯f fť¯ff 1-6 @°ťn¯¾nf°nf¯½° 6 @°°f¾nfnf¯½° 7-8 f°f½f¾¾f 8 @°°nf ½½f 9-10 -¾½¯f 11 9ng½nf 12 I¯ţ°¯ 9f°f f½fŦ traverso lungo il corpo e il drappo gli si è avviluppato attorno alla faccia. Duvillard ha dovuto quindi affrontare in queste condizioni almeno una quindicina di metri. Sembrava che nel caos che ne è derivato avesse saltato anche una porta, ma poi i giudici hanno detto di no, che in quanto a porte Duvillard era del tutto «regolare». Sarà però squali- ficato per salto di porta nella seconda manche e per lui sarà la fine di un magnifico sogno, anche se il secondo posto nella graduatoria di Coppa deve pur sempre essere considerato un successo di notevole valore. veniamo a Thöni. Dire che E l'azzurro non era emozionato almeno quanto l'avversario sarebbe bugia. Come Duvillard ha attaccato con estrema decisione, così Thöni ha affrontato le due discese con tutta la prudenza che occorre per non cadere. La posta in palio era troppo importante; bisognava agire con tattica, a costo di pagare lo scotto in qualche altro f ° ¾ f nf ¾f¯ f° fţ ¯ f modo. E lo scotto, che c'è stato, si ¾f°ţ½n°½½n ¯Ŧ°n°¾f °f chiama David Zwilling. ¯½°f ¾fn!°¾ff½½Ŧ L'austriaco, laureatosi campione nazionale soltanto una settimana prima e proprio in questa specialità, lo slalom gigante, ha dimostrato anche ad Are di esser in una forma strepitosa. E' il solo che ha fatto meglio di Thöni nella prima manche, ed è lui che ha battuto tutti nella seconda, distribuendo considerevoli distacchi a destra e a manca. Ero al traguardo vicino a Thöni quando, dopo di lui, lo ha tagliato Zwilling. Avreste dovuto vederlo. S'è fatto cupo in volto, insofferente dello smacco subito. Zwilling aveva fatto meglio di lui e questo, proprio nel giorno in cui s'era definitivamente aggiudicato la Coppa del Mondo, lo faceva soffrire. Avrebbe voluto aggiungere vittoria a vittoria e non è bastata la rivincita della f½fŦ 9f°f ffff°fff f½fŦ Zwilling e il polacco Bachleda Macchi, le due sole francesi seconda manche sono gli immediati insegutori. presenti, in grado di sbarrarle il per cambiare la Tutti nomi da sentire e risentire, passo. L'americana Marilyn situazione. Anzi, in vista dei Giochi di Sapporo. Cochran si è inserita al posto dal secondo d'onore e poi... una bella sfilata di a trasferta di Are è stata posto, Thöni ha altre austriache, dal terzo al sesto effettuata anche da un dovuto cedere il passo fino al L posto. Eccole nell'ordine: ristretto numero di donne. Era in quinto, lascian-dosi superare Gertrud Gabl, Berni Rauter, programma uno slalom gigante e anche da Sepp Heckelmiller, da Wiltrud Drexel e Monica Kaserer. Annemarie Pröll non ha faticato Patrick Russel e da Christian Le italiane non c'erano. I tecnici ad aggiudicarselo, specialmente Neureuther. Quello che dopo gli errori della Jacot e della f½fŦ/ importava, comunque, era che Duvillard non passasse e Dudù, per quanto abbia tentato, non ce l'ha fatta. Poco pubblico lungo la pista, quasi inesistente al traguardo. Gli svedesi di applausi ne fanno pochi... tutt'al più sospirano a mezzavoce qualche heja-heja che sta per saluto ed incita-mento. Il tempo era grigio e la pista battuta alla bellemeglio dopo una leggera nevicata notturna. Fra le gare svolte altrove e quelle organizzate ad Are c'è una specie di abisso. L'improvvisazione è sembrata regnare sovrana. empo molto bello e neve T fredda il giorno dopo, domenica. E' di scena lo speciale. Il campo di gara ha tutte le caratteristiche necessarie per "f° - ° ½°f f$° ° ¾f¯ ¾½nf ° n° %% offrirci un buono spettacolo. Il tracciato si vede da cima a fondo. n°¾¯ f°f ¾ ¾f @!°Ŧ ( f°n¾ n°f * I concorrenti sono impazienti di +¾f¾f°f°, ¾f¾½nfgn nf¯½°,°Ŧ cimentarsi con Thöni, oltremodo deciso a vincere, e più di un francese all'attacco per riscattare la sconfitta del giorno prima. Il più agguerrito di tutti è Jean Noël Augert, campione del mondo della specialità, capolista di Coppa nello speciale e sicuramente l'uomo più in forma in questo momento, quando si tratta di correre fra tante porte in un labirinto di paletti. Ha detto che voleva vincere e ha tenuto fede alla promessa, correndo un'ottima prima manche e una strepitosa seconda discesa. Ha attaccato con una decisione che è impossibile descrivere; roba da far accapponare la pelle, da strappare l'applauso anche al più «freddo» degli svedesi. 46'52 nella prima prova e 54" 15 nella seconda, contro i 46'77 e 54" 56 di Gustav Thöni. Bruggmann, I¯ţ°¯ 9f°f f½fŦ/ il risultato di una felice rappresenta la sua maggiore E' stagione agonistica che ha aspirazione, come egli ha più della Fisi, consci avuto i suoi momenti più felici volte voluto precisare. Per della loro im- durante la trasferta in Canada e vincere la Coppa del Mondo possibilità di negli Stati Uniti, quando Gustav, bisogna essere sciatori completi, combattere a così fra i diversi « pieni» conseguiti vale a dire alla Killy e Schranz. I alto livello, hanno nelle specialità che gli so. no più suoi allenatori su questa strada ci preferito risparmiare i soldi della congeniali, ha fatto il bel colpo di si sono buttati a tuffo. Basterà trasferta. E gli uomini, direte voi? un terzo posto nella discesa ricordare quanto ebbe a dire il C'era solo Thöni ad Are? La libera di Sugarloaf, vinta a sua Commissario Tecnico delle risposta è no, ma in classifica, un volta da un altro azzurro: Stefano squadre nazionali, Jean Vuarnet, po' per sfortuna, e un po' per Anzi. Il terzo posto di Sugarloaf, all'inizio della stagione, per altro, figurano solo Eberardo pur non essendo stato determi- accorgersi che c'è stata una certa Schmalzl, sedicesimo in gigante, nante ai fini della classifica programmazione e che questa ha Giulio Corradi trentaquattresimo generale della Coppa del Mondo dato esattamente i risultati attesi. nella stessa specialità e Sergio in quanto Thöni avrebbe potuto isse Vuarnet: « Stiamo Filippa ventottesimo in slalom. benissimo fare a meno dei punti preparando Thöni sulla Carlo Demetz e Rolando Thöni conseguiti in questa occasione D discesa. Gli allenamenti sono non sono riusciti a compiere i per raggiungere il risultato finale cominciati la scorsa estate a percorsi per intero: ritirati. Un (a Sugarloaf ha ragranellato Portillo. Sono certo che Thöni ce po' d'amaro nel piatto dolce quindici punti, mentre a fine la farà ». L'attesa non è stata servitoci da Thöni. Altre volte conteggio ne ha ben venti di vana e il risultato di oggi ce lo avremmo recriminato; oggi vantaggio su Duvillard) ha dimostra senza ombra di dubbio, scavalchiamo a piedi pari il influito notevolmente sullo specialmente se si considera che problema per rimandare semmai spirito del ragazzo di Trafoi che nella discesa si perviene il discorso ad un'altra volta. Ciò ha così visto ulteriormente aperta generalmente a maturazione con che conta in questo momento, è la possibilità di diventare uno l'andar degli anni, dopo essersi la vittoria di Thöni, parliamo sicatore completo, ossia versatile dunque di questa. in tutte e tre le specialità. Il che f½fŦ* @ 0nff f¾f¯f°ťf°2fn°3°nfffţ½½4n ¯2f ¾f3 °¾n°¯f¾½f5 5 ¾f@!°ţ¯f¯fnf¯°°nf ½½f,° 9f°f ffff°fff f½fŦ* Mario Cotelli che opera con la premi. La sfera di cristallo, cioè veramente fatti le funzione principale di vice- la famosa Coppa del Mondo, è ossa nelle gare Vuarnet e l'allenatore Oreste quindi arrivata nelle mani di più dure. Thöni Peccedi. E ancora una larga Thöni e anche in quelle di ha vent'anni o schiera di « lavoratori occulti », Annemarie Pröll, che ha vinto da poco più..

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